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lunedì 20 dicembre 2010

Servizi sociali a rischio

Vico Equense – Degli otto comuni che fanno parte della penisola sorrentina, compresi Capri e Anacapri, solo Vico Equense e Meta hanno deciso di staccarsi dal piano sociale di zona. Il Consiglio comunale di Vico Equense, nei mesi scorsi, ha votato l’uscita dall’ente che da oltre un decennio coordina e gestisce tramite una fitta rete di cooperative gli interventi di assistenza in penisola sorrentina. «Costi alti, eccesso di burocrazia e scarso coinvolgimento degli enti locali», la giustificazione del Sindaco, Gennaro Cinque, che intende gestire in proprio l’assistenza. Sulla stessa lunghezza d’onda il Comune di Meta, che conferma l’asse con Vico Equense. “Con il Comune di Vico – spiega l’assessore alle politiche sociali del Comune di Meta, Giuseppe Tito – vorremmo gestire in forma associata alcuni servizi di assistenza per realizzare economie e migliorare la qualità dell’offerta ai cittadini.” Gennaro Izzo, coordinatore del Piano sociale di zona dopo la decisione dei due Comuni si è detto preoccupato per il futuro dei cittadini. Ha sottolineato che per le amministrazioni è difficoltoso provvedere all’assistenza sociale in maniera autonoma. I due enti, tra l’altro, sono a caccia di fondi per risolvere il problema. Nei prossimi giorni si attende l’ok di altri quattro Comuni. Sorrento, Sant’Agnello, Piano di Sorrento e Capri hanno deciso di rinnovare la convezione con il piano sociale.

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