Gennaro Cinque: "Abbiamo bisogno di simboli"
Vico Equense - Il Premio internazionale "Giano" - Piccolo Nobel Italiano, è giunto quest´anno alla settima edizione. Il riconoscimento, donato dall´Associazione Culturale "Rinascimento" fondata da Benito Ferraro, andrà a quelle personalità che si sono impegnate nella diffusione di cultura, legalità, rispetto dei valori, senso della giustizia e dell´ambiente. La cerimonia avrà luogo sabato 12 novembre 2011 alle 17,00 presso il Castello Giusso e saranno insigniti del premio: il Professor Tommaso Romano da Palermo, scrittore, poeta e uomo politico siciliano, l´Avvocato Antonino Cuomo da Sorrento, giornalista pubblicista, collabora con molti giornali e periodici, Angelo Iannelli da Napoli, fondatore dell´Associazione Multiculturale "Vesuvius" e Livio Piccinini da Viterbo per il "Saper fare". Infine, due riconoscimenti postumi: per il coraggio e l´onesta, ad Angelo Vassallo, l'ex sindaco di Pollica assassinato dalla camorra a settembre del 2010 e Luigi Dell´Amura di Vico Equense, geniale inventore della Pizza a Metro, uno tra i prodotti più famosi della tradizione gastronomica italiana. "Abbiamo bisogno di simboli. - commenta il Sindaco di Vico Equense Gennaro Cinque -. A distanza di un anno, il barbaro assassinio di Angelo Vassallo, non ha avuto ancora giustizia. Un uomo con la schiena dritta e con un amore per la cosa pubblica che spero sarà d´esempio per le generazioni presenti e future. Altro modello è Luigi Dell´Amura. La Pizza a Metro è meta tutto l´anno di numerosi turisti provenienti da tutta Europa, ma anche d´oltreoceano. Vico Equense deve la sua fama nel mondo senza dubbio anche alla bravura di un maestro unico, che seppe distinguersi per generosità e operosità." Durante la serata sarà presentata la "Guida al Monte Faito - Arte, cultura, storia, tradizioni" di Benito Ferraro. Il libro ha l´obiettivo di rilanciare il Faito. L´autore, infatti, ne descrive luoghi e ritrovi seguiti da iconografie oleografiche fiabesche: dalle nevicate agli autunni, dalle primavere alle estati, raffigurate da Benito Ferraro con una tecnica molto particolare. L´autore del libro, e pittore di fama nazionale, opera sul Monte Faito da mezzo secolo con esposizioni, mostre, meeting portando le immagini della montagna che domina Vico Equense in giro per l´Italia e in tutta Europa. La premiazione sarà presentata dall´attore romano Angelo Blasetti.
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lunedì 31 ottobre 2011
Napoli, tariffa speciale per la casta: pizza a 100 euro per deputati e senatori
Prima vittima illustre l'on Sergio D'Antoni
E' partita a Napoli con la prima vittima illustre la campagna anti casta promossa dal commissario regionale dei Verdi Francesco Borrelli: tariffe speciali rincarate nei ristoranti per deputati e senatori. L'ex leader Cisl, Sergio d'Antoni, ora deputato Pd, ha pagato 100 euro per una pizza in un locale gestito da Gino Sorbillo, nel centro storico di Napoli. In tre giorni sono già oltre 3.000 gli esercenti che hanno aderito all'iniziativa. Ai notabili che alla buvette del Parlamento pagano pochi euro per pasti a volte luculliani verranno applicate apposite tariffe: 100 euro per una pizza, 90 per un caffé, ben 350 per un panino. I proventi poi andranno a opere di bene. Così la prima pizza anti-casta, una salsiccia e friarielli, è stata servita all'ignaro deputato Sergio D'Antoni. L'onorevole del Pd, reduce dall'appuntamento di partito in corso nel capoluogo partenopeo, pare sia stato notato da alcuni clienti che l'hanno segnalato al titolare. Così è scattata la tariffa speciale. Di fronte al conto, D'Antoni - raccontano i presenti - non ha battuto ciglio. "La pizza era buona - ha poi commentato - magari un po' preziosa, ma buona, e non è vero che mi è rimasta sullo stomaco. Penso che campagne del genere vanno bene se servono ad alleggerire il clima in un momento così difficile, a patto che non alimentino la generalizzazione, cioè considerare tutti uguali, perché così si finisce per fare il gioco di Berlusconi. Comunque sono stato contento di pagare avendo saputo oltre tutto che i fondi vanno in beneficienza". "I primi 100 euro - racconta il titolare del locale, Gino Sorbillo - li donerò ad un centro per il sostegno ai poveri. Mi spiace per D' Antoni, ma adesso aspetto il ministro La Russa. Se si presenta gli chiedo 1.000 euro per un pizza perché in piena crisi economica ha acquistato con il suo Ministero 19 Maserati". Questa campagna, sostengono tuttavia i promotori, cesserebbe subito qualora i deputati italiani si riducessero i benefit e gli stipendi. (Fonte: tgcom.mediaset.it)
E' partita a Napoli con la prima vittima illustre la campagna anti casta promossa dal commissario regionale dei Verdi Francesco Borrelli: tariffe speciali rincarate nei ristoranti per deputati e senatori. L'ex leader Cisl, Sergio d'Antoni, ora deputato Pd, ha pagato 100 euro per una pizza in un locale gestito da Gino Sorbillo, nel centro storico di Napoli. In tre giorni sono già oltre 3.000 gli esercenti che hanno aderito all'iniziativa. Ai notabili che alla buvette del Parlamento pagano pochi euro per pasti a volte luculliani verranno applicate apposite tariffe: 100 euro per una pizza, 90 per un caffé, ben 350 per un panino. I proventi poi andranno a opere di bene. Così la prima pizza anti-casta, una salsiccia e friarielli, è stata servita all'ignaro deputato Sergio D'Antoni. L'onorevole del Pd, reduce dall'appuntamento di partito in corso nel capoluogo partenopeo, pare sia stato notato da alcuni clienti che l'hanno segnalato al titolare. Così è scattata la tariffa speciale. Di fronte al conto, D'Antoni - raccontano i presenti - non ha battuto ciglio. "La pizza era buona - ha poi commentato - magari un po' preziosa, ma buona, e non è vero che mi è rimasta sullo stomaco. Penso che campagne del genere vanno bene se servono ad alleggerire il clima in un momento così difficile, a patto che non alimentino la generalizzazione, cioè considerare tutti uguali, perché così si finisce per fare il gioco di Berlusconi. Comunque sono stato contento di pagare avendo saputo oltre tutto che i fondi vanno in beneficienza". "I primi 100 euro - racconta il titolare del locale, Gino Sorbillo - li donerò ad un centro per il sostegno ai poveri. Mi spiace per D' Antoni, ma adesso aspetto il ministro La Russa. Se si presenta gli chiedo 1.000 euro per un pizza perché in piena crisi economica ha acquistato con il suo Ministero 19 Maserati". Questa campagna, sostengono tuttavia i promotori, cesserebbe subito qualora i deputati italiani si riducessero i benefit e gli stipendi. (Fonte: tgcom.mediaset.it)
Martusciello: Regione istituisca Premio Giornalistico D’Avanzo
Regione Campania - Consenso bipartisan in Consiglio Regionale per la proposta di legge depositata in questi giorni al Consiglio della Campania che istituisce il Primo Premio Giornalistico Giuseppe D’Avanzo. La proposta di legge, che vede primo firmatario Fulvio Martusciello, nasce dall’intenzione di stimolare un sempre più crescente giornalismo d’inchiesta: tre i premi che saranno selezionati tra i migliori servizi giornalistici di carta stampata, tv, radio e web dai quali emergerà “il coraggio di scrivere”.
Raduno Asi, chiude Tour della Penisola
Sorrento - Si concluderà domani l'ultimo raduno/evento della stagione-2011 targato Classic Car Club Napoli, il club campano federato all'Asi - Automotoclub Storico Italiano. Sorrento, Positano, Massa Lubrense, Ravello e Amalfi faranno da palcoscenico alla sfilata di quasi sessant'anni di storia dell'automobilismo internazionale durante la cinque - giorni del Tour Della Penisola - XIII edizione. Tra i gioielli a “quattro ruote” che prendono parte all'evento si segnalano: una Jaguar XK del 1958, una Jaguar E-Type 'cabrio' del 1969, una Lancia Fulvia del 1974, una Lancia Flavia 'coupé' del 1964, una Porsche 912B del 1968, una Ferrari 430 Scuderia, una Ferrari 360 Challenger, un'Alfa Romeo Giulietta del 1956, una Ferrari California, una Ferrari 355 Spider e moltissime altre ancora. Gli straordinari scenari di Ravello e Amalfi faranno da sfondo - rispettivamente questa mattina e oggi pomeriggio - a due sfilate delle automobili che caratterizzeranno la programmazione del raduno/evento, che si concluderà ad Amalfi domani mattina. (Fonte: Il Giornale di Napoli)
Emergenza Circuvmesuviana, convocato il tavolo dei sindaci e consumatori
Giovedì 10 novembre 2011 ore 16.30 sala consiliare del Comune di Sant'Agnello
Sant’Agnello - Il sindaco Gian Michele Orlando, in qualità di coordinatore del tavolo di concertazione dei sindaci della Penisola Sorrentina sul tema della mobilità e trasporti, comunica che l'incontro già previsto per il giorno 3 novembre, a causa di sopraggiunti impegni da parte di alcuni partecipanti, è stato riconvocato per il giorno giovedì 10 novembre 2011 alle ore 16.30 presso la sala consiliare del Comune di Sant'Agnello. Vi partecipano: i sindaci della Penisola Sorrentina e/o loro delegati, l'Associazione Altroconsumo della Campania, l'Osservatorio dei Consumi, l'Associazione dei Agenti di Viaggio, i rappresentanti delle Associazioni Albergatori, il coordinatore del settori trasporti della Regione Campania Avv. Gaetano Botta, i rappresentanti di Unico Campania e dell'Eav. "Si tratta di una riunione operativa che fa seguito al primo incontro che abbiamo svolto con i rappresentanti dei consumatori e al successivo incontro con l'Ass. Regionale ai Trasporti Vetrella col quale si è convenuto, in un contesto di crisi e di enormi difficoltà dell'Azienda, a formalizzare una serie di proposte concrete atte ad assicurare il miglioramento del servizio per i pendolari e per i turisti. Quindi nell'incontro del 10 - conclude Orlando - sarà redatto il documento che presenteremo a Vetrella per ripristinare un livello accettabile di servizio che interessa migliaia di pendolari, lavoratori e studenti, e turisti in tutta l'area costiera".
Sant’Agnello - Il sindaco Gian Michele Orlando, in qualità di coordinatore del tavolo di concertazione dei sindaci della Penisola Sorrentina sul tema della mobilità e trasporti, comunica che l'incontro già previsto per il giorno 3 novembre, a causa di sopraggiunti impegni da parte di alcuni partecipanti, è stato riconvocato per il giorno giovedì 10 novembre 2011 alle ore 16.30 presso la sala consiliare del Comune di Sant'Agnello. Vi partecipano: i sindaci della Penisola Sorrentina e/o loro delegati, l'Associazione Altroconsumo della Campania, l'Osservatorio dei Consumi, l'Associazione dei Agenti di Viaggio, i rappresentanti delle Associazioni Albergatori, il coordinatore del settori trasporti della Regione Campania Avv. Gaetano Botta, i rappresentanti di Unico Campania e dell'Eav. "Si tratta di una riunione operativa che fa seguito al primo incontro che abbiamo svolto con i rappresentanti dei consumatori e al successivo incontro con l'Ass. Regionale ai Trasporti Vetrella col quale si è convenuto, in un contesto di crisi e di enormi difficoltà dell'Azienda, a formalizzare una serie di proposte concrete atte ad assicurare il miglioramento del servizio per i pendolari e per i turisti. Quindi nell'incontro del 10 - conclude Orlando - sarà redatto il documento che presenteremo a Vetrella per ripristinare un livello accettabile di servizio che interessa migliaia di pendolari, lavoratori e studenti, e turisti in tutta l'area costiera".
