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giovedì 18 marzo 2010

Antiabusivismo, task force di tecnici

Sorrento - L’organico dell’ufficio tecnico si potenzia per accelerare l’iter relativo all’acquisizione e alla successiva demolizione degli abusi edilizi. Martedì prossimo, tra un elenco di 37 candidati che hanno presentato istanza al Comune, verranno sorteggiati i nomi di tre tecnici che saranno chiamati a svolgere attività di consulenza esterna presso il dipartimento che si occupa di edilizia privata e antiabusivismo. Per evitare che si possano innescare polemiche sull’affidamento delle diverse pratiche ai tre tecnici, anche i fascicoli verranno assegnati attraverso un sorteggio. Come è spiega il dirigente del dipartimento, Francesco Saverio Cannavale, a ciascuna pratica sarà assegnata una lettera, mentre i tecnici saranno associati a un numero. Per cui si procederà all’abbinamento estraendo man mano a sorte le lettere e i numeri. Il tutto, si svolgerà alla presenza del direttore generale Elena Inserra. Quando viene rilevata l’edificazione di una struttura senza autorizzazioni infatti, spetta a chi ha commesso l’abuso l’onere della demolizione e ripristino dello stato dei luoghi. In molti casi però, ciò non avviene. Allora subentra il Comune. Il primo passo è quello di dichiarare l’inottemperanza all’ordinanza di ripristino, dopodiché si avvia la procedura oblativa, ossia l’acquisizione al patrimonio pubblico. La normativa prevede che l’ente acquisisca la parte della proprietà dove sorge l’abuso e la zona limitrofa fino a 10 volte l’area dove sorge l’edificio. Il compito sarà quello di estrapolare la zona interessata dalla particella catastale e di procedere alla nuova iscrizione nel catasto a favore del Comune. In sostanza se l’abusivista non provvede al ripristino dello stato dei luoghi non solo si vedrà abbattere quanto edificato, ma perderà anche la proprietà di parte del proprio fondo. (Massimiliano D’Esposito il Mattino)

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