Nichi Vendola |
Il mondo della scuola torna in piazza domani per esigere rispetto, attenzione, investimenti da parte della politica, e delle istituzioni. Da Milano a Palermo si estendono a macchia d'olio le occupazioni delle scuole da parte degli studenti che protestano contro il "governo dei tecnocrati" che sta assestando un ulteriore, duro colpo, alla qualità dell'offerta formativa e al diritto al sapere per tutti. Noi siamo con loro. E per questo ho voluto scrivere questo messaggio al segretario della FLC Cgil, Mimmo Pantaleo. In perfetta continuità con la Gelmini questo governo prosegue nella politica di riduzione degli organici, negando lavoro e prospettive di stabilizzazione ai precari mentre, allo stesso tempo, si appresta a lanciare un concorso inutile e costoso. Come se non bastasse, in Parlamento si procede con la legge di riforma degli organi collegiali che produrrà un ulteriore restringimento degli spazi di democrazia e porterà alla frammentazione del sistema nazionale dell'istruzione. Mentre la politica è ipnotizzata dallo "spread" ed è incapace a guardare oltre il presente, le lotte degli studenti, dei docenti e dei lavoratori sembrano essere l'unico baluardo contro le politiche di austerità che allargano le disuguaglianze ed umiliano un'intera generazione che rimane esclusa dal lavoro e dal diritto allo studio. Non lasceremo soli questi ragazzi e ragazze, questi maestri e questi professori che si battono perché gli investimenti pubblici sui saperi diventino la vera scommessa per il futuro del nostro Paese, il motore della trasformazione culturale, sociale ed economica che ci farà uscire dalla crisi. Una delegazione di Sel sarà presente e sarà guidata da Umberto Guidoni, responsabile nazionale scuola ed università.
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