La Giustizia e i disagi
Sorrento - Un nuovo cancelliere per alleviare i disagi negli uffici del giudice di pace di Sorrento. È la prima contromisura adottata dai vertici della sede centrale del tribunale di Torre Annunziata per smaltire gli oltre ottomila procedimenti pendenti nella sezione giudiziaria di via Santa Lucia. Una soluzione suggerita anche dalle associazioni degli avvocati del foro della costiera (avvocati penisola sorrentina e giovani avvocati) che, da almeno un biennio, hanno intrapreso un’estenuante battaglia per l’ampliamento dell’organico di giudici togati e di personale amministrativo nei palazzi di giustizia di Sorrento. Organico ridotto al lumicino che provoca rallentamenti nei procedimenti, generando malumori tra cittadini e operatori della giustizia. Malumore sfociato, l’altra mattina, in una singolare protesta di un avvocato che dopo aver constatato l’impossibilità a svolgere il proprio lavoro nella cancelleria del giudice di pace, ha chiamato i carabinieri per protestare contro lo scarso numero di cancellieri, appena due, per gli oltre 8mila procedimenti da smaltire. Per tali ragioni, nei giorni scorsi, il presidente del tribunale di Torre Annunziata, Vincenzo Maria Albano, accogliendo le istanze delle associazioni di avvocati, ha firmato un provvedimento per l’assegnazione di un terzo cancelliere che da venerdì mattina è all’opera negli uffici del giudice di pace. Una soluzione che non ferma la mobilitazione degli avvocati: «Il presidente Albano – spiegano i vertici dell’associazione Avvocati penisola sorrentina – ha manifestato sensibilità al problema. Bisogna proseguire lungo questa strada: l’organico va ulteriormente ampliato». (Giuseppe Damiano il Mattino)
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