Vico Equense – Questa mattina – sul quotidiano Metropolis – si registra la dura presa di posizione dei gestori del “Lido Cuccurullo”. Nel mirino dello stabilimento, la condotta piovana che dalla collina arriva fino al mare della marina di Vico. “E’ la nostra rovina – spiega Bruno, figlio della titolare – ed ogni anno siamo costretti a fare i conti con l’emergenza sanitaria. Sono anni che chiediamo un intervento dell’amministrazione e non arrivano mai risposte. I clienti, ovviamente, preferiscono andare altrove. Lì dove il mare è pulito”. Lo specchio d’acqua davanti al ristorante è diventato un deposito naturale di rifiuti, basta una giornata di pioggia e in mare arriva di tutto. “Dalle lamette – continua Bruno - alle biciclette. Quest’anno è spuntato anche il teschio di una mucca… In passato era stata prevista la realizzazione di una vasca di decantazione. Una sorta di filtro che avrebbe trattenuto i rifiuti e lasciato passare solo l’acqua piovana”. Altro problema del piccolo borgo marinaro è l’assenza di un parcheggio per le auto. “La marina – aggiunge Rita Lucianelli, titolare del “Lido Cuccurullo” – è chiusa al traffico. I clienti, ovviamente, non vengono perché non sanno dove parcheggiare. Cosa devo fare per salvare la mia attività? Negli ultimi anni ho dovuto rinunciare a qualsiasi cerimonia. Impossibile organizzare comunioni e battesimi in queste condizioni. E non parliamo delle scale che portano alla marina di Vico Equense. La gente deve raccomandarsi a Dio per arrivare sana e salva. La verità e che vengono usati due pesi e due misure”. A nulla sono valsi ricorsi ed esposti, concludono i gestori.
Finalmente qualcuno che da voce allo scandalo della Marina di Vico...ho letto sul giornale di opere di bonifica effettuate dai volontari del Faito...purtroppo poche ore di pulizia dei fondali non sono sufficienti per risolvere questi grave problema....
RispondiEliminaIl problema del condotto di acqua piovana non riguarda solo il lido in questione, ma tutti, visto che il mare è un bene comune...uno dei posti più incantevoli di tutto Vico non può essere ridotto in questo stato...speriamo che qualcuno possa davvero porre rimedio a tutto questo scempio
RispondiEliminadue pesi ,due misure:aun imprenditore di Seiano regalano una strada orribile che ferirà il paesaggio con un danno alla biodiversità dei giardini deturpati ,a vico le scale non si recuperano e non si dà avvio al recupero del borgo. Quando hanno espropriato le proprietà giù a Rivo d'arco sono arrivati perfino nuclei antisommossa con giubbetti antiproiettili e manganelli .Da chi sono stati chiamati? contro chi? Erano capeggiati da un imprenditore Intorno il silenzio .Già immagino il futuro di questa strada :deposito di materiale da discarica , parcheggio per coppiette in cerca di luoghi appartati, luogo di incontro per ragazzi che se ne vogliono stare soli a ...fumare.e a bere alcoolici.
RispondiElimina10-15 anni fa questa baia era un piccolo paradiso nelle cui acque crescevano perfino le ostriche, dove non era difficile incrociare dalle spigole ai gialli cavallucci marini. Una limpidezza dell'acqua che superava i 40 metri. Bei tempi.
RispondiEliminaOggi grazie al fatto che nella pluviale ognuno scarica ciò che vuole è diventato un cesso.
Mi sono chiesto spesso quale amministratore ha avuto questa brillante idea e perchè ce ne accorgiamo solo oggi?
Mha!!!