Castellammare di Stabia - "Insieme a migliaia di cittadini - spiega Nicola Corrado membro dell'Assemblea Nazionale del PD - stiamo chiedendo le elezioni primarie per scegliere il candidato Sindaco della coalizione riformista e di progresso a Castellammare, a questa richiesta si risponde con il silenzio, con un’assordante silenzio. Sono cresciuto nei partiti e ho conosciuto la crisi e la degenerazione degli stessi, la deriva oligarchica, la spinta a tutelare rendite di posizione, la chiusura alla società. Allo stesso tempo penso che senza i partiti non è possibile vivere la democrazia, ed è esattamente per questa ragione che l’apertura ai cittadini, il loro coinvolgimento attraverso le elezioni primarie rappresenta per i partiti l’unica strada percorribile per recuperare ruolo, funzione ed un senso nella società. Ancora una volta ritorna il tema della riforma della Politica, ebbene questo tema può e deve essere affrontato sul terreno dell’innovazione e della partecipazione democratica. Il Partito Democratico è nato per riformare la politica, e le elezioni primarie costituiscono non solo la sperimentazione di un nuovo metodo democratico ma un tratto fondamentale dell’identità del nuovo partito che insieme a milioni di italiani abbiamo voluto costruire in Italia ed a Castellammare: senza le primarie il PD tradisce se stesso. Apparteniamo ad una generazione costretta alla consuetudine dell’attesa, abituata suo malgrado a ‘restare sulla soglia’, costantemente impegnata a ‘prepararsi’ a vivere le cose, piuttosto che a viverle davvero: la disaffezione verso la Politica che diviene sempre più radicata, più forte e, dunque, più pericolosa, si può curare solo costruendo spazi e celebrando occasioni in cui lasciare a tutti coloro che si sentono in grado di farlo la possibilità di mettersi in gioco, di sottoporsi al libero giudizio della gente, senza chiedere sconti, né accettare compromessi. Questa è la meritocrazia: credere nel valore del talento e delle capacità come criteri universali per accettare le sfide e competere. Sono fiducioso che i partiti del centrosinistra, sulla base del lavoro finora svolto, riconosceranno ai cittadini il diritto di scegliere il candidato Sindaco attraverso le elezioni primarie, in caso contrario Noi andremo avanti fino in fondo perché crediamo nella politica, nella democrazia e nella competizione trasparente. Vengono nella vita momenti nei quali bisogna rispondere ai propri principi, ai propri ideali, ad una storia che è personale e collettiva, vengono momenti nella vita in cui bisogna scegliere tra l’opportunismo, la convenienza politica e la passione, l’entusiasmo, e la forza delle idee."
giovedì 21 gennaio 2010
Nessuno tocchi le primarie
Castellammare di Stabia - "Insieme a migliaia di cittadini - spiega Nicola Corrado membro dell'Assemblea Nazionale del PD - stiamo chiedendo le elezioni primarie per scegliere il candidato Sindaco della coalizione riformista e di progresso a Castellammare, a questa richiesta si risponde con il silenzio, con un’assordante silenzio. Sono cresciuto nei partiti e ho conosciuto la crisi e la degenerazione degli stessi, la deriva oligarchica, la spinta a tutelare rendite di posizione, la chiusura alla società. Allo stesso tempo penso che senza i partiti non è possibile vivere la democrazia, ed è esattamente per questa ragione che l’apertura ai cittadini, il loro coinvolgimento attraverso le elezioni primarie rappresenta per i partiti l’unica strada percorribile per recuperare ruolo, funzione ed un senso nella società. Ancora una volta ritorna il tema della riforma della Politica, ebbene questo tema può e deve essere affrontato sul terreno dell’innovazione e della partecipazione democratica. Il Partito Democratico è nato per riformare la politica, e le elezioni primarie costituiscono non solo la sperimentazione di un nuovo metodo democratico ma un tratto fondamentale dell’identità del nuovo partito che insieme a milioni di italiani abbiamo voluto costruire in Italia ed a Castellammare: senza le primarie il PD tradisce se stesso. Apparteniamo ad una generazione costretta alla consuetudine dell’attesa, abituata suo malgrado a ‘restare sulla soglia’, costantemente impegnata a ‘prepararsi’ a vivere le cose, piuttosto che a viverle davvero: la disaffezione verso la Politica che diviene sempre più radicata, più forte e, dunque, più pericolosa, si può curare solo costruendo spazi e celebrando occasioni in cui lasciare a tutti coloro che si sentono in grado di farlo la possibilità di mettersi in gioco, di sottoporsi al libero giudizio della gente, senza chiedere sconti, né accettare compromessi. Questa è la meritocrazia: credere nel valore del talento e delle capacità come criteri universali per accettare le sfide e competere. Sono fiducioso che i partiti del centrosinistra, sulla base del lavoro finora svolto, riconosceranno ai cittadini il diritto di scegliere il candidato Sindaco attraverso le elezioni primarie, in caso contrario Noi andremo avanti fino in fondo perché crediamo nella politica, nella democrazia e nella competizione trasparente. Vengono nella vita momenti nei quali bisogna rispondere ai propri principi, ai propri ideali, ad una storia che è personale e collettiva, vengono momenti nella vita in cui bisogna scegliere tra l’opportunismo, la convenienza politica e la passione, l’entusiasmo, e la forza delle idee."
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