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giovedì 23 giugno 2011
Ambiente, tombino in tilt scatta l’allarme in Costiera
Sorrento - L’occlusione di un tombino delle rete fognaria, ieri pomeriggio, ha rischiato di alimentare ulteriormente il fenomeno dell’anomala colorazione che caratterizza di tanto in tanto le acque del litorale con la comparsa di chiazze schiumose in superficie. La tempestiva segnalazione ed il puntuale intervento dei militari della guardia costiera ha evitato un possibile disastro ambientale. L’allarme scattato in seguito ad uno sversamento anomalo di liquami nel tratto di costa tra la Riviera Massa ed il porto di Marina Piccola. Gli uomini della Capitaneria di porto di Castellammare, coordinati dal comandante Giuseppe Menna, sono immediatamente intervenuti insieme al personale dell’Ufficio locale marittimo di Sorrento, con il maresciallo Raffaele D’Urso, accertando che lo sversamento era causato dall’ostruzione di un tombino della rete fognaria che deviava e incanalava i liquami in un condotto pluviale sottostante e scaricava direttamente nelle acque del golfo di Sorrento. Sul posto è stato richiesto l’intervento dei tecnici e degli operai della Gori, l’azienda che gestisce il ciclo delle acque sul territorio. È stato attuato un apposito servizio con l’ausilio di un mezzo meccanico di espurgo per ripristinare il corretto funzionamento del tombino e della condotta fognaria per interrompere lo scarico diretto a mare attraverso la rete pluviale per scongiurare ulteriori danni al tratto di costa interessato dall’anomalo sversamento. Poco dopo le 15.30 la situazione è tornata alla normalità. La puntuale sinergia attivata tra i militari della guardia costiera e dal personale della Gori ha avuto buon esito. Lungo il tratto del litorale sorrentino interessato dal fenomeno sono stati prelevati campioni di liquami trasmessi ai tecnici dell’Arpac per le analisi. Sulle circostanze che hanno determinato l’inatteso disservizio nel sistema fognario è stato inviato un dettagliato rapporto al pm di turno presso la Procura della Repubblica di Torre Annunziata per chiarire le cause che hanno determinato il possibile inquinamento marino. La Capitaneria di porto di Castellammare, in una nota, sottolinea la rapidità dell’intervento e l’impegno dei militari della guardia costiera, quotidianamente impegnati a pattugliare il territorio, in linea con il piano predisposto per l’estate, nell’ambito dell’operazione Mare sicuro 2011, per la tutela dell’ambiente e della sicurezza nel circondario. (Fonte: a.s. da il Mattino)
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