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giovedì 21 gennaio 2010

Astarita: "Nel Pd troppi personalismi"

Meta - Stefania Astarita, coordinatrice cittadino del Pd replica a Viggiano e Cafiero, che hanno lasciato il partito perchè non c'è spazio per i moderati. “Rispetto il loro punto di vista - spiega Astarita al quotidiano Metropolis - ma non lo condivido. All'interno del partito nessuno è stato messo nell'angolo. I problemi sono dovuti a troppi personalismi." La coordinatrice del partito di Bersani aggiunge. "Prendo atto con sincero rammarico della loro decisione di lasciare il partito. Purtroppo, a Meta, si ripete un fenomeno che si sta verificando a vari livelli. la motivazione, ovunque, è legata alla vittoria di Bersani alle primarie e il presunto spostamento a sinistra, con la conseguente riduzione di spazio dei moderati. Rispetto il punto di vista di ciascuno, ma davvero non comprendo queste argomentazioni. Basterebbe ricordare la presenza ai vertici del partito di illustri esponenti di estrazione moderata, quali Letta e Bindi, per concludere che il Pd è e resta la casa dei riformisti e dei cattolici democratici, che credono nel bipolarismo e si collocano nel centrosinistra, in nome dei valori che rappresenta. A Meta poi - continua la coordinatrice cittadina - nel partito c'è sempre stato spazio per tutti e la frammentazione attuale è da ricondurre non tanto alle provenienze, quanto piuttosto ai troppi personalismi, come dimostra il fatto che esponenti degli ex Ds e Margherita sono collocati sia in maggioranza sia all'opposizione. Il nostro progetto - conclude Stefania Astarita - va avanti, e il Pd continuerà a rappresentare tutti i moderati che credono nella necessità della scelta di campo, soprattutto oggi, con questo governo così distante dai problemi del paese".

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