Sant’Agnello, convocato il Consiglio Comunale per il 4 novembre
Sant’Agnello - Il Consiglio Comunale è stato convocato per il giorno 4 novembre 2011 alle ore 9.00 in prima convocazione e alle ore 12.30 in secondo convocazione per discutere l'odg di seguito specificato. In riferimento al punto 3 all'ordine del giorno il sindaco Gian Michele Orlando dichiara: "L'approvazione della variante al piano di zona della 167 di San Martino rappresenta un ulteriore, concreto passo avanti compiuto dalla mia amministrazione per realizzare un piano di edilizia pubblica convenzionata e dare così una risposta alle aspettative di tante famiglie, soprattutto giovani, di Sant'Agnello su un problema sempre scottante qual è quello della casa. In questo senso voglio evidenziare, soprattutto per rispondere alle solite polemiche dell'opposizione, che l'avviso che qualche mese fa abbiamo pubblicato per richiedere a tutti i potenziali interessati di formalizzare una manifestazione d'interesse e di fornirci anche le indicazioni concrete relative al proprio fabbisogno abitativo, ha dato ottimi riscontri e ci consente oggi di sviluppare il progetto sulla base di dati reali, non a casaccio. Sulla base di tali dati svilupperemo il piano per realizzare appartamenti di 45, 60 e 75 metri quadrati in risposta alla domanda che proviene dal mercato delle famiglie. Questo mi sembra il modo corretto di fare programmazione e di pianificare l'attività amministrativa. Nello specifico abbiamo già convenuto anche con l'Ass. Reg.le Tagliatela la fattibilità del piano di edilizia che quindi è una realtà come la dimostra l'approvazione della variante".
ORDINE DEL GIORNO Seduta di Consiglio Comunale del 04/11/2011
ORDINE DEL GIORNO Seduta di Consiglio Comunale del 04/11/2011
Lauro: La sinistra, litigiosa e inconcludente, è più friabile di una torta sbrisolona: come può aspirare al governo del paese?
"Bersani, Vendola, Renzi e De Magistris, l'uno contro l'altro armato, l'uno che accusa l'altro di vecchiume politico, sostenuti ciascuno dai rispettivi cortei di corifei e di comici impegnati, rinnovano l'armata brancaleone di sempre di una sinistra, litigiosa ed inconcludente, che aspira al governo del paese, al posto del centro destra, ma non è d'accordo su niente: una sinistra friabile come una torta sbrisolona." Lo ha dichiarato stamane il sen. Raffaele Lauro del PdL.
domenica 30 ottobre 2011
Com’è lontana la Leopolda
Fonte: Paolo Macry da il Corriere del Mezzogiorno
C’è chi, da sponde opposte, rimprovera a questo giornale di parlare troppo e troppo criticamente di de Magistris e di Caldoro. Sarà pure vero, ma di cos’altro si può parlare a Napoli? Qui, mentre la destra vivacchia come al solito senza grandi colpi d’ala, anche il Pd sembra essersi ritirato dall’arena politica. È scomparso. Mostra una perdurante incapacità di riprendersi dal fallimento della sua lunga stagione amministrativa. Il fenomeno è tanto più degno di attenzione, perché, nel frattempo, il partito attraversa invece una fase di grande effervescenza sul piano nazionale. E non mi riferisco ovviamente al cronico scontro politicista tra i Grandi Vecchi post-comunisti o post-democristiani (ammesso che siano grandi), ma alla vivace battaglia delle idee agitata dai vari Renzi, Zingaretti, Lioni, eccetera. Gente che si rifiuta di rinchiudere il riformismo italiano nella gabbia di una classe dirigente democrat, la quale non diventa mai opposizione propositiva, continua a diffidare del mercato, è schiava dei veti sindacali, utilizza furbescamente le procure, si aggrappa al solito antiberlusconismo. Sono tutt’altri i messaggi che vengono dai nuovi spiritelli del Pd: sì alle richieste della Bce, flexsecurity, nuove pensioni, nuovo fisco, nuovo welfare, abolizione del valore legale della laurea, eccetera. Si tratta di opinioni e proposte che, semplicemente, vogliono saltare il fosso del conservatorismo di sinistra e che scommettono su un’opinione pubblica consapevole, razionale, energica. E refrattaria — non foss’altro che per motivi di età — alle cupezze decliniste.
C’è chi, da sponde opposte, rimprovera a questo giornale di parlare troppo e troppo criticamente di de Magistris e di Caldoro. Sarà pure vero, ma di cos’altro si può parlare a Napoli? Qui, mentre la destra vivacchia come al solito senza grandi colpi d’ala, anche il Pd sembra essersi ritirato dall’arena politica. È scomparso. Mostra una perdurante incapacità di riprendersi dal fallimento della sua lunga stagione amministrativa. Il fenomeno è tanto più degno di attenzione, perché, nel frattempo, il partito attraversa invece una fase di grande effervescenza sul piano nazionale. E non mi riferisco ovviamente al cronico scontro politicista tra i Grandi Vecchi post-comunisti o post-democristiani (ammesso che siano grandi), ma alla vivace battaglia delle idee agitata dai vari Renzi, Zingaretti, Lioni, eccetera. Gente che si rifiuta di rinchiudere il riformismo italiano nella gabbia di una classe dirigente democrat, la quale non diventa mai opposizione propositiva, continua a diffidare del mercato, è schiava dei veti sindacali, utilizza furbescamente le procure, si aggrappa al solito antiberlusconismo. Sono tutt’altri i messaggi che vengono dai nuovi spiritelli del Pd: sì alle richieste della Bce, flexsecurity, nuove pensioni, nuovo fisco, nuovo welfare, abolizione del valore legale della laurea, eccetera. Si tratta di opinioni e proposte che, semplicemente, vogliono saltare il fosso del conservatorismo di sinistra e che scommettono su un’opinione pubblica consapevole, razionale, energica. E refrattaria — non foss’altro che per motivi di età — alle cupezze decliniste.
Polizia cambio al vertice
Gli auguri del Senatore Lauro
Sorrento - In relazione alla nomina del ViceQuestore, dottor Antonio Vinciguerra, a Dirigente del Commissariato della Polizia di Stato di Sorrento, in sostituzione del ViceQuestore, dottor Antonio Galante, destinato alla dirigenza del Commissariato di San Giorgio a Cremano, il sen. Raffaele Lauro ha dichiarato: "Nel dare un caloroso benvenuto e nel formulare pubblicamente gli auguri di buon lavoro al dottor Vinciguerra, preceduto da una fama di alta professionalità, che, sono certo, metterà al servizio dell'ordine pubblico, per garantire, in coordinamento con le altre forze dell'ordine, la sicurezza e la convivenza civile delle popolazioni della Penisola Sorrentina, nonché dello sviluppo turistico della nostra terra, desidero ringraziare il dottor Galante e, con lui, tutti gli uomini e le donne della Polizia di Stato, che, in questi anni, hanno profuso un generoso impegno ed inesauste energie nel contrastare, in particolare, i tentativi di infiltrazione criminale, lo spaccio degli stupefacenti, il gioco d'azzardo, l'usura, l'abusivismo edilizio e per assicurare la trasparenza amministrativa degli Enti Locali."
Sorrento - In relazione alla nomina del ViceQuestore, dottor Antonio Vinciguerra, a Dirigente del Commissariato della Polizia di Stato di Sorrento, in sostituzione del ViceQuestore, dottor Antonio Galante, destinato alla dirigenza del Commissariato di San Giorgio a Cremano, il sen. Raffaele Lauro ha dichiarato: "Nel dare un caloroso benvenuto e nel formulare pubblicamente gli auguri di buon lavoro al dottor Vinciguerra, preceduto da una fama di alta professionalità, che, sono certo, metterà al servizio dell'ordine pubblico, per garantire, in coordinamento con le altre forze dell'ordine, la sicurezza e la convivenza civile delle popolazioni della Penisola Sorrentina, nonché dello sviluppo turistico della nostra terra, desidero ringraziare il dottor Galante e, con lui, tutti gli uomini e le donne della Polizia di Stato, che, in questi anni, hanno profuso un generoso impegno ed inesauste energie nel contrastare, in particolare, i tentativi di infiltrazione criminale, lo spaccio degli stupefacenti, il gioco d'azzardo, l'usura, l'abusivismo edilizio e per assicurare la trasparenza amministrativa degli Enti Locali."
Valico di Chiunzi, da oggi riaperto a senso unico alternato
"Sarà riaperto oggi al traffico, a partire dalle 14, il Valico di Chiunzi". Lo comunicano, in una nota congiunta, il commissario per l'Emergenza Idrogeologica nel territorio della provincia di Salerno Edoardo Cosenza, assessore alla Protezione civile e ai Lavori pubblici della Regione Campania, e l'assessore ai Lavori pubblici della Provincia di Salerno Marcello Feola. "È terminata - spiegano - la fase di rimozione e ancoraggio (tecnicamente definita di disgaggio e chiodatura) dei massi instabili che incombevano sulla strada provinciale 2. Si sta ora procedendo all'installazione della segnaletica necessaria per permettere il passaggio a senso unico alternato su di una sola corsia. Contemporaneamente proseguono i lavori per l'installazione delle barriere paramassi". Tutti gli interventi sono finanziati dal commissario per l'Emergenza Idrogeologica nel territorio della provincia di Salerno e curati dall'assessorato ai Lavori pubblici della Provincia di Salerno.
Big Bang - Leopolda 2011 | Alessandro Baricco
Intervento di Alessandro Baricco in chiusura alla prima serata del Big Bang 2011 alla Stazione Leopolda.
Telefonia mobile, Giuseppe Tito: “Le antenne saranno installate”
Vico Equense – L’assessore del Comune di Meta, Giuseppe Tito, chiarisce al quotidiano Metropolis, la vicenda dei ripetitori di telefonia mobile. Ha rotto il silenzio dopo la rimozione delle antenne dal torrino del vecchio palazzo municipale di via Filangieri. Il motivo? Nell’intervento c’è anche il suo zampino. “Venerdì mattina – spiega l’esponente della Giunta Trapani – sono stato con Gennaro Cinque a Napoli. Abbiamo discusso con il consigliere regionale Antonio Amato e il Primo Cittadino ha preso l’impegno di far rimuovere le antenne. Cosa che è successa poche ore dopo.” In seguito, per le strade del Paese ha iniziato a circolare il mistero della variante. “E’ uno schema – spiega Giuseppe Tito – che prevede i punti in cui saranno installati i ripetitori. Campo sportivo a Massaquano, Ticciano, Faito e di nuovo edificio comunale. Ma quest’ultimo sarà installato tenendo conto dell’impatto visivo.” L’assessore – si legge ancora nell’articolo – non si nasconde e continua nel suo racconto. “I ripetitori – aggiunge – saranno installati in punti che ricadono in aree di proprietà comunale. Le antenne frutteranno 90mila euro all’anno. Soldi che l’amministrazione ha promesso di impegnare per i servizi sociali.” Per quanto riguarda i danni alla salute, Tito non si sottrae al confronto e spiega. “Le antenne previste a Vico Equense – continua l’assessore – sono fatte in modo da evitare il bombardamento elettromagnetico del ripetitore di Montechiaro. I tecnici dell’Arpac, dopo aver effettuato delle verifiche, hanno assicurato che non ci sono rischi per la salute. Sono impianti di ultima generazione. Cinque non è uno sprovveduto e non si sognerebbe mai di prendere una decisione che vada contro la salute dei cittadini.”
