Due segnalazioni che riguardano Tonino Di Pietro. La prima è l’iniziativa sul lodo Alfano: Volete voi che sia abrogata la legge 23 luglio 2008, n. 124, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 173 del 25 luglio 2008, recante “Disposizioni in materia di sospensione del processo penale nei confronti delle alte cariche dello Stato”? Suona così il quesito referendario presentato in Cassazione, che per ora è sostenuto, da IdV e Sinistra democratica, il Pd sembrerebbe più impegnato a raccogliere altre firme. Al punto che ha deciso di far ripartire perfino il mitico pullman. Obiettivo: entro l’autunno 5 milioni di firme contro la manovra finanziaria.
Poi ci sono le foto di Chi, della presunta estate bollente di Di Pietro.
giovedì 31 luglio 2008
Chicchi Beach
Vico Equense – Non si tratta dell’ultimo lido alla moda. In origine erano chiamate spiagge libere. Con l’arrivo del liberismo selvaggio, portato avanti da un centro destra senza scrupoli, non sono più pubbliche …
Nicolais incontra Napolitano
Nicolais in visita da Napolitano: ieri il segretario provinciale del Pd si è recato al Quirinale per un saluto al presidente della Repubblica. In particolare, dopo uno scambio di valutazioni sulla situazione napoletana, Nicolais e Napolitano si sono soffermati a parlare del futuro della Fondazione Cotec, l’organismo per l’innovazione tecnologica del quale l’ex ministro Nicolais è attualmente presidente e che è stato al centro del IV Symposium sull’Innovazione in Europa tenuto a Napoli nel mese scorso alla presenza dei presidenti Onorari delle tre Cotec di Italia, Spagna e Portogallo, Napolitano, il re Juan Carlo I di Spagna, il presidente del Portogallo, Anìbal Antònio Cavaco Silva, e del presidente della Commissione Europea, Josè Manuel Durao Barroso. Il mandato di Nicolais è in scadenza, per cui l’attuale segretario del Pd provinciale ha presentato a Napolitano la lettera di dimissioni. Probabile una riconferma dell’ex ministro all’Innovazione tecnologica. Il colloquio è durato circa mezz’ora. Spiega Nicolais: «Nulla di particolare, siamo amici io e il presidente. E questi incontri avvengono di frequente. Gli ho voluto dare un saluto e un augurio di buone vacanze». Prima della visita al Quirinale, Nicolais aveva incontrato il segretario nazionale del Pd Walter Veltroni e il vicesegretario Dario Franceschini per presenziare al confronto con una delegazione dei sindacati Cgil-Cisl e Uil della funzione pubblica guidata da Carlo Podda, Rino Tarelli e Fioravante Bosco. Per il Pd, su richiesta di Veltroni, hanno preso parte all’incontro anche Linda Lanzillotta e Cesare Damiano (rispettivamente ministro della Pubblica amministrazione e viceministro del lavoro nel governo ombra del Pd), Nicolais, Tiziano Treu e Paolo Nerozzi. Al centro del confronto le questioni che investono il settore che comprende tutti i servizi pubblici essenziali, le strutture amministrative dello Stato e degli enti locali: da scenario la riforma del ministro Brunetta. Su questi temi anche Nicolais ha sottolineato la necessità di non penalizzare il pubblico impiego, di promuoverne l’efficienza e la produttività anche con profonde innovazioni da raggiungere col metodo del confronto. (cor.cas. il Mattino)
Riccio accusa: Italia governata dai razzisti
