350 milioni di euro a disposizione della Città Metropolitana di Napoli
Sant’Agnello - Sei progetti da 50 milioni di euro. È corsa contro il tempo per presentare i progetti relativi al Piano nazionale di ripresa e resilienza di Napoli e i Comuni dell'area metropolitana, che andranno depositati al ministero entro il 28 febbraio. “Si tratta di una grande occasione per tutti i Comuni. – spiega il Sindaco Piergiorgio Sagristani - Abbiamo riunito nella sala consiliare, a Sant’ Agnello, i Comuni del nostro ambito per definire un progetto unitario da presentare con l'obiettivo di portare benefici a tutti i territori. Ringrazio tutti i partecipanti, a partire dai Comuni della Penisola Sorrentina a Castellammare di Stabia, Torre Annunziata, Trecase e Lettere, i dirigenti della Città Metropolitana e il consigliere metropolitano Giuseppe Tito. E' stato un momento importante – continua Sagristani - per condividere una visione comprensoriale delle soluzioni da offrire ai nostri territori. Ci ritroveremo lunedì prossimo, anche con gli altri Comuni, oggi assenti per passare alla fase operativa.” I progetti saranno presentati o dai Comuni stessi o dalla Città metropolitana come capofila. Saranno in tutto sei le proposte per il Pnrr: 2 riguarderanno la città di Napoli e 4 saranno strutturate in base ad aree omogenee.
I territori della provincia sono stati accorpati nelle zone Flegrea giulianese (Giugliano, Qualiano, Quarto, Villaricca, Pozzuoli e i Comuni dell'isola di Ischia); Nord (Marano, Calvizzano, Mugnano, Melito, Casandrino, Sant'Antimo, Casavatore, Arzano, Frattamaggiore, Frattaminore, Grumo Nevano, Cardito, Crispano, Casoria, Afragola, Caivano e Acerra); Interno Vesuvio-Nolano (San Sebastiano al Vesuvio, Massa di Somma, Volla, Cercola, Pollena Trocchia, Casalnuovo, Sant'Anastasia, Pomigliano, Castello di Cisterna, Brusciano, Mariglianella, Marigliano, San Vitaliano, Scisciano, Saviano, Nola, Cimitile, Cicciano, Camposano, Comiziano, Roccarainola, Tufino, Casamarciano, Visciano, San Paolo Belsito, Liveri, Carbonara di Nola, Somma Vesuviana, Ottaviano, San Giuseppe Vesuviano, San Gennaro Vesuviano, Palma Campania, Terzigno, Poggiomarino e Striano); Costa Vesuvio-Sorrento (San Giorgio a Cremano, Portici, Ercolano, Torre del Greco, Torre Annunziata, Boscotrecase, Trecase, Boscoreale, Castellammare di Stabia, Pompei, Santa Maria la Carità, Sant'Antonio Abate, Pimonte, Gragnano, Lettere, Casola, Agerola, Vico Equense, Meta di Sorrento, Piano di Sorrento, Sant'Agnello, Sorrento, Massa Lubrense, Anacapri e Capri). Ognuno di questi ambiti territoriali dovrà proporre un progetto per il Pnrr. La finalità è «la creazione di nuovi servizi alla persona e la riqualificazione della accessibilità e delle infrastrutture permettendo la trasformazione di territori vulnerabili in città intelligenti e sostenibili». I progetti dovranno puntare su «la manutenzione per il riuso e la rifunzionalizzazione ecosostenibile di aree pubbliche e di strutture edilizie pubbliche esistenti per finalità di interesse pubblico; il miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, al potenziamento dei servizi sociali e culturali e alla promozione delle attività culturali e sportive; il sostegno di progetti legati alle smart cities con particolare riferimento ai trasporti e al consumo energetico volti al miglioramento della qualità ambientale».
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