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domenica 20 marzo 2011

Pesca di frodo, denunciati 3 datterari

Vico Equense - Operavano con il favore dell’oscurità martellando e sbriciolando i fondali sotto la costa di Seiano per estrarre i vietati e prelibati datteri di mare da rivendere su commissione a ristoratori senza scrupoli dell’hinterland napoletano e del nord Italia. Una segnalazione telefonica ha però vanificato tutto il loro operato grazie all’intervento sul posto di un gommone veloce della guardia costiera coordinata dal comandante Giuseppe Menna della capitaneria di porto di Castellammare di Stabia che dopo averli colti con le mani nel sacco ha denunciato tre pescatori di frodo, tutti già noti alle forze dell’ordine, sequestrando ben 5 chilogrammi di datteri di mare appena pescati. Nel contesto dell’operazione i militari della guardia costiera hanno posto sotto sequestro anche l’imbarcazione utilizzata dai tre datterari, un natante di 4 metri e mezzo di lunghezza, oltre alla intera attrezzatura adoperata per frantumare le rocce, tra cui martelli e scalpelli. L’episodio si è verificato in località Falcara nei pressi della costa di Seiano con una delegazione della guardia costiera di spiaggia di Vico Equense che congiuntamente ai caschi bianchi della polizia municipale ha raccolto una segnalazione telefonica giunta intorno alle 21 accertandone il contenuto ed allertando successivamente gli uomini del porto stabiese. L’operazione notturna ha permesso di sorprendere in flagranza di reato i tre datterari mentre erano intenti a devastare scogliere e fondali del mare per estrarne i prelibati datteri la cui raccolta, il commercio ed il consumo sono vietati dal 1988 con decreto 401 del 30 agosto. I tre datterari sono stati denunciati a piede libero alla magistratura e dovranno rispondere del reato di disastro ambientale per avere deturpato in maniera irreversibile la flora marina, distrutto parte dei fondali provocando la morte della Posidonia che funge da barriera alla erosione delle coste e da polmone del mare producendo ossigeno ed avere estratto dalle rocce frantumate i datteri di mare. “Innanzitutto devo esprimere il mio apprezzamento per l’eccellente lavoro svolto dai miei uomini, ha commentato il comandante Giuseppe Menna, oltre che per la preziosissima e puntuale collaborazione fornita dalla polizia municipale di Vico Equense. La lotta alla pesca illegale, in questo caso dei datteri di mare, è un nostro costante impegno e sono felice di constatare che grazie a questi risultati salvaguardiamo le nostre splendide coste ed il lavoro dei pescatori onesti”. (Fonte: Vincenzo Maresca da Positano News)

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