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sabato 22 maggio 2010

Finge violenza carnale, denunciata

Sorrento - Denunciava telefonicamente false e brutali violenze da parte di sconosciuti facendo accorrere inutilmente sul posto le forze dell’ordine. Alla fine è stata identificata, risultata non nuova a simili bravate è stata denunciata per procurato allarme. L’ultima sceneggiata è avvenuta nei confronti del commissariato di polizia di Sorrento coordinato dal vicequestore Antonio Galante dove la sala operativa è stata ripetutamente contattata da una sedicente donna che dichiarando ogni volta generalità diverse denunciava di essere stata oggetto di violenza. Nell’ultima chiamata segnalava di trovarsi nei pressi del cimitero di Sorrento dove si era rifugiata dopo essere stata violentata da due sconosciuti poi fuggiti. Dal commissariato è immediatamente partita una pantera della squadra volante che portatasi sul posto non trovava traccia della donna che aveva telefonato. Gli inquirenti hanno pertanto avviato una indagine investigativa per risalire alla identificazione della persona attraverso l’utenza telefonica utilizzata per la segnalazione. Nel volgere di poche ore gli uomini del commissariato identificavano la donna in M. A. , una 43enne di Lusciano in provincia di Caserta, probabilmente affetta da disturbi mentali , al punto da rendersi spesso protagonista di analoghe messinscene allertando volta per volta le forze dell’ordine in diverse località della regione Campania. Nonostante le innumerevoli denunce già elevate a suo carico la 43enne non si è data per vinta ed ha scelto per l’ultima sceneggiata la penisola sorrentina. Il grave errore di avere utilizzato una utenza telefonica a lei intestata ha permesso agli uomini del commissariato di Sorrento di identificarla, notificandogli l’ennesima denuncia a piede libero per procurato allarme, simulazione di reato e sostituzione di persona. (di Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)

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