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giovedì 20 gennaio 2011

Nani e ballerine, il ritorno...

L’espressione "nani e ballerine" è entrata nell'uso giornalistico e politico per riferirsi, in maniera proverbiale, al clima culturale, gaudente e cortigiano che, durante gli anni ottanta, aleggiò negli ambienti e permeò le frequentazioni della classe politica italiana che faceva riferimento al Partito socialista italiano di Bettino Craxi. Rino Formica, oggi ha 84 anni, fu lui a coniare il termine. Intervistato dal quotidiano “Il Tempo” dice che “i nani e le ballerine di allora erano giganti in confronto a quelli di adesso e poi quel giudizio nasceva dalla difficoltà di cooptare politici dalla società civile. In ogni caso si trattava di premi Nobel, personaggi del mondo della cultura, attori. Ora invece siamo all'orgia del potere”. Secondo Formica, per il quale non è vero che gli italiani non sarebbero indignati, la soluzione è una sola: Berlusconi si ritiri in una clinica in Svizzera. E aggiunge: “Smettiamola con questa idea di un privato e di un pubblico che non si incrociano quando si fa politica. Non è così, non solo per un capo dello stato, ma anche per un consigliere di quartiere”.

Nani e ballerine: la corte dei miracoli nata e cresciuta intorno a Bettino
«PRIMUM VIVERE» ERA IL SUO MOTTO. E ALLA CELEBRE BATTUTA CONIATA DA RINO FORMICA RISPONDEVA: «MICA SI PUÒ RESTARE IN SEZIONE, A CONTARCELA SU»

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