«L'Italia non è un paese razzista, ma governato da razzisti». L'assessore alle Politiche sociali del Comune di Napoli, Giulio Riccio getta benzina sul fuoco delle polemiche. «L'Italia — spiega — rischia l'isolamento dall' Europa e in tutto questo il Governo continua ad instaurare un clima di tensione portando in Parlamento decreti razziali. La portavoce dell'Unhcr in Italia, Laura Boldrini, racconta che i cittadini immigrati di Via Trencia sono in gran parte richiedenti asilo e beneficiari di protezione umanitaria, e per questo hanno diritto alla protezione dello Stato— aggiunge Riccio — Quindi, plauso al Comune di Napoli che li ha accolti. Dobbiamo dimostrare che l'Italia non è un paese razzista ma un paese governato da razzisti». «Ricordiamo al premier Berlusconi e soci che è il momento di abbassare i toni e di costruire un clima sereno e di reciproco rispetto, i cittadini sono stufi del ricorso continuo allo stato di emergenza». (Corriere del Mezzogiorno)
De Luca dal prefetto: schedare gli stranieri
Napolionline - la citta vista da dentro - giovedì 31 luglio 2008
Napolionline - la citta vista da dentro - giovedì 31 luglio 2008
Rifiuti, sciolti i consorzi
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Il libro verità sui rapporti tra Maradona junior ed il padre
Vico Equense - A Le Axidie di Vico Equense, sabato 2 agosto, alle ore 21,00 si parlerà dei burrascosi rapporti tra il campione argentino Diego Armando Maradona ed il figlio che, pochi giorni fa, ha conquistato la medaglia d´argento con la nazionale italiana al mondiale di beach soccer di Marsiglia. A presentare il libro "Maradona, mio padre", l´autrice, giornalista del Tg 5 Anna Maria Chiariello, con Angelo Ciaravolo, consigliere nazionale dell´ordine dei giornalisti, e Ottavio Lucarelli, presidente dell´ordine dei giornalisti della Campania. Il libro della Chiariello, edito da Tullio Pironti, racconta la vera storia Diego Armando Maradona junior che, a quattro anni, giocava a pallone nei corridoi di casa e tifava già per l´Argentina, fra lo stupore dei familiari. A 12 anni parlava spagnolo e leggeva libri su Che Guevara. Adesso Diego Armando Maradona junior, il volto del Che, se l´è fatto tatuare su un braccio: glielo aveva chiesto suo padre nell´unica volta che si sono abbracciati. Questa è la vicenda di un ragazzo timido, che somiglia in maniera impressionante al grande campione argentino, anche sui campi di calcio: stessa altezza, stessi occhi, stesso sguardo vivace da nino argentino o, se volete, da scugnizzo napoletano. Questo libro narra delle battaglie in Tribunale, dell´incontro di Fiuggi, dell´amore per il calcio, ma racconta anche la vita di un figlio che riesce ancora a parlare di suo padre con affetto, senza acredine. Il suo desiderio più grande? Quello di andare al più presto in Argentina.
Di Lello Coordinatore nazionale dei socialisti
La Segreteria nazionale del Partito Socialista, su proposta del Segretario Riccardo Nencini, ha nominato Marco Di Lello Coordinatore Nazionale della Segreteria del Partito. Napoletano, trentotto anni, avvocato e docente universitario, Di Lello inizia a militare nelle file socialiste a 16 anni. Ventunenne, nel luglio del1991, diviene segretario provinciale della Federazione Giovanile Socialista napoletana. Nell'ottobre del '94 diviene Segretario nazionale dei Giovani Socialisti, ed entra a far parte della Direzione nazionale del SI prima e dello SDI poi, partito di cui, nel dicembre del '98, è nominato responsabile nazionale per le Politiche del Lavoro. Nel maggio del 2000 è nominato Assessore all'Urbanistica della Regione Campania, dove vara, tra le altre, la Legge regionale urbanistica, che porta il suo nome, che riordina un settore che da trent'anni attendeva nuove norme per il Governo del Territorio. Dal 2005 al febbraio 2008, data delle sue dimissioni, è Assessore regionale al Turismo e ai Beni Culturali dove promuove la Campania Artecard la tessera che mette in rete tutti i grandi siti culturali della regione Campania.
