Gentilissima signora,
ho letto, con non poca sorpresa, devo riconoscerlo, il Suo accorato appello esternato dalle pagine di un noto giornale locale, a difesa dell´ambiente e del territorio, devastato, deturpato e distrutto io direi, senza mezzi termini, dagli innumerevoli sbancamenti e scavi posti in essere ormai dovunque sul nostro territorio per la costruzione di box auto interrati, cosiddetti pertinenziali. Come non restare colpiti dal Suo afflato e dal suo allarmato grido: " L´ ennesimo scempio paesaggistico e culturale a cui diciamo no", io devo ringraziarLa signora Beneduce, perché finalmente anche lei si è accorta che la misura è ormai colma, tanto da indignare un´anima sensibile come la Sua, che molto ha fatto e continua a fare per salvaguardare l´ambiente ed il territorio, per una prossima devastazione annunciata a mezzo stampa di un´ altra serie di box interrati niente di meno che nell´antico orto della SS. Trinità e Paradiso, un tempo sede di meditazioni mistiche e preghiere. E, forse, proprio questo Le ha indotto a dire al noto giornale: "Non possiamo permettere che un luogo simbolo della città di Vico Equense venga brutalmente trasformato, perché si tratterebbe di un affronto non solo all´arte, alla cultura alla tradizione, ma anche all´intera comunità cittadina[...] non si può speculare ignorando la storia [...]l´amore per i propri luoghi è un valore che noi Popolo della libertà difendiamo a spada tratta" . Leggevo e, più leggevo e più mi sorprendevo, ed ho pensato : ma allora è vero! Non mi sbagliavo! La gentile signora, folgorata come San Paolo sulla strada di Damasco, si è convertita anch´Ella alla causa ambientale! E pure il Popolo della Libertà. E´ un miracolo, una conversione pubblica!!! Ecco ! sono stati questi i miei pensieri . Mi sono allora apparsi chiari tutta una serie di interrogativi, o forse Lei può graziosamente contribuire a dipanarli. Forse è stato questo coraggioso atto della Sua presa di coscienza, a far si che nello splendido giardino di via De Feo di proprietà della società RECUPERO s.r.l., che Lei amministra, sarà realizzato, per quanto mi è dato sapere, un giardino pubblico attrezzato su tutta l´area di quel devastante cratere prodotto da un altro aborrito parcheggio, che solo per malaugurato caso è di sua proprietà, mentre l´intervento di scavo è limitato solo alla metà dell´altro e quindi sono portato a pensare che la sensibilità della Sua società abbia privilegiato l´interesse pubblico rispetto a quello privato? O forse Ella intende proteggere quel poco di verde che è rimasto, che per accordi dovrebbe essere di tutta la città: si è così non c´è dubbio! Lei vuole recintare quel poco di verde che è rimasto per proteggerlo. Questa Sua sensibilità ambientale, non Le ha però impedito di trasformare antichi vigneti di Sua proprietà nella piana della Marina di Equa, una delle piane più fertili e verdeggianti del territorio, in prato finto inglese pezzotato. Un prato pezzottato che circonda quella che una volta era una piccola casa rurale ed ora è un complesso un po´ cafone, mi perdoni, ma che importa?! L´importante è schierarsi e redimersi e Lei graziosa signora, è sulla buona strada, almeno così sembra. Certamente sarà al nostro fianco a difendere il territorio dalle brutalizzazioni dei nuovi barbari. Venga signora, l´aspettiamo! Venga con noi per denunciare gli scavi per i box di Seiano, vicino all´antica chiesa del Bottiglieri, è del `700 lo sa? Sarebbe anche molto chic per Lei prenderne le difese. Ma venga con noi anche a Pietrapiano, dove hanno scavato una specie di cava di pietre, e venga con coi a San Salvatore, o sulla via R.Bosco e venga con noi a via Nicotera o a via Satriano, nel pieno centro di Vico. E´ tutto un volteggiar di ruspe, pale meccaniche, alberi spiantati, uno spettacolo che non Le dico signora mia!!!! Volevo suggerirLe, sempre se Ella mi permette, di dire due parole anche su quella devastante quanto inutile strada che sta per attraversare