Sant’Agnello - Ed ora sono tre. Dopo le dimissioni del vicesindaco Pietro Gnarra e dell’assessore Pasquale Esposito si è destituito anche Giuseppe Gargiulo, assessore all’istruzione, ambiente e protezione civile che con gli altri due ha preso le distanze da Gian Michele Orlando, primo cittadino oramai sempre più solo. Il viaggio intrapreso dal sindaco a Napoli per presentarsi al cospetto del prefetto Andrea De Martino sa di ultima spiaggia con il Comune di Sant’Agnello che rischia di passare dagli splendori dell’epoca legata a Piergiorgio Sagristani ad un misero commissariamento che significherebbe il fallimento di una amministrazione scevra di accordi politici che per 4 anni hanno prodotto il rimpasto delle parti. Il gioco delle dimissioni sta avendo il suo effetto come un domino, chiara l’iniziativa di mandare a casa Gian Michele Orlando, una operazione messa in atto dai dissidenti della maggioranza e che ha avuto il culmine durante il consiglio comunale dell’altro ieri quando l’assessore Pasquale Esposito, mister 600 voti, ha rimesso nelle mani del sindaco la propria carica schierandosi con la minoranza e costituendo un gruppo autonomo di cui è entrato a fare parte anche Pietro Gnarra, vicesindaco che si era dimesso a Luglio. Nella approvazione del bilancio è emersa l’insanabile spaccatura politica con la striminzita maggioranza che ha potuto approvare l’importante strumento solo dopo avere accettato tutti gli emendamenti proposti dalle forze di opposizione. Cambiamenti con i quali il consiglio cittadino ha destinato ulteriori risorse alla protezione civile, alla ristrutturazione della palestra della scuola elementare della frazione Colli di Fontanelle, potenziamento della pubblica illuminazione, valorizzazione del percorso rurale di Sant’Elia, pulizia delle caditoie e degli alvei sulle colline. Un vero e proprio atto di sfiducia nei confronti del sindaco che ha cercato di rimediare con qualche buona parola e che si è invece ritrovato ieri mattina con le dimissioni anche dell’assessore Giuseppe Gargiulo. Il virus delle dimissioni appare senza freni e se l’obiettivo di sfiduciare il sindaco dovesse andare in porto si determinerebbe lo scioglimento del civico consesso di Sant’Agnello. Il clima rimane incandescente con il sindaco che cercherà di ricompattare la compagine di governo ma, almeno per il momento, sembra non ci siano le condizioni politiche per aiutare Orlando. (Fonte: Vincenzo Maresca da il Giornale di Napoli)
mercoledì 22 agosto 2012
Giunta a pezzi, si dimette anche Gargiulo
Sant’Agnello - Ed ora sono tre. Dopo le dimissioni del vicesindaco Pietro Gnarra e dell’assessore Pasquale Esposito si è destituito anche Giuseppe Gargiulo, assessore all’istruzione, ambiente e protezione civile che con gli altri due ha preso le distanze da Gian Michele Orlando, primo cittadino oramai sempre più solo. Il viaggio intrapreso dal sindaco a Napoli per presentarsi al cospetto del prefetto Andrea De Martino sa di ultima spiaggia con il Comune di Sant’Agnello che rischia di passare dagli splendori dell’epoca legata a Piergiorgio Sagristani ad un misero commissariamento che significherebbe il fallimento di una amministrazione scevra di accordi politici che per 4 anni hanno prodotto il rimpasto delle parti. Il gioco delle dimissioni sta avendo il suo effetto come un domino, chiara l’iniziativa di mandare a casa Gian Michele Orlando, una operazione messa in atto dai dissidenti della maggioranza e che ha avuto il culmine durante il consiglio comunale dell’altro ieri quando l’assessore Pasquale Esposito, mister 600 voti, ha rimesso nelle mani del sindaco la propria carica schierandosi con la minoranza e costituendo un gruppo autonomo di cui è entrato a fare parte anche Pietro Gnarra, vicesindaco che si era dimesso a Luglio. Nella approvazione del bilancio è emersa l’insanabile spaccatura politica con la striminzita maggioranza che ha potuto approvare l’importante strumento solo dopo avere accettato tutti gli emendamenti proposti dalle forze di opposizione. Cambiamenti con i quali il consiglio cittadino ha destinato ulteriori risorse alla protezione civile, alla ristrutturazione della palestra della scuola elementare della frazione Colli di Fontanelle, potenziamento della pubblica illuminazione, valorizzazione del percorso rurale di Sant’Elia, pulizia delle caditoie e degli alvei sulle colline. Un vero e proprio atto di sfiducia nei confronti del sindaco che ha cercato di rimediare con qualche buona parola e che si è invece ritrovato ieri mattina con le dimissioni anche dell’assessore Giuseppe Gargiulo. Il virus delle dimissioni appare senza freni e se l’obiettivo di sfiduciare il sindaco dovesse andare in porto si determinerebbe lo scioglimento del civico consesso di Sant’Agnello. Il clima rimane incandescente con il sindaco che cercherà di ricompattare la compagine di governo ma, almeno per il momento, sembra non ci siano le condizioni politiche per aiutare Orlando. (Fonte: Vincenzo Maresca da il Giornale di Napoli)
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