Pagine

mercoledì 6 ottobre 2010

Casa di riposo, dove eravamo rimasti?

Vico Equense - Già, dove eravamo rimasti? E’ passato un po’ di tempo, ma la struttura per anziani di via Madonnella ancora non è funzionante. La storia è iniziata tanti anni fa… dopo che la vecchia Casa di riposo per anziani De Feo fu danneggiata dal terremoto del 1980, gli ospiti furono ricoverati provvisoriamente in alberghi e infine in un appartamento a Moiano. Nel tempo l’Amministrazione di Centrosinistra provvide alla costruzione di una nuova Casa per anziani, che più volte inaugurata è rimasta chiusa, malgrado fosse noto a tutti (e da più parti evidenziato) che gli anziani tenuti ancora in soluzione provvisoria, vivessero in condizioni inadeguate sotto diversi aspetti. La situazione è poi precipitata. Le forze dell’ordine, a fine agosto 2008, constatata l’inaccettabile situazione igienico - sanitaria in cui versavano gli ospiti, l’hanno sequestrata, e trasferito gli anziani nei Comuni del circondario. L’assessore Astarita fu poi sostituito nel febbraio del 2009, e il nuovo responsabile delle politiche sociali, ancora non è riuscito ad aprire lo stabile costruito con il denaro pubblico (circa un milione di euro).

5 commenti:

  1. sicuramente faranno una nuova inaugurazione qualche giorno prima delle prossime votazioni che si terranno l'anno prossimo a vico equense.
    ciao

    RispondiElimina
  2. Ottima la "nuova giunta" !

    RispondiElimina
  3. La casa di riposo ha rovinato il paesaggio nel quale era inserito l'antico casale Parascandolo e sembra un falansterio.
    Demolitela.

    RispondiElimina
  4. Purtroppo con questo misero PD che si ritrova Vico Equense non è possibile cambiare le cose!!

    Becco Rosso

    RispondiElimina
  5. Infatti, non fate rumore, quello che è rimasto del Pd si può svegliare...

    RispondiElimina

La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.