il rivo d´Arco, già distrutto anche quello da gente che mi sembra della Sua parte politica o forse mi sbaglio? Una inutile e orrenda strada, limitrofa ad una Sua proprietà o di Suoi parenti prossimi; la proprietà del prato inglese pezzottato si, sempre quella. Dica qualcosa anche per tutti questi altri scempii: Lei, che dall´alto della Sua grandeur ha recepito la catastrofe ci salvi dai rozzi, dai barbari, dai cafoni, dalla gente senza cultura, dai parvenù della politica, dai parvenù e basta, dagli affaristi loschi, dai bugiardi prezzolati che dicono una cosa e poi ne fanno un `altra . Ecco, graziosa signora Lei che stata così sensibile a denunciare il parcheggio della SS.Trinità, faccia un altro beau geste come è nel Suo stile, converta alla Sua nobile causa tutta questa gente: se si è redenta Lei, ora redima gli altri. Cordialmente. (Franco Cuomo VAS Verdi Ambiente e Società)
ho letto, con non poca sorpresa, devo riconoscerlo, il Suo accorato appello esternato dalle pagine di un noto giornale locale, a difesa dell´ambiente e del territorio, devastato, deturpato e distrutto io direi, senza mezzi termini, dagli innumerevoli sbancamenti e scavi posti in essere ormai dovunque sul nostro territorio per la costruzione di box auto interrati, cosiddetti pertinenziali. Come non restare colpiti dal Suo afflato e dal suo allarmato grido: " L´ ennesimo scempio paesaggistico e culturale a cui diciamo no", io devo ringraziarLa signora Beneduce, perché finalmente anche lei si è accorta che la misura è ormai colma, tanto da indignare un´anima sensibile come la Sua, che molto ha fatto e continua a fare per salvaguardare l´ambiente ed il territorio, per una prossima devastazione annunciata a mezzo stampa di un´ altra serie di box interrati niente di meno che nell´antico orto della SS. Trinità e Paradiso, un tempo sede di meditazioni mistiche e preghiere. E, forse, proprio questo Le ha indotto a dire al noto giornale: "Non possiamo permettere che un luogo simbolo della città di Vico Equense venga brutalmente trasformato, perché si tratterebbe di un affronto non solo all´arte, alla cultura alla tradizione, ma anche all´intera comunità cittadina[...] non si può speculare ignorando la storia [...]l´amore per i propri luoghi è un valore che noi Popolo della libertà difendiamo a spada tratta" . Leggevo e, più leggevo e più mi sorprendevo, ed ho pensato : ma allora è vero! Non mi sbagliavo! La gentile signora, folgorata come San Paolo sulla strada di Damasco, si è convertita anch´Ella alla causa ambientale! E pure il Popolo della Libertà. E´ un miracolo, una conversione pubblica!!! Ecco ! sono stati questi i miei pensieri . Mi sono allora apparsi chiari tutta una serie di interrogativi, o forse Lei può graziosamente contribuire a dipanarli. Forse è stato questo coraggioso atto della Sua presa di coscienza, a far si che nello splendido giardino di via De Feo di proprietà della società RECUPERO s.r.l., che Lei amministra, sarà realizzato, per quanto mi è dato sapere, un giardino pubblico attrezzato su tutta l´area di quel devastante cratere prodotto da un altro aborrito parcheggio, che solo per malaugurato caso è di sua proprietà, mentre l´intervento di scavo è limitato solo alla metà dell´altro e quindi sono portato a pensare che la sensibilità della Sua società abbia privilegiato l´interesse pubblico rispetto a quello privato? O forse Ella intende proteggere quel poco di verde che è rimasto, che per accordi dovrebbe essere di tutta la città: si è così non c´è dubbio! Lei vuole recintare quel poco di verde che è rimasto per proteggerlo. Questa Sua sensibilità ambientale, non Le ha però impedito di trasformare antichi vigneti di Sua proprietà nella piana della Marina di Equa, una delle piane più fertili e verdeggianti del territorio, in prato finto inglese pezzotato. Un prato pezzottato che circonda quella che una volta era una piccola casa rurale ed ora è un complesso un po´ cafone, mi perdoni, ma che