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lunedì 4 gennaio 2010

“Campania, una finanziaria per rafforzare il sistema clientelare”

L’intervento della dottoressa Beneduce e dei Club della Libertà di Napoli e Provincia sull’approvazione di un documento disorganico e scriteriato

Vico Equense - “Il bilancio approvato dal Consiglio regionale rappresenta l’ultima Finanziaria per la Campania dell’era Bassolino. Un solo articolo, composto di 98 commi, in cui c’è dentro di tutto e in cui non si intravede un minimo di spiraglio per l’ innovazione e lo sviluppo”. Con queste parole Flora Beneduce, coordinatrice dei Club della Libertà di Napoli e Provincia, interviene sull’approvazione di una legge che dispensa fondi in modo scriteriato. “Nascono nuovi enti pubblici, carrozzoni inutili e dannosi, come l’Agenzia regionale campana per i pagamenti in agricoltura e l’Istituto regionale per vite e vino – continua la dottoressa Beneduce, primario di Medicina degli ospedali riuniti di Vico Equense e Sorrento -. Si sa bene, però, che queste strutture, che non rafforzano l’economia regionale, alimentano l’ormai consolidato sistema clientelare e sono serbatoi di voti, in vista della prossima scadenza elettorale”. La Finanziaria campana, inoltre, si occupa dell’incremento del centro ippico di Santa Maria Capua Vetere, con un contributo di 500mila euro, e del turismo cinofilo, elargendo, dall’alto, soldi che non determineranno miglioramenti in questi settori. “Occorre un’azione condivisa, che coinvolga tutti – conclude Flora Beneduce -. A me e ai Club della Libertà di Napoli e Provincia sembra che il documento in questione sia un’accozzaglia disordinata di piccole risposte contingenti, non un progetto organico per avviare il cambiamento”.

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