Sabato 3 ottobre, ore 18,00, presso la Santissima Trinità si terrà la Santa Messa a cui seguirà un momento di intrattenimento
Vico Equense - La città di Vico Equense si prepara per festeggiare tutti i nonni del territorio. L’appuntamento non coincide con quello nazionale ma è bensì previsto per sabato 3 ottobre. Alle ore 18,00, presso il chiostro della Santissima Trinità, verrà celebrata la Santa Messa dedicata ai “nonni che mantengono vivo il dialogo tra le generazioni e trasmettono i valori fondanti del vivere civile”. Al termine della funzione religiosa ci sarà un momento di intrattenimento durante il quale gli alunni degli istituti primari del primo e secondo circolo didattico leggeranno le poesie e spiegheranno i lavori dedicati ai nonni, svolti a scuola in queste settimane. All’iniziativa, organizzata e promossa dall’assessorato alle politiche sociali del Comune di Vico Equense in collaborazione con il Centro polifunzionale per le persone anziane e il Piano sociale di zona Na13, parteciperanno istituzioni locali, presidi, docenti e studenti degli istituti scolastici del territorio e, soprattutto, i nonni. La presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano non è stata confermata a causa di “concomitanti impegni istituzionali”, come scritto nella lettera che il Presidente ha inviato al sindaco Gennaro Cinque l’8 settembre. “Fare il nonno è un ruolo importante e impegnativo – afferma Raffaele Esposito, assessore alle politiche sociali – che diventa sempre più complicato da svolgere. Oggi non è più come una volta, non esiste più la famiglia di un tempo, quando si stava insieme e vicini quotidianamente. Il nonno, dunque, deve fare uno sforzo in più e avere una maggiore abilità nel mantenere forte quel legame che tiene uniti i componenti della famiglia e costante il rapporto con i nipoti. Rappresenta la guida e non è facile. Per tali motivi l’Amministrazione vuole festeggiare i nonni e dirgli ‘grazie’”. “La prima edizione della giornata per i nonni – spiega Pino Visconti, presidente del Centro polifunzionale per le persone anziane – a Vico Equense risale al 2003, due anni prima l’istituzione della festa nazionale dei nonni. Questo testimonia la grande sensibilità che la città possiede nei confronti delle persone che svolgono ‘l’arte di essere nonni’”. (Ufficio Stampa Città di Vico Equense)
mercoledì 30 settembre 2009
Monte Faito ricorda Murray Klein con una targa
Vico Equense - Ricordato nel santuario di San Michele Arcangelo, a Monte Faito, il turista canadese Murray Klein, precipitato in un anfratto da un sentiero durante una escursione in montagna il 18 settembre 2007. Nell’ambito della cerimonia, è stata scoperta una lapide in ricordo delle sfortunato escursionista. Sono intervenuti la moglie Sonia, don Pasquale Somma, parroco di San Ciro del borgo Acqua della Madonna di Castellammare, il consigliere comunale Di Martino e Danilo Somma, titolare dell'hotel Sant'Angelo. Sulla lapide, donata dal Comune di Vico Equense, incisa una frase della moglie di Murray Klein, con un ringraziamento per la solidarietà manifestata dalla comunità vicana. Il turista canadese, aveva 56 anni, precipitò per più di 150 metri in un burrone poco distante dalla vetta del Molare. L’avvocato di Toronto aveva abbandonato il sentiero del Cai avventurandosi nel cuore della montagna, forse sbagliando strada si tratta di una zona inaccessibile, da cui tutti si tengono ben lontani. In quell’occasione l’Amministrazione, l’Avf e gli altri volontari del territorio sono intervenuti in maniera tempestiva effettuando ricerche sia di giorno che di notte, con la speranza di trovarlo vivo. Purtroppo non è stato così.
Elezioni e dimissioni
Sorrento - In vista delle elezioni amministrative della prossima primavera, cominciano a registrarsi i primi movimenti in ambito politico locale. Il consigliere comunale della civica Il Ponte, Mariano Pontecorvo, si è dimesso annunciando che non intende lasciare la vita amministrativa cittadina, non precludendo la possibile propria candidatura a sindaco. Nei prossimi giorni sarà indetta una seduta di Consiglio comunale per la surroga. A Pontecorvo subentrerà il ristoratore Giovanni Aversa. Il consigliere comunale Antonino De Rosa, intanto, ha annunciato che lascia il Pdl dichiarandosi indipendente, anche se sembra che le sue posizioni siano vicine a quelle dell’Udc. Infine il Consiglio comunale ha anche deciso che sarà Antonella Galano a sostituire il dimissionario Carlo Fiorentino come componente del collegio dei revisori dei conti. (Il Mattino)
Sorrento - Tornano bianche le strisce blu
Sorrento - Tornano bianche le strisce blu
L´urbanistica affidata al caso
Oggi, a pochi mesi dalle elezioni, si sta per servire l´ultimo piatto dell´urbanistica à la carte regionale. Quell´urbanistica, cioè, che non solo ha scientemente fatto a meno in questi anni di ogni sistema di pianificazione, ma, operando un furbo processo di inversione, ha reso ordinarie tutte le procedure che altrove sono straordinarie, occasionali, temporanee, emergenziali, facendole passare per necessarie, improrogabili o legate ai soliti fondi europei "che si rischia di perdere". Oggi, l´incredibile testo modificato del cosiddetto "Piano casa", andrà in aula, dove sarà ulteriormente utilizzato come ricettacolo delle ultime questue bipartisan avide e ingorde di alcuni consiglieri regionali, e quindi, lungi dall´avere interventi migliorativi, si confermerà un moloch i cui esiti irreversibili si dispiegheranno sul territorio regionale, aree protette comprese. Un provvedimento che è destinato ad «incidere fortemente sulla realtà urbanistica ed economica campana», come ha affermato il presidente della commissione Urbanistica, dove per «fortemente» si deve intendere che in Campania il principio del pianificare sarà surrogato da una legge sciatta e generica, che è scritta male e che sarà interpretata peggio. Eppure, anche mantenendo le ipocrite intenzioni del "rilancio economico" e della "riqualificazione del patrimonio esistente", invocate con questa legge, si sarebbe potuto confezionare tecnicamente qualcosa di meglio, in grado di conciliare esigenze e necessità, tutela e valorizzazione, edilizia e architettura, economia e sostenibilità. Bastava guardare a Regioni meno voraci e più coerenti. La Toscana, ad esempio, nel prevedere ampliamenti, demolizioni e ricostruzioni, lega queste azioni alla loro connessione con gli strumenti della pianificazione territoriale, gli atti di governo del territorio o gli strumenti urbanistici generali dei comuni. In Campania, invece, la liberalizzazione e la delega al caso è totale. L´unico sforzo che si è fatto per inquadrare le operazioni edilizie previste in una logica minima di pianificazione, è un´improbabile e inconsistente "coerenza" con il piano territoriale regionale, strumento di indirizzi e non cogente che è stato pensato e progettato con tutt´altri scopi che arginare questa sorta di soluzione finale per il paesaggio. Nella visione contenuta in questo piano casa le aree tutelate sono fondamentali. E lì, nelle zone più appetibili dalla rendita e dalla speculazione, che si avranno, secondo una logica banalmente prevedibile, le maggiori speculazioni e i peggiori guasti. Per quanto riguarda, invece, le famigerate "aree urbane dimesse" (articolo 5), gli estensori della legge ne hanno improvvisato una definizione enormemente dilatata e pericolosa. Si va dalle aree "compromesse, abbandonate" a quelle "a basso livello di naturalità" o "improduttive", che si trovano "in ambiti urbani e territori marginali", e così via, producendo un campionario di espressioni vaghe, poco pertinenti, tecnicamente approssimate e pericolosamente ambigue, che tende ad includere la quasi totalità delle aree libere campane. Persino il tema, che poteva essere qualificante, dell´individuare, all´interno delle grandi trasformazioni urbane previste, una quota consistente di edilizia residenziale pubblica, è stato sostituito dalla previsione, più remunerativa, di "edilizia convenzionata" e poi relegato a pochi casi marginali. Cosa dirà l´assessore Cundari, presidente della Rete europea degli enti locali e regionali per l´attuazione della Convenzione del paesaggio, quando si recherà agli incontri con gli altri Stati membri per spiegare quello che sta combinando la Regione Campania? Come mai la medesima compagine politica che ha prodotto per il Comune di Napoli un sistema pianificatorio strutturato e coerente, anche se perfettibile, ha consentito, dopo pochi anni, che in Regione prevalesse la deroga sul piano, la cattiva edilizia sul paesaggio, l´interesse privato su quello pubblico? Se il dibattito di oggi in consiglio regionale avesse un senso, potrebbe rispondere, molto semplicemente, a questi quesiti. (Giuseppe Guida Repubblica Napoli)
Penisola Sorrentina: inizia l'anno accademico dell'università delle tre età
Penisola Sorrentina – L’Unitre, Università delle tre età della Penisola Sorrentina ad ottobre riparte per il suo quindicesimo anno accademico. “Le assemblee di apertura – spiega il Presidente Vincenzo Esposito - sono programmate per le ore 17 nelle sedi operative della Penisola nel seguente ordine: 5 ottobre a Piano di Sorrento, 9 ottobre a Vico Equense, 19 ottobre a Meta, 24 ottobre a Sorrento, 26 ottobre a Massa Lubrense. Sono in corso le iscrizioni al nuovo anno. La quota di tesseramento resta invariata a € 28,00.”
Vito ’a Sogliola...
Da Repubblica l’intervista ad Alfredo Vito, il «Sig. Centomilavoti» resuscitato da Forza Italia, oggi PDL, tangentista reo confesso nella Dc della prima Repubblica, che sferra un durissimo attacco al sottosegretario Cosentino, accusandolo di non opporsi alle infiltrazioni della camorra. «Mi trovi una sola dichiarazione – si legge - o un rigo del sottosegretario Cosentino in cui egli riconosca come mafiosi il clan dei casalesi. Troverà generiche frasi sulla vittoria dello Stato, ma mai una parola contro la mafia che soffoca la terra in cui è nato. A parte questo dettaglio, ho avanzato critiche circostanziate anche su alcune elezioni di consiglieri o capigruppo Pdl in comuni importanti della provincia, da Villaricca a Giugliano». Naturalmente va da se che «Vito ’a Sogliola» preferisce un altro candidato alla presidenza della regione Campania. «Da un anno sotto processo mediatico senza che mi sia stata contestata una multa», spiega il sottosegretario Cosentino al Corriere del Mezzogiorno, che si dice pronto a chiedere al parlamento di accettare le sue dimissioni da deputato, nel caso in cui dovesse essere candidato alla presidenza della Regione Campania. L’annuncio del leader del centrodestra è di quelli che farà discutere, anche perché, spiega l’interessato, «trova motivazioni nel fatto che se mi sarà chiesto di impegnarmi nella delicata e importantissima sfida delle prossime elezioni regionali, vorrei rinunciare a qualunque privilegio: sia esso lo scudo dell’immunità parlamentare che quello di poter ritornare, in breve tempo, a sedere immediatamente tra i banchi della Camera» .
Diversabilarte
Sorrento - Dal 1 al 31 ottobre presso il Chiostro di San Francesco a Sorrento verrà allestita DIVERSABILARTE prima rassegna artistica sul tema della diversabilità. Saranno esposte le opere di 30 artisti che variano dalla pittura alla scultura passando per la fotografia. Un’occasione davvero importante per riflettere su un tema spesso messo da parte, in un’avvenimanto artistico che si pone all’avanguardia nel circuito culturale della penisola sorrentina.
Programma;
1° ottobre, ore 11,00- Inaugurazione della rassegna- concerto del coro (In)stabile Jonathan diretto dal maestro Giulia Biancardi
9 ottobre, ore 20,00- Proiezione del film “Frida”
16 ottobre, ore 18,00 – convegno/dibattito “Il diritto di interazione delle persone con disabilità nel tessuto sociale e culturale”
23 ottobre, ore 18,00 – incontro con gli artisti della rassegna 31 ottobre, ore 18,00 – convegno “A 30 anni dalla chiusura dei manicomi”
Durante la rassegna interventi musicali del gruppo “I tantavogliadivivere”. L’immagine presente sulla locandina è un particolare del quadro “Autoritratto con il dottor Farill” di Frida Kahlo.La scelta di questa artista è dovuta alla sua smisurata passione di vivere. Nonostante le avversità di ogni tipo, Frida non ha mai rinunciato a vivere quasi come una dea pagana, dedita alle cose per lei essenziali: la bellezza e la vita stessa.Frida sembrava capire più di ogni comune mortale che vivere è un misero da gustare più che da capire. Considerava la sua infermità come un “luogo” nel quale coltivare lo spirito.
Programma;
1° ottobre, ore 11,00- Inaugurazione della rassegna- concerto del coro (In)stabile Jonathan diretto dal maestro Giulia Biancardi
9 ottobre, ore 20,00- Proiezione del film “Frida”
16 ottobre, ore 18,00 – convegno/dibattito “Il diritto di interazione delle persone con disabilità nel tessuto sociale e culturale”
23 ottobre, ore 18,00 – incontro con gli artisti della rassegna 31 ottobre, ore 18,00 – convegno “A 30 anni dalla chiusura dei manicomi”
Durante la rassegna interventi musicali del gruppo “I tantavogliadivivere”. L’immagine presente sulla locandina è un particolare del quadro “Autoritratto con il dottor Farill” di Frida Kahlo.La scelta di questa artista è dovuta alla sua smisurata passione di vivere. Nonostante le avversità di ogni tipo, Frida non ha mai rinunciato a vivere quasi come una dea pagana, dedita alle cose per lei essenziali: la bellezza e la vita stessa.Frida sembrava capire più di ogni comune mortale che vivere è un misero da gustare più che da capire. Considerava la sua infermità come un “luogo” nel quale coltivare lo spirito.
Comunità Montana Monti Lattari: lavoratori senza stipendio protestano
Scioperano, occupano le sedi e protestano con l'affissione di cartelli, i 44 dipendenti della Comunità Montana Monti Lattari, e così anche i colleghi del Cilento, e delle altre 18 Comunità Montane della Campania accumunati tutti dalla preoccupazione per il posto di lavoro. "Dopo 30 anni di lavoro il governo e la Regione Campania ci licenziano", ecco uno dei cartelli posti fuori la sede di Tramonti, in Costiera amalfitana. Ma cosa sta accadendo? “A seguito dell'applicazione della legge di riordino di tali enti emanata dalla Regione Campania – denunciano le organizzazioni sindacali -, e che ha portato l'amministrazione all'impossibilità di corrispondere gli stipendi al personale a partire dal corrente mese di settembre, si è proclamato lo stato di agitazione". I tagli al bilancio, e le poche risorse che arrivano in seguito alle leggi finanziarie 2008 e 2009, sono stati tali che hanno portato, secondo i responsabili dell'ente, ad una paralisi economica e gestionale. Salvatore Grimaldi, presidente della Comunità Montana Monti Lattari (che ha accorpato la comunità montana della Costiera amalfitana e della Penisola Sorrentina) ha così inoltrato una nota indirizzata al Presidente ed alla Giunta Regionale della Campania, al Presidente ed ai Consiglieri Regionali e al Prefetto, spiegando come i tagli operati al fondo ordinario non hanno tenuto conto delle ripercussioni sulla copertura finanziaria delle spese anche per il personale, in totale ben 600 dipendenti storici di tutta la Campania. (ecostiera on line)
1519070
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Franceschini, il caso è già chiuso
Bufera nel Partito democratico per le dichiarazioni di Filippo Penati, coordinatore della mozione Bersani, che chiedeva una gestione collegiale del partito in vista delle prossime primarie. Al termine di una fitto batti e ribatti e' giunta la precisazione dello stesso Bersani ("assicuriamo la nostra piena collaborazione") e poi una dichiarazione del segretario Dario Franceschini: "Classifichiamo la cosa come uno scivolone e chiudiamola li'. Una cosa e' coinvolgere i candidati nella gestione del partito sino all'elezione del segretario alle primarie del 25 ottobre, come ho fatto dal primo momento e continuero' a fare. Un'altra cosa e' dire, come ha fatto Penati, che in seguito al primo voto dei circoli il partito non ha piu' un segretario. In un momento cosi' difficile, nel Paese e in Parlamento, serve piu' senso di responsabilita'". Penati aveva affermato: Occorre "prendere atto che i 2/3 del partito non hanno dato il loro consenso a Franceschini. Questo pone una riflessione circa il problema di una gestione collegiale del partito da qui alle primarie e nella rappresentanza esterna". Bersani nella sua nota aveva pero' rimarcato: "Sgombriamo il campo da ogni equivoco piu' o meno interessato. Franceschini, come e' ovvio e come e' giusto, e' a pieno titolo il segretario del Pd cosi' come prevede lo statuto, e ha la nostra piena collaborazione come e' stato fin qui". Il terzo concorrente alla segreteria, Ignazio Marino, era stato severo: "Se Bersani pensa di essere il segretario del partito, perche' arrivare fino al 25 ottobre? Se pensa che il segretario sia gia' stato eletto con il voto dei circoli e' grave, soprattutto perche' offende il popolo delle primarie". (Agi)
Anci Campania: Daniele eletto presidente
Un importante incarico è stato conferito nei giorni scorsi dall’ANCI Campania (l’associazione che raggruppa a livello nazionale i comuni italiani) al Primo cittadino di Ercolano Gaetano Daniele. Si tratta infatti della sua elezione alla presidenza dell’organismo ragionale, avvenuta il 26 settembre scorso, durante la XIV Assemblea Congressuale, che si è svolta a Contursi Terme, provincia di Salerno. L’assise ha visto la partecipazione di centinaia di amministratori campani, convocati per il rinnovo degli organi statutari. Particolare motivo di soddisfazione è venuto dalla verifica dei risultati delle votazioni: Daniele, infatti, ha beneficiato dell’unanimità dei voti dei colleghi. In una dichiarazione il neo presidente ha voluto ringraziare “per il suo prezioso lavoro il Presidente uscente Bartolo D'Antonio, i Sindaci delle città capoluogo per i sostegno offerto e il Sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino per le belle parole di augurio e incitamento. Sono consapevole delle grandi responsabilità per un mandato cosi forte ed unitario». L’Associazione Nazionale Comuni d’Italia nasce in Campania a metà degli anni ’70 grazie all’impegno di Maurizio Valenzi, allora sindaco di Napoli e primo Presidente ANCI Campania. «Obiettivo generale dell'Organizzazione è favorire l'associazionismo tra gli enti locali,- si legge sul sito- promuovendo la condivisione delle esperienze più innovative, fornendo uno spazio di dialogo e confronto tra dirigenti, amministratori e cittadini su normative e gestione dei servizi».
