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martedì 6 luglio 2010

Con The Manhattan Transfer comincia l’ “Estate al chiostro”

Il programma degli eventi estivi realizzato dal Comune parte con il Vico Jazz Festival

Vico Equense - Ad inaugurare l’estate vicana sarà The Manhattan Transfer, leggendario gruppo vocale statunitense fondato nel 1969, i cui membri saliranno sul palco allestito nel seicentesco chiostro della Santissima Trinità il 10 luglio, alle 21,30. L’appuntamento è inserito nell’ambito della decima edizione del “Vico Jazz Festival”, manifestazione, organizzata dal Comune di Vico Equense, autorizzata e co-finanziata dalla Regione Campania nell’ambito del Por Fesr Campania 2007-2013 (percorso tematico “Le quattro stagioni: Estate 2010. La riscoperta del patrimonio culturale”), diretta da Giovanni Amato. A decretare il successo per il gruppo statunitense fu l'album Extension, e il successivo Mecca for Moderns del 1981. Un approccio più jazzistico si rivelò in Bodies and Souls e fu ancora più marcato nei due lavori successivi, Vocalese e Bop Doo Wopp del 1985. Vocalese, infatti, fu candidato ai Grammy Awards in ben 12 categorie. Del 1987 fu l'album Brasil che ebbe un successo mondiale di grande rilevanza. Il gruppo successivamente tentò una revisione del proprio stile con l'album The Offbeat Of Avenues. Sono seguiti, poi, numerosi album live, raccolte ed alcuni successi come Tonin' del 1995, Swing del 1997 e, soprattutto, Vibrate del 2004. Ma le serate dedicate al jazz saranno quattro, durante le quali si alterneranno sul palco artisti di fama internazionale. Il 17 luglio, alle 21,30, sarà la volta del Tom Harrell Quintet “Roman Nights”. Doppio appuntamento, invece, per il 22 luglio: alle 20,30 con Luigi Grasso Quartet, alle 21,30 con Tuck & Patti. La chiusura della kermesse, prevista per 23 luglio, è affidata a due gruppi: Pasquale De Rosa Quintet “In My Mind” che si esibirà alle 20,30 e Carlo Lomanto Sextet “Made in Italy” che salirà sul palco alle 22,00. Il costo del biglietto della serata di apertura è di 30 euro per la sedia e 25 per la tribuna, quello della seconda e terza serata in calendario è pari a 15 euro mentre il concerto di chiusura è ad ingresso gratuito. Costo dell'abbonamento: 45 euro sedia, 40 euro tribuna. E’ possibile acquistare i biglietti attraverso il sito www.teatromio.it, e scegliere la posizione. Si tratta di un appuntamento da non perdere, non solo per coloro che amano il jazz ma per quanti desiderano ascoltare musica di qualità e trascorrere piacevoli serate, immersi nella suggestiva atmosfera che offre il seicentesco Chiostro. (Ufficio Stampa Città di Vico Equense)

3 commenti:

  1. Caldoro ha bloccato tutti i fondi Por Fesr e non ha bloccato i fondi per il jazz...?
    Mah...

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  2. Una notizia, ad oggi hanno venduto 3 biglietti per il Vico Jazz Festival
    Tanti soldi, per uno spettacolo anche di qualità ma che nessuno capisce...

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  3. Sapete non so se il Jazz a Vico continuerà...forse taglieranno i fondi...forse chi lo organizza si sarà scocciato di farsi il mazzo quando il paese vorrebbe gigi d'alessio...ma in questi anni grazie ad amici e prezzi accessibili ho imparato ad apprezzare questo genere musicale...all'inizio non nego che andavo solo per passare una serata diversa o per non stare sempre buttato in una piazza o muretto con una birra in mano...adesso vado su internet e seguo concerti e festival jazz in campania e non solo....per questo ringrazio il jazz festival di vico e chi ha creduto in questa manifestazione!!!

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