Vico Equense - “Gli incarichi non si devono sommare”. Anche Stefano Caldoro, governatore campano, plaude alla linea del no categorico a doppi e tripli ruoli, indicata dal coordinatore nazionale PdL, Angelino Alfano. La battaglia che Flora Beneduce, consigliere nazionale dei Club della Libertà, conduce sul web sembra aver trovato importanti sponde istituzionali. “Ora, però, aspettiamo i fatti – dice la Beneduce -. Sono d'accordo con Caldoro sulla questione delle incompatibilità, ma non posso fare a meno di domandarmi perché il presidente della Regione ha nominato in giunta un sindaco e un consigliere regionale. Come si può governare una città ed esercitare il compito di assessore regionale? E ancora, perché un consigliere regionale, deputato a controllare l'operato della giunta, è componente di quella stessa giunta su cui dovrebbe vigilare? Eppure il governatore aveva condotto la sua campagna elettorale promettendo di evitare questo mal costume che non esclude nessuna parte politica e che sembra destinato a perpetrarsi, nonostante i proclami. Io dico basta. E lo ribadisco anche al nostro governatore. Districhi questi nodi, non permetta che i controllori siano anche i controllati, che i consiglieri provinciali siano anche consiglieri regionali, che i sindaci entrino in giunta. La mia è una battaglia trasversale e interessa tutti i partiti, tutti i cittadini. È importante che i cittadini sappiano e combattano per essere rappresentati da coloro a cui hanno dato mandato”.
mercoledì 2 novembre 2011
Flora Beneduce: “Caldoro e i doppi incarichi. Cominci dalla giunta”
Vico Equense - “Gli incarichi non si devono sommare”. Anche Stefano Caldoro, governatore campano, plaude alla linea del no categorico a doppi e tripli ruoli, indicata dal coordinatore nazionale PdL, Angelino Alfano. La battaglia che Flora Beneduce, consigliere nazionale dei Club della Libertà, conduce sul web sembra aver trovato importanti sponde istituzionali. “Ora, però, aspettiamo i fatti – dice la Beneduce -. Sono d'accordo con Caldoro sulla questione delle incompatibilità, ma non posso fare a meno di domandarmi perché il presidente della Regione ha nominato in giunta un sindaco e un consigliere regionale. Come si può governare una città ed esercitare il compito di assessore regionale? E ancora, perché un consigliere regionale, deputato a controllare l'operato della giunta, è componente di quella stessa giunta su cui dovrebbe vigilare? Eppure il governatore aveva condotto la sua campagna elettorale promettendo di evitare questo mal costume che non esclude nessuna parte politica e che sembra destinato a perpetrarsi, nonostante i proclami. Io dico basta. E lo ribadisco anche al nostro governatore. Districhi questi nodi, non permetta che i controllori siano anche i controllati, che i consiglieri provinciali siano anche consiglieri regionali, che i sindaci entrino in giunta. La mia è una battaglia trasversale e interessa tutti i partiti, tutti i cittadini. È importante che i cittadini sappiano e combattano per essere rappresentati da coloro a cui hanno dato mandato”.
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