Agorà risponde al Sindaco di Sant’Agnello
Gentile Sindaco,
avrei molto da scriverle, ma lo spazio mi impone la sintesi. La linea editoriale di Agorà le è stata rappresentata da tempo e con grande chiarezza. Ho sempre detto a lei ed al suo ufficio stampa che potevate contare su spazio e visibilità nel caso aveste voluto. Quando lo avete fatto, nulla è stato omesso. Se non ci mandate notizie, è inevitabile che lo spazio sia occupato da chi, invece, ci invia lettere, comunicati e interrogazioni, nel caso di specie i consiglieri di minoranza. La questione Anna Granata non può essere ridotta ad una vicenda privata e priva di interesse pubblico, come mi pare intendere vorrebbe far lei. E' dovere della stampa, come espressione di una parte della pubblica opinione, chiedere le dimissioni di un sindaco con adeguate motivazioni. I cittadini leggono, si fanno la propria opinione e decidono se chi scrive ha utilizzato argomenti validi e persuasivi o meno. Tra l'altro Le avevo rappresentato il mio personale punto di vista sull'"affaire Granata", di persona, come sono abituato a fare, nella sua stanza al Comune, alla presenza del presidente del consiglio comunale e senza inutili diplomatismi. Quello che ho scritto riflette solo quanto le avevo anticipato. Per quanto riguarda le accuse che muove ad Agorà ben vengano, il confronto aspro ed anche esasperato è un bene. Anche in questo caso i lettori leggono, valutano e si fanno la propria opinione. E noi delle opinioni non abbiamo paura. PS: Agorainforma.it., emanazione on line del nostro giornale, è stato il sito di informazione che per primo ha pubblicato il suo intervento in occasione della presentazione del movimento di Piergiorgio Sagristani, mediante un video integrale, poi ripreso da tutti i blog. In quel caso, sindaco, con chi stavamo?
Agorà chiede le mie dimissioni…Finalmente escono allo scoperto!
avrei molto da scriverle, ma lo spazio mi impone la sintesi. La linea editoriale di Agorà le è stata rappresentata da tempo e con grande chiarezza. Ho sempre detto a lei ed al suo ufficio stampa che potevate contare su spazio e visibilità nel caso aveste voluto. Quando lo avete fatto, nulla è stato omesso. Se non ci mandate notizie, è inevitabile che lo spazio sia occupato da chi, invece, ci invia lettere, comunicati e interrogazioni, nel caso di specie i consiglieri di minoranza. La questione Anna Granata non può essere ridotta ad una vicenda privata e priva di interesse pubblico, come mi pare intendere vorrebbe far lei. E' dovere della stampa, come espressione di una parte della pubblica opinione, chiedere le dimissioni di un sindaco con adeguate motivazioni. I cittadini leggono, si fanno la propria opinione e decidono se chi scrive ha utilizzato argomenti validi e persuasivi o meno. Tra l'altro Le avevo rappresentato il mio personale punto di vista sull'"affaire Granata", di persona, come sono abituato a fare, nella sua stanza al Comune, alla presenza del presidente del consiglio comunale e senza inutili diplomatismi. Quello che ho scritto riflette solo quanto le avevo anticipato. Per quanto riguarda le accuse che muove ad Agorà ben vengano, il confronto aspro ed anche esasperato è un bene. Anche in questo caso i lettori leggono, valutano e si fanno la propria opinione. E noi delle opinioni non abbiamo paura. PS: Agorainforma.it., emanazione on line del nostro giornale, è stato il sito di informazione che per primo ha pubblicato il suo intervento in occasione della presentazione del movimento di Piergiorgio Sagristani, mediante un video integrale, poi ripreso da tutti i blog. In quel caso, sindaco, con chi stavamo?
Francesco Di Maio
Agorà chiede le mie dimissioni…Finalmente escono allo scoperto!
sabato 29 ottobre 2011
"Le Macchine di Leonardo", prorogata fino al 9 dicembre l´esposizione
Il Sindaco Gennaro Cinque: "Questa mostra rappresenta una vera e propria novità nel panorama culturale della nostra Città"
Vico Equense - Grande successo di pubblico per la mostra dedicata alle invenzioni progettate dal genio di Leonardo da Vinci. Inaugurata il 22 ottobre scorso nella suggestiva cornice della sala polifunzionale del complesso seicentesco della SS. Trinità e Paradiso ha riscosso, in pochi giorni, un grande successo in termini di pubblico e di critica. 3000 le visite prenotate dalle scuole di tutta la Provincia di Napoli. Un successo tale da far posticipare la chiusura della mostra: si avrà tempo non più fino al 30 novembre prossimo, ma fino al 9 dicembre 2011 per ammirarla. Anche l´orario di chiusura, il sabato e la domenica è stato prolungato fino alle 21,00. Venti riproduzioni in scala, concepite nel XV secolo, realizzate secondo il modello delle "Biblioteche itineranti del Medioevo", meccanicamente attive: il pubblico, infatti, potrà interagirvi, con l´aiuto di guide specializzate, per testarne il funzionamento. Commosso per i tanti commenti positivi e carico di soddisfazioni per questa proroga, il Sindaco di Vico Equense, Gennaro Cinque ha così commentato: "Tanti stranieri e privati, in questi giorni hanno mostrato grande ammirazione e interesse per i modelli esposti, facendo presagire un sicuro successo di pubblico per questa mostra che rappresenta una vera e propria novità nel panorama culturale della nostra Città." L´evento è stato possibile grazie a un accordo siglato tra il Comune di Vico Equense e l'associazione OmpSi (Osservatorio per il Monitoraggio della Pace e della Sicurezza Territoriale) in collaborazione con la Confederazione Internazionale dei Cavalieri Crociati di Malta e l'Associazione Pietro Bove.
Per informazioni: tel. 081.8019220 - 333.7096626
mail: turismo.cultura@comune.vicoequense.na.it
ingresso libero
dal Lunedì al Venerdi: ore 9/12 riservato alle visite scolastiche
dal Lunedì al Venerdì ore 15/17 e sabato/domenica ore 10/12 e 15/21
visite guidate ogni ora - chiusura serale ore 20
Complesso Monumentale SS. Trinità e Paradiso Viale della Rimembranza
Vico Equense - Grande successo di pubblico per la mostra dedicata alle invenzioni progettate dal genio di Leonardo da Vinci. Inaugurata il 22 ottobre scorso nella suggestiva cornice della sala polifunzionale del complesso seicentesco della SS. Trinità e Paradiso ha riscosso, in pochi giorni, un grande successo in termini di pubblico e di critica. 3000 le visite prenotate dalle scuole di tutta la Provincia di Napoli. Un successo tale da far posticipare la chiusura della mostra: si avrà tempo non più fino al 30 novembre prossimo, ma fino al 9 dicembre 2011 per ammirarla. Anche l´orario di chiusura, il sabato e la domenica è stato prolungato fino alle 21,00. Venti riproduzioni in scala, concepite nel XV secolo, realizzate secondo il modello delle "Biblioteche itineranti del Medioevo", meccanicamente attive: il pubblico, infatti, potrà interagirvi, con l´aiuto di guide specializzate, per testarne il funzionamento. Commosso per i tanti commenti positivi e carico di soddisfazioni per questa proroga, il Sindaco di Vico Equense, Gennaro Cinque ha così commentato: "Tanti stranieri e privati, in questi giorni hanno mostrato grande ammirazione e interesse per i modelli esposti, facendo presagire un sicuro successo di pubblico per questa mostra che rappresenta una vera e propria novità nel panorama culturale della nostra Città." L´evento è stato possibile grazie a un accordo siglato tra il Comune di Vico Equense e l'associazione OmpSi (Osservatorio per il Monitoraggio della Pace e della Sicurezza Territoriale) in collaborazione con la Confederazione Internazionale dei Cavalieri Crociati di Malta e l'Associazione Pietro Bove.
Per informazioni: tel. 081.8019220 - 333.7096626
mail: turismo.cultura@comune.vicoequense.na.it
ingresso libero
dal Lunedì al Venerdi: ore 9/12 riservato alle visite scolastiche
dal Lunedì al Venerdì ore 15/17 e sabato/domenica ore 10/12 e 15/21
visite guidate ogni ora - chiusura serale ore 20
Complesso Monumentale SS. Trinità e Paradiso Viale della Rimembranza
Bersani: ricostruire l'Italia partendo dai giovani del Sud
Intervento di Pier Luigi Bersani all'incontro di formazione politica del Pd "Finalmente Sud"
"Mi fa piacere vedere una platea di così tanti giovani del Sud che credono alla politica" Così il segretario Pd Pier Luigi Bersani apre a Napoli i lavori di Finalmente Sud!, il percorso di formazione organizzato dal Partito democratico dedicato a duemila giovani provenienti dalle regioni del Mezzogiorno.
"Mi fa piacere vedere una platea di così tanti giovani del Sud che credono alla politica" Così il segretario Pd Pier Luigi Bersani apre a Napoli i lavori di Finalmente Sud!, il percorso di formazione organizzato dal Partito democratico dedicato a duemila giovani provenienti dalle regioni del Mezzogiorno.
150 ragazzi per l'ambiente
Sorrento - Settimana intensa per il gruppo "Giovani Radici", organizzatore del progetto "Conoscere e imparare a riutilizzare il materiale riciclabile" avviato in collaborazione con Penisolaverde, Alba Onlus e FareVerde Penisola Sorrentina. Dopo aver ottenuto il patrocinio morale dei Comuni di Sorrento e Piano di Sorrento e dei rispettivi assessorati all´ambiente, il progetto, finanziato dalla Commissione Europea tramite l´Agenzia Nazionale dei Giovani nell´ambito del programma "Gioventù in azione", è sbarcato negli istituti scolastici coinvolgendo centoquaranta alunni. Dieci ragazzi dai 9 ai 17 anni della Comunità di tipo familiare "Ariel" di Meta di Sorrento e 130 alunni dell'Istituto Polispecialistico "San Paolo" di Sorrento hanno aderito favorevolmente agli incontri "in verde" che hanno previsto dimostrazioni pratiche ed esempi quotidiani di una corretta raccolta differenziata, trasmettendo la concezione di rifiuto come risorsa. Il programma si concluderà con un concorso a premi tra le opere in materiale riciclato create degli aderenti al progetto che saranno esposte al pubblico nel mese di Dicembre 2011.