martedì 29 settembre 2009
Via Raffaele Bosco, ultime settimane di lavori
Vico Equense - Ultime settimane di sacrifici per i residenti della zona alta della città, che tra pochi giorni potranno usufruire della strada nuova. Tra Moiano e il bivio di Alberi sono in corso i lavori di rifacimento del manto stradale, livellamento dei pozzetti, interro dei condotti, interventi sulla rete idrica ed elettrica. Al momento sono state completate le operazioni di scarifica e si sta procedendo con la posa dell´asfalto, pertanto da domani 30 settembre fino a sabato 3 ottobre, dalle 8,30 alle 18,00, il traffico sarà deviato sulla Raffaele Bosco, lato Moiano - Massaquano - Vico. I bus faranno capolinea a Moiano, presso il bivio di Faito, e a Ticciano/Arola. Stesso discorso per il tratto della Raffaele Bosco cha va da Massaquano a Moiano dove l´operazione di posa dell´asfalto comincerà lunedì 5 ottobre e terminerà sabato 10. Il divieto di circolazione sarà attivo dalle 8,30 alle 18,00 e i veicoli dovranno dirigersi in direzione Arola - Seiano. Il bus farà capolinea a Moiano, presso il bivio di Faito e a San Salvatore. Presso la frazione di Bonea sono in atto lavori relativi alla fogna bianca, pertanto è stato predisposto il senso unico alternato nel tratto interessato. "Tra pochi giorni i cittadini, che ringrazio per i sacrifici fatti, potranno rendersi conto del lavoro effettuato sulla via Raffaele Bosco - afferma Matteo De Simone, assessore ai lavori pubblici - una strada che fino a poco tempo fa era impercorribile e pericolosa. Abbiamo unito alla metanizzazione altri lavori necessari a dare alla popolazione una strada degna di questo nome". (Ufficio Stampa Città di Vico Equense)
Fincantieri, altri 100 cassintegrati
Revocato il blocco della Sorrentina: attesa per il tavolo di trattativa con il governo
Castellammare di Stabia - Revocato il calendario di scioperi e manifestazioni, gli operai Fincantieri si preparano a sedere al tavolo di trattative con il governo. Salva in extremis la circolazione sulla statale Sorrentina per la quale si annunciava un’altra giornata nera dopo quella di venedì scorso. Un passo indietro compiuto soltanto in seguito all’intervento del prefetto Alessandro Pansa, attraverso la nota con cui anticipava di sette giorni l’incontro con rappresentanti del ministero per lo sviluppo economico, l’assessorato regionale alle attività produttive, il Comune, Fincantieri, le imprese dell’indotto navale e le organizzazioni sindacali. L’obiettivo della sessione di lavori, convocata per il primo ottobre, sarà quello di concordare le modalità di erogazione della cassa integrazione per le imprese dell’indotto. Un faccia a faccia tra azienda, istituzioni e lavoratori che arriva a poche ore dal nuovo avvio alla cassa integrazione per altri cento dipendenti. Un dato allarmante, visto che su 680 lavoratori, ormai quasi duecento sono in cassa integrazione già da tempo, a cui ieri se ne sono aggiunti altri cento, mentre nelle prossime settimane, il provvedimento di sostegno sociale coinvolgerà complessivamente oltre i due terzi dell’intero organico del cantiere navale. «La situazione è ancora più drammatica per i lavoratori dell’indotto – spiegano i rappresentanti sindacali aziendali –, si tratta di oltre mille operai, dipendenti di piccole ditte locali che non possono fare ricorso agli ammortizzatori sociali. Abbiamo sospeso il calendario di scioperi programmati nei giorni scorsi in seguito anche all’impegno dimostrato dal prefetto, adesso però attendiamo risposte concrete dal governo». E proprio in queste ore, da Roma dovrebbe arrivare la convocazione di maestranze e azienda dal ministero per lo sviluppo economico, al fine di discutere ancora una volta l’affidamento di commesse pubbliche al cantiere di Castellammare. «La situazione nel cantiere di Castellammare è molto critica. Occorrono risposte ai problemi dei lavoratori, della Fincantieri e dell’indotto, per l’immediato e la prospettiva – ha spiegato Massimo Brancato, segretario generale della Fiom-Cgil napoletana, impegnato nei giorni scorsi nelle trattative – Se non si definisce un chiaro percorso di confronto con azienda, Governo ed istituzioni locali e Regionali capace di affrontare in maniera risolutiva le questioni sul tappeto, il conflitto sociale è destinato ad acuirsi». In attesa della nuova convocazione, lavoratori e sindacalisti non nascondono una forte preoccupazione anche per i tempi che potrebbero occorrere ai ministeri competenti per trasferire i fondi dal sostegno al reddito agli aiuti alla cantieristica, e avviare di conseguenza la realizzazione di nuove navi nei cantieri in crisi. (Ciro Saccardi il Mattino)
Castellammare di Stabia - Revocato il calendario di scioperi e manifestazioni, gli operai Fincantieri si preparano a sedere al tavolo di trattative con il governo. Salva in extremis la circolazione sulla statale Sorrentina per la quale si annunciava un’altra giornata nera dopo quella di venedì scorso. Un passo indietro compiuto soltanto in seguito all’intervento del prefetto Alessandro Pansa, attraverso la nota con cui anticipava di sette giorni l’incontro con rappresentanti del ministero per lo sviluppo economico, l’assessorato regionale alle attività produttive, il Comune, Fincantieri, le imprese dell’indotto navale e le organizzazioni sindacali. L’obiettivo della sessione di lavori, convocata per il primo ottobre, sarà quello di concordare le modalità di erogazione della cassa integrazione per le imprese dell’indotto. Un faccia a faccia tra azienda, istituzioni e lavoratori che arriva a poche ore dal nuovo avvio alla cassa integrazione per altri cento dipendenti. Un dato allarmante, visto che su 680 lavoratori, ormai quasi duecento sono in cassa integrazione già da tempo, a cui ieri se ne sono aggiunti altri cento, mentre nelle prossime settimane, il provvedimento di sostegno sociale coinvolgerà complessivamente oltre i due terzi dell’intero organico del cantiere navale. «La situazione è ancora più drammatica per i lavoratori dell’indotto – spiegano i rappresentanti sindacali aziendali –, si tratta di oltre mille operai, dipendenti di piccole ditte locali che non possono fare ricorso agli ammortizzatori sociali. Abbiamo sospeso il calendario di scioperi programmati nei giorni scorsi in seguito anche all’impegno dimostrato dal prefetto, adesso però attendiamo risposte concrete dal governo». E proprio in queste ore, da Roma dovrebbe arrivare la convocazione di maestranze e azienda dal ministero per lo sviluppo economico, al fine di discutere ancora una volta l’affidamento di commesse pubbliche al cantiere di Castellammare. «La situazione nel cantiere di Castellammare è molto critica. Occorrono risposte ai problemi dei lavoratori, della Fincantieri e dell’indotto, per l’immediato e la prospettiva – ha spiegato Massimo Brancato, segretario generale della Fiom-Cgil napoletana, impegnato nei giorni scorsi nelle trattative – Se non si definisce un chiaro percorso di confronto con azienda, Governo ed istituzioni locali e Regionali capace di affrontare in maniera risolutiva le questioni sul tappeto, il conflitto sociale è destinato ad acuirsi». In attesa della nuova convocazione, lavoratori e sindacalisti non nascondono una forte preoccupazione anche per i tempi che potrebbero occorrere ai ministeri competenti per trasferire i fondi dal sostegno al reddito agli aiuti alla cantieristica, e avviare di conseguenza la realizzazione di nuove navi nei cantieri in crisi. (Ciro Saccardi il Mattino)
Sinistra, 1257 emendamenti al piano casa
Regione Campania - 1257 è il numero degli emendamenti presentati dal gruppo della "Sinistra" alla legge sul Piano Casa. "Siamo pronti - afferma il capogruppo Tonino Scala - a dare battaglia in aula . Abbiamo presentato tutta una serie di emendamenti per migliorare questo testo di legge, chiedendo però l'abrogazione degli articoli 5 e 6. Ciò che più mi dispiace - conclude Scala - e l'ho sottolineato anche in Conferenza dei Presidenti di Gruppo è vedere su questa legge un idillio tra Pdl e Pd. Se questa legge dovesse passare dopo le colate di lava del Vesuvio a seppellire questa volta l'intera regione saranno le colate di cemento.”
Celentano scende in campo per difendere i commercianti
Vico Equense - Con due missive fatte pervenire all’amministrazione, l’Ascom contesta le modalità di attuazione dei lavori della metanizzazione. E' un fiume in piena il rappresentante dei commerciarti che pone l'accento su una questione che dura ormai da tempo: cantieri aperti senza nessun preavviso. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è il nuovo cantiere di via Roma. I lavori sono iniziati il 23 settembre e dovrebbero terminare il 7 ottobre, ovviamente è stato necessario modificare, temporaneamente, la circolazione stradale. “Così si uccide il commercio" ribatte Antonio Celentano che nelle sue missive datate 3 luglio e 10 settembre 2009, parla di “disorganizzazione” e di una serie di disagi che stanno subendo i cittadini ed il comparto del commercio. “L’amministrazione – dice l’Ascom- senza alcun confronto con le categorie continua imperterrita ad effettuare i predetti lavori pubblici trasformando il paese in un vero e proprio labirinto”.
