Il Sindaco Gennaro Cinque posta una nota su facebook
Vico Equense – “A Vico Equense non c’è mai stata la camorra”. Con queste parole il Sindaco Gennaro Cinque, interviene sul suo profilo facebook dopo l’aggressione avvenuta la sera di ferragosto, che ha determinato il ferimento di due persone sul molo alla Marina di Vico. Un uomo di Castellammare di Stabia era appena sceso dalla sua imbarcazione quando è stato avvicinato da uno sconosciuto con il volto coperto, armato di pistola che ha sparato diversi colpi, uno dei quali è andato a segno colpendolo alla coscia destra. Una 20enne sudamericana che era in compagnia dell'uomo ferito è stata colpita al piede destro da una scheggia metallica. “La notte di ferragosto - scrive il Primo cittadino - è accaduto l'intollerabile perché è inaccettabile che bande criminali pensino di regolare i loro conti con colpi d'arma da fuoco seminando il panico e costringendo la gente a scappare. Bisogna smetterla, tuttavia, di parlare di camorra, perché qui non è mai arrivata. La criminalità a Vico Equense non ha mai avviato attività illecite, questa non è terra di malaffare, piuttosto è un luogo da difendere e tutelare senza mai abbassare la guardia. Come Amministrazione comunale, unitamente alle forze dell’ordine, siamo quotidianamente impegnati, ognuno per quanto di propria competenza, nel contrastare, sul nostro territorio, qualsiasi forma d’illegalità e di penetrazione di soggetti non raccomandabili. Questo, come ha dichiarato il Senatore Lauro, è un impegno solenne. Dobbiamo essere in grado, con azioni concrete e comportamenti ispirati dalla legalità, di raggiungere le coscienze di tutti, in maniera particolare quelle dei giovani. Abbiamo l'obbligo morale di lavorare ogni istante in legalità e a favore della cultura della legalità ed è per questo che rivolgo un appello al Prefetto e alle Forze dell'Ordine affinché siano intensificati i controlli sul territorio. Mi rivolgo, poi, al nostro Vescovo Monsignor Alfano affinché la Chiesa, in uno con gli enti locali e le associazioni ci aiuti a mettere in campo azioni che allontanino i giovani da distrazioni pericolose e insegnino loro i reali valori di una vita onesta, dignitosa e all'insegna della crescita umana e culturale. La nostra priorità consiste nell’alzare una linea di demarcazione tra ciò che è legale e ciò che non lo è. Tra chi rispetta i diritti degli altri e le istituzioni e chi non lo fa. Educare alla legalità. Pertanto - conclude Gennaro Cinque- nei prossimi giorni rifletteremo, insieme ai Sindaci della Penisola Sorrentina e al Senatore Lauro, sul significato e sulla diffusione di concetti come “giustizia”, “diritti” e “legalità”, mettendo in campo iniziative concrete e condivise per un progetto di sicurezza che restituisca fiducia e tranquillità ai cittadini.”
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