Massa Lubrense - In attesa del rimpatrio del corpo di Luigi Spasiano, il cuoco di Massa Lubrense ucciso a coltellate il giorno di Natale in Ecuador, dal Sudamerica emergono altri particolari sulla vicenda. L’omicidio sarebbe avvenuto in casa della fidanzata, Johanna Mariuxi Arizala Mina, a Guayaquil, 300 chilometri a sud di Quito. Secondo la testimonianza resa alla polizia dalla ragazza, a uccidere Luigio, mentre si trovava a letto con lei, sarebbe stato il suo ex convivente Joffre Ortiz, un colombiano con il quale aveva rotto i rapporti ormai da sei mesi. «È sempre stato geloso – ha spiegato la ragazza -. Da quando ci siamo lasciati continuava a molestarmi». Il quotidiano locale El Universo ha riportato ieri che Johanna Mariuxi Arizala Mina per consentire la cattura dell’uomo lo avrebbe chiamato al telefono chiedendogli di scappare con lei in quanto autorità diplomatiche italiane minacciavano di farla arrestare. Quando Ortiz si è presentato all’appuntamento, la polizia ha fatto scattare il fermo. Il colombiano ha negato l’omicidio. Arizala Mina ha spiegato, invece, alla polizia che l’ex convivente, dopo aver ucciso lo chef, le ha urlato: «Sono entrato di nascosto in casa tua per rubarti il computer, così la smettevi di chattare con lui. Ed invece vi ho trovati a letto. Cosa volevi che facessi!». Una circostanza che confermerebbe che Luigi Spasiano avrebbe avuto i primi contatti con la giovane ecuadoregna proprio via internet. Lo stesso giornale riporta anche una dichiarazione della sorella di Arizala Mina, secondo la quale il colombiano si sarebbe appropriato anche dei documenti di Spasiano e di tremila dollari che lo chef aveva portato con sè da Toronto, dove lavorava presso il ristorante Sorrento. (a.s. il Mattino)
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