Bracconaggio, caccia alle trappole
Piano di Sorrento - Sguinzagliata sulle colline dei Colli di San Pietro, Monte Vico Alvano e dintorni alla ricerca di trappole da disinnescare lasciate mimetizzate tra la vegetazione da bracconieri senza scrupoli. Da sabato una task-force di guastatori costituita da volontari ambientalisti e ragazzi del posto sta pattugliando tutte le aree oggetto di cacciagione nel periodo di apertura della caccia. Nel mirino i micidiali archetti, reti, fonofili, tagliole, trappole a scatto, lacci di acciaio e quant’altro accuratamente nascosto in attesa che ignare prede finiscano illecitamente catturate. Disseminate in maniera indiscriminata anche nelle vicinanze dei centri abitati le trappole dei bracconieri vengono spesso scovate anche da cani e gatti che incautamente vi restano imprigionati rimanendo oggetto di orrende mutilazioni. Micidiali anche le reti stese a schiera nelle zone ad alto passaggio migratorio e posizionate artatamente secondo la conformazione del territorio tra due alberi in mezzo alla vegetazione per imprigionare gli uccelli in volo. Inutile il continuo dibattersi, molte prede muoiono sfinite nel tentativo di liberarsi. Difficili da identificare a causa della maglia sottile e del colore preferibilmente nero o grigio le reti rappresentano una delle armi più devastanti usate dai bracconieri. Uccelli vivi, accecati, spesso appartenenti a specie protette sono la maggior parte delle esche utilizzate per il richiamo alle prede da catturare. Tra i metodi più crudi, lacci di ferro molto resistenti e tagliole di acciaio dentellate vengono invece sparsi lungo i sentieri battuti da animali selvatici in attesa che la preda ci resti imprigionata. Quasi sempre volpi, cani ed altri animali perdono le zampe nel tentativo di divincolarsi, a volte anche la parte anteriore del muso. Intanto sul fronte della caccia si contano già le prime vittime, tutte di specie protetta. Tra queste un esemplare ferito di poiana recuperato sulle colline di Vico Equense ed un esemplare di falco pecchiaiolo impallinato e lasciato al suolo con diverse fratture scomposte. (Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)
Pompei, inaugurata sede dell'Unitre
Presso il Centro sociale polifunzionale di Pompei, con la partecipazione del sindaco e dell'assessore alle Politiche sociali, il coordinatore regionale dott. Vincenzo Esposito ha inaugurato la sede locale dell'Unitre, Università delle Tre Età, ieri 28 settembre. Il dottor Esposito, presentato dalla presidente della sede prof. Olga Vaiano, ha portato il saluto della presidente nazionale Irma Re e ha illustrato le finalità e l'organizzazione del sodalizio. Egli ha anche esaltato il ruolo delle organizzazioni di volontariato che ha un valore non solo per l'attività che svolgono ma come voce del territorio e come tale devono essere ascoltate di più dalle pubbliche amministrazioni. Ad esse deve essere garantito un livello essenziale di vita anche perchè non è giusto che i diritti delle persone siano esigibili in modo diveso nei vari comuni d'Italia. Il sindaco, in risposta, ha espresso l'apprezzamento dell'Amministrazione comunale e in segno di ciò, ha consegnato alla presidente Vaiano una targa del Comune, assicurando il gradimento e il sostegno dell'Amministrazione comunale. Alla manifestazione erano presenti oltre un centinaio di persone di ogni età, tra cui numerosi docenti che hanno assicurato il loro impegno rivolto al miglioramento della qualità della vita dei cittadini con il sapere e l'attività culturale e fisica.
Miss Mondo - Finale regionale per la Campania
Piano di Sorrento - La ZerodB, dopo il successo ottenuto a Vico Equense, lo scorso 21 Agosto, ha organizzato in collaborazione con la pro loco e il Comune di Piano di Sorrento, la Finale Regionale di Miss Mondo. L’evento si svolgerà domenica 4 ottobre 2009, ore 20.30, nella splendida cornice di Piazza Cota. La vincitrice avrà il diritto d’accesso alla finale nazionale in programma a Gallipoli il 12 Giugno 2010. A presentare l’evento, rivolto alla bellezza, alla moda... e non solo, un trio d'eccezione capitanato da Antonio Esposito, e dalla giovane artista vicana, Gilda Arpino, affiancati dalle incursioni, tra il pubblico e i giurati, del "disturbatore" Nino Lauro. Particolarmente soddisfatto l’assessore al Turismo ed allo Spettacolo Giancarlo D’Esposito: «Siamo orgogliosi di poter ospitare una kermesse giovane ed allegra. È un motivo di soddisfazione e di orgoglio essere riusciti a portare a Piano di Sorrento un evento importante e prestigioso. Rivolgo, inoltre, un plauso agli organizzatori ed un sentito ringraziamento al presidente della Pro Loco Domenico Cinque per l’impegno e la passione profusi nella messa a punto di questa attesissima manifestazione».
Furti d’acqua, scattano le indagini
Sorrento - Indagini a trecentosessanta gradi sull’intero territorio della penisola sorrentina alla ricerca dei pirati di acqua dopo lo scandalo che ha colpito una nota struttura extralberghiera di Massa Lubrense dove l’intervento dei carabinieri ha portato allo scoperto un rudimentale meccanismo che bypassando la condotta nei pressi del contatore permetteva al titolare dell’azienda di rifornirsi gratuitamente di decine di metri cubi di acqua. Nell’occhio del mirino da parte degli inquirenti e dei tecnici della società che gestisce la rete di distribuzione di acqua potabile in costiera ci sono adesso campeggi, alberghi, strutture extralberghiere dotate di piscine e ristoranti i cui effettivi consumi idrici saranno passati al setaccio tramite il confronto tra letture eseguite e l’effettivo fabbisogno. Al vaglio dei tecnici anche la posizione dei titolari dei contratti idrici di vecchia data per verificare eventuali anomalie riscontrate dal servizio di manutenzione idrica in determinate aree della penisola sorrentina. Se le indagini dovessero concludersi positivamente si aprirebbe un vero e proprio registro degli indagati per tutti coloro che avessero eseguito allacci diretti alla rete idrica comunale bypassando o addirittura omettendo di installare il contatore senza pagare in tal modo i prelievi di acqua ed i servizi connessi perché mai censiti dagli uffici preposti. Sotto osservazione anche agricoltori ed aziende per la coltivazione intensiva disseminate sulle colline della costiera dove i tecnici della Gori spa eseguiranno verifiche tese a portare allo scoperto eventuali difformità sui consumi idrici di una stagione estiva di grande calura ed il fabbisogno effettivo dei terreni da irrigare con quotidiana regolarità. All’esame degli inquirenti anche una serie di tubature che in alcuni percorsi della penisola sorrentina scorrono parallelamente all’acquedotto della Gori spa facendo nascere il sospetto che si possa trattare di linee abusive che potrebbero confluire in una serie di vasi artificiali dove è possibile raccogliere fino a quaranta litri di acqua al secondo. (Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)
Carfagna o Cosentino?
Regione Campania - La scelta del candidato alla Presidenza della Regione Campania mette in fibrillazione il Popolo delle Libertà. “Ribadisco che non sono interessata alla candidatura per la Regione Campania: serve un candidato radicato sul territorio e che abbia una grande esperienza politica”, afferma Mara Carfagna. Ai margini dell’Assemblea di parlamentari e ministri del Pdl a Palazzo Reale a Napoli, il sottosegretario all’economia e coordinatore campano del Pdl Nicola Cosentino ritorna sulla questione: “le scelte sul candidato governatore verranno fatte dal territorio insieme con i vertici nazionali: non è questione di nomi, ma di squadra e programma da mettere in campo per il rilancio della Campania”. Non piacciono a Edmondo Cirielli le dichiarazioni di esponenti romani del partito sulla personalità da indicare per la candidatura a presidente della Regione Campania. Soprattutto, al presidente della Provincia di Salerno, non piacciono le dichiarazioni di Italo Bocchino sul coordinatore regionale Cosentino che, come riportano alcuni quotidiani, si sarebbe lasciato andare a pesanti repliche. E punta, invece, Cirielli, ''nello stile del partito da cui provengo'' ad invitare in maniera determinata ''ad un confronto interno al Pdl, piuttosto che ad esternazioni a mezzo stampa''. ''L'identikit del candidato e' quello di una persona radicata nel territorio - esordisce Cirielli parlando con i giornalisti a margine di una conferenza stampa - da uomo di partito, però, se scende in campo il coordinatore regionale (Cosentino, ndr) io rispetto la scelta. Se voglio discuterne lo faccio all'interno del partito, rispettando le regole'' e senza ricorrere ad alcuna ''vis polemica''. Il riferimento, subito dopo esplicitato, è a Italo Bocchino: ''Ha gettato la maschera. E, essendo il vicecapogruppo alla Camera sbaglia due volte, da esponente del partito che non affronta la questione al suo interno, e dal punto di vista politico visto che lui e' stato il candidato alle scorse regionali e non ha fatto una bella figura ne' sul piano dei consensi, ne' su quello istituzionale, visto che ha lasciato il consiglio regionale''. In sostanza, Cirielli condanna ''le critiche sul proprio coordinatore regionale'', tanto piu' se mosse ''dal vice capogruppo a Motecitoiro che, così, delegittima il partito''. ''Tra l'altro - sottolinea il presidente - Cosentino ha guidato bene prima Fi e poi il Pdl, abbiamo avuto uno strepitoso successo alle provinciali di giugno con tre province conquistate al primo turno - cosa mai accaduta nella seconda Repubblica - ed ancor prima con l'ottimo risultato del Pdl alle politiche''.
Giovane avvocato muore in tribunale
Torre Annunziata - Un avvocato di 35 anni è deceduto ieri mattina nei locali della sezione civile del tribunale di Torre Annunziata. Il legale, appartenente al foro di Napoli, aveva da poco discusso una causa quando è stato colto da malore. Si è accasciato al suolo privo di sensi. I colleghi hanno lanciato l'allarme e due medici hanno provato a rianimarlo. Poi è giunta un'autoambulanza del ''118'' ma gli operatori non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Torre Annunziata si è riunito e ha deciso di convocare, per questa mattina, un’assemblea generale degli iscritti, proclamando allo stesso tempo anche uno stato di agitazione. «Ci confronteremo sulle iniziative da intraprendere - spiega il presidente Torrese - come l’istituzione di un presidio sanitario, per i primi soccorsi. Gli uffici dell’ex istituto salesiano che ospitano sia il settore civile che i giudici del lavoro sono frequentati quotidianamente da oltre 400 persone, tra utenti, avvocati e impiegati degli stessi uffici giudiziari»
La marcia delle agende rosse
L’altro ieri a Roma si è svolta una manifestazione in memoria di Paolo Borsellino. Meritava l'apertura dei telegiornali, le prime pagine dei quotidiani. E' stata ignorata. I manifestanti stringevano tutti un'agenda rossa a simboleggiare quella stessa agenda che il magistrato aveva con sé nei giorni della strage e che, misteriosamente, dopo la sua morte sparisce. «Quando Paolo è stato ucciso – ha detto Salvatore Borsellino, fratello del magistrato scomparso - secondo me è stato anche per sottrargli quell'agenda rossa su cui aveva annotato tanti segreti sulle infiltrazioni della criminalità organizzata all'interno della magistratura, dei servizi segreti e dello Stato. Se venissero alla luce queste nefandezze probabilmente la storia dell'Italia cambierebbe di nuovo». Ma a far discutere sono le parole che il fratello del magistrato ucciso rivolge al capo dello stato. «Sono rimasto deluso dal presidente Napolitano che era stato invitato alla manifestazione e ha detto che non sarebbe venuto perché è una manifestazione di partito», dice Salvatore Borsellino, «ma non lo è, è partito della gente onesta. Chi sta da questo lato è gente onesta, chi sta dall'altra parte evidentemente non lo è».
