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martedì 21 dicembre 2010

Cozzolino controcorrente: Bassolino, una risorsa

«Io ho parlato con tanti quando ho deciso di candidarmi alle primarie, anche con Bassolino. Ma alla fine la scelta è solo mia. A differenza degli altri però sono convinto che nella battaglia di maggio serva anche Bassolino». Parte dalla Stazione marittima la corsa dell’europarlamentare Pd, Andrea Cozzolino. In sala i compagni di sempre Tonino Borriello, Franco Verde, Antonio Marciano, Michele Caiano, Felice Iossa, Maria Teresa Ferrari, Gennaro Mola, Valeria Valente, ma anche l’assessore Agostino Nuzzolo e Eduardo Cicelyn. «E curioso — prosegue — è scoppiata la disputa tra continuità e discontinuità. Però io a ben vedere i nomi e le facce che sono qui stasera penso che la continuità stia dall’altra parte». E ancora, senza mai citare i suoi avversari, dice: «Non capisco neanche perché quando ho deciso di candidarmi tutti a chiedermi: perché lo fai? Perché è normale che lo faccia uno che ha più di sessant’anni e non io che ne ho 48?». Conciliante poi: «Le primarie devono essere l’opportunità per una riconciliazione delle istituzioni e della politica con la città. Se le riduciamo, invece, a puro strumento di conta interna, rischiano di diventare un’occasione sprecata. Anche per questo ho deciso di candidarmi e di contribuire in prima persona a portare Napoli fuori dalla fase delicatissima che sta attraversando, dalla sfiducia che ormai accomuna elettori di centrosinistra e di centrodestra. Dobbiamo parlare a tutti loro e riaprire un dialogo. Il nostro nemico numero uno è l’astensione, l’indifferenza. Solo con una grande mobilitazione di energie possiamo restituire speranza alla città». (da il Corriere del Mezzogiorno)

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