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lunedì 18 gennaio 2010
Tenetevelo, non lo vogliamo...
E così da oggi Alì Agca, l’attentatore che aveva sparato al Papa, è tornato libero: dopo 19 anni passati in carcere in Italia e 10 in Turchia. Deliranti le sue prime parole: “io proclamo la fine del mondo, tutto il mondo sarà distrutto in questo secolo, ogni essere umano morirà in questo secolo, io sono il Cristo eterno”. Per alcuni giorni Agca resterà ad Ankara, dove sono arrivati i suoi genitori, poi sarà libero di andare in giro per il mondo. Quasi sicuramente sbarcherà in Italia, per rilasciare qualche intervista televisiva in esclusiva per una cifra esorbitante. "E' scandaloso che ci sia qualcuno che abbia intenzione di finanziare l'attentatore di Giovanni Paolo II. L'eco che questa intervista, come le altre apparizioni o iniziative editoriali che Agca potrebbe fare, sarebbe mondiale e non possiamo certo restare indifferenti. Anche la degenerazione di un sistema come quello dell'informazione deve avere un limite. E arricchire criminali e terroristi, fino a farle diventare delle star, sarebbe un orrore inconcepibile''. Lo dichiara il presidente del gruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri. Stamattina l'ex terrorista, convertitosi al cattolicesimo, ha diffuso un messaggio diviso in cinque punti: "Articolo 1: Dio è unico fino all'eternità. Dio è completo fino all'eternità. La trinità non esiste. Articolo 2: Io non sono Dio. Io non sono figlio di Dio. Io sono Gesù eterno, cioè il sacro verbo rinato con ossa e carne. Sono il servo superiore eterno di Dio, non esiste una cosa come la trinità. Articolo 3: Lo spirito santo è solo un angelo creato da Dio. La trinità non esiste. Articolo 4: Dichiaro che è arrivata la fine del mondo. Tutto il mondo sarà distrutto entro questo secolo. Ogni uomo morirà entro questo secolo. Articolo 5: La Bibbia è piena di errori. Io scriverò la Bibbia perfetta".
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