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domenica 22 agosto 2010

Trovati materiali per preparare ordigno

Piano di Sorrento - Assume toni di giallo la vicenda legata al ritrovamento di un ordigno inesploso di fabbricazione artigianale sulla spiaggia del Lido Marinella di Meta di Sorrento. Il piccolo ordigno era stato rinvenuto sul bagnasciuga a pochi metri di distanza dalla prima fila di ombrelloni nel pomeriggio di martedì 17 agosto scorso. Intorno alle 13 e 45 del giorno dopo una telefonata anonima giunta al commissariato di Sorrento aveva avvertito che il piccolo ordigno rinvenuto e precedentemente consegnato ai carabinieri era solo il primo di una serie ancora seppelliti sotto la sabbia del lido balneare. La comunicazione aveva determinato l’immediato intervento delle forze congiunte di carabinieri, polizia di Stato, vigili del fuoco, nucleo artificieri, guardia costiera che dopo avere fatto evacuare le spiagge allontanando circa duemila persone avevano iniziato un’opera di ricerca e bonifica che si era conclusa intorno alle 4 di giovedì. Le ricerche avevano dato esito negativo, le spiagge erano state riaperte al pubblico, la tranquillità era tornata tra la gente dedita a divertirsi tra mare e sole. Ieri mattina la svolta con i carabinieri della compagnia di Sorrento coordinata dal capitano Massimo De Bari che hanno diramato la notizia del ritrovamento di materiali forse utilizzati per confezionare l’ordigno rudimentale rinvenuto martedì scorso sulla spiaggia del Lido Marinella di Meta di Sorrento. L’attività degli investigatori ha dunque abbandonato la pista del ritrovamento casuale e si sta concentrando sulla possibilità che almeno due persone possano essersi rese protagoniste di un folle gesto che ha gettato nello scompiglio l’intera costiera. Una guardia giurata dell’agenzia “Penisola Security”, infatti, nella prima mattinata di mercoledì, durante un giro di ispezione notturna in via Nastro Azzurro, ha notato in via Bosco l’ombra furtiva di due persone che alla vista dell’agente si sono velocemente dileguate. Avvicinatasi al posto dove i due si erano fermati la guardia ha rinvenuto per terra una busta di plastica parzialmente bruciata all’interno della quale vi erano due confezioni vuote di fuochi pirotecnici di libera vendita del tipo raudi magnum, sezionati e privati della polvere pirica, per un totale di circa 150 raudi. La busta conteneva inoltre una confezione di silicone, pezzi di nastro da imballaggio ed alcuni guanti di lattice usati. Il ritrovamento è stato comunicato ad una pattuglia dei carabinieri che in quel momento stazionava nei pressi. Posto sotto sequestro il materiale è stato consegnato al nucleo degli artificieri e della scientifica per gli accertamenti tecnici del caso. Dalle prime indagini è emerso che il materiale trovato può ritenersi probabilmente compatibile con quello utilizzato per confezionare il rudimentale ordigno rinvenuto sulla spiaggia di Meta di Sorrento. Le indagini degli inquirenti proseguono ora nel tentativo di individuare eventuali testimonianze che possano portare alla identificazione degli autori dello scellerato gesto, già soprannominati gli unabomber della costiera sorrentina. (di Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)

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