Ordinamento amministrativo, Sommese: “Da oggi parte il nuovo modello di Regione-Azienda”
Regione Campania - “Con la definitiva approvazione da parte della Giunta dell’ordinamento amministrativo, si chiude una fase ventennale e se ne apre una nuova, fatta di un modello diverso, in piena intesa con le forze sociali. Dalla prossima settimana cambia il funzionamento della macchina, e avviamo finalmente la cosiddetta Regione – Azienda.” Così l’assessore alle Risorse umane Pasquale Sommese commenta il sì della Giunta al Regolamento. “Da oggi gli obiettivi diventano efficienza, superamento della burocrazia, snellezza nelle procedure, tempestività nelle risposte ai cittadini, valorizzazione della meritocrazia. “Sono questi – sottolinea Sommese - gli ambiti entro i quali le strutture sono chiamate a muoversi. Le abbiamo ridotte del 50%, ottenendo un notevole risparmio in termini di costi e definendo un sistema che vedrà da ora in poi il personale della Giunta impegnato nella attività di pianificazione, programmazione e controllo. La gestione passa alle autonomie locali, e il decentramento di parte delle funzioni, in via di completamento, privilegerà proprio questo aspetto. “La rivoluzione attuata è la giusta risposta organizzativa per affrontare le sfide del federalismo e le grandi difficoltà economiche in cui versa il Paese. Faremo i conti nei prossimi anni con una progressiva riduzione dei trasferimenti statali, con sempre minori risorse a disposizione, e dobbiamo avere la capacità tutti, istituzioni, dirigenti, personale, di far crescere la qualità dei servizi ai cittadini spendendo di meno. “Premieremo le risorse umane interne che con impegno e dedizione accompagneranno questo processo”, conclude Sommese.
Carta della qualità dei servizi di trasporto
Regione Campania - “Dopo anni, colmiamo finalmente una lacuna a dir poco inspiegabile che abbiamo trovato nella normativa regionale sui trasporti.” Così l'assessore ai Trasporti e alle Attività produttive della Regione Campania, Sergio Vetrella sul regolamento che stabilisce i contenuti minimi standard della Carta della qualità dei servizi delle aziende di trasporto pubblico locale. Il regolamento - previsto dalla legge di riforma del trasporto pubblico locale (n. 3 del 2002) - non è mai stato elaborato dalle amministrazioni regionali precedenti, e viene dunque a colmare una grave lacuna normativa, che durava da ben nove anni, e che privava la Regione di uno strumento indispensabile per indicare e far rispettare le linee guida da seguire per il miglioramento della qualità dei servizi di trasporto forniti dalle aziende e del rapporto tra gli utenti e le aziende stesse. Il documento – che si compone di 8 articoli – prevede innanzitutto che la Carta della qualità dei servizi deve richiamarsi ai seguenti principi fondamentali:
a) eguaglianza e imparzialità (nell'accesso a tutti ai servizi e alle infrastrutture, in particolare fra le diverse aree geografiche e fra le diverse categorie o fasce di utenti);
b) continuità (regolarità dei servizi secondo gli orari diffusi, previsione di servizi sostitutivi in caso di necessità e massima divulgazione agli utenti dei servizi minimi da garantire in caso di sciopero);
c) partecipazione (degli utenti, anche attraverso la Consulta per la mobilità e l'Agenzia campana per la mobilità sostenibile, Acam);
d) efficienza ed efficacia (dei servizi);
e) libertà di scelta (tra diversi servizi).
a) eguaglianza e imparzialità (nell'accesso a tutti ai servizi e alle infrastrutture, in particolare fra le diverse aree geografiche e fra le diverse categorie o fasce di utenti);
b) continuità (regolarità dei servizi secondo gli orari diffusi, previsione di servizi sostitutivi in caso di necessità e massima divulgazione agli utenti dei servizi minimi da garantire in caso di sciopero);
c) partecipazione (degli utenti, anche attraverso la Consulta per la mobilità e l'Agenzia campana per la mobilità sostenibile, Acam);
d) efficienza ed efficacia (dei servizi);
e) libertà di scelta (tra diversi servizi).
Rifare il PD, rinnovare Napoli
Vico Equense - Organizzata dall’area Marino-Cambia l’Italia, si è svolta giovedì sera a Vico Equense, presso la sede di “IN Movimento per Vico” g.c., un’affollata e partecipata assemblea di militanti e simpatizzanti del PD. L’assemblea è stata introdotta da Amalia Durazzo della Direzione Regionale del PD che ha ribadito la necessità di costruire un partito nuovo, inclusivo, capace di accogliere tutte le istanze della società civile e che sia in grado di dialogare con il territorio, con le associazioni ed i movimenti. E’ necessario un partito che non sia organizzato all’ombra di capibastone ma che viva di una linfa democratica. Partecipazione e democrazia sono i fondamenti del partito nuovo. La Durazzo ha anche parlato delle condizioni del Partito a Vico Equense, dove tanti iscritti e militanti e l’intera area del cattolicesimo democratico hanno abbandonato il Circolo, con il conseguente misero risultato elettorale e il clima di sfiducia che si è creato intorno al PD vicano. Ha auspicato uno spirito nuovo che aggreghi e non escluda e che sia di nuovo al centro della politica del territorio a Vico. E’ poi intervenuto Ettore Gianpaolo, che ha parlato della situazione di Napoli, simile a quella di Vico Equense. Il prof. Giuliano Laccetti ha sottolineato che l’area Marino all’interno del PD è una componente importante per l’affermazione delle politiche dei diritti civili e dei temi sensibili. Ma oltre a questa particolare sensibilità l’Area Marino vuole rappresentare la componente innovativa del PD. Sono intervenuti numerosi militanti e simpatizzanti del PD e di tutto il Centro Sinistra che hanno portato le proprie esperienze personali in un dibattito costruttivo e garbato. In molti hanno espresso un profondo disagio per le condizioni della vita democratica all’interno del PD vicano e in molti si sono dichiarati disponibili a partecipare alle iniziative promosse dall’area Marino per un nuovo PD. Ha concluso Franco Vittoria, della Direzione Nazionale del PD, il quale nel suo intervento ha detto che il danno maggiore del quindicennio berlusconiano è stato una trasformazione antropologica che ha portato ad una mercificazione della politica intesa come interesse individuale. Oggi è più che mai importante ritrovare i valori profondi della politica della grandi idealità del Novecento, con un’inversione della rotta politica e l’Area Marino vuole rappresentare una visione orizzontale e non più verticale o verticistica della politica. Dobbiamo ritrovare i valori dell’Umanesimo nella politica. Franco Vittoria ha espresso solidarietà ad Amalia Durazzo per il grave atto di violenza verbale subito nell’ultima riunione del PD ed ha sottolineato che si tratta dell’esito di una degenerazione della lotta politica che va stroncata. Erano presenti, inoltre, Carolina Di Palma del Direttivo del Circolo di Gragnano Delegata Nazionale Donne PD e Alberto Minichini del Circolo di Boscotrecase.
Lauro: Diffido chiunque ad accostare il mio nome alla cosiddetta lettera di licenziamento del premier
"Poiché anche stamane alcuni quotidiani nazionali, nonostante le mie smentite, accreditano la falsa ipotesi, alimentata ad arte da esperti mestatori della comunicazione, che io sia l'autore del pezzo di carta anonimo, lontano anni luce dal mio stile, dalla mia lealtà e dalla mia storia, diffido, formalmente, chicchessia ad accostare ulteriormente questa dilettantesca operazione alla mia persona. Ed invito, altrettanto formalmente, l'autore o gli autori della cosiddetta lettera di licenziamento del premier, ad uscire allo scoperto, assumendosi la piena responsabilità di questa improvvida iniziativa. Anche perché, presto o tardi, la verità verrà fuori ed, oltre al titolo di politicanti da osteria, l'autore o gli autori meriteranno anche quello di autentici vigliacchi." Lo ha dichiarato stamane il sen. Raffaele Lauro del PdL, che ha aggiunto: "Il Governo ha il diritto-dovere di far fronte agli impegni solennemente assunti con l'Unione europea, sulla base della sua maggioranza parlamentare. Qualora questa maggioranza franasse, o il Governo si dimostrasse impotente ad onorare gli impegni assunti, dovrebbe immediatamente lasciare il campo ad un nuovo Governo di più ampia e solida maggioranza parlamentare, nell'area moderata, capace di gestire la gravissima crisi economico-finanziaria in atto. Il ricorso alle elezioni anticipate, infatti, rappresenterebbe soltanto un atto di follia collettiva e di irresponsabilità politica, che gli elettori sanzionerebbero, duramente ed indistintamente, nei confronti di tutte le forze politiche."
Flora Beneduce: “Soddisfazione per gli Stati generali della Sanità in Campania”
Vico Equense - “Operare una cesura netta con la vecchia gestione clientelare di sinistra che ha messo in ginocchio la Sanità in Campania”. È questo l'obiettivo che Flora Beneduce, consigliere nazionale Club della Libertà, individua negli Stati generali del comparto in corso oggi a Napoli, alla Stazione Marittima. Ad organizzare l'evento, il Pdl in collaborazione con Federlab, il sindacato dei laboratoristi. Tornito il parterre dei partecipanti, tra cui il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, il governatore, Stefano Caldoro, e il coordinatore regionale Pdl, Nicola Cosentino. Al centro del dibattito, che si è protratto per l'intera giornata, la nomina dei direttori generali delle Asl, le modalità di ripartizione dei fondi nazionali, l'incidenza del federalismo fiscale sul settore, la riduzione dei costi di gestione e, infine, i debiti della Regione nei confronti dei centri privati di eccellenza. “Ci sono troppe cose che non vanno negli ospedali in Campania e il malcostume che si è radicato negli anni è duro ad estirparsi – conclude la dottoressa Beneduce, primario di Medicina generale e Pronto soccorso degli ospedali riuniti della Penisola sorrentina -. Permangono ancora troppe logiche personalistiche e interessi privati che la nuova classe dirigente sta provando a combattere. Io conduco battaglie da anni e sono lieta che finalmente un ministro arrivi in regione per indicare linee guida da condividere per rilanciare un nuovo, efficiente modello di Sanità”.
Alla Città di Sorrento il diploma di "Comune dell'Altro Geo"
Sorrento - Territorio, cultura, tradizioni ma soprattutto le buone pratiche di tutela ambientale attuate in costiera sorrentina, sono stati i protagonisti di "Cose dell'altro Geo", andato in onda ieri, venerdì 28 ottobre, alle ore 16 e 45, su RaiTre. Intervistati dal conduttore, Massimiliano Ossini, gli ospiti hanno raccontato attraverso aneddoti, prodotti tipici, cucina, note e danze, le eccellenze di un territorio che continua ad essere una delle principali mete turistiche nazionali, incantando i suoi ospiti con mille attrazioni. Nino Cuomo, presidente dell'associazione Studi Storici Sorrentini, ha spiegato l'origine del nome Sorrento, per poi narrare delle ville marittime che in epoca romana costellavano la costiera e fino ad arrivare al 1944, con l'occasione per la cittadina costiera, poi sfumata, di divenire capitale del Regno d'Italia. Giuseppe Aversa, patron e chef stellato del ristorante Il Buco di Sorrento ha preparato in studio un piatto della tradizione: fedelini con alici e noci di Sorrento, olio d'oliva extravergine penisola sorrentina dop e buccia di limone di Sorrento grattugiata. Ancora il re limone, stavolta in infuso, nell'intervento di Mariano Vinaccia, presidente del consorzio di tutela del limone di Sorrento igp, che ha spiegato come preparare il limoncello. Biagio Barile, neo presidente dell'Unione Artigiani Intarsio Sorrentino, ha illustrato le tecniche della tarsìa, un'arte che in costiera sorrentina vanta una tradizione secolare. Alcuni elementi del gruppo folkloristico del Sorrento Musical del teatro Tasso, composto da tre musicisti e da due coppie di ballerini, hanno eseguito in costumi tradizionali alcuni brani della tradizione musicale napoletana, dalla Tarantella a Funiculì Funiculà. Al giornalista Luigi D'Alise, il compito di illustrare le buone pratiche a favore dell'ambiente messe in campo dal Comune di Sorrento, grazie alla sensibilità e al senso di responsabilità di cittadini e imprenditori turistici, sul fronte della difesa del territorio.
