lunedì 31 gennaio 2022
Tweet bombing contro Di Maio. Cirillo “Un’azione inaccettabile"
Preghiera ai Santi Ciro e Giovanni, patroni di Vico Equense
SorrentoOrangeWeek spremute e confetture con gli agrumi raccolti da tutti gli alberi pubblici
Nella città del Tasso come a Montecarlo: esempio di economia circolare che smaltisce la frutta in eccesso
di Rosaria Castaldo da Il Corriere del Mezzogiorno
Nelle scorse settimana è stato il turno di rue Grimaldi nel quartiere Condamine. Poi i giardinieri hanno bussato alle porte di boulevard de Suisse e boulevard d'Italie per consegnare les oranges amères. La raccolta degli agrumi degli alberi pubblici è ormai una tradizione a Montecarlo. Solo per questa specie particolare, il Principato conta più di 500 alberi per un totale di quasi undici tonnellate di frutti raccolti ogni anno. Nel 2021 è stata messa a disposizione della popolazione una tonnellata di arance, consegnate gratuitamente, direttamente a casa. È l'occasione giusta per i monegaschi di dilettarsi in cucina con un ibrido tra il pompelmo Citrus maxima e il mandarino Citrus reticulata, amarissimo al palato ma perfetto per tante preparazioni come marmellate, canditi, vin d'Orange e grappa di arance amare. Sorrento come Montecarlo. A circa mille chilometri di distanza, la città del Tasso, elegantemente affacciata sul mare come il Principato, da quest'anno raccoglierà le arance delle alberature pubbliche per trasformarle in marmellate aromatizzate a vari gusti, succo e olio essenziale.
San Ciro, Monsignor Alfano “Abbiamo tutti un debito nei confronti degli operatori sanitari”
Vico Equense - Anche quest'anno i santi Ciro e Giovanni non usciranno in processione a causa del covid. Si ferma l'annuale pellegrinaggio a piedi per il centro cittadino. Un fermo che, però, nulla toglie alle celebrazioni eucaristiche. “La festa di San Ciro – spiega Monsignor Francesco Alfano, Vescovo dell'Arcidiocesi Castellammare-Sorrento - mi dà l’occasione per dire ancora una volta il mio grazie a tutti coloro che stanno servendo nel mondo della sanità in questo tempo difficile della pandemia. Siamo stati messi tutti a dura prova, ma gli operatori sanitari in modo speciale sono stati chiamati a restare in prima linea per essere accanto a coloro che colpiti dal Covid hanno sperimentato nella solitudine degli affetti la vicinanza umana e professionale di medici e infermieri generosi. Abbiamo tutti un debito nei loro confronti. – continua - Non dobbiamo perciò lasciarci ingannare da sporadici esempi negativi, che purtroppo fanno tanto clamore e non rendono ragione del bene silenzioso e continuo che viene fatto dalla maggior parte degli operatori nel vasto e complesso mondo della salute. Ci sentiamo tutti vicini a loro, invocando l’intercessione del Santo patrono affinché si cerchino le risposte giuste per un rinnovato impegno dell’intero servizio sanitario a vantaggio specialmente dei più deboli e indifesi” conclude Monsignor Alfano.
Quirinale. Renzi: "Salvini e Conte sconfitti"
Nel Movimento 5 Stelle volano gli stracci
Matteo Renzi nella sua Enews rottama Conte e Salvini. “La scelta di sette anni fa – dice il leader di Italia Viva - è stata confermata anche da chi sette anni fa si era messo di traverso. Guardate, ad esempio, questo tweet di Matteo Salvini del 31 gennaio 2015 o questo video di Luigi Di Maio del 27 maggio 2018. Bella soddisfazione vedere i populisti costretti a tornare sui propri passi e riconoscere il valore delle nostre scelte.” Intanto nei Cinque Stelle è guerra aperta. Luigi Di Maio e Giuseppe Conte si schierano l’uno contro l’altro all’ombra del Quirinale. La possibilità di un vero confronto tra i due sembra allontanarsi ogni ora di più, nonostante lo abbiano evocato entrambi dopo l’elezione di Sergio Mattarella. Conte è al centro di un fuoco di fila incrociato fra i pentastellati, con Di Maio che afferma: "alcune leadership hanno fallito. Per fortuna questo stallo l’hanno risolto il Parlamento grazie anche al contributo del presidente del consiglio Mario Draghi." E ancora: “Credo che nel M5s serva aprire una riflessione politica interna.” Parole alle quali Conte replica piccato: “Di Maio ha detto che ci vuole un chiarimento? L’ho detto prima io, un chiarimento ci sarà senz’altro.”
Poche adesioni allo sciopero, raccolta regolare nelle città
Penisola sorrentina. Centro per l`impiego a rischio stop: sos al sindaci
Penisola sorrentina - Un nuovo appello rivolto ai sindaci della penisola sorrentina. E' quello lanciato da Rosario Fiorentino, segretario provinciale della Confederazione unitaria di base che nei giorni scorsi ha sollevato il caso della possibile chiusura dell'attuale sede del centro dell'impiego di Sorrento. A quanto si apprende, c'è anche un documento sulla scrivania dei primi cittadini della penisola sorrentina. E' una corsa contro il tempo. Di recente, la Regione Campania ha giudicato «non idonea» la sede di Sorrento che è ubicata in via San Francesco. L'ente guidato dal presidente Vincenzo De Luca, quindi, ha diramato un avviso con cui cerca di individuare al più presto una struttura che possa continuare a garantire i servizi per i lavoratori nel territorio della penisola sorrentina. Al momento, la Regione Campania intende reperire sedi «a titolo non oneroso». «Il centro per l'impiego di Sorrento è ormai destinato a chiudere - ha detto nei giorni scorsi Fiorentino, segretario provinciale Cub - La decisione ormai o presa anche se la Regione chiede aiuto agli enti locali per ricercare locali idonei e gratuiti per poter evitare tale decisione». Lo stesso Fiorentino apre a ipotesi logistiche che potrebbero coinvolgere fattivamente le amministrazioni comunali, «Noi non staremo ad attendere la chiusura di una postazione importante ed utile alla comunità dell'intera penisola sorrentina. Riteniamo un grave errore una decisione del genere che contrasteremo in tutti i modi. Dopo la chiusura dell'Arips e del Centro di igiene mentale ancora un duro colpo ai servizi pubblici essenziali. Rivolgiamo un appello ai Comuni perché ciò non avvenga». A giorni potrebbe anche essere indetta una manifestazione pubblica. (Metropolis)
Il Financial Times boccia i politici italiani ma esalta la Meloni
“Bisogna fare uno sforzo speciale per far apparire i politici della Prima Repubblica in buona luce, ma i politici della Seconda ci sono riusciti”. Il Financial Times sul voto per il Colle: “Una classe politica egoista evita il disastro all'ultimo minuto”. “Ma lascia gravi dubbi – scrive l’editorialista Tony Barber – sulla capacità dei politici di professione italiani di fare appello a un più alto senso di responsabilità mentre il Paese si trova in una fase critica del suo sviluppo”. Una bocciatura completa per la classe politica italiana, ma il quotidiano economico-finanziario britannico salva l’opposizione, l’unica, quella coerente che “è sempre più popolare” e si distingue da tutti gli altri. Quella di Giorgia Meloni e di Fratelli d’Italia. In una lunga intervista, rilasciata al Corriere della Sera, la leader di Fratelli d’Italia rompe gli indugi e annuncia la fine dell’alleanza con Salvini e Berlusconi. L’annuncio sul presente e futuro del centrodestra: “Con Berlusconi e Salvini in questo momento non siamo alleati. Mi sembra che abbiano preferito l’alleanza col centrosinistra, sia per Draghi che per Mattarella. Se, per fare una prova, manca un terzo indizio, quello è la legge elettorale: c’è chi cercherà di cambiarla in senso proporzionale. Se ci staranno, ci sarà poco da aggiungere, perché con il proporzionale si riproduce la palude degli ultimi governi”.
