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mercoledì 20 gennaio 2010

Gava dinasty, da nonno Silvio al nipote

Angelo, 51 anni, candidato con il Pdl alla Regione

In principio era Silvio, il giovane avvocato sfollato da Vittorio Veneto durante la Grande Guerra e approdato a Castellammare di Stabia. Fu ministro del Tesoro e di Grazia e Giustizia. L’eredità politica dei Gava passò al figlio Antonio, anch’egli più volte ministro, prima di essere costretto a farsi da parte dalle precarie condizioni di salute e dalla inchieste giudiziare che sarebbero sfociate nella piena riabilitazione del leader dei Dorotei. Ora, un anno e mezzo dopo la scomparsa di quest’ultimo, è il figlio Angelo a continuare la tradizione di famiglia. Il percorso dal nonno al nipote viene riprodotto come leitmotiv sul grande manifesto elettorale (6 metri per 3) di Gava junior che, spinto dal ministro Gianfranco Rotondi, tenterà di approdare in consiglio regionale col Pdl. Compirà 51 anni nel prossimo mese di marzo, è laureato in giurisprudenza, e, dopo aver lavorato in società di global service, attualmente è dirigente dell’Enel. (Corriere del Mezzogiorno.it)

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