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lunedì 18 gennaio 2010

Primarie lettera ai segretari

Castellammare di Stabia - Il Comitato per le Primarie 2010, scrive ai segretari del Partito Democratico, Italia dei Valori, Sinistra e Libertà, Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, Verdi, Socialisti, Repubblicani democratici

Cari segretari,
nelle ultime settimane insieme a tanti compagni di viaggio abbiamo iniziato una raccolta di firme per chiedere le elezioni primarie del centrosinistra per l´indicazione del candidato sindaco della nostra città, abbiamo provato a spiegare che solo i cittadini possono compiere una scelta così importante. La nostra è una battaglia per la democrazia, per i cittadini: quelli che vivono nei quartieri popolari o nel centro, quelli che lavorano, quelli che studiano, quelli che guardano alla politica ed ai partiti con sospetto, quelli che pensano di non contare, quelli che vorrebbero decidere, quelli che non si rassegnano, le donne che ogni mattina accompagnano i figli a scuola e poi vanno a fare la spesa, gli anziani che vogliono ancora dare alla nostra comunità un contributo di crescita, le persone perbene, le persone che vivono con enormi disagi, i giovani che hanno fame di futuro. La nostra è una battaglia giusta, e noi vogliamo combattere fino in fondo per non tornare indietro; i partiti non devono temere la democrazia, la partecipazione, il dissenso, le critiche, le proposte dei cittadini, anzi solo il terreno democratico può ridare una funzione ed un senso alto, profondo, emozionante ai partiti. Se invece prevale una spinta alla conservazione, alla chiusura, se prevale una risposta di arroganza ed autosufficienza i partiti rischiano di smarrire definitivamente la propria identità scolpita nella nostra Carta costituzionale. Anche noi pensiamo che sia necessario definire un´alleanza tra i partiti del centro-sinistra sulla base di un programma, e in tal senso occorre sottolineare l´importante lavoro che finora avete svolto. Ma una volta esaurito questo importante lavoro di costruzione di una credibile alleanza, che sia politica prima che elettorale, chi decide gli uomini e le donne che devono incarnare la coalizione ed il programma? Questo è il nodo che bisogna sciogliere, noi lo abbiamo sciolto ed oggi migliaia di cittadini, insieme a noi, rivendicano il loro diritto non solo a scegliere il candidato Sindaco ma anche e soprattutto a ricostruire i partiti archiviando definitivamente vecchi rituali, interminabili tatticismi, e metodi che non includono ma escludono tutti coloro, e sono tanti, che vogliono semplicemente partecipare. Ricordiamo con tenerezza ed amore il partito al Corso Vittorio Emanuele 57: c´erano più di dieci stanze e la sera erano tutte affollate, c´era gente in carne ed ossa, c´erano persone eccezionali, pensiamo a Salvatore Cascone, a Giuseppe Ghiandi, che si dedicavano a noi giovani e ci aiutavano a crescere. Da tempo non è più così. Dobbiamo accettare la sfida della riforma della politica che si intreccia, in maniera inscindibile, con la scommessa di una nuova partecipazione dei cittadini, con il lavoro verso le nuove generazioni al reincanto per la politica. Oggi la nostra città vive momenti difficili e tocca a noi, a tutti noi, costruire risposte che siano all´altezza della fase che stiamo vivendo, con la consapevolezza che, dopo 15 anni di governo ed in forza di questo lavoro, possiamo vincere la prossima competizione elettorale e costruire una comunità più forte, più consapevole delle proprie energie, più desiderosa di futuro. Sulla base di queste riflessioni vi invitiamo, a partire dal lavoro importante che avete svolto nelle ultime settimane, a coinvolgere gli elettori del centrosinistra nelle selezione del candidato Sindaco attraverso una libera, trasparente e civile competizione.

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