Governo: lo sforzo titanico di Draghi e il pugno di ferro
Scongiurato, con la conferma dell'unico asse politico-istituzionale possibile, Mattarella/Draghi, il pericolo del caos istituzionale, mentre i cosiddetti leader dei partiti della maggioranza governativa si leccano le ferite per gli errori commessi e per le faide montanti nei loro partiti e nell'ambito delle rispettive coalizioni, ancorchè di mera facciata, ci si interroga sul rafforzamento istituzionale, o meno, del premier Draghi, nonchè sulle modalitá di conduzione del suo governo di emergenza, nell'ultimo anno di legislatura. O, meglio, nei dieci mesi utili, prima dello showdown elettorale del 2023. Le estenuanti mediazioni dell'ultimo periodo, tra le frustrate componenti dell'esecutivo, o il decisionismo, senza compromessi al ribasso, della prima ora, alias un pugno di ferro sui numerosi e complessi problemi da affrontare e risolvere, con l'inesorabile fattore tempo in agguato? Un interrogativo del tutto ozioso, oltre che retorico, se, in ossequio al principio di realtá, si passano in rassegna i contenuti, urgenti e indifferibili, dei dossier sul tavolo, la cui sola elencazione, senza neppure entrare nel merito, fa tremare le vene e i polsi.
domenica 30 gennaio 2022
Città metropolitana di Napoli, Angela Aiello “Giuseppe Tito merita la ricandidatura”
Meta - Le elezioni per il consiglio della Città Metropolitana di Napoli si terranno il prossimo 13 marzo, con la scadenza per presentare le liste al 23 febbraio. La decisione del primo cittadino partenopeo, Gaetano Manfredi, è stata presa in considerazione dell’aumento dei casi di coronavirus che si è registrato negli ultimi giorni e che avrebbe reso difficile (e in molti casi addirittura impossibile) la partecipazione alle elezioni. Come ribadisce lo stesso Manfredi in una nota ufficiale, la decisione “è stata assunta soprattutto al fine di garantire la sicurezza di quanti saranno coinvolti nello svolgimento del procedimento elettorale“. A votare sono chiamati 1568 tra sindaci e consiglieri comunali in carica in rappresentanza di 92 comuni (tranne 5 comuni commissariati che quindi non hanno elettori). Consiglieri-elettori avranno una scheda di differente colore in base al numero degli abitanti del comune di appartenenza: grigia per Sant’Agnello e Meta; rossa per Massa Lubrense, Sorrento, Piano di Sorrento e Vico Equense. Ciascun voto ha un valore differente per cui quello dei Comuni più grandi, cioè con maggior numero di abitanti, è molto più pesante rispetto a quello di un comune inferiore per cui la partita che si gioca per essere eletti è quella di garantirsi alcuni voti di elettori delle grandi città che fanno la differenza nel computo delle preferenze. In penisola sorrentina è data per scontata la candidatura di Giuseppe Tito, sindaco di Meta, al momento sospeso dal Pd. “Giuseppe Tito – spiega Angela Aiello, assessore nella giunta di Tito e dirigente provinciale dei dem - ha dimostrato grandi capacità politiche ma soprattutto umane. Merita la ricandidatura. Ovviamente a lui non sfuggono le logiche che governano realtà complesse come il Partito Democratico metropolitano. lo ho provato in ogni modo a ricucire lo strappo. Ora attendo fiduciosa.” Cinque anni fa la penisola sorrentina si presentò compatta a questo appuntamento facendo convergere quasi tutti i voti su Tito, che riuscì a ottenere il decisivo sostegno di alcuni grandi elettori totalizzando 3266 voti di preferenza, classificandosi 9° eletto nella lista Pd e andando a occupare un ruolo importante con la delega all’attuazione del Piano Strategico Metropolitano.