Ridotte le quote per il riscatto del diritto di superficie per le Cooperative Edilizie a Castellammare di Stabia
Castellammare di Stabia - Sarà approvata nei prossimi giorni dalla giunta comunale di Castellammare di Stabia, la delibera che prevede un consistente abbattimento dei prezzi di riscatto del diritto di superficie per le cooperative edilizie. Un importante risultato che consente ai proprietari degli appartamenti, in condomini realizzati su suoli comunali in concessione, di riscattare la quota di pertinenza. Un atto che arriva dopo lunghe settimane di discussioni, che hanno visto il gruppo consiliare dell’Italia dei Valori, lavorare instancabilmente per riuscire a garantire il rispetto del diritto dei singoli proprietari degli appartamenti realizzati secondo la normativa relativa all’edilizia economica e popolare. Una questione che ha visto il capogruppo consiliare dell’Idv, Amedeo Di Nardo, ricevere la delega della maggioranza di governo cittadino, guidata dal sindaco Salvatore Vozza, a verificare che la nuova delibera venisse strutturata in modo da garantire al massimo gli interessi dei singoli cittadini. Dunque, alla luce delle nuove direttive, che andranno in vigore nei prossimi giorni, la spesa per il riscatto del diritto di superficie in alcuni casi sarà ridotta anche del 60% rispetto a quella preventivata nelle scorse settimane. «E’ dai primi di agosto che il gruppo consiliare dell’Italia dei Valori lavora a questa problematica – spiega il Senatore Nello Di Nardo –, da quando il nostro direttivo cittadino ha raccolto le preoccupazioni di numerosi cittadini che si sono visti recapitare preventivi di spesa pari anche a 25mila euro, per il riscatto del diritto di superficie. Al termine di un lungo lavoro di ricerca e studio di normative in vigore e sentenze della Corte di Cassazione, finalmente i consigliere Amedeo Di Nardo e Luigi De Gennaro, sono riusciti a chiarire il quadro dei parametri da applicare alla normativa che consente al Comune di Castellammare di Stabia di cedere in proprietà aree comprese nei piani approvati a norma della legge sull’edilizia economica e popolare già, a suo tempo, concesse in diritto di superficie». Un importante risultato a sostegno dell’economia familiare. Inoltre, va ricordato sia le comunicazioni inviate dall’amministrazione comunale nella seconda decade di agosto così come la nuova delibera di giunta, non sono per niente vincolanti ma danno una possibilità al singolo proprietario di riscattare il suo diritto di superficie, in quanto rimane fermo il diritto acquisito con la concessione. «In queste ore c’è chi specula su questa vicenda – spiega il capogruppo consiliare di Castellammare di Stabia, Amedeo Di Nardo –, come nel caso dell’attacco all’amministrazione fatto dal signor Antonio Sicignano. Affermazioni puramente strumentali e false, infatti, va chiarito che la delibera n. 47 del 2004, emanata dal Commissario Prefettizio (con la quale la cooperativa Con. Sud – Casa riscattava il diritto di superficie), prevedeva una valutazione dell’area, effettuata dall’Agenzia del Territorio, di circa 1milione e 492 mila euro, per un valore al metro quadrato di circa 117 euro e non di 10 euro, come afferma il rappresentante dell’opposizione. Metodologie di calcolo non più applicabili, in quanto successivamente, nel 2007, la Corte Costituzionale ha annullato l’articolo relativo alla normativa sugli espropri, ritenendola lesiva dei diritti del singolo. A questo, inoltre, va aggiunto che successivamente, con la legge Finanziaria del 2008 è stato sancito che il valore di riferimento è riportato alla valutazione di mercato». Nessun attacco alle tasche dei cittadini, dunque, è stato sventato dalle fila di una certa parte dell’opposizione, completamente assente al dibattito in materia. «Occorre far presente che in realtà come Modena, Ferrara e Macerata – aggiunge il capogruppo consiliare Idv – le operazioni di riscatto sono avvenute in anni precedenti quando era possibile applicare la pregressa normativa, ora illegittima. Infine non bisogna trascurare che le quotazioni dell’Agenzia del Territorio, degli immobili in città, sono di gran lunga superiori ai valori di mercato delle città su menzionate o di altre città che hanno fatto ricorso alla legge vigente, a prescindere dall’appartenenza politica di chi amministra. Mi dispiace che un politico faccia false affermazione solo ed esclusivamente per mettere in cattiva luce la parte politica che governa la città».
lunedì 28 settembre 2009
Cosa accade se passa il Piano Casa
Regione Campania – “In questi mesi, - spiega Tonino Scala consigliere regionale de “la Sinistra” - in molti, quasi tutti, non hanno preso in considerazione la battaglia che il mio gruppo politico sta svolgendo in tutte le sedi per arginare i danni che andrebbe a provocare, se passasse così come è il piano casa. Come sempre abbiamo avvertito una sorta di snobbismo, a partire dagli organi di stampa. Come sempre la nostra battaglia è stata bollata come quella degli iscritti al “Partito del NO”. In molti però, forse, non hanno ben riflettuto su ciò che accadrebbe se passassero così come sono stati licenziati gli articoli 5 e 6. Senza parlare in astratto voglio ragionare su come potrebbero cambiare i volti di due realtà che conosco: Castellammare di Stabia e Napoli. A Castellammare, sono anni che la politica e le amministrazioni si interrogano si pongono il problema su come ritrasformare tutta l’ex area industriale. L’articolo 5 se approvato, consentirebbe, ai Comuni che hanno sessanta giorni per decidere, di riconvertirli. Ora chiunque ha masticato le aule consiliari sa bene che in sessanta giorni, difficilmente, tra una fibrillazione e l’altra, soprattutto se si è a fine legislatura, un Consiglio Comunale possa esprimersi. In questo caso accadrebbe che tutte quelle aree diventerebbero appartamenti, mandando all’aria tutti i progetti in atto. Belle case in riva al mare. Residence a posto delle fabbriche, penso ad esempio all’area Avis. Come si spiegherebbe a quegli operai che la loro fabbrica potrebbe diventare un’industria della casa e che certamente loro non potrebbero esser riconvertiti tutti da operai in portieri. Oppure cosa diventerebbe l’ex area Cirio: un ‘enorme fila di appartamenti realizzati in deroga a tutti i piani compreso quello cimiteriale. Si ridisegnerebbe, senza dubbio, il volto della città ma sarebbe un volto deturpato da colate di cemento. Castellammare è chiaro che non ha bisogno di nuove case, ma che invece ha bisogno di deroghe per recuperare il patrimonio esistente. Penso al centro storico. Se invece, guardiamo a Napoli e all’area est, dove il piano regolatore aveva immaginato la realizzazione di un’area verde, accanto al polo petrolifero, e al nascente termovalorizzatore avremmo nuovi appartamenti. Che non so chi acquisterebbe consapevole di sentire l’odore di petrolio e a due passi da un termovalorizzatore. Ho fatto questi due esempi per dire che non si possono scrivere leggi tenendo conto solo del partito del mattone. Non è normale. A differenza delle altre realtà dove si costruisce pensando ad affiancare le zone edificate ad aree verdi, qui vince la logica del mattone su mattone. Qui in nome di un’economia e di un lavoro che non c’è si vuole occupare in modo creativo ogni angolo che c’è della città. Invito pertanto tutti a riflettere su ciò che potrebbe accadere sul proprio territorio. Sconvolgimenti che butterebbero a mare anni di progetti amministrativi in campo. Sconvolgimenti che, a mio avviso, non porterebbero nessuna economia. Perché in tempi di crisi come questa - conclude Scala - chi ha la disponibilità economica di acquistare appartamenti nuovi. Ma questo è un problema che si ripresenterà tra qualche anno, quando penso, facendo ricorso a qualche pubblico finanziamento saremmo chiamati ad aiutare gli imprenditori che si sono indebitati per fare case.”
Il cacciatore spara i pallini sfiorano la turista
Massa Lubrense - Poteva esserle fatale l’ultimo giorno di vacanze a Marina del Cantone: ha rischiato di essere impallinata durante una passeggiata con il marito a Punta Campanella. L’episodio ripropone un annoso problema: quello della sicurezza rispetto ai cacciatori in una zona turistica. Claudia Weiss e Gunter Rath Dipling, due giovani sposi di Brunico (Bolzano) in villeggiatura al camping Nettuno di Marina del Cantone, da buoni trekkers avevano deciso di concedersi una passeggiata nel sito ambientale e archeologico più famoso della Penisola sorrentina. Di buon’ora prendono il sentiero che da Marina del Cantone porta su a Termini e da qui salgono prima al Monte San Costanzo e poi si dirigono a Punta Campanella. I due sono sulla via di Minerva quando all’improvviso Claudia sente sibilare a pochi centimetri dalla testa una gragnuola di pallini. La ragazza cerca riparo tra le mura della torre antisaraceni di Punta Campanella. Sbigottiti i due tornano al camping e chiedono spiegazioni. «È inammissibile - dice la turista - che in un sito turistico si corra il rischio di essere impallinati. La zona dev’essere protetta e la caccia proibita». «Punta Campanella - spiega Luigi Terminiello, presidente della Federcaccia a Massa Lubrense - è una Zps, zona a protezione speciale, dove la caccia è vietata in preapertura e il calendario venatorio è aperto solo da qualche giorno. La zona è vigilata dalle guardie venatorie. A sparare sarà stato qualche bracconiere». (ge.pa. il Mattino)
Scuola, il «Comitato per Arola» sostiene il Sindaco
Vico Equense - Sui muri di molte frazioni sono stati affissi i manifesti del «Comitato per Arola» in cui il neo organismo, che ha raccolto circa 250 firme ad un proprio documento, assicura il sostegno al sindaco per quanto riguarda il progetto della costruzione di un nuovo edificio scolastico ad Arola. Impegno ribadito dal Sindaco Gennaro Cinque l’altra sera nella scuola di Fornacelle, che sta ospitando gli alunni provenienti dalla media di Arola per ora soppressa, nel corso di un’assemblea in cui il primo cittadino si è impegnato a far partire prossimamente i lavori di adeguamento dell’edificio di proprietà ecclesiale che ha ospitato ad Arola per anni la scuola media e che al primo piano da due settimane è sede della materna. “E’ una vergogna che le passate Amministrazioni non si siano mai preoccupate di migliorare concretamente le condizioni delle strutture scolastiche dove ogni giorno si recano i nostri ragazzi”. Parole esplicite quelle utilizzate da Gennaro Cinque durante l’ultimo consiglio comunale, nel corso del quale si è parlato della riorganizzazione degli edifici scolastici: meno plessi ma dotati di nuove e maggiori attrezzature. “Il provvedimento da noi adottato ha la finalità di migliorare le condizioni generali delle strutture per offrire ai nostri ragazzi ambienti conformi, igienicamente sani, in edifici sicuri. Durante i mesi estivi abbiamo realizzato lavori di adeguamento e potenziamento dei plessi. I ragazzi avranno la possibilità di andare presso vere scuole lasciando definitivamente strutture che possono essere definite “container”.”
