Monti Lattari. La crociata per fermare gli abbattimenti. Un altro alleato per i residenti in trincea
Fonte: Vincenzo Vertolomo da Metropolis
Abbattimenti per abusivismo
edilizio, il comitato regionale
del Partito Democratico della
Campania presenterà una proposta
di legge per sospendere le
demolizioni e risanare gli abusi
edilizi attraverso i “piani di recupero”.
E’ quanto comunicato dalla dirigenza
regionale del PD ai comitati
civici anti-ruspe dopo la
conclusione dei lavori del Forum
sull’Urbanistica tenutosi a
Napoli nelle scorse settimane.
Inoltre, si interverrà sul rilascio,
mediante una procedura celere
e semplificata, dei permessi
a costruire in sanatoria relativi
alle domande di condono edilizio
del 1985, 1994 e 2003 così
come si contrasterà l’abusivismo
edilizio delle amministrazioni
locali compiacenti anche
con lo scioglimento anticipato
dei consigli comunali.
Allo scopo il Partito democratico
della Campania ha provveduto
alla stesura di due proposte di
legge, una nazionale e l’altra regionale,
che, a causa dello scioglimento
anticipato delle camere
parlamentari, dovrebbero, il
condizionale è d’obbligo, essere
presentate all’insediamento della
nuova legislatura.
Gli elaborati preparati dal Forum
- trasmessi dal dirigente regionale
del Partito democratico,
Paolo Persico, ai leader del movimento
campano degli “abusivisti
di necessità” Giuseppe
Comentale e Domenico Elefante
- nelle prossime settimane dovrebbero
essere presentati con
un’iniziativa pubblica nell’ambito
della Provincia di Napoli.
La proposta del Partito democratico
Campania prevede “una
nuova politica in tema di governo
delle trasformazioni territoriali,
per il rilancio dell’edilizia
legale e per una
politica sociale
della casa”.
La parte più importante della proposta
di legge nazionale
interessa
il terzo condono
del 2003,
perché attraverso
i “piani
di risanamento
e di riqualificazione”
comunali,
che saranno
approvati
dai comuni e
dalla Regione
con procedura
semplificata o,
in presenza di
inadempienze
regionali, solamente dai Comuni
tramite Conferenze dei servizi
appositamente indette.
Sarà possibile approvare i
piani comunali entro 18 mesi
dall’approvazione della legge.
L’approvazione del Piano di risanamento
e di riqualificazione
costituisce, ove necessario, variante
agli strumenti di pianificazione urbanistica e paesaggistico-
ambientale.
Sarà possibile condonare gli
immobili abusivi costruiti entro
il 31 marzo 2003 ricadenti nei
suddetti piani, anche nelle aree
soggette a vincolo paesistico.
Saranno riaperti i termini del
condono 2003 per 90 giorni
dopo l’approvazione definitiva
dei sopra richiamati piani comunali
Il Partito democratico punta alla
approvare un nuovo condono
edilizio per sanare l’abusivismo
di necessità - hanno dichiarato i
referenti dei comitati civici antiruspe
Comentale ed Elefante -
riteniamo questa proposta del
Partito Democratico un passo
in avanti, seppur parziale al
momento, per affrontare e mettere
fine alla tragedia dell’abbattimento
dell’abusivismo di
necessità familiare”. E ancora:
“Sarebbe interessante conoscere
se ancora oggi prima delle elezioni
o domani appena dopo le
elezioni, il Partito democratico
Campania ragionerà in questi
termini”. Come comitati civici
- continuano i referenti anti-ruspe
Comentale ed Elefante - “restiamo
aperti a qualsiasi proposta
e chiediamo che la proposta
venga modificata per consentire
che all’interno dei piani di risanamento
e di riqualificazione
sia possibile sanare pure gli
abusi edilizi
di necessità
commessi
sino
all’entrata
in vigore
della legge,
perché non avrebbe
senso sanare
quelli
antecedenti
e non pure
quelli successivi
al 31
marzo 2003,
trattandosi
dello stesso
territorio e
degli stessi
piani”.
Comunque,
“noi non ci facciamo alcuna illusione,
dopo le crociate in Parlamento
contro ogni soluzione
del problema non sappiamo se
il Partito Democratico, coi suoi
alleati istituzionali, è disposto
ad andare sino in fondo per la
soluzione del problema e se è
aperto ai suggerimenti popolari
di miglioramento della proposta,
come abbiamo già suggerito”.
Nel contempo - concludono i comitati
casa - invitiamo i politici
di turno a non strumentalizzare
i nostri bisogni, di abbandonare
gli inganni elettorali prodotti
sino ad oggi e di porre la parola
fi ne alle propagande elettorali al
solo scopo di sedurre l’elettorato
debole e fragile delle famiglie
campane colpite dall’emergenza
abitativa in Campania”.
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