Vico Equense. Percorso degli olimpionici: quando la passione per lo sport supera le tante difficoltà logistiche
Vico Equense - Giuseppe e Carmine Abbagnale, guidati dal timoniere Giuseppe Di Capua, e il loro fratello minore Agostino sono unanimemente annoverati fra i più grandi canottieri di tutti i tempi. La “leggenda” degli Abbagnale è però legata non solo agli straordinari successi sportivi, ma anche al loro “stile” di vita: semplicità, umiltà e riservatezza li hanno sempre contraddistinti, rendendoli campioni nel senso più autentico del termine. Sono trascorsi quarant’anni anni da quando Giuseppe e Carmine con Peppino Di Capua al timone vincevano il primo oro mondiale della loro carriera. Quella medaglia rappresentò l’inizio dell’epopea dei fratelloni Abbagnale. Facevano tutto di corsa e, poiché non possedevano alcun mezzo di locomozione, correvano già all' alba lungo la statale da Pompei a Castellammare di Stabia per andare a vogare. Dopo la sveglia delle 5.30 di corsa alla volta del Circolo Nautico. Era già un allenamento prima dell' allenamento vero. Sacrifici che li ripagheranno, iscrivendoli nella storia dello sport italiano. Non sono gli unici che hanno fatto rinunce, allenandosi in condizioni pessime. Anche per il vicano Alfredo Norvello, campione mondiale di maratona master 45, la passione per lo sport gli ha consentito di superare le tante difficoltà logistiche. Da loro prende il nome il percorso degli olimpionici, che interesserà Vico Equense, Castellammare e Pompei. La politica si ricorda dello sport, e rispolvera l’idea di quando era Sindaco Gennaro Cinque nel 2014, di dare i natali a un cammino pedonale per podisti o semplici cittadini che «affianca» le corsie delle autovetture. Il progetto è stato inserito dal Comune di Vico Equense nel Contratto Istituzionale di Sviluppo “Vesuvio – Pompei – Napoli”. 5 milioni di euro per un intervento che dovrebbe, anche qui il condizionale è d’obbligo, concludersi nel 2025. Nel 2014, oltre a questo percorso ambizioso, ne fu proposto anche uno protetto e di facile realizzazione tra l'ingresso per Santa Maria del Castello e Ticciano. Su questo tratto sono soliti recarsi gli appassionati di footing per i loro allenamenti, ed era usato anche da Maria Guida, originaria di Moiano, più volte campionessa d'Italia e medaglia d'oro nella maratona ai Campionati Europei del 2002. Ma questo è caduto nel dimenticatoio della politica, smarrito in qualche cassetto polveroso, nonostante fosse stato annunciato con grande enfasi.
Quirinale i commenti della politica vicana. Flora Beneduce “Una decisione "spinta" e non spontanea”
E bis fu. De Luca: «Scelta di serenità per il Paese»
sabato 29 gennaio 2022
Vico Equense. Ascensore villetta Paradiso - marina di Aequa: su un'opera così importante varrebbe la pena di aprire un confronto in consiglio comunale e nella Città
Intervento finanziato con 3,5 milioni di euro dal contratto di sviluppo
Ticciano. San Valentino in love al Laqua Countryside
Vico Equense - San Valentino è alle porte e anche Antonino Cannavacciuolo si prepara in vista della festa dedicata agli innamorati. Vanityfair tra i 10 resort da sogno dove trascorrere questa ricorrenza inserisce il Laqua Countryside di Ticciano, dove è nato e cresciuto lo chef. Il pacchetto di San Valentino include due notti e una cena gourmet nel nuovo ristorante di Cannavacciuolo, che interpreta e rivive la storia dello chef che ha voluto creare qui un luogo speciale, dove poter ritrovare le tradizioni dei suoi ricordi d’infanzia. Nicola Somma, di Gragnano, è lo chef del Laqua, e recentemente ha conquistato la sua prima Stella Michelin. Un riconoscimento che premia l’impegno di tutto il team nella creazione di un nuovo indirizzo del gusto anche qui, a Ticciano.
Quirinale, Lauro (Uninpresa): asse Draghi-Mattarella unico equilibrio possibile
Vico Equense. Riqualificazione del “Quartiere Vescovado”: trasferita la prima rata del finanziamento
Vico Equense - Con un corposo finanziamento del piano strategico di Città metropolitana di Napoli per un importo di 2,2 milioni di euro, è iniziata la riqualificazione del centro storico di Vico Equense. I lavori, la cui conclusione è prevista per giugno 2023, al momento interessano soltanto due strade: Vico Giusso e Vico Monte. L’ex provincia ha trasferito la prima rata del finanziamento pari a 589 mila euro e quindi si è passati con l’aggiudicazione definitiva dei lavori di restyling. Con questi fondi sarà migliorata la fruibilità del quartiere Vescovado, con la sistemazione dei piani stradali utilizzando materiali compatibili e rispettosi delle caratteristiche storiche dell’area, saranno installati anche idonei dispositivi di sicurezza urbana per garantirne la pedonalizzazione ed elementi di arredo urbano. La direzione dei lavori è assicurata dalle professionalità interne all’area tecnica dell’ente, che da oggi saranno affiancati dall’archeologo Antonio Vanacore. La Soprintendenza di Napoli, infatti, ha prescritto l’assoluta necessità, durante l’esecuzione dei lavori, che le operazioni di scavo o movimento di terra vengano eseguite sotto il controllo di un archeologo professionista in possesso di adeguata formazione, che svolga attività di sorveglianza.
Errico Porzio vola a Milano e mangia la pizza di Carlo Cracco, è boom sui social
Vico Equense. Festa dei patroni Ciro e Giovanni. Anche quest'anno le statue dei santi non sfileranno per le vie della città
Vico Equense - Anche quest'anno la festa patronale subisce piccoli cambiamenti date le circostanze. I santi Ciro e Giovanni non usciranno in processione lunedì 31 gennaio. A causa del covid si ferma l'annuale pellegrinaggio a piedi per il centro cittadino. Un fermo che, però, nulla toglie alle celebrazioni eucaristiche. La festa patronale in onore dei due santi, ricorre il 31 gennaio in memoria del martirio avvenuto ad Alessandria d’Egitto nel 303, ai tempi dell’imperatore Diocleziano. Un legame arcaico e profondo che lega la città ai suoi santi patroni, se si considera che già nel 1400 ci sono testimonianze storiche che nominano Ciro e Giovanni quali protettori della città. Il culto dei due martiri è molto sentito nella città equana, dove in occasione dei festeggiamenti si distribuisce l’olio di San Ciro con cui ungere gli ammalati, a ricordo e in fede delle attività taumaturgiche del Santo che già in vita era celebrato per la sua azione umanitaria, legata alla professione medica, in favore dei più umili e derelitti. I santi Ciro e Giovanni si celebrano sempre insieme, anche se, forse in virtù delle doti di guaritore attribuite a San Ciro, quest’ultimo è più popolare di San Giovanni.
