Il Consiglio dei ministri impugna il testo in materia di accoglienza e integrazione
Regione Campania - Nuovo stop per una legge regionale campana: il Consiglio dei ministri impugna uno degli ultimi provvedimenti approvati dal Consiglio regionale uscente, la legge 6/2010, in materia di l'accoglienza, convivenza e integrazione degli immigrati in Campania. La motivazione? Prevedendo specifici interventi per l'accesso ai servizi d'integrazione sociale, socio-assistenziali, socio-sanitari e di formazione professionale a favore degli immigrati "presenti sul territorio regionale", compresi gli quello privi di regolare soggiorno, il provvedimento campano sconfinerebbe nelle competenze dello Stato. Si tratta della quindicesima legge impugnata dall'inizio della legislatura. "Anche la nuova legge elettorale regionale - ricorda Antonio Bassolino sul suo blog - era stata impugnata dal Governo presso la Consulta. Eppure si trattava di una legge giusta e innovativa, che promuoveva la partecipazione e l’accesso alle istituzioni da parte delle donne. Il ricorso del Governo è stato giustamente respinto. Ed anche alla prova dei fatti la legge elettorale regionale ha funzionato in maniera molto positiva. Sono state, infatti, elette 14 donne in un Consiglio Regionale che, in Campania, è rimasto di 60 consiglieri (circa uno ogni 100mila abitanti), a differenza di altre regioni dove pur avendo aumentato, e di molto, il numero dei seggi, sono state elette pochissime donne." "L’augurio - aggiunge l'ex Governatore della campania - è che anche sulla nostra legge regionale per l’immigrazione la Consulta possa smentire di nuovo il Governo, confermando che la nostra legge regionale si muove dentro principi di moderna civiltà e dentro quella linea di valorizzazione dei diritti della persona umana che si ritrovano fortemente nello spirito della nostra Costituzione."
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