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lunedì 7 gennaio 2013
La storia di Gianluca, l'ingegnere napoletano premiato da Obama
Piano di Sorrento - Dalla costiera ad una delle più prestigiose università statunitensi, il passo è più breve di quanto si creda. Basta «inseguire i propri sogni e sfruttare le opportunità offerte dalla vita». Parola di Gianluca Iaccarino, 43 anni , diventato uno dei più accreditati ingegneri meccanici d’America. Iaccarino ha meritato il Presidential Early Career Award, prestigioso riconoscimento attribuito dal governo statunitense a scienziati ed ingegneri nei primi anni della loro carriera che gli verrà consegnato dal presidente Barack Obama.
Prima, però, l’amministrazione della sua città d’origine ha offerto a Gianluca Iaccarino la possibilità di raccontare la propria esperienza davanti alle persone che lo hanno visto crescere come uomo e come scienziato.
Una storia fatta di autentica passione per la scienza, nata sui banchi del liceo scientifico Gaetano Salvemini di Sorrento. Poi le due lauree, in Ingegneria meccanica ed aeronautica, conseguite col massimo dei voti all’università Federico II. Da Napoli al Politecnico di Bari, dove Gianluca Iaccarino ha completato il corso di dottorato in Ingegneria aeronautica prima di dedicarsi anima e corpo alla ricerca scientifica negli Stati Uniti, «il luogo ideale dove dedicarsi alla ricerca spinta».
Non serve nemmeno ricordare il perché: «Dall’altra parte dell’oceano, l’attività scientifica è molto avanzata ed alla ricerca sono destinate cospicue risorse – ha spiegato – Nel nostro Paese, questo settore deve fare i conti con i tagli imposti dai governi ed un bacino d’utenza necessariamente più ristretto».
Era destino, quindi, che uno scienziato del calibro di Iaccarino andasse a rinfoltire la schiera dei cervelli nostrani costretti ad emigrare negli Stati Uniti.
È qui che l’ingegnere originario di Piano ha potuto studiare la fluidodinamica computazionale e contribuire alla comprensione dei flussi turbolenti che si creano attorno ai mezzi in movimento, senza elemosinare il supporto economico dello Stato italiano. Tanto gli è bastato per conquistare la cattedra di ingegneria meccanica alla Stanford University e poi l’importante premio istituito nel 1996 dall’allora presidente americano Bill Clinton. Una storia, quella di Gianluca Iaccarino, che deve far riflettere.
Di qui il monito del sindaco Giovanni Ruggiero: «Un popolo ha sempre bisogno di porsi nuovi limiti. E di superarli». (Fonte: Ciriaco M. Viggiano da Il Mattino.it)
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