Festa di Sant'Antonino. Il Sindaco di Sorrento dice sì alla fiera
Bancarelle vietate a Vico Equense
A Vico Equense il 31 gennaio si sarebbe dovuta tenere la fiera in occasione dei festeggiamenti dei santi Ciro e Giovanni, ma l’aumento dei contagi ne impedirà lo svolgimento. Lunedì scorso da diverse zone della Campania, gli operatori delle fiere sono arrivati in città per protestare e sottolineare che le loro attività sono ferme da due anni. La legge non vieta lo svolgimento delle fiere, ma chiede l’uso del green pass. Al suono dei clacson dei loro furgoni i fieristi hanno contestato le restrizioni imposte dall’Amministrazione comunale di Vico Equense, ma non è servito a nulla. Anche le statue dei santi non sfileranno per le vie della Città. Si temeva una scelta analoga a pochi chilometri da noi, a Sorrento per la festa di Sant’Antonino. Invece, il primo cittadino, Massimo Coppola, ha deciso di puntare sul ritorno alla normalità, assicurando attenzione e controlli affinchė le norme per contenere la diffusione del covid siano rispettate. “Finalmente un sindaco che riesce a capire le difficoltà di un comparto, fermo da due anni” il commento dei fieristi. A Sorrento per la festa patronale sono attese un centinaio di “bancarelle”. "Tutte le attività sono aperte, come negozi al dettaglio e mercato settimanale, non vedo perché avremmo dovuto privare i nostri concittadini di questo momento di festa" ha detto il sindaco. Per la processione, contrariamente, la Curia non ha dato il proprio assenso, quindi, si devono attendere tempi migliori per completare il ritorno alla piena normalità in occasione della festa patronale sorrentina.
venerdì 28 gennaio 2022
Quirinale. Concluso l’incontro tra Salvini, Letta e Conte. Il segretario dem: “sono ottimista”
Fumata nera: Casellati si ferma a 382 voti
Mai il presidente è stato eletto alla quinta votazione
Maria Elisabetta Alberti Casellati non ce la fa, si ferma a 382 voti e non raggiunge il quorum. Pd, M5s e Leu hanno scelto l'astensione. Si voterà nuovamente oggi pomeriggio alle ore 17. Dopo Casellati c'è sempre il Presidente della Repubblica in carica, Sergio Mattarella, che ha ottenuto 46 voti, seguito dal magistrato Nino Di Matteo, candidato dei grillini fuoriusciti dal Movimento 5 Stelle, con 38 voti. Silvio Berlusconi 8, Marta Cartabia 7, Antonio Tajani 7, Pier Ferdinando Casini 6. A questo punto bisogna capire cosa succederà nelle prossime ore. Mai il Capo dello Stato è stato eletto al quinto scrutinio. Nel corso delle precedenti 12 elezioni presidenziali per ben quattro volte il quarto scrutinio è risultato decisivo: è accaduto per Luigi Einaudi nel 1948, Giovanni Gronchi nel 1955, Giorgio Napolitano nel 2006 e Sergio Mattarella nel 2015. Alla sesta votazione è arrivato, nel 2013, il Napolitano-bis ma la storia delle corse al Quirinale è costellata di esempi di elezioni più che travagliate, sbloccatesi ben oltre il quinto o il sesto scrutinio. Il record è quello di Giovanni Leone, eletto presidente nel 1971 allo scrutinio numero 23. Ma sette anni prima lo stesso Leone era stato protagonista di un percorso lungo quasi altrettanto. Era stato sul punto di farcela (al quattordicesimo spoglio) ma si era dovuto alla fine arrendere a Giuseppe Saragat, eletto alla votazione numero ventuno.
Dopo Sanremo L' Amica Geniale racconta gli anni '70
Vico Equense, i primi 100 giorni di Aiello: i commenti dell’opposizione
Vico Equense - I fatidici primi “cento giorni” in un'esperienza politica amministrativa segnano la fine dell'insediamento e l'entrata nel vivo sui temi della città. Quelli di Giuseppe Aiello dall’elezione a sindaco di Vico Equense sono quasi trascorsi. Come sta lavorando la nuova maggioranza in Comune? È difficile dirlo. In questi primi tre mesi di certo non si è avvertita quella scossa tanto reclamizzata durante la campagna elettorale. “È presto per giudicare – commenta Giuseppe Dilengite, del movimento civico Vico Equense Domani ad Agorà -. Mi permetto soltanto di osservare che la auspicata riorganizzazione degli uffici e dei servizi mi sembra vada a rilento e che il parimenti auspicato rinnovamento degli organici nel senso della competenza e capacità dirigenziale non vi è stato.” Anche per il Pd cittadino è un esercizio assai complicato giudicare un’amministrazione dopo poco più di tre mesi di tempo, infatti, con i problemi che ci sono, ne è trascorso ancora troppo poco per valutare risultati ed evidenziare errori. “Aspettiamo la Giunta Aiello – spiega Tommaso De Gennaro, segretario del circolo dem - ai primi passi concreti che sarà chiamata a fare nei prossimi mesi. Certo c'è stato qualche problema sulle modifiche al piano parcheggi, come c’è stata molta confusione nei giorni delle prenotazioni per i vaccini cosi come sono apparse decisamente fantasiose e fumose le linee programmatiche ascoltate nel primo consiglio comunale. Ma stiamo solo all'inizio.” Diversa e più severa è la posizione dei democratici sulla composizione della Giunta. “A nostro avviso, - aggiunge Tommaso De Gennaro - nel formarla, si sono seguite solo logiche spartitorie, confermando i nostri dubbi sulla capacità di questa sindacatura di essere altro rispetto ad un sistema di potere che condiziona Vico Equense da vent’anni. Il Sindaco per tutta la campagna elettorale ha raccontato che la garanzia della sua autonomia sarebbe stata la sua Giunta. Vista la composizione della Giunta – conclude De Gennaro - i dubbi, purtroppo, si sono trasformati in certezze.”
