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giovedì 21 gennaio 2010

Regionali nuova partita tra Patriarca e Serrapica

Gragnano - Nei comuni dei Lattari continua la corsa alla candidatura per le Regionali di marzo. Negli ultimi giorni si sono intensificati gli incontri e le trattative tra le forze politiche per la scelta degli aspiranti consiglieri a palazzo Santa Lucia. Particolarmente incandescente è la situazione a Gragnano, dove il 28 e 29 marzo potrebbe presentarsi un anomalo duello tra il sindaco Annarita Patriarca e l’ex primo cittadino Michele Serrapica. La figlia dell’ex senatore democristiano potrebbe infatti candidarsi con il Pdl, sponsorizzata direttamente dal coordinatore regionale Nicola Cosentino e dal presidente della Provincia Luigi Cesaro. Dal suo canto invece, Serrapica ha già da qualche settimana ufficializzato la propria candidatura con l’Udeur di Clemente Mastella. E sempre da Gragnano potrebbe scaturire un terzo nome, questa volta dal fronte Udc: secondo indiscrezioni infatti, sarebbe pronto a correre con il partito di Casini l’ex consigliere provinciale Giovanni Caso. Situazione in fermento anche a Casola di Napoli, dove il sindaco uscente Alfredo Rosalba (non ricandidabile alla carica di primo cittadino in quanto reduce dal doppio mandato consecutivo) potrebbe essere il candidato d’area de l’Italia dei Valori. “Nelle ultime settimane mi è stata prospettata l’ipotesi di una mia candidatura dai vertici del partito – afferma il primo cittadino -, ma soltanto nei prossimi giorni scioglierò ogni riserva”. Da Agerola invece è stata già ufficializzata la candidatura nell’Udc di Annalisa Vessella, moglie del sindaco e deputato centrista Michele Pisacane. Un nome che avrebbe già avuto l’ok anche dai vertici regionali del partito. Altra novità giunge da Pimonte, dove Antonio Durazzo (vicepresidente del Consiglio provinciale e consigliere comunale di minoranza nel piccolo centro dei Lattari) è pronto a candidarsi con il nascituro movimento autonomista di centrodestra guidato da Vincenzo Scotti e Antonio Milo. Tutto ancora in discussione invece a Sant’Antonio Abate, dove l’unica novità è rappresentata dalle dimissioni da consigliere comunale dell’onorevole del Pdl Gioacchino Alfano. Potrebbe essere lo stesso Alfano a scegliere un proprio fedelissimo da candidare alla Regione con il partito di Berlusconi e, quindi, a sostegno del leader della coalizione Stefano Caldoro. Gli altri candidati del comprensorio infine potrebbero corrispondere ai nomi di Carlo Longobardi (ex sindaco di Santa Maria la Carità, Pdl) e Giuseppe Comentale (ex sindaco di Lettere, vicino al centrodestra). (Francesco Fusco Il Mattino)

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