importa?! L´importante è schierarsi e redimersi e Lei graziosa signora, è sulla buona strada, almeno così sembra. Certamente sarà al nostro fianco a difendere il territorio dalle brutalizzazioni dei nuovi barbari. Venga signora, l´aspettiamo! Venga con noi per denunciare gli scavi per i box di Seiano, vicino all´antica chiesa del Bottiglieri, è del `700 lo sa? Sarebbe anche molto chic per Lei prenderne le difese. Ma venga con noi anche a Pietrapiano, dove hanno scavato una specie di cava di pietre, e venga con coi a San Salvatore, o sulla via R.Bosco e venga con noi a via Nicotera o a via Satriano, nel pieno centro di Vico. E´ tutto un volteggiar di ruspe, pale meccaniche, alberi spiantati, uno spettacolo che non Le dico signora mia!!!! Volevo suggerirLe, sempre se Ella mi permette, di dire due parole anche su quella devastante quanto inutile strada che sta per attraversare il rivo d´Arco, già distrutto anche quello da gente che mi sembra della Sua parte politica o forse mi sbaglio? Una inutile e orrenda strada, limitrofa ad una Sua proprietà o di Suoi parenti prossimi; la proprietà del prato inglese pezzottato si, sempre quella. Dica qualcosa anche per tutti questi altri scempii: Lei, che dall´alto della Sua grandeur ha recepito la catastrofe ci salvi dai rozzi, dai barbari, dai cafoni, dalla gente senza cultura, dai parvenù della politica, dai parvenù e basta, dagli affaristi loschi, dai bugiardi prezzolati che dicono una cosa e poi ne fanno un `altra . Ecco, graziosa signora Lei che stata così sensibile a denunciare il parcheggio della SS.Trinità, faccia un altro beau geste come è nel Suo stile, converta alla Sua nobile causa tutta questa gente: se si è redenta Lei, ora redima gli altri. Cordialmente. (Franco Cuomo VAS Verdi Ambiente e Società)
Spesso mi chiedo come mai la gente non si incatena davanti ai cantieri per i parcheggi che gli stanno distruggendo il paese facedondolo diventare una squallida periferia.
RispondiEliminaUna delle risposte è che a vico di individui come la Beneduce & Famiglia ce ne sono a pacchi.
La vedo buia per questa città.
La signora che ha scritto la lettera, sicuramente non sà che il marito della dott.ssa Beneduce sta costruendo un parcheggio interrato in Via De Feo e che gli abitanti di quella zona stanno mangiando ogni diorno la polvere del terreno accatastato già da qualche anno e più.
RispondiEliminaMa dove viviamo!
La legge per i parcheggi pertinenziali è stata fortemente voluta dal centro sinistra. Ricordo che durante la stesura del testo, nel 2001, fu proprio la penisola sorrentina ad insistere sui benefici che avrebbe portato all’economia. Ci si preoccupava molto del fatto che l’intera area fosse sottoposta a vincoli, e che la legge non incidesse su questo territorio. Adesso coloro che si stracciano le vesti, sono gli stessi che l’hanno sostenuta. Credo, a mio modesto avviso, che bisognerebbe riflettere su correttivi e, anche perché le amministrazioni non fanno altro che applicare una norma. Si può discutere, sul fatto che a vico ci sono troppi cantieri, ma se da parte del centro destra arriva un invito a schierarsi contro un nuovo scempio, secondo me è una cosa positiva.
RispondiEliminaSemplicemente la beneduce, che costruisce parcheggi interrati, non ha titoli a parlare.
RispondiEliminaE' vero che il centrosinistra ha fatto il guaio, ma questo non significa che un Sindaco consapevole non faccia un'ordinanza di blocco, nel suo comune, delle licenze per parcheggi, in attesa di verificare il numero di posti già realizzati.
Siamo già un squallida succursale di Castellammare, vediamo di non divenatare peggio.
tra poco le auto ad energia pulita si dovranno caricare al sole .Tutti questi parcheggi interrati non serviranno se non a far arricchire gli speculatori.non comprare box interrati potrebbe essere un nuovo tipo di lotta per l'ambiente .ridurre il numero di auto sarebbe ancora meglio,oggi il leasing aiuta.
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