Best Western tre indirizzi a Vico Equense
Vico Equense - “Il nostro obiettivo? Crescere in maniera sostenibile”. Giovanna Manzi, ceo di BWH Hotel Group Italia, non ha dubbi: la strada giusta continua a essere quella dello sviluppo, nonostante lo scenario ancora incerto di quest’anno appena iniziato e già pieno di incognite. “In particolare – precisa a manager - puntiamo sui brand lifestyle Aiden by Best Western e Crafted by WorldHotels, sempre nell’ottica di partnership con gli imprenditori, formula che ci ha consentito di essere il numero uno in Italia”. Posizione confermata dai dati 2021, che ha visto 11 nuovi contratti con strutture italiane. Di queste, sei sono già prenotabili: tre strutture a Vico Equense: Le Axidie Resort, Axidie Residence e Le Ancore, l’Hotel Raffaello a Roma e l’Hotel Oasi a Levanto. Oltre 400 nuove camere sono previste nel 2022. “Quest’anno i nostri punti fermi – conclude Manzi - restano da una parte gli albergatori che continuano a confermarci la loro piena fiducia e, dall’altra, i nuovi imprenditori che si avvicinano a noi perché consci che, in queste situazioni, restare soli è davvero pericoloso”. Il Bw Signature Collection Hotel Le Ancore è in particolare un boutique hotel di otto camere, situato nel borgo di Seiano con vista sul golfo di Napoli e sul profilo del Vesuvio. Il Bw Signature Collection Hotel Le Axidie e il residence Le Axidie, Sure Hotel Collection by Best Western danno invece vita insieme a un complesso sul mare con 70 camere, spiaggia privata e piscine, dotato di miniclub per i piccoli ospiti, con campus estivo e animazione. La ristorazione, punta di diamante dell’hotel, è affidata alla supervisione dello chef stellato Peppe Guida e curata dal suo collaboratore, l’executive chef Mario Cinque. Le proposte sono sempre ispirate alla tradizione culinaria campana e ai prodotti del territorio e si possono degustare presso il Bistrot del Mare e il ristorante Punta Scutolo. Inaugurata nel 2018, l’area wellness assicura percorsi benessere con vista e include una vasca idromassaggio Jacuzzi, una piscina per il percorso Kneipp, una vasca con cascata cervicale, una piscina da nuoto, una vasca relax, sauna, un’area massaggi e zona solarium.
"Leggilibri". Vico Equense c'è...
Vico Equense - Il "Leggilibri" è la rubrica della Rai Tgr Campania dedicata al mondo letterario campano. Curata dal giornalista Claudio Ciccarone va in onda il giovedì nell’edizione del TgR delle ore 14. Si tratta di un’agenda propositiva che va a incontrare i librai di tutta la regione. Ieri è stata la volta di Giovanna Starace, della libreria Ubik Vico Equense, che ha consigliato di leggere Un ragazzo normale, di Lorenzo Marone per Feltrinelli. Una storia che nasce dall’immaginazione di Marone, ma che prende spunto dalla sua realtà. L’autore intreccia la storia di un ragazzino comune, Mimì, con quella di Giancarlo Siani, giornalista assassinato dalla camorra nel 1985. L’intento di Marone, però, non è quello di raccontare la storia di Giancarlo e il suo lavoro, ma di come fosse anche lui un ragazzo normale che ha compiuto scelte importanti. È un romanzo dedicato a tutti, adolescenti e adulti, che parla con forte semplicità e, giunto alla fine, fa riflettere sul mondo di valori e modelli ai quali ciascuno di noi si ispira.
giovedì 27 gennaio 2022
Salsa: zucchero sì o zucchero no?
Vico Equense - Apriti cielo: per Antonino Cannavacciuolo lo zucchero nella salsa è improponibile. Nella puntata di Masterchef in cui la concorrente Lia ha confessato la sua indecisione sull’aggiungere un po’ di zucchero o meno al sugo, chef Cannavacciuolo ha simulato un malore, portando entrambe le mani al cuore. Quando anche chef Barbieri, al suo turno di assaggiare il piatto, fa notare a Lia che mettere lo zucchero non va mai aggiunto alla salsa di pomodoro, Cannavacciuolo esclama: “Basta, mi state facendo sentire male”, suscitando le risate degli altri giudici e degli aspiranti chef. Il vecchio rimedio della nonna per correggere un sugo con spiccata acidità non piace ai professionisti della cucina, ma non a tutti. Peppe Guida è un po’ a metà strada tra le posizioni. E sottolinea che sia un discorso di quantità e opportunità. “Oggi tutti dicono no allo zucchero – si legge nell’articolo di Eleonora Cozzella La Repubblica - perché sono moderni ma le nostre nonne se c’era una nota spinta di acidità, un pizzico lo mettevano ed hanno sempre fatto capolavori. Certo, parliamo di un cucchiaino da caffè in 10-12 litri di pomodoro. Un nonnulla”. Ma il discorso non può prescindere dal tipo di pomodoro usato. “Intanto sono cambiati i pomodori, la selezione agronomica ci fornisce oggi varietà dal gusto più dolce. E poi dipende se stiamo parlando di un sugo di pomodori freschi o di conserva di pomodoro. Con la mia squadra facciamo la conserva tutti gli anni e stiamo attenti a trasformare solo quelli raccolti di volta in volta alla maturità giusta. Ma siccome la natura è libera, può capitare che trenta litri non siano uguali ad altri 30 litri. Allora si può ricorrere a una puntina di zucchero o meglio ancora, ma bisogna avere la fortuna di avere un orto, aggiungiamo al pomodoro da conserva una parte di pomodoro cuore di bue bello maturo, gonfio di sole, dolcissimo, tritato”.
Giornata della Memoria. Al sorrentino Pasquale Miccio la medaglia d’onore alla memoria
Sorrento - Il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, ha presenziato questa mattina presso la Prefettura di Napoli, alla cerimonia di consegna delle medaglie d’onore alla memoria, conferite dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ai familiari di sette cittadini della provincia di Napoli, internati nei lager nazisti. Tra loro, il sorrentino Pasquale Miccio, deportato in Germania nel corso dell'ultimo conflitto mondiale. A ritirare l'onorificenza, consegnata dal prefetto di Napoli, Claudio Palomba, in occasione della Giornata della memoria è stato il figlio Salvatore, al quale il sindaco Coppola ha espresso la propria vicinanza e quella dell'intera comunità, per il sacrificio patito dal padre all'interno del campo di concentramento. La speciale benemerenza è prevista dalla legge numero 296 del 27 dicembre 2006 per rendere omaggio, nel modo più solenne, a quanti nel corso della lotta alle barbarie nazifasciste pagarono un tragico prezzo nei lager o asserviti al lavoro coatto per l’economia di guerra. Alla cerimonia, hanno preso parte, insieme agli altri sindaci dei Comuni della provincia di residenza degli insigniti - Bacoli, Pollena Trocchia e Napoli - l’assessore alla Sicurezza, Legalità, Immigrazione della Regione Campania, Mario Morcone, rappresentanti delle forze dell’ordine, delle forze armate, dell’associazione Combattenti e Reduci e della comunità ebraica di Napoli.
