Presentata dal Senatore Raffaele Lauro, un'interrogazione orale con carattere d'urgenza ai sensi dell'articolo 151 del Regolamento, al Ministro della salute e al Ministro del turismo
Premesso che: il coordinamento dei Sindaci dei Comuni della Penisola Sorrentina da tempo denuncia la gravissima carenza del personale medico, paramedico, tecnico ed amministrativo nelle strutture ospedaliere del territorio che ha assunto dimensioni tali da compromettere nell'immediato l’assistenza sanitaria ordinaria e di emergenza dei due Presidi (Sorrento e Vico Equense), se non addirittura di causare l'interruzione di taluni servizi essenziali; il progressivo depauperamento del personale non ha consentito nel tempo una adeguata manutenzione delle strutture sanitarie e del patrimonio tecnologico con serie ripercussioni in termini di qualità del sevizio medesimo; che sono utenti degli “Ospedali Riuniti” e dei servizi territoriali distrettuali, non solo i residenti della Penisola Sorrentina (circa 100.000 abitanti) ma anche parte dei residenti della Costiera Amalfitana (Positano, Vettica Maggiore, fino a Praiano) oltre i turisti (circa 2.500.000 di presenze annue nella sola città di Sorrento) che si attendono una pronta e quantomeno dignitosa assistenza sanitaria; si chiede di sapere: se risponde al vero che nella ASL NA 3 Sud vi sono presidi ospedalieri chiusi secondo la legge n. 16/2008, o in via di chiusura, con personale sanitario e para sanitario in esubero che potrebbe essere utilizzato presso gli OO.RR. della Penisola Sorrentina; se si intendono o meno confermare le convenzioni in corso con il personale, nella consapevolezza che, in caso contrario, i responsabili delle strutture sanitarie sarebbero chiamati a rispondere per non aver garantito il diritto alla salute dei cittadini ed ospiti; se è vero che ad alcuni presidi della ASL NA 3 Sud, presidi in qualche caso da chiudere, sono stati assegnati fondi per “prestazioni aggiuntive” che più razionalmente dovrebbero essere destinati favore degli OO.RR. della Penisola Sorrentina; se non siano da valutare positivamente e in tempi rapidissimi le richieste di trasferimento da parte di personale da altre ASL a quella del territorio Sorrentino; se non sia necessario procedere, in tempi rapidissimi, ad una razionalizzazione dei servizi sanitari tra le diverse strutture del territorio.
Premesso che: il coordinamento dei Sindaci dei Comuni della Penisola Sorrentina da tempo denuncia la gravissima carenza del personale medico, paramedico, tecnico ed amministrativo nelle strutture ospedaliere del territorio che ha assunto dimensioni tali da compromettere nell'immediato l’assistenza sanitaria ordinaria e di emergenza dei due Presidi (Sorrento e Vico Equense), se non addirittura di causare l'interruzione di taluni servizi essenziali; il progressivo depauperamento del personale non ha consentito nel tempo una adeguata manutenzione delle strutture sanitarie e del patrimonio tecnologico con serie ripercussioni in termini di qualità del sevizio medesimo; che sono utenti degli “Ospedali Riuniti” e dei servizi territoriali distrettuali, non solo i residenti della Penisola Sorrentina (circa 100.000 abitanti) ma anche parte dei residenti della Costiera Amalfitana (Positano, Vettica Maggiore, fino a Praiano) oltre i turisti (circa 2.500.000 di presenze annue nella sola città di Sorrento) che si attendono una pronta e quantomeno dignitosa assistenza sanitaria; si chiede di sapere: se risponde al vero che nella ASL NA 3 Sud vi sono presidi ospedalieri chiusi secondo la legge n. 16/2008, o in via di chiusura, con personale sanitario e para sanitario in esubero che potrebbe essere utilizzato presso gli OO.RR. della Penisola Sorrentina; se si intendono o meno confermare le convenzioni in corso con il personale, nella consapevolezza che, in caso contrario, i responsabili delle strutture sanitarie sarebbero chiamati a rispondere per non aver garantito il diritto alla salute dei cittadini ed ospiti; se è vero che ad alcuni presidi della ASL NA 3 Sud, presidi in qualche caso da chiudere, sono stati assegnati fondi per “prestazioni aggiuntive” che più razionalmente dovrebbero essere destinati favore degli OO.RR. della Penisola Sorrentina; se non siano da valutare positivamente e in tempi rapidissimi le richieste di trasferimento da parte di personale da altre ASL a quella del territorio Sorrentino; se non sia necessario procedere, in tempi rapidissimi, ad una razionalizzazione dei servizi sanitari tra le diverse strutture del territorio.
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