martedì 22 settembre 2009
“Fossili testimoni del Tempo” ad Arola
Vico Equense - Domani alle 17.30 a Villa Giusso Astapiana, nella frazione di Arola, sarà presentata la guida alla collezione dei fossili del Museo mineralogico campano scritta da Giorgio Teruzzi, paleontologo del Museo Civico di Storia Naturale di Milano. Il volume dal titolo “Fossili testimoni del Tempo” è arricchito da quindici schede tecniche redatte da Gianni Pasini, direttore del Museo dei Fossili di Besano, grande esperto di dinosauri e di altre testimonianze della vita animale e vegetale delle trascorse ere geologiche. “Si tratta di un importante momento dedicato alla scienza – afferma Giuseppe Guida (foto), vicesindaco e assessore alla pubblica istruzione – voluto dall’Amministrazione e dal Museo mineralogico campano, orgoglio della nostra città”. Il libro, edito grazie al contributo del settore Musei e Biblioteche della Regione Campania, è corredato dalle foto di Maurizio Imperato che illustrano decine di fossili e diorami con modellini scientifici curati da Attilio Biava, mentre un’interessante appendice è riservata a “Ciro” il celebre cucciolo d dinosauro di Pietraroia (Bn) ed a fossili di Vico Equense presenti anche a Villa Giusso Astapiana, ex eremo camaldolese del XVII secolo nella cui tenuta agricola affiorano le rudiste del Cretaceo, epoca in cui la penisola sorrentina era ancora sommersa dal mare. Durante la manifestazione saranno presentati anche i nuovi reperti di mammuth e di spinosauro, un raro dinosauro con ampia cresta dorsale, di cui il Museo si è arricchito recentemente. A conclusione dell’evento culturale saranno in mostra i dipinti di Thea Incardona ispirati all’esistenza degli uomini primitivi che la pittrice di Piano di Sorrento ha donato al Museo. La guida alla collezione paleontologica si avvale della presentazione di Umberto Celentano, direttore del Museo, che spiega le motivazione che hanno indotto l’istituzione culturale nel 1997 ad allestire la sezione dedicata ai fossili, che vanta oltre 120 esemplari, e portato alla nascita del premio scientifico Capo d’Orlando, zona fossilifera di Vico Equense. Il riconoscimento, il cui simbolo è uno dei pesci fossili vicani, ha visto protagonisti cinque premi Nobel tra cui il matematico John F.Nash ed il biologo James D.Watson, scopritore della struttura del Dna, le cui foto della visita al Museo sono inserite nella sezione del volume dedicata al premio. (Ufficio Stampa Città di Vico Equense)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento