SS. Trinità, noi cittadini di Vico Equense chiediamo

Vico Equense - Tra interrogazioni parlamentari ed appelli alla mobilitazione popolare torna d’attualità il futuro dell’istituto santissima Trinità e Paradiso. Il rischio è quello di perdere un bene di grande valore storico, dove intere generazioni hanno studiato e si sono formate. L'Istituto, riconosciuto come ente di diritto pubblico nel 1929, titolare di un complesso immobiliare cospicuo e pregevole nel centro cittadino, è stato per oltre un cinquantennio scuola materna, liceo linguistico e istituto magistrale, poi le attività sono state interrotte. La possibilità di perdere questo gioiello della memoria collettiva è reale. Per questo motivo, il comitato “ Cittadini per Vico” ha avviato una raccolta di firme. Nel volantino si legge. "Noi cittadini di Vico Equense chiediamo. Che lo stabile dell’Istituto SS.Trinità e Paradiso e l’area circostante non siano oggetto di scempio edilizio. Il cortile e il giardino con accesso da via S.Ciro devono rimanere aree vincolate al verde pubblico. Che il Comune acquisisca lo stabile come patrimonio pubblico della città, riprendendo l'iter amministrativo già iniziato negli anni precedenti. Che l’Istituto Alberghiero, unico Istituto Superiore pubblico, rimanga interamente sul territorio vicano nel rispetto della sua unicità, della sua tradizione e della vocazione turistica del territorio. Che tutte la scuole pubbliche abbiano un’idonea e dignitosa collocazione, a tutela del diritto allo studio e dei diritti dei lavoratori. Diciamo forte. NO al parcheggio interrato in un'area con ben 5 mega parcheggi, che rappresenta l’ennesima bruttura o scempio del nostro patrimonio storico ed ambientale. NO all’alienazione della struttura a privati, come è già avvenuto per il Castello Giusso."