Castellammare di Stabia - Una frana nel 2007 rese inagibile la strada per il Faito. A distanza di due anni la Regione Campania stanzia i fondi per riparare quei dodici chilometri di asfalto che separano la vetta del monte con la città di Castellammare. Si tratta di 160mila euro messi a disposizione dagli uffici del Genio Civile regionale; un investimento che permetterà la messa in sicurezza della strada, già a forte rischio idrogeologico. Curva dopo curva, arrivati a metà percorso è impossibile proseguire. Una voragine di alcuni metri ha segnato l'asfalto. Ma se ci si sporge dal ciglio della voragine è possibile vedere i tetti dei palazzi situati nel centro antico. In più occasioni i residenti hanno manifestato all'amministrazione le loro preoccupazioni. Temono frane e colate di fango - soprattutto durante i periodi di pioggia - che potrebbero investire abitazioni e invadere stradine del cuore antico della città. A sbloccare la situazione un incontro svolto ieri mattina in Prefettura, richiesto nei mesi scorsi dall'amministrazione comunale a cui hanno partecipato il sindaco Salvatore Vozza, l'assessore ai Lavori Pubblici Maria Grazia Giovenco, i dirigenti del Settore Ambiente Alfonso Schettino e del Settore Lavori Pubblici Giuseppe Di Nola ed i rappresentanti di Provincia e Regione. «È importante che la Prefettura abbia accolto la nostra richiesta di convocare a un unico tavolo tutti gli enti preposti alla messa in sicurezza del Faito - dichiara il sindaco, che ha effettuato personalmente sopralluoghi - svolgendo un ruolo significativo per sbloccare gli interventi e restituire sicurezza ai cittadini, in particolar modo ai residenti del centro antico e delle zone su cui insiste il versante della montagna». In attesa di un progetto concreto di sistemazione idraulica del versante che consentirà la riapertura della strada i tecnici della Provincia stanno realizando i primi interventi di manutenzione. «C'è bisogno di interventi frequenti - spiega Peppe Amato, il consigliere comunale che per anni ha gestito l'accesso delle auto alla strada un tempo di proprietà privata con servitù municipale - conosco molto bene quella zona, ai lavori per il ripristino della strada occorre affiancare una pulizia profonda dei pozzetti che raccolgono l'acqua piovana. I pozzetti posti ai margini della strada spesso sono occlusi e l'acqua di conseguenza viene assorbita dal terreno che poi cede provocando smottamenti e frane». In pessime condizioni anche i giardini di Quisisana, nei pressi della Fontana del Re. Intanto il primo cittadino stabiese ha informato anche la procura della Repubblica di Torre Annunziata che vigilerà sui lavori. (Maria Elefante Il Mattino)
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