Napoli. "Il Gatto con gli stivali” al Teatro dei Piccoli
In scena la pluripremiata versione del grande classico diretta da Claudio Casadio
Napoli - Debutta al Teatro dei Piccoli di Napoli, sabato 29 gennaio 2022 (alle ore 11, replica alla stessa ora anche domenica 30), “Il Gatto con gli stivali” nella versione che del grande classico per l’infanzia realizza il regista Claudio Casadio per la produzione di Accademia Perduta Romagna Teatri di Forlì. Un appuntamento di grande rilievo nella stagione di teatro, musica e danza dedicata ai ragazzi, ideata e curata da I Teatrini insieme a Casa del Contemporaneo/Le Nuvole e a Progetto Sonora , e programmata nella storica struttura della Mostra d’Oltremare . La storia è nota: un mugnaio, ormai vecchio, decide di lasciare mulino e asino ai due figli maggiori, e al più piccolo, non avendo altro, lascia il gatto che si rivelerà subito un gatto molto speciale perché capisce, parla e ragiona. A narrarla adesso due attori, Maurizio Casali e Mariolina Coppola, nella scenografia da essi stessi ideata e realizzata, con i magnifici oggetti di scena di Marcello Chiarenza e tra le note di un’originale colonna sonora musicale composta da Carlo Cialdo Capelli. Su una pedana inclinata che all’inizio è un mulino con pale a vento, e successivamente un castello, un orto, un giardino fiorito, si aprono piccole botole che svelano paesaggi inattesi: tane di piccoli animali o specchi d’acqua per pescare.
I mercati della terra di Slow Food a Castellammare di Stabia
Castellammare di Stabia - Firmato l’accordo tra Slow Food e il Comune di Castellammare di Stabia. La giunta comunale con deliberazione n. 144/2021 conferma così la continuità per il Mercato della Terra Stabia a favore dei cittadini stabiesi che hanno mostrato, nelle precedenti edizioni, di apprezzare la manifestazione ed il suo obiettivo, la diffusione cioè della filosofia di una corretta alimentazione e del sostegno dei piccoli produttori del territorio. Il prossimo appuntamento sarà quello di domenica 30 gennaio dalle ore 9 alle ore 13 nel mercato ortofrutticolo di via Virgilio. A partire da febbraio l’appuntamento organizzato dall’Associazione no-profit Slow Food Costiera Sorrentina e Capri avrà finalmente cadenza regolare ogni quarta domenica del mese . Per domenica 30 gennaio, oltre i produttori stabiesi delle campagne di Schito, delle campagne di Varano e delle colline di Quisisana, anche nuove aziende che si uniscono per l’occasione alla comunità dei produttori del movimento della chiocciola, tra esse solo un esempio, quella di erbe officinali condotta dalla giovanissima coppia Di Matteo, lui perito agrario e lei farmacista, porteranno ben 27 tipi diversi di tisane tra cui la camomilla antica di cui stanno lentamente recuperando la coltivazione nelle colline salernitane.
Sorrento. Chiude domenica con un bilancio di oltre 14.000 visitatori la mostra delle opere in terracotta di Marcello Aversa a Villa Fiorentino
Sorrento - Ultimi giorni per visitare la mostra “Terra viva” allestita presso la Villa Fiorentino di Sorrento in occasione dei primi 25 anni di attività del maestro della terracotta Marcello Aversa. Esposizione voluta dalla Fondazione Sorrento che l’ha patrocinata insieme al Comune. Kermesse che gode anche dei patrocini scientifici della Università Federico II di Napoli e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Proprio nel capoluogo lombardo, all’interno del chiostro del Bramante e nella cappella del Sacro Cuore, sono esposte in contemporanea, ma fino al 22 febbraio, altre sette opere di Marcello Aversa. L’evento di Sorrento, invece, chiuderà i battenti domenica prossima. Mostra che ha riscosso un inatteso successo considerando le restrizioni ancora in vigore. Fino ad oggi, a Villa Fiorentino, si contano circa 14.000 visitatori del percorso realizzato ad arte dal curatore, Antonino Di Maio, che racconta i primi 25 anni di attività del ceramista. Presso la sede della Fondazione Sorrento è possibile ammirare ottanta opere, la maggior parte delle quali messe a disposizione da collezionisti privati, esposte in sette sale, ognuna con un tema diverso. Dai primi presepi, realizzati secondo la tradizione classica, all’opera “Oltre”, che ha preso forma in occasione del ventennale dalla strage delle Torri Gemelle di New York, passando da Lux Familiae, opera presentata a Papa Francesco nel corso del Sinodo della Famiglia tenutosi in Vaticano nel 2015, senza trascurare i riti e le tradizioni della penisola sorrentina come le processioni della Settimana Santa e la raccolta delle arance e delle olive.
Vico Equense. Shoah, parrocchia di San Giovanni Evangelista a Bonea: intervista testimonianza con Edith Bruck
Monsignor Alfano: “Restiamo uniti in ciò che abbiamo di più prezioso, la Vita”
“Il giorno della memoria non è un appuntamento qualunque. Quanto è accaduto nei campi di sterminio durante la seconda guerra mondiale, ha qualcosa di unico, talmente inimmaginabile che esige di essere riportato continuamente in superfice: l’impossibile è successo, non c’è spiegazione che tenga. È stato superato il limite umano dell’odio, sentimento negativo capace di seminare dolore e morte. Dopo Auschiwtz, anche il silenzio dinanzi alla sofferenza innocente e alla morte tragica, non basta per onorare i milioni di esseri umani che non sono tornati” – le parole di Monsignor Francesco Alfano, in ricordo della Shoah. Abbiamo il dovere di ricordare, non per mettere a tacere la coscienza, ma per evitare che possa ripetersi quanto non doveva avvenire. A tal ragione, invito ciascuno di voi a fare tesoro di un’importante testimonianza rilasciata alla nostra Arcidiocesi. La parrocchia di San Giovanni Evangelista a Bonea, che da anni propone una serie di iniziative volte a ricordare il giorno della memoria, quest’anno ha avuto il privilegio di intervistare Edith Bruck, scrittrice e testimone dell’olocausto, una donna straordinaria che io stesso ho avuto l’onore di conoscere lo scorso anno. Come cittadini abbiamo la responsabilità di costruire un mondo basato sul rispetto della dignità di ogni essere umano, come cristiani abbiamo un motivo in più per reagire dinanzi alla tentazione che seduce coloro che fanno fatica ad accettare la diversità: Cristo è morto per tutti e con la sua risurrezione è nato un popolo nuovo che non conosce barriere di razza, lingua e nazionalità. Restiamo uniti in ciò che abbiamo di più prezioso: la Vita, dono di Dio, nessuno dovrebbe mai toccarla come se ne fosse padrone”.