Nicola e Mara, una poltrona per due…
La Ministra Mara Carfagna è pronta per candidarsi alla Presidenza della Regione Campania. «Ho già detto - ha spiegato a Napoli a margine di un meeting del Pdl sulla questione meridionale - e sono disponibile, nel senso che se mi si dovesse chiedere di candidarmi non potrei tirarmi indietro. I nomi che sono stati fatti - ha aggiunto il ministro - sono tutti autorevoli. Credo sia giusto che il confronto avvenga nel partito sia a livello regionale che nazionale». «La Campania è una regione mortificata da anni di malagestione del centrosinistra. Una regione con potenzialità straordinarie - ha sottolineato il ministro - è stata ridotta in ginocchio. Penso allo scandalo dei rifiuti, alla mancanza di infrastrutture ed al disastro della malasanità dove spicca il primato di regione con la maggiore migrazione sanitaria. Mai prima d’ora - ha proseguito il ministro - si era vista una classe dirigente che per pensare ai propri interessi ha sconquassato un’intera regione». Ecco perchè per il ministro si rende necessaria «una rivoluzione culturale basata sul merito e la necessità di rimboccarsi tutti le maniche per restituire alla Campania il ruolo che le compete». Anche Nicola Cosentino è pronto per la candidatura, ma oggi arrivano due gelidi avvertimenti, firmati Italo Bocchino. Sul metodo. «Cosentino ha tutto il diritto di proporsi. Ma la candidatura a governatore va offerta, non può essere pretesa. Al di sopra del Garigliano, non funziona così. Abbiamo regole, meccanismi». E poi anche nel merito. «A quattr´occhi gliel´ho detto. Fossi in lui farei un passo indietro».
Impegno attacca Bassolino
Unità di facciata, si faccia da parte
«L´unità del Pd di cui parla Bassolino è solo di facciata». Sale di nuovo il tono della polemica all´interno del partito impegnato nelle primarie. Ci pensa uno dei candidati alla segreteria regionale, Leonardo Impegno (nella foto), che attacca frontalmente, senza mezzi termini, il presidente della Regione, reo di avere nuovamente invitato un paio di giorni fa a perseguire un «partito più unito», nel quale ad esempio «io per essere pro Bersani non ho bisogno di essere contro Franceschini». Lo stesso Franceschini che era stato a suo tempo paragonato a una pulce con la tosse. Impegno non ci sta e carica a testa bassa: «Chi nasconde i problemi irrisolti sotto il tappeto del consenso interno non sarà in grado di aprire una fase nuova per la Campania. La verità è che si vuole costruire un partito nel quale non si discuta in maniera chiara e sincera sui tanti limiti di una stagione politica che si è ormai chiusa. Se davvero si vuole l´unità, Bassolino ammetta i suoi errori e ci consenta di fare una battaglia a viso aperto contro il centrodestra per provare a vincere con nuovi programmi, nuove alleanze e una nuova classe dirigente». Insomma un chiaro invito a farsi da parte. Mentre il beneficiario dell´azione di Bassolino, Enzo Amendola, era ieri a proseguire i suoi incontri elettorali in Irpinia. Intanto il fronte Franceschini schiera oggi a Napoli un altro pezzo da novanta, Sergio Cofferati, impegnato in un tour sui temi del lavoro: parteciperà a una assemblea al Cardarelli, visiterà la Whirpool a Via Argine e poi la “Grimaldi Carpenterie” nell´area della ex Sofer a Pozzuoli. Tutto in attesa dei dati, che oggi si faranno più consistenti visti i congressi di circolo del week-end. E ai quali il terzo fronte, quello di Ignazio Marino, annette tanta importanza da aver inviato ieri alcuni suoi rappresentanti nazionali, in testa il coordinatore Michele Meta, a presentare la mozione in alcuni circoli di rilievo, da Bagnoli a Ercolano, da Pompei a Castellammare. (di r.f. da la Repubblica Napoli)
«L´unità del Pd di cui parla Bassolino è solo di facciata». Sale di nuovo il tono della polemica all´interno del partito impegnato nelle primarie. Ci pensa uno dei candidati alla segreteria regionale, Leonardo Impegno (nella foto), che attacca frontalmente, senza mezzi termini, il presidente della Regione, reo di avere nuovamente invitato un paio di giorni fa a perseguire un «partito più unito», nel quale ad esempio «io per essere pro Bersani non ho bisogno di essere contro Franceschini». Lo stesso Franceschini che era stato a suo tempo paragonato a una pulce con la tosse. Impegno non ci sta e carica a testa bassa: «Chi nasconde i problemi irrisolti sotto il tappeto del consenso interno non sarà in grado di aprire una fase nuova per la Campania. La verità è che si vuole costruire un partito nel quale non si discuta in maniera chiara e sincera sui tanti limiti di una stagione politica che si è ormai chiusa. Se davvero si vuole l´unità, Bassolino ammetta i suoi errori e ci consenta di fare una battaglia a viso aperto contro il centrodestra per provare a vincere con nuovi programmi, nuove alleanze e una nuova classe dirigente». Insomma un chiaro invito a farsi da parte. Mentre il beneficiario dell´azione di Bassolino, Enzo Amendola, era ieri a proseguire i suoi incontri elettorali in Irpinia. Intanto il fronte Franceschini schiera oggi a Napoli un altro pezzo da novanta, Sergio Cofferati, impegnato in un tour sui temi del lavoro: parteciperà a una assemblea al Cardarelli, visiterà la Whirpool a Via Argine e poi la “Grimaldi Carpenterie” nell´area della ex Sofer a Pozzuoli. Tutto in attesa dei dati, che oggi si faranno più consistenti visti i congressi di circolo del week-end. E ai quali il terzo fronte, quello di Ignazio Marino, annette tanta importanza da aver inviato ieri alcuni suoi rappresentanti nazionali, in testa il coordinatore Michele Meta, a presentare la mozione in alcuni circoli di rilievo, da Bagnoli a Ercolano, da Pompei a Castellammare. (di r.f. da la Repubblica Napoli)
Il Pd preferisce Bersani
Vico Equense - Anche gli iscritti del Circolo PD “Carlo Fermariello”, nella serata di ieri, hanno votato a maggioranza la mozione di Bersani e di Amendola per le segreterie nazionale e regionale. Al termine di una serata nella quale si è dato ampio spazio al dibattito, le urne hanno dato questo responso:
Per la segreteria nazionale
Mozione Bersani: voti 88
Mozione Franceschini: voti 47
Mozione Marino: voti 16
Per la segreteria regionale
Mozione Amendola: voti 85
Mozione Impegno: voti 54
Mozione Vittoria: voti 16
Per la segreteria nazionale
Mozione Bersani: voti 88
Mozione Franceschini: voti 47
Mozione Marino: voti 16
Per la segreteria regionale
Mozione Amendola: voti 85
Mozione Impegno: voti 54
Mozione Vittoria: voti 16
Il Leo Club Penisola Sorrentina aiuta i bambini africani
L’Orchidea Unicef arriva in Costiera Sorrentina
Penisola Sorrentina - Sabato 3 e Domenica 4 Ottobre il Leo Club Penisola Sorrentina, associazione giovanile filantropica facente parte del Lions International, scende in piazza accanto un partner d’eccezione: l’UNICEF, il Fondo delle Nazioni Unite per l’assistenza all’Infanzia. I giovani soci dell’associazione sosterranno la raccolta benefica di fondi destinati a 6 paesi dell’Africa centrale e occidentale. I fondi raccolti contribuiranno a sostenere l’Unicef e la sua “strategia accelerata per la lotta alla mortalità infantile e materna” attraverso l’acquisto di vaccinazioni, kit terapeutici, zanzariere, assistenza al parto, educazione sanitaria e numerose altre iniziative portate avanti dai volontari direttamente nei villaggi in cui operano. L’intera iniziativa rientra nella 2°Edizione della Campagna Nazionale Orchidea Unicef 2009; sarà proprio una pianta di orchidea rosa infatti il prezioso omaggio che sarà offerto a tutti i donatori che, nella due giorni di solidarietà, sosterranno la raccolta fondi. Le postazioni coordinate dal Leo Club Penisola Sorrentina saranno così dislocate:
Sabato 3 Ottobre, dalle ore 15.00 alle 20.30, P.ZZA A.LAURO – SORRENTO
Domenica 4 Ottobre, dalle ore 10.00 alle ore 20.30, P.ZZA A.LAURO – SORRENTO
dalle ore 10.00 alle 13.30, P.ZZA S.MARIA DEL LAURO - META
Gianluigi Cioffi, Presidente del Leo Club Penisola Sorrentina, afferma:” E’ un piacere poter inaugurare il primo anno, di attività e servizio alla comunità, del Club con un’ iniziativa in partnership con la più grande e importante organizzazione mondiale per l’aiuto all’infanzia disagiata. Tutti noi giovani del Lions International ci sentiamo giustamente vicini alle problematiche dell’infanzia, per ragioni di sensibilità oltre che anagrafiche”. (Per ulteriori informazioni, si prega contattare Gianluigi Cioffi, 3333962871 / leoclubpenisolasorrentina@yahoo.it)
Penisola Sorrentina - Sabato 3 e Domenica 4 Ottobre il Leo Club Penisola Sorrentina, associazione giovanile filantropica facente parte del Lions International, scende in piazza accanto un partner d’eccezione: l’UNICEF, il Fondo delle Nazioni Unite per l’assistenza all’Infanzia. I giovani soci dell’associazione sosterranno la raccolta benefica di fondi destinati a 6 paesi dell’Africa centrale e occidentale. I fondi raccolti contribuiranno a sostenere l’Unicef e la sua “strategia accelerata per la lotta alla mortalità infantile e materna” attraverso l’acquisto di vaccinazioni, kit terapeutici, zanzariere, assistenza al parto, educazione sanitaria e numerose altre iniziative portate avanti dai volontari direttamente nei villaggi in cui operano. L’intera iniziativa rientra nella 2°Edizione della Campagna Nazionale Orchidea Unicef 2009; sarà proprio una pianta di orchidea rosa infatti il prezioso omaggio che sarà offerto a tutti i donatori che, nella due giorni di solidarietà, sosterranno la raccolta fondi. Le postazioni coordinate dal Leo Club Penisola Sorrentina saranno così dislocate:
Sabato 3 Ottobre, dalle ore 15.00 alle 20.30, P.ZZA A.LAURO – SORRENTO
Domenica 4 Ottobre, dalle ore 10.00 alle ore 20.30, P.ZZA A.LAURO – SORRENTO
dalle ore 10.00 alle 13.30, P.ZZA S.MARIA DEL LAURO - META
Gianluigi Cioffi, Presidente del Leo Club Penisola Sorrentina, afferma:” E’ un piacere poter inaugurare il primo anno, di attività e servizio alla comunità, del Club con un’ iniziativa in partnership con la più grande e importante organizzazione mondiale per l’aiuto all’infanzia disagiata. Tutti noi giovani del Lions International ci sentiamo giustamente vicini alle problematiche dell’infanzia, per ragioni di sensibilità oltre che anagrafiche”. (Per ulteriori informazioni, si prega contattare Gianluigi Cioffi, 3333962871 / leoclubpenisolasorrentina@yahoo.it)
Cooperative edilizie. In arrivo la delibera che riduce gli ammontari richiesti
Castellammare di Stabia - Pronta la delibera del comune stabiese per ridurre le somme richieste per la cessione del diritto di superficie agli abitanti delle cooperative stabiesi. Ad annunciarlo Antonio Sicignano, vicepresidente dei Circoli della Libertà della Campania. «Ho saputo – spiega Sicignano – che nella mattinata la giunta stabiese dovrebbe varare una delibera, finalizzata a ridurre, anche fino alla metà, gli importi richiesti per la cessione del diritto di superficie delle cooperative. E’ un fatto positivo, perché dimostra che noi avevamo ragione e che, ancora una volta, il Circolo della Libertà ha sventato un “attentato” alle tasche dei cittadini. Avevano chiesto, per riscattare il diritto di superficie, oltre 25.000 euro per appartamento, quando, ad esempio, altre città, come il Comune di Macerata e quello di Modena, hanno valutato tale diritto in 3.000 euro per ogni appartamento, mentre l'azienda A.C.E.R. (Azienda casa Emilia Romagna) per il Comune di Ferrara non è andata oltre 5.681,00 per appartamento». Aggiunge Sicignano: «la prova che qualcosa non quadra sta nel fatto che nel 2004, con riferimento alla cooperativa Con. Sud – Casa, delibera n.47 del 2004, il Commisario Prefettizio stabiese chiese quasi 10 euro a mq. Ora invece, per il Parco dei Fiori hanno chiesto 362,714 euro al mq. Eppure, ad entrambi le delibere hanno lavorato gli stessi dirigenti. Non comprendo per quale motivo ora gli importi richiesti, sono stati calcolati in altro modo e si sono moltiplicati in maniera così elevata? Noi comunque continueremo a vigilare anche sui nuovi importi». Continua: «A questo punto sono curioso di sapere con quale faccia Vozza scriverà di nuovo agli abitanti delle cooperative, perché hanno fatto una cosa tropo grave. Hanno giocato sulla pelle delle famiglie, in questo periodo di grande crisi. E probabilmente se non c’eravamo noi a sollevare la questione, le famiglie erano costrette a pagare 25000 ad appartamento». Conclude Sicignano: «comunque con i conti sballati avevano previsto in bilancio un ammontare di 13.031.763,31 euro, e ora che, con i conti corretti, tale somma verrà sensibilmente ridimensionata, mi chiedo dove prenderanno i soldi per equiparare il bilancio?»
Bandi truccati, trasferito prima dell’inchiesta
Sorrento - Era stato prima trasferito in una scuola primaria di Massa Lubrense, da quest’anno era in servizio in un istituto secondario di Gragnano. Catello Coda, il direttore amministrativo scolastico sottoposto, insieme al figlio Gennaro agli arresti domiciliari è accusato di aver truccato, con la complicità di sette imprenditori, diverse gare d’appalto. Aveva lasciato l’Istituto d’arte Grandi di Sorrento già dall’anno scorso, pochi mesi prima dell’avvio dell’indagine denominata «Scuola pulita», che ha portato i militari della guardia di finanza di Massa Lubrense a passare al setaccio la regolarità degli appalti banditi dall’Isa Grandi nel periodo 2004-2008 quando Coda era, a pieno titolo, responsabile amministrativo della scuola. Sul suo «preventivo» trasferimento, le bocche al «Grandi» sono rigorosamente cucite. Secondo indiscrezioni, tuttavia, Catello Coda si sarebbe più volte scontrato con qualche docente, che gli contestava le modalità di gestione del suo settore di competenza. Gestione messa in discussione dalla Procura di Torre Annunziata che, sulla scorta dell’indagine condotta dalle fiamme gialle, accusa l’ex direttore amministrativo del «Grandi» di aver preparato bandi per le forniture di materiale informatico su misura per il figlio Gennaro, titolare proprio di un’azienda informatica. Nell’inchiesta coinvolti anche sette imprenditori della costiera sorrentina e della provincia di Napoli, per i quali sono stati emesse altrettante misure interdittive della durata di due mesi. In particolare, gli investigatori hanno scoperto che, attraverso la manomissione dei documenti e la presentazione di preventivi opportunamente gonfiati, Coda favoriva l’aggiudicazione dei bandi di gara a imprenditori compiacenti che, a loro volta, dovevano rifornirsi nell’azienda del figlio Gennaro. Nel corso delle indagini, i militari hanno anche scoperto che Coda, utilizzando fondi pubblici, era riuscito ad acquistare numerosi attrezzi da palestra di ultima generazione per il proprio allenamento quotidiano, allestendo un’autentica sala da fitness in un’ala dell’edificio scolastico, che occupa anche parte dei laboratori di informatica. Secondo i militari, l’accesso degli studenti alle aule avveniva soltanto quando il funzionario aveva concluso l’allenamento, che di solito avveniva durante il normale orario d’ufficio. E dopo l’allenamento Coda utilizzava i bagni delle ragazze come proprio spogliatoio personale. (Giuseppe Damiano il Mattino)
Scuola, stop ai doppi turni
Sorrento - Da domani torna il turno unico antimeridiano alla scuola elementare del plesso Vittorio Veneto. Ampliate le uscite di emergenza temporanea per rispettare le norme di sicurezza per la contemporanea presenza del cantiere per la ristrutturazione dell’immobile, è arrivato l’ok dei tecnici per scongiurare il prosieguo del doppio turno attuato nell’ultima settimana. Tirano un sospiro di sollievo docenti e genitori degli alunni della scuola sorrentina. La proficua intesa raggiunta tra amministrazione comunale e direzione didattica, attraverso una intensa attività, ha consentito di individuare e realizzare varchi per garantire uscite d’emergenza per assicurare una ordinata evacuazione di alunni e personale impegnato nella scuola. L’ingegnere capo, inoltre, ha provveduto a rilasciare apposito certificato di idoneità statica del fabbricato. La riapertura I lavori che vedono interessato il cornicione che sovrasta il plesso scolastico dove ha sede anche la direzione didattica, proseguiranno senza procurare intralci e senza compromettere la sicurezza per un’ altra ventina di giorni. (Il Mattino)
Villari, ultimo avviso agli ex colleghi di partito «Per il Sud pronto a fare patti con il diavolo»
«Il Partito democratico mi ha cacciato e non ha difeso la mia onorabilità. Io, però, continuo a fare politica, da uomo libero, al servizio del territorio e delle comunità». Riccardo Villari, senatore del gruppo misto, torna a parlare della sua espulsione dal Pd dopo il “tira e molla” sulla presidenza della commissione di vigilanza Rai, ma ora guarda al futuro. Quali sono i suoi rapporti con il Pd? «Il dialogo è interrotto, mio malgrado. Dall’Udeur alla Margherita e fino al Pd, in un percorso coerente che dura da dieci anni, sono sempre stato un cofondatore, eletto anche alle primarie. Da qui la profonda amarezza per come sono stato ripagato. Ora se il partito non farà pubblicamente ammenda, andrò avanti per la mia strada. Valori come la dignità, il rispetto e la solidarietà non sono negoziabili. Il Pd ha permesso a persone come Di Pietro di calunniarmi e Veltroni e Franceschini in testa non hanno mosso un dito». Progetti per il futuro? «Anche fuori dal Pd, resto quello che sono sempre stato: un cattolico, un moderato, un riformatore. Del resto i partiti sono un mezzo, uno strumento, ma il fine è la soluzione ai problemi e per risolvere quelli di Napoli e del Sud bisogna essere pronti a fare patti anche con il diavolo». Con il congresso potrebbe cambiare qualcosa? «Se vincerà Bersani, almeno si seguirà la strada della chiarezza. I miei amici lo sosterranno. Stesso discorso vale per Amendola che ha tutta la mia stima». Le Regionali si avvicinano. Pensa a un impegno diretto? «Insieme con il mio gruppo stiamo lavorando e continueremo a farlo. Sono un soggetto politico e non ho intenzione di sciogliermi nell’acido». Vede una frattura fra istituzioni e territorio? «Profonda. Per risolvere i problemi bisogna ascoltare la gente e noi continuiamo a farlo. Lunedì, ad esempio, sarò a Sant’Antonio Abate per discutere del Mezzogiorno con amici e amministratori dei Monti Lattari». « Alle Provinciali lei aveva teso una mano al Pd.Ero disponibile a presentare una lista civica a sostegno di Nicolais. Ma quel “volpone” di Morando si è opposto, portando il Pd al 20%. Con Veltroni, tuttavia, più si sbagliava, più si veniva premiati». È vero che alcuni esponenti del Pd non la salutano? «Questo è l’aspetto triste della politica, che l’allontana dai cittadini. I problemi, comunque, sono ben altri. Vivo questa vicenda con distacco, mi fa sorridere». Come giudica i venti di crisi al Comune di Napoli? «La crisi è figlia di traumi drammatici. La giunta è stata decapitata, si sono dimessi sei assessori e c’è stato il suicidio di un amico, il compianto Giorgio Nugnes. Il sindaco Iervolino ha sempre rivendicato la paternità delle sue scelte ma, al momento opportuno, si è sottratta senza aprire una discussione con le forze politiche e con la città». (ger.aus. il Mattino)
