"Familismo, nepotismo, clanismo e clientelismo sono quattro antiche piaghe della politica italiana, trasversali, anche se in misura diversa, a tutte le forze politiche. Considerare il proprio bacino elettorale, come un bottino privato, con tutti gli annessi legami e grumi di interessi personali e di gruppo, acquisito per sempre, da custodire, da difendere e da trasmettere, come un'eredità, di padre il figlio, rappresenta una degenerazione della democrazia e un oggettivo condizionamento della libertà di voto. La candidatura del figlio di Raffaele Lombardo, in Sicilia, ancora studente universitario, ne è la plateale conferma". Lo ha dichiarato il sen.
Raffaele Lauro del PdL.
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