Provincia di Napoli - Stringono i tempi nel Pd per la presentazione dei candidati alla segreteria provinciale. Il termine scade venerdì e nel partito si lavora a una soluzione unitaria che al momento appare difficile. Al tavolo è stata avanzata la candidatura del vicesegretario regionale Mimmo Tuccillo, vicino al deputato Salvatore Piccolo, che allo stato non registrerebbe i favori di tutte le componenti dell’area Bersani. I bassoliniani sono contrari. Sostengono che il nome di Tuccillo sia legato a un accordo a due tra Piccolo e il segretario regionale Enzo Amendola concluso all’epoca delle primarie di ottobre. Contraria è anche l’area Letta, almeno la parte che si riconosce nel consigliere regionale Mario Casillo. E qualche perplessità su Tuccillo serpeggerebbe anche nella componente Paolucci-Bossa-Russo. Critica anche l’area Franceschini. La minoranza non contesta tanto il nome quanto il metodo: se va individuata una soluzione unitaria, sostiene Area Democratica, la ricerca non può esaurirsi all’interno di una sola componente della maggioranza ma va estesa a tutte le aree del partito, minoranza compresa. In questo quadro, uno scenario che preveda, oltre a quella di Tuccillo, altre candidature non è da escludere. I bassoliniani starebbero pensando all’assessore comunale Valeria Valente. L’area Letta potrebbe candidare l’ex consigliere regionale Franco Casillo. Indiscrezioni, ieri, ipotizzavano una candidatura dell’ex consigliere provinciale Ciro Cacciola. L’area Franceschini punterebbe invece sul giovane Massimiliano Manfredi. Una cosa è certa: il Pd intende chiudere la partita per la segreteria provinciale prima della pausa estiva per poter affrontare, da settembre, la scadenza delle elezioni amministrative che riguardano Napoli ma anche Salerno. E nella seconda città della Campania il dibattito è segnato da polemiche e divisioni di fronte alle quali il consigliere regionale Anna Petrone sostiene la necessità di trovare «un nome condiviso che eviti le contrapposizioni e sia la naturale sintesi tra le diverse anime del partito». La Petrone si rivolge a tutte le componenti interne. «Già mi sono attivata per farmi promotrice di un messaggio di pace coinvolgendo tutti, da Andria ad Antonio Valiante, da Ugo Carpinelli a Carmelo Conte, senza dimenticare i deputati Vaccaro e Tonino Cuomo. Ovviamente - dice la Petrone - fulcro centrale dell’intero ragionamento è la posizione di Vincenzo De Luca, a cui andrà la mia prima richiesta ufficiale di incontro chiarificatore». (p.mai. il Mattino)
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