Rettifica della dottoressa Flora Beneduce all´articolo dal titolo:"Tar - Si deve abbattere l´ex ristorante sul mare" pubblicato il 23 maggio 2010 sul "Corriere del Mezzogiorno" a firma F. G.
Vico Equense - Nessun ristorante di proprietà di Flora Benduce deve essere abbattuto, per il semplice motivo che la struttura oggetto di un’ordinanza di demolizione non appartiene alla candidata nella lista PDl alle ultime elezioni regionali, come invece si legge sul Corriere del Mezzogiorno del 23 maggio scorso in un articolo siglato F.G. Flora Beneduce, moglie dell’ex assessore regionale Armando De Rosa, è proprietaria di un’altra struttura, realizzata senza commettere alcun abuso edilizio, tanto è vero che lo stabile in questione, diverso da quello di cui si parla nell’articolo, risale al lontano 1964. Se dovessero essere abbattute tutte le abitazioni costruite in quel periodo, gran parte dei cittadini di Vico Equense si ritroverebbe senza casa. Inoltre, un’ordinanza della sezione del Tar Campania aveva stabilito l’abbattimento del ristorante “O’ Saracino”, di proprietà di tal Ciro Aiello, già cinque anni or sono. Perché quella struttura di mille metri quadri, che insiste completamente sul demanio ed erroneamente attribuita alla sottoscritta, rimane ancora in piedi? Gli amministratori locali dovrebbero essere garanti del rispetto della legge, anche a costo di risultare impopolari. Sarebbe opportuno che i cronisti si documentassero meglio per non incorrere nell’errore di raccontare tutta la verità, ma sbagliando il soggetto. Tanto più se le persone di cui si parla sono personaggi pubblici. Prima di diffamare è opportuno sapere. Il mio intento non è quello di alimentare polemiche o lanciare accuse, ma solo di rimanere fedele ai fatti. (Flora Beneduce)
Vico Equense - Nessun ristorante di proprietà di Flora Benduce deve essere abbattuto, per il semplice motivo che la struttura oggetto di un’ordinanza di demolizione non appartiene alla candidata nella lista PDl alle ultime elezioni regionali, come invece si legge sul Corriere del Mezzogiorno del 23 maggio scorso in un articolo siglato F.G. Flora Beneduce, moglie dell’ex assessore regionale Armando De Rosa, è proprietaria di un’altra struttura, realizzata senza commettere alcun abuso edilizio, tanto è vero che lo stabile in questione, diverso da quello di cui si parla nell’articolo, risale al lontano 1964. Se dovessero essere abbattute tutte le abitazioni costruite in quel periodo, gran parte dei cittadini di Vico Equense si ritroverebbe senza casa. Inoltre, un’ordinanza della sezione del Tar Campania aveva stabilito l’abbattimento del ristorante “O’ Saracino”, di proprietà di tal Ciro Aiello, già cinque anni or sono. Perché quella struttura di mille metri quadri, che insiste completamente sul demanio ed erroneamente attribuita alla sottoscritta, rimane ancora in piedi? Gli amministratori locali dovrebbero essere garanti del rispetto della legge, anche a costo di risultare impopolari. Sarebbe opportuno che i cronisti si documentassero meglio per non incorrere nell’errore di raccontare tutta la verità, ma sbagliando il soggetto. Tanto più se le persone di cui si parla sono personaggi pubblici. Prima di diffamare è opportuno sapere. Il mio intento non è quello di alimentare polemiche o lanciare accuse, ma solo di rimanere fedele ai fatti. (Flora Beneduce)
Non c'è bisogno di essere abusivisti per fare uno scempio del territorio di Vico Equense.
RispondiElimina