Sorrento, lo scempio dei parking interrati Sette privati su undici sono «fuorilegge»
Terreni irrimediabilmente deturpati per ottenere posteggi WWf: Non hanno ripristinato la vegetazione preesistente
Che i parcheggi interrati stessero devastando agrumeti ed uliveti in costiera sorrentina era chiaro da anni a chiunque non volesse chiudere gli occhi. Centinaia di terreni sono stati irrimediabilmente deturpati per realizzare stalli per le automobili, come più volte denunciato dal Wwf. La conferma dei dubbi degli ambientalisti arriva ora da un documento ufficiale. Lo ha redatto Linda Guarracini, agronomo incaricato dall'amministrazione comunale di Sorrento di verificare se le coperture dei box costruiti corrispondano a quanto impone la normativa regionale. Il responso è netto: 7 delle 11 opere esaminate non sono legali, sono fuorilegge. Non rispettano, infatti, l'obbligo di ripristinare sulla superficie dei box la vegetazione preesistente. In via San Renato, nel parcheggio autorizzato dal Comune a settembre 2002, committente Martino Pollio, progetto di Antonio Elefante, l'ispezione ha rilevato che sono stati ripiantati meno alberi di quanti ce ne fossero prima dei lavori. Stessa situazione per i box auto realizzati da Panorama Park srl in via degli Aranci. Giudizio negativo - sono stati reimpiantati agrumi ben più piccoli di quelli che c'erano prima che arrivassero le ruspe e non è stato ricostruito il preesistente pergolato - anche per i box in vico II Rota, in via degli Aranci 187, in via Santa Lucia 15. Sorrento Italian Park,che ha costruito in via Atigliana 11, non ha reintrodotto il pergolato, Il caso più assurdo è però quello del parcheggio che Gemar spa ha realizzato in via Marziale, sulla base del permesso a costruire del 23 dicembre 2004. Il perito ha preso atto che neppure uno degli alberi eliminati quando iniziarono i lavori è stato reintrodotto. Cosa accadrà ora? La legge regionale parla chiaro: l'inosservanza dell'obbligo di ripiantumare comporta l'acquisizione al patrimonio comunale dei parcheggi interrati. La relazione dell'agronomo Guarracino è stata consegnata tre mesi fa all'amministrazione comunale, che a tutt'oggi non ha preso provvedimenti. «Una inerzia ingiustificabile», denuncia Giovanni Antonetti, coordinatore di Italia dei Valori in costiera sorrentina. «Quei parcheggi», aggiunge, «vanno a questo punto acquisiti senza indugi al patrimonio comunale». Ha per questo indirizzato una lettera al sindaco Giuseppe Cuomo e, per conoscenza, alla Corte dei Conti. Non è la prima volta che la questione parcheggi interrati a Sorrento suscita polemiche, esposti, accuse. Dieci mesi fa, per esempio, esplose il caso del parcheggio interrato da 252 box in costruzione in vico III Rota, in prossimità di viale Nizza, su un terreno agricolo. Progetto della Edilgreen di Giuseppe Langellotto, socio del sindaco Cuomo in Nizza srl, dedita anch'essa alla realizzazione dei parcheggi. Proprietario del suolo Adriano Bellacosa, ex assessore provinciale a Salerno. Il cantiere è ora sotto sequestro: la Procura ipotizza irregolarità nelle autorizzazioni. (Fonte: Fabrizio Geremicca da il Corriere del Mezzogiorno)
Che i parcheggi interrati stessero devastando agrumeti ed uliveti in costiera sorrentina era chiaro da anni a chiunque non volesse chiudere gli occhi. Centinaia di terreni sono stati irrimediabilmente deturpati per realizzare stalli per le automobili, come più volte denunciato dal Wwf. La conferma dei dubbi degli ambientalisti arriva ora da un documento ufficiale. Lo ha redatto Linda Guarracini, agronomo incaricato dall'amministrazione comunale di Sorrento di verificare se le coperture dei box costruiti corrispondano a quanto impone la normativa regionale. Il responso è netto: 7 delle 11 opere esaminate non sono legali, sono fuorilegge. Non rispettano, infatti, l'obbligo di ripristinare sulla superficie dei box la vegetazione preesistente. In via San Renato, nel parcheggio autorizzato dal Comune a settembre 2002, committente Martino Pollio, progetto di Antonio Elefante, l'ispezione ha rilevato che sono stati ripiantati meno alberi di quanti ce ne fossero prima dei lavori. Stessa situazione per i box auto realizzati da Panorama Park srl in via degli Aranci. Giudizio negativo - sono stati reimpiantati agrumi ben più piccoli di quelli che c'erano prima che arrivassero le ruspe e non è stato ricostruito il preesistente pergolato - anche per i box in vico II Rota, in via degli Aranci 187, in via Santa Lucia 15. Sorrento Italian Park,che ha costruito in via Atigliana 11, non ha reintrodotto il pergolato, Il caso più assurdo è però quello del parcheggio che Gemar spa ha realizzato in via Marziale, sulla base del permesso a costruire del 23 dicembre 2004. Il perito ha preso atto che neppure uno degli alberi eliminati quando iniziarono i lavori è stato reintrodotto. Cosa accadrà ora? La legge regionale parla chiaro: l'inosservanza dell'obbligo di ripiantumare comporta l'acquisizione al patrimonio comunale dei parcheggi interrati. La relazione dell'agronomo Guarracino è stata consegnata tre mesi fa all'amministrazione comunale, che a tutt'oggi non ha preso provvedimenti. «Una inerzia ingiustificabile», denuncia Giovanni Antonetti, coordinatore di Italia dei Valori in costiera sorrentina. «Quei parcheggi», aggiunge, «vanno a questo punto acquisiti senza indugi al patrimonio comunale». Ha per questo indirizzato una lettera al sindaco Giuseppe Cuomo e, per conoscenza, alla Corte dei Conti. Non è la prima volta che la questione parcheggi interrati a Sorrento suscita polemiche, esposti, accuse. Dieci mesi fa, per esempio, esplose il caso del parcheggio interrato da 252 box in costruzione in vico III Rota, in prossimità di viale Nizza, su un terreno agricolo. Progetto della Edilgreen di Giuseppe Langellotto, socio del sindaco Cuomo in Nizza srl, dedita anch'essa alla realizzazione dei parcheggi. Proprietario del suolo Adriano Bellacosa, ex assessore provinciale a Salerno. Il cantiere è ora sotto sequestro: la Procura ipotizza irregolarità nelle autorizzazioni. (Fonte: Fabrizio Geremicca da il Corriere del Mezzogiorno)
Abusi su tracciato storico: esposto del Wwf in Procura
Massa Lubrense - Riprende lo scempio per tentare la costruzione di una arteria stradale carreggiabile su uno degli storici sentieri (nella foto) che attraversano la zona paesaggistica a tutela ambientale delle verdi colline di Massa Lubrense. Il tutto nella futura ottica di un ulteriore deturpamento derivante dalla promozione immobiliare. Ad accorgersene ancora una volta i volontari del Wwf penisola sorrentina che durante una delle tante operazioni di pattugliamento della costiera si sono imbattuti in un vero e proprio cantiere dove in virtù di una dichiarazione di inizio attività vecchia di oltre due anni, un muro in cemento armato con rivestimento in pietra è stato improvvisamente realizzato nei pressi di una scarpata determinando un allargamento quasi del doppio di un antico tracciato sterrato con il conseguente sbancamento di un terreno poi riempito con pietrame e materiale di risulta. La zona interessata si trova tra il borgo di Monticello di Torca e la zona rurale di Chiavazzano, già in passato aggredita nel tentativo di realizzare strade carreggiabili. Un parcheggio improvvisato sotto il bosco di castagni completa adesso l’opera con l’ulteriore presenza di tonnellate di materiali di risulta abbandonate tra cui spicca la presenza di tubature, mattoni, tegole, reti in ferro arrugginite, finestre, ossa di animali bovini, barattoli di vernice. Con la solita e scontata nota inviata alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata il wwf penisola sorrentina ha chiesto l’immediato intervento delle autorità competenti per la verifica della legittimità delle opere in corso e già realizzate, oltre alla validità delle autorizzazioni rilasciate dall’ente comunale. «Dopo l’enorme scempio di oltre 10 anni fa, racconta Claudio d’Esposito presidente del wwf penisola sorrentina, quando si tentò la realizzazione di una strada carrabile per centinaia di metri lungo un sentiero da trekking con sbancamenti di roccia nel ventre di un angolo di paesaggio sospeso tra cielo e mare, il lavoro di modifica, mai completamente fermatosi, sta riprendendo. All’epoca del primo tentativo un elicottero della Rai sorvolò la costa riprendendo la catena umana fatta da centinaia di volontari che si snodava lungo il sentiero deturpato. Oggi piccoli e lenti interventi di programmazione stanno proseguendo in sbancamenti, asfaltatura, cementificazione di uno storico tracciato che presto perderà tutto il suo valore ed interesse paesaggistico». (Fonte: Vincenzo Maresca da il Giornale di Napoli)
Pd, sfida a distanza tra Renzi e Bersani
Fine settimana di fuoco per il Pd. A Firenze i rottamatori di Renzi, mentre a Napoli la meglio gioventù di Bersani. Il braccio di ferro generazionale nasce dall’attacco dei rottamatori alla dirigenza piddina che attraverso delle primarie taroccate ha incoronato Bersani. Ma a scendere in campo c’è anche un terzo incomodo: Zingaretti. Il presidente della Provincia di Roma si candida, quindi, per le prossime primarie con la presentazione di un programma suddiviso in 10 punti. Dall’elezione diretta del presidente Ue all’azzeramento delle disuguaglianze, dalla riforma universitaria alla cittadinanza breve, e poi ancora la macchina pubblica e la questione ambientale. “Sul dovere di uno Stato che funziona -così si legge nel programma- credo che le forze del centrosinistra siano apparse in questi anni troppo silenti e imbarazzate essenzialmente per due motivi. In primo luogo, perché prigioniere di un rapporto con il pubblico impiego troppo viziato da conservatorismi e mediato da portatori di interesse”. Insomma per il presidente della Provincia l’influenza dei partiti è eccessiva. Dà l’idea di essere più favorevole al liberismo che allo Stato e al ruolo dei partiti. E’ vero che bisogna privilegiare il merito e non i raccomandati del tal segretario di partito e della triplice sindacale ma è pur vero che la pubblica amministrazione non può essere sempre accomunata ai fannulloni. Questo modello di società liberista cancella posti come se si trattasse di merce e non di persone. Nel programma di Zingaretti c’è anche un capitolo riservato alla crescita economica. “Da troppo tempo l’Italia non si muove e cresce molto più lentamente dei Paesi Ue e enormemente meno della Cina. Non c’è crescita se non si affrontano i nodi dell’occupazione femminile dei giovani e se non si eleva la qualità dell'insegnamento a tutti i livelli”. Dunque nel panorama delle primarie non c’è solo la sfida tra Renzi e Bersani ma anche la discesa in campo del terzo incomodo Zingaretti. A proposito della tre giorni fiorentina, il sindaco e rottamatore Renzi è stato chiaro: “Non si potranno fare le primarie solo con Bersani, Vendola, Di Pietro e basta. Uno o una di noi, cioè ragazzi più giovani, dovrà candidarsi”. La partita di fine settimana riveste quindi una sfida importante che potrebbe dare un volto nuovo alla dirigenza del Pd. Alla stazione Leopolda di Firenze il rottamatore per eccellenza farà sentire forte la sua voglia di cambiamento, che riguarda le alleanze e il cambio generazionale. L’attacco alla leadership di Bersani è chiara nella sua richiesta di fare delle vere primarie anche per la scelta del candidato futuro presidente del Consiglio. “Dalla Leopolda -ha annuciato Renzi alla vigilia della tre giorni dei rottamatori- arriverà una camionata di idee. Spero che i nostri dirigenti siano capaci di accoglierle, e non di ritirarsi impauriti. Da questa convention dovranno uscire le idee che si candideranno alla guida del Paese”. Sembra assistere solo ad una guerra generazionale di potere e nulla più. Il liberismo piace ai vecchi che ai nuovi piddini. E quindi poco cambia. (Fonte: Michele Mendolicchio da rinascita.eu)
venerdì 28 ottobre 2011
Il PTCP non ingabbi il territorio!
Il Vicesindaco Benedetto Migliaccio sul tavolo provinciale: "L’economia è ferma, basta scelte sbagliate! Non rubiamo il futuro ai giovani ed al Territorio"
Vico Equense - Nei giorni scorsi l’assessore regionale all’Urbanistica e al Governo del Territorio Marcello Tagliatatela, ha insediato il Tavolo di copianificazione per la redazione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) di Napoli. La Provincia aveva avviato una prima fase di consultazione articolata su base territoriale, svolgendo tra febbraio e giugno del 2010 un incontro per ciascuna delle macroaree in cui sono stati aggregati i comuni della provincia. L’incontro tenutosi con la macroarea Penisola Sorrentina-Isola di Capri risale al 19 maggio dello scorso anno. Successivamente a quella data non risultano incontri fino al 18 luglio del 2011 quando viene convocata una riunione per presentare “osservazioni”, considerazioni e proposte di modifica dello schema PTCP che saranno “oggetto di approfondita valutazione da parte della Giunta Provinciale. Il PTCP è lo strumento di copianificazione, previsto dalla Legge 13/2008; d’intesa con le stesse amministrazioni provinciali, il percorso amministrativo dovrà portare entro il primo semestre del 2012 all’approvazione di tutti e cinque i piani di coordinamento provinciale. Al Tavolo delle amministrazioni comunali - svoltasi in Provincia di Napoli lo scorso 25 ottobre – ha partecipato il Vicesindaco, Benedetto Migliaccio, delegato dal Sindaco di Vico Equense, Gennaro Cinque. Nelle riunioni precedenti il Comune di Vico Equense, come quelli della Penisola sorrentina, sottoposti alla sovrapposizione tra pianificazione urbanistico-territoriale e PUT della Penisola sorrentina (L.R. 35/87), avevano presentato osservazioni e posto problematiche che avrebbero richiesto una revisione dello schema di Piano Territoriale. L’intervento di Vico Equense questa volta è stato deciso nei toni e forte nei contenuti “A tutt’oggi – spiega il Vicesindaco – non si conoscono le determinazioni assunte in merito da parte dell’Ente provinciale. Eppure, in tutte le riunioni è stata ripetuta la volontà di stabilire un percorso e un metodo condiviso con le amministrazioni comunali per gli ulteriori approfondimenti del piano, intento che non ha avuto attuazione.” Il tono di Vico Equense è stato critico sul passato: “Le scelte Ideologiche e sbagliate del passato fanno si che oggi l’Urbanistica si faccia con Vigili, Carabinieri e Procure, e non con il pensiero rivolto al territorio ed a chi lo vive”. La causa è nella guerra tra PCI e DC, sfociata nell’approvazione con legge regionale del PUT per la Penisola Sorrentina senza i necessari approfondimenti ed adeguamenti.
Vico Equense - Nei giorni scorsi l’assessore regionale all’Urbanistica e al Governo del Territorio Marcello Tagliatatela, ha insediato il Tavolo di copianificazione per la redazione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) di Napoli. La Provincia aveva avviato una prima fase di consultazione articolata su base territoriale, svolgendo tra febbraio e giugno del 2010 un incontro per ciascuna delle macroaree in cui sono stati aggregati i comuni della provincia. L’incontro tenutosi con la macroarea Penisola Sorrentina-Isola di Capri risale al 19 maggio dello scorso anno. Successivamente a quella data non risultano incontri fino al 18 luglio del 2011 quando viene convocata una riunione per presentare “osservazioni”, considerazioni e proposte di modifica dello schema PTCP che saranno “oggetto di approfondita valutazione da parte della Giunta Provinciale. Il PTCP è lo strumento di copianificazione, previsto dalla Legge 13/2008; d’intesa con le stesse amministrazioni provinciali, il percorso amministrativo dovrà portare entro il primo semestre del 2012 all’approvazione di tutti e cinque i piani di coordinamento provinciale. Al Tavolo delle amministrazioni comunali - svoltasi in Provincia di Napoli lo scorso 25 ottobre – ha partecipato il Vicesindaco, Benedetto Migliaccio, delegato dal Sindaco di Vico Equense, Gennaro Cinque. Nelle riunioni precedenti il Comune di Vico Equense, come quelli della Penisola sorrentina, sottoposti alla sovrapposizione tra pianificazione urbanistico-territoriale e PUT della Penisola sorrentina (L.R. 35/87), avevano presentato osservazioni e posto problematiche che avrebbero richiesto una revisione dello schema di Piano Territoriale. L’intervento di Vico Equense questa volta è stato deciso nei toni e forte nei contenuti “A tutt’oggi – spiega il Vicesindaco – non si conoscono le determinazioni assunte in merito da parte dell’Ente provinciale. Eppure, in tutte le riunioni è stata ripetuta la volontà di stabilire un percorso e un metodo condiviso con le amministrazioni comunali per gli ulteriori approfondimenti del piano, intento che non ha avuto attuazione.” Il tono di Vico Equense è stato critico sul passato: “Le scelte Ideologiche e sbagliate del passato fanno si che oggi l’Urbanistica si faccia con Vigili, Carabinieri e Procure, e non con il pensiero rivolto al territorio ed a chi lo vive”. La causa è nella guerra tra PCI e DC, sfociata nell’approvazione con legge regionale del PUT per la Penisola Sorrentina senza i necessari approfondimenti ed adeguamenti.
Istituzione Fondo Regionale Trasporti: accordo Regione-Imprese-Parti Sociali
Regione Campania - E’ stata raggiunta oggi l’intesa tra Regione, parti sociali e imprese per l'istituzione del fondo regionale trasporto. L’accordo è stato firmato nel corso della riunione sulla crisi regionale del trasporto presieduta dall’Assessore Severino Nappi coordinatore della cabina di regia per la gestione delle crisi e dello sviluppo. Il Fondo Regionale per il trasporto pubblico locale viene istituito in seguito alla accertata sussistenza della situazione di grave difficoltà occupazionale nel settore del T.P.L. ex art. 36 L.R. 14/09 al fine del suo sostegno e del suo rilancio .I l Fondo sarà attivato dopo che le parti datoriali e sindacali avranno, a livello territoriale\regionale, concordato gli strumenti e le misure utili al superamento dello stato di crisi del settore nei modi e termini di cui all’ ex art.36 legge regionale 14/09 e definito “accordi sulla riorganizzazione aziendale” in grado di efficientare le strutture organizzative ottimizzando i costi di gestione nell’ambito delle linee guida che verranno stabilite con separati accordi-quadro per il Settore Pubblico e quello privato entro 30 giorni dalla sottoscrizione del presente accordo. Il Fondo avrà una dotazione regionale iniziale di almeno € 15.000.000 (quindici milioni di euro) e sarà integrato anche da risorse finanziarie che gli Enti Locali e le aziende del T.P.L. metteranno a disposizione. Gli strumenti normativi che potranno essere utilizzati sono i seguenti:
Telefonia mobile, meglio se c’è campo?
Vico Equense – A Massaquano il cellulare non prende. Per fare una telefonata o navigare su internet con la chiavetta bisogna spostarsi nella frazione di Sant’Andrea. Eppure l’evoluzione delle comunicazioni è indispensabile, ovviamente nel rispetto della normativa nazionale che disciplina il settore (tra tutte "il codice delle comunicazioni elettroniche", d. lgs 259/2003) che considera la rete di telefonia mobile come un servizio al cittadino. Gli enti gestori, seguendo un normale piano di sviluppo, per la copertura del territorio, decidono di installare nuove antenne nei luoghi dove la copertura del segnale è molto scarsa, o totalmente assente. A seguito dei sopralluoghi hanno individuato nei pressi del campo sportivo un sito idoneo per un ripetitore. Come risaputo il Comune non ha poteri di programmare sul territorio queste installazioni e soprattutto non è abilitato a decidere quali zone debbano ospitare impianti. Data la regolamentazione in materia, un ripetitore rispetta senz’altro i limiti di distanza da luoghi abitati e l’intensità del campo deve essere per legge al di sotto di una data soglia. Infatti, le leggi europee e nazionali adottano il principio di precauzione, che disciplina l’emissione di onde elettromagnetiche. La Soprintendenza lo scorso 22 settembre, ha scritto alla Wind e per conoscenza al Comune di Vico Equense comunicando che “non ritiene autorizzabile il progetto perché il nuovo palo poligonale risulta di eccessivo impatto in quanto le dimensioni della sezione, sia della base sia della parte sommitale, risultano maggiorate.” Essendo stato bocciato il problema del ripetitore, almeno per il momento, non si pone. Ci sono però alcuni aspetti che non sono mai esaminati. Anche il cellulare ha un’antenna, il cui segnale deve arrivare al ripetitore come quello del ripetitore deve raggiungere il cellulare; pertanto l’intensità dei due campi (del ripetitore e del cellulare) possono considerarsi equivalenti. La differenza è che il cellulare ce lo portiamo sempre a presso, e nei momenti in cui non prende, quindi cerca il segnale, la sua antenna genera un campo la cui intensità è superiore al limite fissato per legge, a una distanza minima. Dunque - non sono un esperto se non altro ne ho coscienza - si potrebbe definire più pericoloso un cellulare che non prende, che un ripetitore a molti metri di distanza. Oppure no?
Precauzioni telefoniche: 7 consigli per l’igiene della comunicazione al telefono cellulare (Comune di Bologna)
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A happy Halloween week al Grand Hotel Excelsior Vittoria
Una magica settimana gastronomica all’insegna della zucca regina della tavola d’autunno
Sorrento – Si avvicina la notte delle streghe, tradizione americana sempre più amata anche in Italia e il Grand Hotel Excelsior Vittoria ha pensato di festeggiare con un menu all’insegna della zucca, simbolo di Halloween e regina della tavola d’autunno. Dal 30 ottobre al 6 novembre sarà possibile gustare piatti prelibati dalle tinte arancio: Millefoglie di zucchetta gialla e alici marinate, salsa di rucola e croccante al rosmarino (Euro 18,00), Gnocchetti fritti su passatina di zucca e quenelle di ricotta dei monti lattari affumicata (Euro 19,00), Filetto di branzino gratinato al pane piccante, purea di zucca al tartufo nero e cous-cous in agrodolce (Euro 22,00), Tortino tiepido alla zucca, crema di arance di Sorrento, su salsa al cioccolato e menta profumata (Euro 16,00). Il Menu è firmato dallo chef Vincenzo Galano e proposto sia a pranzo che a cena presso il Ristorante Bosquet (tel 081 8777111). Ogni piatto può essere gustato singolarmente mentre la degustazione del menu completo costa Euro 65,00, bevande escluse. Per i bambini, prezzo speciale di Euro 45,00, sempre bevande escluse.
