lunedì 4 febbraio 2013

Abusi edilizi, il Pd contro le ruspe

Monti Lattari. La crociata per fermare gli abbattimenti. Un altro alleato per i residenti in trincea 

Fonte: Vincenzo Vertolomo da Metropolis 

Abbattimenti per abusivismo edilizio, il comitato regionale del Partito Democratico della Campania presenterà una proposta di legge per sospendere le demolizioni e risanare gli abusi edilizi attraverso i “piani di recupero”. E’ quanto comunicato dalla dirigenza regionale del PD ai comitati civici anti-ruspe dopo la conclusione dei lavori del Forum sull’Urbanistica tenutosi a Napoli nelle scorse settimane. Inoltre, si interverrà sul rilascio, mediante una procedura celere e semplificata, dei permessi a costruire in sanatoria relativi alle domande di condono edilizio del 1985, 1994 e 2003 così come si contrasterà l’abusivismo edilizio delle amministrazioni locali compiacenti anche con lo scioglimento anticipato dei consigli comunali. Allo scopo il Partito democratico della Campania ha provveduto alla stesura di due proposte di legge, una nazionale e l’altra regionale, che, a causa dello scioglimento anticipato delle camere parlamentari, dovrebbero, il condizionale è d’obbligo, essere presentate all’insediamento della nuova legislatura. Gli elaborati preparati dal Forum - trasmessi dal dirigente regionale del Partito democratico, Paolo Persico, ai leader del movimento campano degli “abusivisti di necessità” Giuseppe Comentale e Domenico Elefante - nelle prossime settimane dovrebbero essere presentati con un’iniziativa pubblica nell’ambito della Provincia di Napoli. La proposta del Partito democratico Campania prevede “una nuova politica in tema di governo delle trasformazioni territoriali, per il rilancio dell’edilizia legale e per una politica sociale della casa”.

La parte più importante della proposta di legge nazionale interessa il terzo condono del 2003, perché attraverso i “piani di risanamento e di riqualificazione” comunali, che saranno approvati dai comuni e dalla Regione con procedura semplificata o, in presenza di inadempienze regionali, solamente dai Comuni tramite Conferenze dei servizi appositamente indette. Sarà possibile approvare i piani comunali entro 18 mesi dall’approvazione della legge. L’approvazione del Piano di risanamento e di riqualificazione costituisce, ove necessario, variante agli strumenti di pianificazione urbanistica e paesaggistico- ambientale. Sarà possibile condonare gli immobili abusivi costruiti entro il 31 marzo 2003 ricadenti nei suddetti piani, anche nelle aree soggette a vincolo paesistico. Saranno riaperti i termini del condono 2003 per 90 giorni dopo l’approvazione definitiva dei sopra richiamati piani comunali Il Partito democratico punta alla approvare un nuovo condono edilizio per sanare l’abusivismo di necessità - hanno dichiarato i referenti dei comitati civici antiruspe Comentale ed Elefante - riteniamo questa proposta del Partito Democratico un passo in avanti, seppur parziale al momento, per affrontare e mettere fine alla tragedia dell’abbattimento dell’abusivismo di necessità familiare”. E ancora: “Sarebbe interessante conoscere se ancora oggi prima delle elezioni o domani appena dopo le elezioni, il Partito democratico Campania ragionerà in questi termini”. Come comitati civici - continuano i referenti anti-ruspe Comentale ed Elefante - “restiamo aperti a qualsiasi proposta e chiediamo che la proposta venga modificata per consentire che all’interno dei piani di risanamento e di riqualificazione sia possibile sanare pure gli abusi edilizi di necessità commessi sino all’entrata in vigore della legge, perché non avrebbe senso sanare quelli antecedenti e non pure quelli successivi al 31 marzo 2003, trattandosi dello stesso territorio e degli stessi piani”. Comunque, “noi non ci facciamo alcuna illusione, dopo le crociate in Parlamento contro ogni soluzione del problema non sappiamo se il Partito Democratico, coi suoi alleati istituzionali, è disposto ad andare sino in fondo per la soluzione del problema e se è aperto ai suggerimenti popolari di miglioramento della proposta, come abbiamo già suggerito”. Nel contempo - concludono i comitati casa - invitiamo i politici di turno a non strumentalizzare i nostri bisogni, di abbandonare gli inganni elettorali prodotti sino ad oggi e di porre la parola fi ne alle propagande elettorali al solo scopo di sedurre l’elettorato debole e fragile delle famiglie campane colpite dall’emergenza abitativa in Campania”.

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