Stazioni senza biglietteria, obliteratrici guaste, spazzatura nelle sale d’attesa e telecamere di videosorveglianza perennemente fuori servizio. È l’impietosa fotografia di molte delle stazioni di provincia della Circumvesuviana: eccezion fatta per le centrali di Torre del Greco, Ercolano Scavi, Sorrento e Castellammare, le fermate periferiche della linea che collega il capoluogo campano a Sorrento lasciano davvero a desiderare. Situazione da brividi nelle stazioni di Sant’Antonio e di via dei Monaci a Torre del Greco dove, pur esistendo una biglietteria con tutti i comfort del caso, da anni mancano controllori e obliteratrici. Le telecamere di sicurezza sono collocate ai punti giusti ma per buona parte sono tutte ko. Ragion per cui, al calare della luce, le due fermate si trasformano in una terra di nessuno, prive persino dell’illuminazione artificiale. Stesso discorso per la stazione di via Doglie a Ercolano: nessun occhio elettronico, nessuna biglietteria, soltanto una macchinetta automatica dove obliterare il tagliando. In compenso tanta, tantissima spazzatura sulle rampe di accesso ai binari. Un incubo per i numerosi universitari o per i lavoratori fuori sede costretti ad affidarsi al treno per raggiungere il centro di Napoli. Una vera e propria odissea raccontata anche su Facebook attraverso le testimonianze del gruppo «Quelli che non sopportano più la Circumvesuviana». «Siamo indignati - scrivono alcuni studenti di Torre del Greco, Ercolano e Portici - I treni sono in condizioni indecenti: l’acqua filtra dai tetti, non si respira per la puzza e per la sporcizia, d’estate si soffoca e d’inverno si congela». (fra. ra. Il Mattino)
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