Sorrento – Si avvicina la notte delle streghe, tradizione americana sempre più amata anche in Italia e il Grand Hotel Excelsior Vittoria ha pensato di festeggiare con un menu all’insegna della zucca, simbolo di Halloween e regina della tavola d’autunno. Dal 30 ottobre al 6 novembre sarà possibile gustare piatti prelibati dalle tinte arancio: Millefoglie di zucchetta gialla e alici marinate, salsa di rucola e croccante al rosmarino (Euro 18,00), Gnocchetti fritti su passatina di zucca e quenelle di ricotta dei monti lattari affumicata (Euro 19,00), Filetto di branzino gratinato al pane piccante, purea di zucca al tartufo nero e cous-cous in agrodolce (Euro 22,00), Tortino tiepido alla zucca, crema di arance di Sorrento, su salsa al cioccolato e menta profumata (Euro 16,00). Il Menu è firmato dallo chef Vincenzo Galano e proposto sia a pranzo che a cena presso il Ristorante Bosquet (tel 081 8777111). Ogni piatto può essere gustato singolarmente mentre la degustazione del menu completo costa Euro 65,00, bevande escluse. Per i bambini, prezzo speciale di Euro 45,00, sempre bevande escluse.
Al TG Campania le Macchine di Leonardo
Vico Equense - Le Macchine di Leonardo al TG Campania edizione delle 14.00, del 25 ottobre 2011, dal minuto 17 e 11 secondi.
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SweetlyAxidie, appuntamento con Paolo Sacchetti
Vico Equense - L'edizione 2011 di SweetlyAxidie si chiuderà in dolcezza, è il caso di dirlo, sabato 29 ottobre, con l'incontro affidato a Paolo Sacchetti, Maestro Pasticcere di Prato. La rassegna, organizzata presso il Resort Le Axidie e affidata ad alcuni tra i più famosi Maestri Pasticceri italiani, ha richiamato alla Marina d'Equa decine e decine di appassionati dell'arte bianca e della pasticceria d'autore, provenienti da tutt'Italia. L'incontro di sabato inizierà, come di consueto, alle ore 10.30, proseguirà fino alle 18.00, interrotto solo dalla pausa pranzo, e si concluderà con la degustazione dei dolci realizzati nel corso della giornata. In particolare, il Maestro Sacchetti mostrerà come preparare il plum cake alle carote, il pan di caffè (ricetta tradizionale del territorio pratese) e una mousse al cioccolato con biscuit e spuma di vaniglia, programmaticamente intitolata "Piacere". Tutti gli iscritti riceveranno cadeaux offerti da Lavazza Caffè e dalla Pavoni Italia S.p.A, leader nella produzione di attrezzi da cucina in silicone. Durante il pranzo, si degusterà il vino Fontanafredda e il limoncello di Villa Massa. Il Resort Le Axidie ha previsto, per l'occasione, alcuni pacchetti soggiorno che vanno dal "long weekend" al "one day". Prezzi speciali e attenzioni particolari riservati ai partecipanti di SweetlyAxidie. info: Le Axidie Tel. 0818028562 – Fax 0818028565 email: info@leaxidie.it www.leaxidie.it
“Madonnelle, il Comune non doveva prestare i locali”
Vico Equense - Il Consiglio di Stato ha dichiarato «inammissibile» il ricorso in appello dell’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Gennaro Cinque: è definitiva, pertanto, la bocciatura, da parte del Tar, della giunta comunale che, il 15 gennaio scorso, ha concesso, per un anno, in comodato d’uso gratuito, all’associazione di promozione sociale Help alcuni locali della casa di riposo «Madonelle», già destinati a «Centro benessere e di aggregazione sociale». In sostanza, i giudici romani di Palazzo Spada hanno dato torto al Comune (condannato a pagare 5.000 euro per spese legali), ratificando due sentenze del Tar dello scorso 27 luglio di accoglimento dei ricorsi del Consorzio cooperative sociali Gesco. Il Consiglio di Stato non è entrato affatto nel merito della controversia giudiziaria tra Gesco e Comune. Si è limitato a sentenziare l’inammissibilità del ricorso del Comune in quanto non è consentito l’appello cumulativo diretto contro due sentenze. Il Tar aveva annullato i due deliberati comunali, il primo del 14 dicembre del 2010 e il secondo del 14 gennaio di quest’anno. Il primo dettava gli indirizzi per l’affidamento diretto dei servizi sociali alle cooperative sociali «Il Delfino» e «La Locanda» e alle associazioni di volontariato e di promozione sociale Movimento Famiglia, Help e La Misericordia; il secondo disponeva l’affidamento all’associazione Help degli immobili della casa di riposo. Tre erano i vizi di legittimità enunciati nel ricorso, ritenuti fondati dai giudici amministrativi napoletani di piazza Municipio: l’«incompetenza» della giunta, sostituitasi al consiglio comunale; lo sviamento di potere perché il comodato d’uso nasconde l’affidamento diretto, vietato dalla legge, della gestione del Centro benessere e di aggregazione sociale; l’indeterminatezza della spesa che il Comune deve sostenere in favore dell’associazione Help. Trattandosi di attività di rilevanza economica, il Tar aveva eccepito che il Comune doveva applicare le regole europee sulla concorrenza e gli obblighi di parità di trattamento e trasparenza. «Per aver omesso di indire una gara, seppure informale, pertanto, il Comune aveva impedito al Consorzio Gesco, composto anch’esso di cooperative sociali, di manifestare il proprio interesse a conseguire l'attribuzione dei servizi sociali», si leggeva nella sentenza di primo grado. Da qui la bocciatura dei deliberati comunali. Nel processo d'appello sono intervenuti gli avvocati Maurizio Pasetto, Vincenzo Mormile e Lucio Petrone. La sentenza è stata emessa dalla Sezione Quinta del Consiglio di Stato. (Fonte: Alfredo Leo da il Mattino)
Amalfitana a rischio, slitta la riapertura
Negativi i sopralluoghi sì a verifiche più approfondite. Paura per altri cedimenti
Fonte: Ciriaco M. Viggiano da il Mattino
Piano di Sorrento - La speranza è che possa essere riaperta al traffico nel giro di pochi giorni. Ma la chiusura della strada statale 163 Amalfitana a Piano di Sorrento potrebbe durare più del previsto. I sopralluoghi effettuati nella mattinata e poi nel primo pomeriggio di ieri, infatti, hanno dato esito negativo. I rocciatori inviati dalla Regione, l’ente competente in materia di tutela dei costoni, hanno rimosso i detriti che, nella tarda sera di mercoledì, erano precipitati sull’asfalto all’altezza del chilometro 6,700 della statale. Ma sulla strada pesa ancora il rischio-frane, per cui si rendono necessarie verifiche più approfondite. Di conseguenza, gli esperti dell’Anas, degli uffici tecnici comunali di Piano, della Protezione Civile e della Regione hanno deciso di comune accordo di confermare la chiusura al traffico in entrambi i sensi di marcia. Un disagio notevole per le centinaia di studenti e pendolari che, da Positano, percorrono quotidianamente la statale per raggiungere gli uffici e le scuole della penisola sorrentina. Oggi, comunque, i tecnici si incontreranno nuovamente per valutare gli interventi necessari per il ripristino della viabilità. Secondo Graziano Maresca, responsabile dell’ufficio tecnico comunale di Piano, «sarà senz’altro necessario effettuare il disgaggio dei massi pericolanti e apporre una rete metallica di contenimento che rinforzi quella già esistente». Interventi che potrebbero partire già nel pomeriggio di oggi, al più tardi domani, e ai quali potrebbero aggiungersene altri nei prossimi giorni. La frana di mercoledì sera, comunque, ha già fatto scattare l’allarme sulle condizioni del costone.
Fonte: Ciriaco M. Viggiano da il Mattino
Piano di Sorrento - La speranza è che possa essere riaperta al traffico nel giro di pochi giorni. Ma la chiusura della strada statale 163 Amalfitana a Piano di Sorrento potrebbe durare più del previsto. I sopralluoghi effettuati nella mattinata e poi nel primo pomeriggio di ieri, infatti, hanno dato esito negativo. I rocciatori inviati dalla Regione, l’ente competente in materia di tutela dei costoni, hanno rimosso i detriti che, nella tarda sera di mercoledì, erano precipitati sull’asfalto all’altezza del chilometro 6,700 della statale. Ma sulla strada pesa ancora il rischio-frane, per cui si rendono necessarie verifiche più approfondite. Di conseguenza, gli esperti dell’Anas, degli uffici tecnici comunali di Piano, della Protezione Civile e della Regione hanno deciso di comune accordo di confermare la chiusura al traffico in entrambi i sensi di marcia. Un disagio notevole per le centinaia di studenti e pendolari che, da Positano, percorrono quotidianamente la statale per raggiungere gli uffici e le scuole della penisola sorrentina. Oggi, comunque, i tecnici si incontreranno nuovamente per valutare gli interventi necessari per il ripristino della viabilità. Secondo Graziano Maresca, responsabile dell’ufficio tecnico comunale di Piano, «sarà senz’altro necessario effettuare il disgaggio dei massi pericolanti e apporre una rete metallica di contenimento che rinforzi quella già esistente». Interventi che potrebbero partire già nel pomeriggio di oggi, al più tardi domani, e ai quali potrebbero aggiungersene altri nei prossimi giorni. La frana di mercoledì sera, comunque, ha già fatto scattare l’allarme sulle condizioni del costone.
Esito negativo della perizia comunale sul rispetto degli obblighi di sistemazione a verde al di sopra dei parcheggi pertinenziali
L’Italia dei Valori sollecita interventi da parte del Comune e della Corte dei Conti
Sorrento - Il 4 aprile del 2011 il Comune di Sorrento affidava, con determina n. 356 a firma dell’architetto Cannavale, Dirigente del V Dipartimento, ad un professionista agronomo esterno la “Verifica delle sistemazioni a verde effettuate sulle coperture dei parcheggi eseguiti ai sensi della L.R.C. 19/01”, su proposta specifica dell’Assessore ai Lavori Pubblici, Urbanistica ed Ambiente, Pontecorvo; l’esito della perizia, depositata presso il Comune di Sorrento in data 30 luglio 2011, è stato tanto devastante quanto inequivocabile, come testualmente indicato all’interno della Relazione Generale: “Dalle indagini effettuate è emerso che sul totale di 11 (undici) autorimesse ispezionate, 4 (quattro) sono conformi per corrispondenza, tipologia e qualità agronomica a quanto riportato nei titoli abilitativi, 2 (due) sono difformi per la sola assenza del pergolato di copertura, 1 (uno) è difforme per la parziale assenza di piante, 3 (tre) sono difformi per l’assenza di pergolato e difformità dell’agrumeto, 1 (uno) è difforme per la totale assenza di piante.”. Il Responsabile dell’Italia dei Valori in Penisola Sorrentina, Giovanni Antonetti, ha protocollato nella giornata di ieri una dettagliata nota a tutti gli Uffici Comunali, informando dell’intera vicenda anche la Sezione di Controllo e la Procura Regionale della Corte dei Conti.
Sorrento - Il 4 aprile del 2011 il Comune di Sorrento affidava, con determina n. 356 a firma dell’architetto Cannavale, Dirigente del V Dipartimento, ad un professionista agronomo esterno la “Verifica delle sistemazioni a verde effettuate sulle coperture dei parcheggi eseguiti ai sensi della L.R.C. 19/01”, su proposta specifica dell’Assessore ai Lavori Pubblici, Urbanistica ed Ambiente, Pontecorvo; l’esito della perizia, depositata presso il Comune di Sorrento in data 30 luglio 2011, è stato tanto devastante quanto inequivocabile, come testualmente indicato all’interno della Relazione Generale: “Dalle indagini effettuate è emerso che sul totale di 11 (undici) autorimesse ispezionate, 4 (quattro) sono conformi per corrispondenza, tipologia e qualità agronomica a quanto riportato nei titoli abilitativi, 2 (due) sono difformi per la sola assenza del pergolato di copertura, 1 (uno) è difforme per la parziale assenza di piante, 3 (tre) sono difformi per l’assenza di pergolato e difformità dell’agrumeto, 1 (uno) è difforme per la totale assenza di piante.”. Il Responsabile dell’Italia dei Valori in Penisola Sorrentina, Giovanni Antonetti, ha protocollato nella giornata di ieri una dettagliata nota a tutti gli Uffici Comunali, informando dell’intera vicenda anche la Sezione di Controllo e la Procura Regionale della Corte dei Conti.
Controlli nelle pescherie, verbali per 7 mila euro
Castellammare di Stabia - Anche in questi giorni la Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, comandata dal Capitano di Fregata Giuseppe Menna, ha portato a termine una brillante operazione nell’ambito dei controlli sulla filiera della pesca, a conferma del continuo impegno degli uomini della Guardia Costiera nella tutela della salute pubblica. L’operazione è stata condotta dai militari della Guardia Costiera, nei giorni scorsi e si è conclusa questa mattina, in collaborazione con gli agenti della locale Polizia Municipale agli ordini del Capitano Capuano Giuseppe ed il personale veterinario dell’A.S.L. Napoli 3 Sud U.O.V. 86, nel territorio del comune di Sant’Antonio Abate. Sono state controllate 5 pescherie ed un grossista di surgelati, nell’ambito di queste verifiche sono stati sequestrati 50 kg di prodotti ittici mal conservati e sono stati elevati 6 verbali amministrativi per un totale di circa 7mila euro per illeciti sull’etichettatura non regolare e per la tracciabilità del pescato. Sono state verbalizzate cinque persone, tutte residenti a Sant’Antonio Abate, P.A., D.L., M.A., D.C. e G.S.. “Un’operazione che dimostra come il lavoro sinergico tra diverse istituzioni porti eccellenti risultati a tutela della salute pubblica – ha commentato il Comandante Giuseppe Menna – Devo quindi esprimere il mio grande apprezzamento per l’impegno dei miei uomini e per la puntuale e preziosissima collaborazione fornita dalla Polizia Municipale si S.Antonio Abate e dal personale veterinario della ASL Napoli 3 SUD, il cui supporto si è dimostrato, come sempre, essenziale. Però devo esprimere il mio rammarico nel constatare che ci sono imprenditori e commercianti che senza alcuno scrupolo mettono a rischio la salute dei consumatori.
Rifiuti: Cesaro, bene la S.A.P.NA., per le discariche procedo sulla strada delle decisioni condivise con gli amministratori locali
Provincia di Napoli - “La tanto criticata S.A.P.NA. è in realtà una macchina che funziona e che annovera al suo interno ottime professionalità. La competenza dei vertici dell’azienda, dall’amministratore delegato Claudio Roveda al direttore tecnico Giovanni Perillo, è evidente in questa fase quanto mai delicata, dove si devono scegliere strade che coniughino operatività e convenienza”. Lo ha detto oggi il presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro che ha così continuato: “Ho letto con attenzione le dichiarazioni rilasciate ieri alla stampa dal Presidente e le condivido appieno. Ci stiamo attivando lì dove i bisogni sono più impellenti. Sono state già avviate tutte le procedure per le complesse normative burocratiche che riguardano il settore dello smaltimento dei rifiuti. Oggi, per quanto riguarda i primi viaggi all’estero via mare, in Olanda, sono state completate e firmate tutte le documentazioni richieste e consegnate in Regione”. “Ribadisco – ha aggiunto Cesaro - che il nostro interesse prioritario è proprio quello di smaltire la frazione umida che ingolfa da anni gli stir di Tufino, di Giugliano ed anche di Caivano. A tal proposito abbiamo lanciato già ulteriori bandi per le manifestazioni d’interesse per il relativo smaltimento”. Il Presidente Luigi Cesaro è anche intervenuto sul delicato fronte delle discariche, dove ha ribadito quello che è e deve essere il ruolo della Provincia di Napoli. “Dobbiamo lavorare per la normalità – ha detto Cesaro - che per me significa attuare i piani d’area predisposti e proposti agli amministratori locali che, nella recente riunione del 13 ottobre scorso con la commissione italiana in seno al Parlamento Europeo, sono stati altamente apprezzati. Per me oggi una discarica è concepibile solo come un sito dove allocare materiale stabilizzato utile per la ricomposizione ambientale. A tal proposito sono in corso gli adempimenti tecnici e amministrativi per acquisire dalla Regione Campania le autorizzazioni per la ricomposizione ambientale delle discariche di Paenzano 1 e 2. Mi auguro che i piani sottoscritti dai comuni dell’area nolana e del vesuviano, a breve verranno sottoscritti anche dagli amministratori delle altre zone. A tal proposito domani ho in agenda incontri con i sindaci delle aree nord ed acerrana, per continuare sul solco delle decisioni condivise. Se poi è necessario procedere in maniera diversa - ha concluso Cesaro - il Commissario alle discariche Annunziato Vardè, potrà legittimamente procedere con iniziative straordinarie volte ad un’immediata individuazione dei siti di smaltimento”.
Sanità, la Regione eroga circa 550 milioni alle strutture
La Regione Campania ha provveduto alla liquidazione di oltre 540 milioni di euro alle strutture sanitarie. In particolare, sono stati liquidati:
● 428 milioni alle 7 Asl (Avellino, Benevento, Caserta, Napoli 1 Centro, Napoli 2 Nord, Napoli 3 Sud, Salerno) e alle aziende ospedaliere Cardarelli, Santobono, Colli, Salerno, Moscati Avellino, Benevento e Caserta, di cui 242 per il saldo delle spettanze di settembre e 186 per l’anticipo di ottobre;
● 20 milioni agli enti convenzionati, ovvero azienda ospedaliera università Federico II, Fondazione Pascale, azienda ospedaliera II Università, Arpac, ospedale Santa Maria della Pietà di Casoria, Fatebenefratelli, Maugeri e Villa Betania;
● 21 milioni per il factoring, ovvero per la cessione dei crediti delle aziende sanitarie;
● 71 milioni per la cartolarizzazione del debito sanitario.
“Procede speditamente il lavoro avviato con il piano di rientro dal debito”, sottolinea il presidente della Regione Campania e commissario alla Sanità Stefano Caldoro. “Le iniziative messe in campo in questi mesi, grazie alle quali abbiamo ottenuto lo sblocco di parte delle risorse dal Governo centrale, ci consentono di erogare questi finanziamenti. E’ il gioco di squadra che premia il lavoro della intera struttura commissariale e di tutti gli uffici preposti.”
● 428 milioni alle 7 Asl (Avellino, Benevento, Caserta, Napoli 1 Centro, Napoli 2 Nord, Napoli 3 Sud, Salerno) e alle aziende ospedaliere Cardarelli, Santobono, Colli, Salerno, Moscati Avellino, Benevento e Caserta, di cui 242 per il saldo delle spettanze di settembre e 186 per l’anticipo di ottobre;
● 20 milioni agli enti convenzionati, ovvero azienda ospedaliera università Federico II, Fondazione Pascale, azienda ospedaliera II Università, Arpac, ospedale Santa Maria della Pietà di Casoria, Fatebenefratelli, Maugeri e Villa Betania;
● 21 milioni per il factoring, ovvero per la cessione dei crediti delle aziende sanitarie;
● 71 milioni per la cartolarizzazione del debito sanitario.
“Procede speditamente il lavoro avviato con il piano di rientro dal debito”, sottolinea il presidente della Regione Campania e commissario alla Sanità Stefano Caldoro. “Le iniziative messe in campo in questi mesi, grazie alle quali abbiamo ottenuto lo sblocco di parte delle risorse dal Governo centrale, ci consentono di erogare questi finanziamenti. E’ il gioco di squadra che premia il lavoro della intera struttura commissariale e di tutti gli uffici preposti.”
Grandi progetto, Romano: “Bene suggerimenti, no a disfattismo”
Regione Campania – “De Luca gioca a fare il primo della classe ma resta il fatto che il via libera dell’Unione Europea al finanziamento degli otto grandi progetti per la campania è un risultato straordinario di questa nuova amministrazione. Si tratta di grandi interventi che sicuramente possono portare sviluppo e occupazione vera in questa regione a differenza di quanto accaduto in passato allorché la Regione si è concentrata su piccoli interventi”. Lo ha affermato questa mattina nel corso della trasmissione di approfondimento politico ‘Barba e Capelli’, andata in onda su Crc Targato Italia, il presidente del Consiglio regionale della Campania, Paolo Romano. Sull’istituzione di una ‘cabina di regia unica’ che secondo il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, rappresenterebbe un elemento di forte burocratizzazione e ostacolo alla realizzazione dei progetti, il presidente Romano, rinviando alla necessità di un coordinamento complessivo dei grandi progetti per la Campania, ha negato questo rischio aggiungendo che “va da sé che se ci si dovesse accorgere che un tipo di organizzazione non funziona non c’è nessun problema a correggerla”. Per Romano “bisogna cambiare approccio e cominciare ad essere meno pessimisti e più propositivi”. “Se il sindaco De Luca ha qualche suggerimento da darci, anche sotto l’aspetto tecnico o amministrativo - ha concluso Romano - ci trova assolutamente aperti ma ritengo che rispetto a risultati così importanti, raggiunti con il lavoro e lo sforzo di tutti, non bisogna sere diffidenti o peggio disfattisti”.
giovedì 27 ottobre 2011
Stop al doppio vitalizio
Regione Campania - “Il voto unanime dell’Aula alla proposta con la quale, come Ufficio di Presidenza, abbiamo voluto porre il divieto del doppio vitalizio per i consiglieri regionali campani eletti in altri Consigli regionali, nel Parlamento italiano o in quello Europeo, è un’ottima notizia. Abbiamo rimediato responsabilmente ad un errore del passato dimostrando concretamente di voler ridurre i costi della politica e di voler proseguire senza tentennamenti sulla già intrapresa strada della sobrietà”. Così il presidente del Consiglio regionale della Campania, Paolo Romano, per il quale “il dato del riconoscimento unanime di tute le forze politiche che ritroviamo soprattutto nelle parole del capogruppo del Partito Democratico, di cui è condivisibile la proposta di una riforma radicale della materia, non va sottovalutato”. “La nostra assemblea legislativa, quanto meno sulla delicata materia dei costi della politica ha dimostrato, infatti, di parlare un solo linguaggio e di voler percorrere fino in fondo una strada univoca”.
Arrestati ladri di moto
Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza Castellammare di Stabia hanno arrestato B. S., di 30 anni e E. S. di 38 anni responsabili in concorso tra loro del reato di furto aggravato. Gli agenti hanno rintracciato i due poco dopo aver rubato uno scooter in via Nicotera a Vico Equense. I poliziotti hanno infatti notato, a Largo Caporivo, B.S. che conduceva un’auto che trainava lo scooter rubato poco prima e condotto dal complice. Stamani saranno giudicati con rito direttissimo.