Giorno memoria. De Luca: “Studenti racconteranno Olocausto. Lanciato bando per scuole, lavori con video, spot ma anche foto”
Regione Campania - “Il 27 gennaio di 77 anni fa, quando si aprirono i cancelli di Auschwitz, l’umanità perse la sua innocenza e dovette fare i conti con la più grande tragedia del secolo scorso. Nel ricordare la Shoah, rinnoviamo la nostra vicinanza alla comunità ebraica a cui ci legano rapporti di profonda amicizia e solidarietà.” Lo scrive in un post su Facebook il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. “Avere memoria dell’Olocausto, vuol dire ogni giorno trasmettere alle giovani generazioni i valori della tolleranza, del rispetto e della civile convivenza affinché l’odio, l’antisemitismo e la violenza sotto ogni forma non prendano il sopravvento e non generino nuove tragedie. E proprio per questo, oggi, la Regione Campania lancia un Bando rivolto al mondo della scuola (qui i dettagli: https://bit.ly/3rVXLk6) a cui possono partecipare tutti gli istituti campani, proponendo dei lavori sotto forma di video, spot, corto e fotografia, che raccontino cosa è stato l’Olocausto. Alla fine, i migliori progetti verranno premiati con buoni per l’acquisto di libri e visite nei luoghi della memoria per gli studenti. Vogliamo che le nostre ragazze e i nostri ragazzi siano protagonisti e testimoni del dovere civile e morale di non dimenticare la tragedia dei campi di concentramento” conclude il Governatore De Luca.
Massa Lubrense. "Salviamo le tartarughe"', appello da Punta Campanella
Nell'ultimo mese ritrovate circa 15 Caretta caretta morte lungo le spiagge della Campania. S.O.S. dall'Area Marina Protetta: "Le basse temperature del mare le rendono più fragili. Segnalare gli esemplari in difficoltà. Possono essere salvate"
Massa Lubrense - Dopo il boom di nidi estivi lungo i litorali della Campania, con 57 siti accertati e quasi 3mila tartarughine nate, nell'ultimo mese si registrano, purtroppo, molti decessi tra le Caretta caretta. Circa 15 esemplari sono stati ritrovati morti sulle spiagge e lungo i litorali, soprattutto nella zona a nord di Napoli, segnalate dai volontari dell'Enpa. Ma i numeri potrebbero essere maggiori. "L'inverno è un periodo critico per questi animali- fanno sapere dall'Area Marina Protetta di Punta Campanella, da anni impegnata nel coordinamento regionale che tutela le Caretta caretta- La bassa temperatura del mare intorpidisce le tartarughe. Sono più fragili ed esposte ai pericoli, quali la pesca accidentale o l'impatto con imbarcazioni. Oltre al solito problema della plastica ingerita. Chiediamo ai pescatori di non rigettarle subito in mare nel caso le rinvenissero nelle reti. Potrebbero morire per embolia o affogamento per via della permanenza prolungata nel sacco della rete. In questi casi, come molti pescatori del resto già fanno, vanno allertate le autorità, a cominciare dalla Capitaneria di Porto o dai centri di riferimento regionali. Lo stesso vale per qualche diportista o per chiunque dovesse avvistare una tartaruga in difficoltà". L'Area Marina Protetta Punta Campanella si occupa dei salvataggi nella zona sud del Golfo di Napoli e nord del Golfo di Salerno, in coordinamento con il Centro Ricerche Tartarughe Marine della Stazione Zoologica A. Dohrn. In 15 anni ha recuperato e salvato più di 150 Caretta caretta. E nei prossimi mesi, a Massa Lubrense, aprirà un nuove Centro di Primo soccorso per tartarughe marine.
Letta: "Il centrodestra ha detto no a Casini". Salvini: "Draghi resti premier"
Coldiretti Napoli. Sabato prossimo secondo appuntamento con "Napoli Agri-Experience"
Napoli - Una giornata, sabato prossimo 29 gennaio, interamente dedicata a percorsi esperienziali sul cibo sano, con laboratori per piccoli Agrichef, dove i bambini potranno partecipare in modo gratuito e nel pieno rispetto delle regole anti Covid-19, ad attività didattico-pratiche e ludico-creative guidate dagli Agrichef Campagna Amica per conoscere le tradizionali ricette contadine partenopee con i prodotti stagionali a chilometro zero. L’appuntamento, che si terrà presso il Mercato Coperto San Paolo di Fuorigrotta, a partire dalle ore 10, rientra nell’ambito del Progetto “Napoli Agri Experience”, finanziato dalla Camera di Commercio di Napoli e coordinato da Coldiretti Napoli in collaborazione con Legambiente e AssoGioCa. Per i bambini, non solo laboratori esperienziali sulla sana alimentazione, ma anche animazione a cura di AssoGioCa e gadget studiati e realizzati per l’evento e la merenda dei nonni, quella di un tempo, con pane ai grani antichi e olio extra vergine di oliva accompagnato da succhi di frutta biologici senza zuccheri aggiunti. Una giornata all’insegna dello “Stile Mediterraneo, ovvero, della Dieta riconosciuta dall’Unesco, più apprezzata dai nutrizionisti a livello mondiale, che vedrà la degustazione gratuita delle produzioni delle aziende e degli artigiani presenti all’interno del mercato coperto, tra cui il pomodorino del piennolo del Vesuvio DOP, la melannurca campana IGP, i formaggi a marchio Dop campani, i salumi di suino di Razza Casertana, gli ortaggi trasformati, i prodotti da forno artigianali insieme ai vini dei Campi Flegrei e del Vesuvio. Al termine, lo show cooking a cura dei cuochi contadini degli agriturismi di Campagna Amica, gli Agrichef, che per l’occasione racconteranno e prepareranno un piatto della nostra tradizione culinaria rurale. Il mercato, da sabato 29 gennaio, sarà aperto dalle ore 09:00 alle ore 16:00.