domenica 27 settembre 2009
Statale sorrentina: da lunedì 28 settembre chiusa la galleria Varano
Al via il progetto Siti (Sicurezza in Tunnel Intelligenti) dell'Anas lungo la strada statale 145 Sorrentina. Lunedi' 28 settembre partiranno i lavori di installazione di portali, di telecamere e di un'onda luminosa (una guida ottica che ottimizza la circolazione all'interno dei tunnel di particolare lunghezza) nella galleria Varano, in provincia di Napoli, che consentiranno di innalzare i livelli di sicurezza e di monitoraggio del tunnel. Per lo svolgimento dei lavori, si rendera' necessaria la chiusura di un tratto della statale, che verra' effettuata esclusivamente nelle ore notturne per limitare i disagi alla circolazione, vista la contemporaneita' degli interventi su ambo i lati della carreggiata. Il calendario dei lavori prevede la chiusura del tratto della strada statale 145 ''Sorrentina'' compreso tra il km 3,600 (in corrispondenza dello svincolo di Castellammare di Stabia) e il km 7,300 (in corrispondenza dello svincolo di Gragnano), dalle ore 22,00 alle ore 6,00, esclusivamente dal lunedi' al giovedi', a partire dal prossimo 28 settembre 2009, fino al 15 ottobre 2009, ad esclusione del 12 ottobre 2009. Nelle notti di venerdi', sabato e domenica non saranno poste limitazioni al traffico. Il percorso alternativo, concordato e condiviso con le amministrazioni locali di Castellammare di Stabia e di Gragnano, verra' reso noto al pubblico mediante l'apposizione della regolamentare segnaletica stradale. L'Anas raccomanda agli automobilisti prudenza nella guida e ricorda che l'informazione sulla viabilita' e sul traffico e' assicurata attraverso il sito Anas www.stradeanas.it e tramite il numero unico 'Pronto Anas' 841.148. (Adnkronos)
Si lancia dal belvedere, muore
Sant’Agnello – Un giovane ingegnere di 25 anni originario di Massa Lubrense, ieri, si è suicidato lanciandosi dal belvedere panoramico della Marinella a Sant’Agnello. Nonostante la terrazza fosse frequentata in quel momento da tante persone, il giovane ha scavalcato la balaustra e si è lanciato nel vuoto compiendo un salto di 90 metri. Il ragazzo soffriva da tempo di depressione.
Pdl, Cosentino a nervi scoperti
«A Roma ci sono dei frocetti che congiurano contro di me». È quasi ora di pranzo quando da Caserta arriva la notizia che scuote la giornata del Pdl. Il sito giornalistico “Caserta c´è” riporta questa frase, pronunciata da Nicola Cosentino nel corso di una assemblea del partito. Cosentino alla fine non smentisce la frase, ma prova a spiegarla: «Non vi era alcuna intenzione polemica, le frasi che mi sono state attribuite sono frutto di una falsa o cattiva interpretazione di quello che è stato il mio ragionamento». La sua stessa spiegazione va però al nodo del dualismo politico in atto nel centrodestra: domani un convegno sul Mezzogiorno, a Palazzo Reale, organizzato dai gruppi parlamentari; il 3 ottobre invece la convenzione regionale che dovrebbe lanciare la candidatura alla Regione proprio di Cosentino. Due eventi che collidono più che collaborare. Venerdì sera una riunione del coordinamento regionale con i parlamentari è stata persino attraversata dalla tentazione di non andare domani a Palazzo Reale. Ne è invece uscito un documento in cui si lodano i risultati elettorali ottenuti da Cosentino, si afferma la necessità di continuare questo «percorso vincente» e si vara una consulta regionale da utilizzare come interlocutore dell´azione di governo. Peccato che domani di questo di parlerà, dalla Agenzia per il sud al controllo dei fondi Ue: di come lo sviluppo possa essere guidato da Roma. In locandina ministri e dirigenti (Bondi, La Russa, Tremonti, Scajola, Matteoli, Brunetta, Fitto, Carfagna, Verdini), ma le presenze certe sono quelle dei vertici parlamentari: Cicchitto e Bocchino, Gasparri e Quagliariello. Ambienti in cui circolano altri nomi per la Regione: Mara Carfagna, ma anche Stefano Caldoro o Erminia Mazzoni. Cosentino spiega: «Il documento che presenteremo tratta di un´assunzione di responsabilità, a cui il coordinatore regionale non poteva sottrarsi. Chi poi ha voluto capire qualcosa di diverso, è tutt´altra storia». (di Roberto Fuccillo da la Repubblica Napoli)
Pdl. Classe dirigente cercasi
Pdl. Classe dirigente cercasi
Scuola, la Senatrice del PD Teresa Armato incontra i genitori di Ticciano
Vico Equense – Il cancello della scuola elementare di Ticciano è stato chiuso, d’intesa con le autorità di polizia, dopo la tensione di mercoledì pomeriggio. I genitori dei bambini presidiavano, come fanno da settimane, l' ingresso della loro scuola, per evitare che venissero portate via sedie e banchetti. «Dalla nostra parte c' è una sentenza del Tar, che il sindaco non tiene in alcun conto» spiegano le famiglie dei bambini trasferiti. «E dato che quella sentenza va eseguita entro la fine del mese, fino a quel giorno impediremo che le aule vengano smantellate». Ma pochi giorni fa il sindaco aveva dato indicazioni perché il materiale scolastico venisse portato via e si è presentato di persona, da qui l’alterco con i genitori presenti. Ieri mattina, la senatrice Teresa Armato, membro della commissione antimafia, e il consigliere regionale Tonino Amato sono venuti a portare la loro solidarietà ai genitori e ai cittadini di Ticciano. Amato ha ribadito l’assurdità che un primo cittadino arrivi allo scontro fisico con dei genitori che stanno protestando civilmente per veder garantito il diritto allo studio dei propri figli, chiedendo, semplicemente che venga eseguita la sentenza del TAR Campania. L’avvocato Angela Aiello ha fatto il punto della situazione sottolineando che ormai siamo arrivati a uno scontro istituzionale tra la Regione Campania e il comune di Vico Equense: nonostante il TAR ha disposto che il comune non ha competenze in materia scolastica, perché spetta alla regione decidere il ridimensionamento scolastico, l’amministrazione del comune di Vico Equense non intende tornare sui propri passi. L’ass. Gabriele aveva, tra l’altro, già ribadito la disponibilità di fondi regionali eventualmente destinabili allo scopo di favorire la conservazione dei plessi scolastici di Ticciano e Montechiaro per la penisola sorrentina. La senatrice Armato ha espresso sconcerto rispetto alla situazione: il sindaco ha disposto la chiusura di due plessi ma gli edifici che devono ricevere gli alunni provenienti da questi risultano inadeguati in termini di spazi, igiene e sicurezza dei luoghi; siamo inoltre in presenza di un vero e proprio circolo vizioso in quanto si è verificato un esodo degli alunni verso istituti viciniori, proprio a seguito della non esecuzione della sentenza da parte del primo cittadino (molti “nulla osta” sono stati richiesti e concessi addirittura ad anno scolastico già iniziato) con ulteriore depauperamento della popolazione scolastica dei plessi suddetti. La senatrice si occuperà, perciò, di interpellare, con urgenza, il ministro dell’Istruzione Gelmini e il ministro della Giustizia Alfano, nonché il Prefetto di Napoli, affinché realizzi al più presto un incontro con i rappresentanti dei genitori dei due plessi scolastici interessati. «Invito tutti ad abbassare i toni, – replica il sindaco Gennaro Cinque - abbattere gli steccati ed eliminare le contrapposizioni pregiudiziali che non servono a nulla. Mettiamo al centro del confronto l’interesse più importante che è quello dei bambini, la loro crescita umana e culturale. Siamo andati avanti nell’attuazione del piano di razionalizzazione predisposto per le scuole solo perché, a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, restava l’unica soluzione logica perseguibile per assicurare il diritto allo studio ai nostri bambini».
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