Regione Campania - “Il clima di responsabilità istituzionale e politica in Consiglio regionale espresso anche dal consenso unanime registrato su leggi particolarmente significative è una garanzia dell’efficacia dell’azione legislativa, anche perché quando le leggi vengono approvate a colpi di maggioranza possono trovare non poche difficoltà d’attuazione”. Così, il presidente del Consiglio regionale della Campania, Paolo Romano, nel corso della trasmissione televisiva di Samuele Ciambriello, “Terza Pagina”, che andrà in onda domani sera alle ore 20,00 su Sky 936 e 888 e Italamia, alle 20,30 su Telebenevento, alle 20,45 su Tv Luna e alle 21,00 su Teleluna 2. Romano, ospite insieme alla consigliera regionale Lucia Esposito, al segretario regionale della Uil, Anna Rea e al Manager di Unipegaso, Danilo Iervolino, si è soffermato sul dato relativo alla disoccupazione giovanile in Campania, giunta al 48,3% rispetto al dato nazionale attestatosi al 35,9%. “E’ un dato drammatico - ha detto Romano – che testimonia una debolezza di sistema frutto di errori del passato compiuti non certo solo nell’ultimo decennio ma nell’ultimo trentennio”. “Un dramma - ha aggiunto - che è responsabilità di una politica industriale miope: si è investito cioè, a livello industriale, dove c’erano altre vocazioni mentre dove si poteva e si doveva investire per rilanciare il tessuto industriale s’è fatto altro”. Per Romano è dunque bene invertire la rotta e puntare su grandi opere possibili e sostenibili. “Penso, ad esempio, - ha detto Romano - agli opportuni investimenti sull’interporto di Marcianise, questione della quale più volte ho discusso col presidente Caldoro, anche perché parliamo di un’area già ben infrastrutturata e ben collegata con le altre infrastrutture di Napoli”. Non è mancato, nel corso della trasmissione, il tema della lotta alla camorra, anche in riferimento alla nuova legge regionale sull’utilizzo dei beni confiscati e alle iniziative sociali sorte sugli stessi. “Si tratta di segnali molto incoraggianti – ha detto Romano - soprattutto per le province di Napoli e di Caserta, aree dalle grandi potenzialità, laddove però la criminalità organizzata soffoca più che altrove lo sviluppo”. Romano ha parlato di “un lavoro eccezionale”. “Abbiamo dato due messaggi importanti – ha detto -: il primo è che il fenomeno si può sconfiggere, il secondo e che è inutile immaginare di potersi arricchire in quel modo perché poi lo Stato, la Giustizia sanno comunque imporsi”. Infine anche il tema della scuola e della formazione, sul quale, ha sottolineato Romano “dobbiamo investire di più meglio”. D’accordo con Anna Rea e Danilo Iervolino, il presidente Romano pensa a “meno progetti ma più qualificanti ed efficaci”, ha detto, ricordando intanto come “fino a ieri la formazione non ha prodotto posti di lavoro stabile" e che ora, "avendo puntato direttamente all’apprendistato in azienda, il nuovo corso potrà portare ben altri risultati”.
sabato 23 giugno 2012
Campania, Romano a Terza Pagina: “Nuovo clima politico garanzia di efficacia legislativa”
Regione Campania - “Il clima di responsabilità istituzionale e politica in Consiglio regionale espresso anche dal consenso unanime registrato su leggi particolarmente significative è una garanzia dell’efficacia dell’azione legislativa, anche perché quando le leggi vengono approvate a colpi di maggioranza possono trovare non poche difficoltà d’attuazione”. Così, il presidente del Consiglio regionale della Campania, Paolo Romano, nel corso della trasmissione televisiva di Samuele Ciambriello, “Terza Pagina”, che andrà in onda domani sera alle ore 20,00 su Sky 936 e 888 e Italamia, alle 20,30 su Telebenevento, alle 20,45 su Tv Luna e alle 21,00 su Teleluna 2. Romano, ospite insieme alla consigliera regionale Lucia Esposito, al segretario regionale della Uil, Anna Rea e al Manager di Unipegaso, Danilo Iervolino, si è soffermato sul dato relativo alla disoccupazione giovanile in Campania, giunta al 48,3% rispetto al dato nazionale attestatosi al 35,9%. “E’ un dato drammatico - ha detto Romano – che testimonia una debolezza di sistema frutto di errori del passato compiuti non certo solo nell’ultimo decennio ma nell’ultimo trentennio”. “Un dramma - ha aggiunto - che è responsabilità di una politica industriale miope: si è investito cioè, a livello industriale, dove c’erano altre vocazioni mentre dove si poteva e si doveva investire per rilanciare il tessuto industriale s’è fatto altro”. Per Romano è dunque bene invertire la rotta e puntare su grandi opere possibili e sostenibili. “Penso, ad esempio, - ha detto Romano - agli opportuni investimenti sull’interporto di Marcianise, questione della quale più volte ho discusso col presidente Caldoro, anche perché parliamo di un’area già ben infrastrutturata e ben collegata con le altre infrastrutture di Napoli”. Non è mancato, nel corso della trasmissione, il tema della lotta alla camorra, anche in riferimento alla nuova legge regionale sull’utilizzo dei beni confiscati e alle iniziative sociali sorte sugli stessi. “Si tratta di segnali molto incoraggianti – ha detto Romano - soprattutto per le province di Napoli e di Caserta, aree dalle grandi potenzialità, laddove però la criminalità organizzata soffoca più che altrove lo sviluppo”. Romano ha parlato di “un lavoro eccezionale”. “Abbiamo dato due messaggi importanti – ha detto -: il primo è che il fenomeno si può sconfiggere, il secondo e che è inutile immaginare di potersi arricchire in quel modo perché poi lo Stato, la Giustizia sanno comunque imporsi”. Infine anche il tema della scuola e della formazione, sul quale, ha sottolineato Romano “dobbiamo investire di più meglio”. D’accordo con Anna Rea e Danilo Iervolino, il presidente Romano pensa a “meno progetti ma più qualificanti ed efficaci”, ha detto, ricordando intanto come “fino a ieri la formazione non ha prodotto posti di lavoro stabile" e che ora, "avendo puntato direttamente all’apprendistato in azienda, il nuovo corso potrà portare ben altri risultati”.
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