mercoledì 26 gennaio 2022
Quando la politica si decide a tavola
Metropolis |
Vico Equense. Pnrr. Variante zona alta-ponte di Seiano per bypassare il centro
Vico Equense - Bisogna fare presto e bene per evitare di farsi scappare i fondi del Pnrr in arrivo. Dove indirizzare gli interventi per Vico Equense? Qual è la visione di Città che si intende progettare? L'approvazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) ha aperto nuove opportunità di investimento indirizzate anche ai Comuni. Molteplici sono i settori di intervento nei quali poter realizzare importanti progetti di sviluppo: recupero del patrimonio storico-culturale e rilancio del turismo, digitalizzazione e nuove assunzioni di personale, abbattimento delle barriere architettoniche e sostegno alle persone con vulnerabilità, realizzazione o ammodernamento di impianti di gestione dei rifiuti, messa in sicurezza del territorio e tutela del verde urbano, realizzazione di nuove mense e palestre scolastiche, di asili nido ed altro ancora. Su questi temi ci vorrebbe più condivisione e, perché no, un minimo di dibattito sulle possibilità offerte dai tanti bandi in uscita. Guarda a queste risorse Giuseppe Dilengite, del movimento civico Vico Equense Domani, che non ha dubbi si dove indirizzarle: vivibilità dei centri storici del centro e di tutte le borgate. Progetti che abbiano come obiettivo quello di liberare la Città dal transito veicolare, inquinante e dannoso per l’economia in funzione del miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Basta aprire i cassetti e rispolverare vecchi progetti, che adesso possono essere ripresi.
Sorrento. Istallati nuovi erogatori di acqua potabile
Massa Lubrense. 27 gennaio Il Giorno della Memoria
Sonia Bernardo |
Massa Lubrense - "La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonchè coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati ". (art. 1 della legge n. 211 del 20 luglio 2000) Per evitare che una tragedia come quella dell'Olocausto si ripeta occorre ricordare. Non solo commemorare quei milioni di persone uccise crudelmente e senza nessuna pietà ormai quasi 80 anni fa ma riflettere per ché ogni giorno esistono tante piccole discriminazioni verso chi ci sembra diverso da noi. Spesso noi stessi ne siamo gli autori, senza rendercene conto. La Giornata della Memoria ci ricorda che verso queste discriminazioni non alziamo abbastanza la voce e che spesso, per comodità e opportunismo, ci nascondiamo in quella che gli storici chiamano la zona grigia. Si tratta di una zona della mente e del nostro comportamento, a metà tra il bianco e il nero, tra l'innocenza e la colpevolezza. In questa zona ad avere la meglio, alla fine, è l'indifferenza per chi viene isolato e non accettato. “L'indifferenza racchiude la chiave per comprendere la ragione del male, perché quando credi che una cosa non ti tocchi, non ti riguardi, allora non c'è limite all'orrore. L'indifferente è complice. Complice dei misfatti peggiori". Queste la parole che la senatrice a vita, Liliana Segre, superstite dell’Olocausto e testimone della Shoah italiana, ha scritto per il vocabolario Zingarelli 2020.
Quirinale. Al secondo spoglio ancora 527 schede bianche
Tanti i nomi “insoliti”
Seconda fumata nera del Parlamento in seduta comune per l'elezione del Presidente della Repubblica. Le schede bianche sono state 527. I grandi elettori presenti e votanti erano 976, astenuti nessuno, la maggioranza richiesta 673. I più votati Maddalena e Mattarella con 39 voti, poi Tondo 18, Cassinelli 17. Voti dispersi 126, 38 le schede nulle. Oggi alle 11 ci sarà il terzo scrutinio. Ancora nomi in libertà. Dal commissario tecnico dell'Italia calcistica Roberto Mancini al cantautore Enrico Ruggeri, da Alberto Angela a Massimo Giletti, da Claudio Baglioni a Nino Frassica e Mauro Corona. Anche nella seconda votazione, in assenza di indicazioni ufficiali su candidati da votare per il Quirinale, i grandi elettori hanno lasciato spazio alle soluzioni più fantasiose, spaziando dalla politica agli spettacoli, dallo sport al giornalismo. Tra i politici che hanno avuto voti, al di là dei primi tre (Paolo Maddalena, Sergio Mattarella e Renzo Tondo), si trovano Silvio Berlusconi, Pier Luigi Bersani, Massimo D'Alema, Giancarlo Giorgetti, il premier Mario Draghi, Francesco Rutelli, Guido Bertolaso, Ettore Rosato e Umberto Bossi. Negli altri campi, sulle schede sono comparsi anche i nomi di Al Bano, Giuseppe Cruciani e Claudio Sabelli Fioretti. E ancora voti al filosofo Giorgio Agamben, a Christian De Sica, Alessandro Zan, al sociologo Domenico De Masi e di nuovo a Dino Zoff e Amadeus. Un voto anche per Aldo Moro.
Sorrento. La Grande Onda "Un caffè con il Generale Sergio Costa"
Sorrento - Un caffè con il Generale Sergio Costa: questo è il nome dell'appuntamento proposto dall'Associazione La Grande Onda, che si appresta ad incontrare il Generale dell'Arma dei Carabinieri Forestali Sergio Costa, già Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. L'incontro, programmato per il prossimo 28 gennaio p.v. alle ore 16 presso il Vivaio Ruoppo a Sorrento - è riservato ai pochissimi che sono riusciti a prenotare i posti messi a disposizione da La Grande Onda, posti limitati dalle restrizioni anticovid. “Un appuntamento importante con una figura autorevole ed emblematica per la tutela dell'ambiente, un incontro pianificato da mesi e previsto inizialmente al Teatro Tasso”, precisa Laura Cuomo, Presidente della Grande Onda. Purtroppo, i numeri dei contagi hanno suggerito di ridimensionare l’incontro, ma, ciò nonostante, il Generale Costa ha voluto comunque mantenere fede al suo impegno ad incontrare La Grande Onda, e si è rimodulato l'incontro in un format ristretto: i posti messi a disposizioni sulle pagine del gruppo Fb della Grande Onda sono andati in overbooking in pochi minuti. Questo testimonia quanto il Generale Costa - definito "il miglior ministro all'ambiente di sempre" sia amato e seguito da chi ha a cuore le sorti dell'ambiente. La degustazione di un caffè accompagnerà l'incontro: si discuterà della Legge lanciata dall'allora Ministro Costa, il Decreto Salvamare, attualmente in attesa di essere approvata dalla Camera, del sorvegliato speciale il fiume Sarno, della rivoluzione plastic free, iniziata proprio da Sergio Costa. E di tanto altro. Per chi non è riuscito a conquistare un posto nel giardino d'inverno del Vivaio Ruoppo, diretta Fb dalle pagine del gruppo La Grande Onda. “Ma questa è solo un’anticipazione: il Generale Costa tornerà a Sorrento ad emergenza Covid terminata, ad incontrare La Grande Onda come inizialmente previsto”, conclude Laura Cuomo.