Nei campeggi e in Costiera turisti più disponibili
Penisola sorrentina - Seicento sacche di sangue già raccolte tra luglio e agosto. E la campagna straordinaria di sensibilizzazione dell'Avis non si ferma. Raffaele Di Martino è responsabile provinciale dell'associazione. In quali luoghi frequentati dai vacanzieri avete riscontrato maggiore attenzione al tema della donazione? «Nei villaggi turistici e campeggi del litorale domizio, e in costiera sorrentina, tra Meta Sant'Agnello». Chi è più sensibile al problema della carenza di sangue: gli uomini o le donne? «Due donatori su tre, in genere, sono uomini. Ma il vero problema è che quasi tutti i nostri soci sono ultraquarantenni. Purtroppo, i diciottenni non comprendono che donare è un gesto da compiere in prima persona, che non può essere demandato ad altri. I giovani donatori sono meno del 10 per cento, invece dovrebbero essere la maggior parte». Perché è importante invertire questa tendenza? «Senza un ricambio generazionale, le difficoltà nella raccolta sono destinate ad accentuarsi nei prossimi anni. Ma il sangue è fondamentale per salvare vite umane». (m.p. il Mattino)
bisogna riflettere sulla età dei donatori, perchè, purtroppo , nelle vene dei diciotteni non scorre solo sangue.
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