Vico Equense - Per trovare risposte autorevoli alle preoccupazioni espresse da più parti sul destino dell´Istituto SS. Trinità di Vico Equense, martedì 15 marzo alle ore 18,30, il presidente dell´Unitre Sorrentina prof. Vincenzo Esposito, ha incontrato il Presidente del Consiglio di Amministrazione dell´Istituto sig. Aniello Di Vuolo e subito dopo il Sindaco sig. Gennaro Cinque. Dal sig. Di Vuolo ha avuto le risposte che qui sono sintetizzate:
1) Egli non ha mai manifestato l´intenzione di disdire il contratto di locazione con l´Unitre né ha propositi in tal senso. 2) Egli è stato commissario straordinario con il potere di alienare il patrimonio dell´Istituto su mandato del Ministero delle Finanze ma avendo divisato di rilanciare l´ente come istituto di cultura, ha ottenuto dal Ministero della P.I. di essere nominato Presidente di un nuovo Consiglio di Amministrazione. Ora si sta adoperando per restituire all´ente la sua funzione originaria e il programma sarà reso pubblico tramite il sito web che è in allestimento.
Il Sindaco a sua volta, alla presenza degli assessori, dottor Giuseppe Guida e ing. Francesco Coppola, alle domande del prof. Esposito, ha dato le risposte che qui sintetizziamo: 1) Attualmente l´edificio dell´Istituto SS. Trinità non è in vendita e di esso una parte è in godimento dell´amministrazione comunale per contratti di locazioni di varia durata, per un massimo di quindici anni dal 2010. Questa presenza è certamente una remora per qualsiasi terzo desideroso di acquistare. Il Comune per ben due volte ha chiesto al Governo di cedergli l´immobile, addossandosi i debiti e il restauro. 2) Il valore dell´immobile fu valutato prima del 2000 in 12 miliardi di lire corrispondenti a circa 6 milioni di euro di oggi. In caso di offerta di acquisto il Comune certamente vanterebbe il diritto di prelazione. Oggi il Comune non ha le risorse finanziarie per acquistare e finchè il palazzo resterà bene dello Stato e finchè il Comune avrà la disponibilità di parte di esso, conviene attendere, senza inutili allarmismi. 3) Questa Amministrazione tuttavia è vigile e ha in serbo delle proposte che saranno presentate agli organi di Governo affinchè la vicenda dell´Istituto vada a buon fine per la cittadinanza equense. Siamo ora in attesa di veder chiariti i piani che l´Amministrazione dell´Istituto ha per il suo rilancio e il ruolo che in tali piani ha la Fondazione napoletana "istituto tecnico superiore per tecnologie innovative per i beni e le attivita´ culturali e turistiche" con sede a Napoli, di cui si parla ma della quale non si conoscono gli atti legali. Gradiremmo capire anche, se è vero, qual è il ruolo di alcuni politici locali di diversa estrazione partitica che farebbero parte di questa Fondazione. (M. Esposito)
Queste risposte non fanno altro che confermare che il bene è sì non in vendita (che cacchio se lo comprerebbe), ma sta per essere di fatto privatizzato di una pseudo-fondazione con sede a Napoli (!) che ci piazzerà le sue attività e impedirà di conseguenza l'ingresso agli sprovveduti vicani.
RispondiEliminaSi rileva anche che l'amministrazione non sa cosa cavolo fare, perchè non ha nè i soldi nè le competenze per intervenire.
Nell'affarone a costo zero della SS. Trinità ci sono quelli della democrazia cristiana di Rotondi e un cuofono di piddini, professionisti vicani che si stanno già spartendo la torta, in quanto sono gli unici che già stanno guadagnando con le consulenze offerte, a spese dei contribuenti.
La svendita bypartisan della SS. Trinità è servita.
Le fondazioni proprio perchè sono enti senza finalità di lucro. Nel caso specifico, esistendo già il bene, inteso come immobile SS. Trinità, dovrebbe 8uso il condizionale) destinare la sua azione al perseguimento di un determinato scopo. In questo caso, sempre se non mi sbaglio, dovrebbe erogare formazione turistica. Perchè non partecipa ad esempio l'Università o altri istituti che hanno specifiche competenze in tal senso? Perchè la politica è presente dove non dovrebbe esserci? Perchè non è stato coinvolto l'ente Comune di Vico Equense? Queste domande meritano delle risposte serie. Paola
RispondiEliminaCara Paola, ma quali competenze d'Egitto vai trovando!
RispondiEliminaAllora non hai capito.
La frittata è già bella ch'è fatta.
Ci sono le imprese, ci sono le cooperative, ci sono i contratti, ci sono i tecnici (agronomi e architetti), si sono le perizie statiche per cacciare le scuole dall'edificio, ci sono le perizie agronomiche per sventrare il giardino storico per fare un parcheggio, ci sono già i contratti, ci sono già gli atti notarili, c'è già un'associazione-club di amici per il marketing, insomma: c'è tutto.
Cari vicani, vi hanno fatto il pacco e il contropaccotto.
Pena.
PRIMA di tutto gli alunni allora sono stati " a rischio " restando nella SS Trinità per tutto questo tempo... ( mi chiedo che cavolo chiudete a fare scuole se non ne abbiamo altre?? Bhooo?)allora le perizie fatte da ENTI e Vigili del Fuoco...
RispondiEliminaSECONDO qui succederà come per il CASTELLO GIUSSO e sue pertinenze..
i vicani sono OSPITI ormai... anche sgraditi...
ce la siamo proprio cercata...e manco ci rialziamo..destinati ad essere feudi e terre di nessuno!!!
Un amaro...Grazie!!