Martusciello commentatore
Nuovo ingresso nella schiera di opinionisti del telegiornale di T9, storica Tv privata della Capitale, che fa capo al gruppo Caltagirone. Il Tg diretto da Gaetano Pedullà ha chiamato a commentare i principali fatti di cronaca, politica ed economia l’ex parlamentare e vice ministro Antonio Martusciello. Ex deputato di Forza Italia – dato in pole position per un nuovo incarico politico – Martusciello offrirà ai telespettatori del Tg la sua esperienza in parlamento e nel governo per comprendere meglio i grandi fatti d’attualità.
Martusciello commentatore
Nuovo ingresso nella schiera di opinionisti del telegiornale di T9, storica Tv privata della Capitale, che fa capo al gruppo Caltagirone. Il Tg diretto da Gaetano Pedullà ha chiamato a commentare i principali fatti di cronaca, politica ed economia l’ex parlamentare e vice ministro Antonio Martusciello. Ex deputato di Forza Italia – dato in pole position per un nuovo incarico politico – Martusciello offrirà ai telespettatori del Tg la sua esperienza in parlamento e nel governo per comprendere meglio i grandi fatti d’attualità.
Un viaggio per restituire credibilità alla politica
Sono oltre 2500 i km fino ad ora percorsi nel sud dal nostro camper. Un viaggio straordinario nel cuore dell'Abruzzo in un momento politico davvero difficile. Le vicende giudiziarie che hanno colpito la Regione Abruzzo danno alla nostra visita un significato particolare. C'è una comunità che vive con sconcerto ciò che è accaduto e che porterà all'interruzione anticipata della legislatura e segue con curiosità e ansia gli sviluppi giudiziari e le prossime mosse delle forze politiche. La politica barcolla come un pugile che ha appena ricevuto un gancio durissimo, l'opinione pubblica è disorientata, indulge in tendenze forcaiole, alimenta l'antipolitica, spara nel mucchio. Ma è ancora possibile riallacciare il legame con i cittadini, restituire fiducia e ricevere fiducia. Non bisogna sbandare, e non bisogna sbagliare. E' questa la sensazione che ricavo dai colloqui e dagli incontri avuti in questi giorni. Proprio oggi Famiglia Cristiana è tornata a criticare la politica distante dai cittadini. E Ivano Russo, direttore della Fondazione Mezzogiorno Europa ha scritto alla rivista cattolica, parlando del nostro viaggio come esempio di buona politica, "Un Viaggio nel Mezzogiorno", 130 tappe, tanti incontri "normali", in comuni, piccoli centri, città "normali", in mezzo a gente "normale", per parlare di problemi "normali" e quotidiani: il caro vita, le infrastrutture, la formazione, la buona occupazione, l'azione di contrasto alla criminalità organizzata, l'università e la ricerca. Non siamo in campagna elettorale, la Fondazione non avrebbe bisogno comunque di voti per esistere, vogliamo diffondere e far conoscere le opportunità offerte dall'Europa, e non si va in giro a discutere di lodo Alfano, riforme istituzionali, poteri del premier. Forse questo è l'unico elemento che apparirà, a qualcuno, "anormale" . Tuttavia noi pensiamo che, se si vuole davvero provare a restituire un pò di autorevolezza e credibilità alla politica, occorre ripartire dalla vita quotidiana, dai bisogni, dalle aspettative, di qualche milione di cittadini che aspetta risposte dalle Istituzioni, non avanzi di avanspettacolo". Queste le parole di Ivano Russo scritte su Famiglia Cristiana, confortate dal bellissimo successo del Viaggio nel grande Sud. Il viaggio continua fino al 25 agosto. (Gianni Pittella)
Soldi ai partiti
A godere dei benefici sono tutti i partiti che hanno superato la soglia dell'1%, quindi anche alcune delle formazioni che sono rimaste fuori dal Parlamento. Il totale è, per l'esattezza, di 50 milioni 309 mila 438 euro l'anno, sommando anche i rimborsi dovuti per la circoscrizione estero. Dal 2002 i partiti hanno diritto a un euro per ogni voto ricevuto. È questo il motivo per cui, dopo il successo elettorale, quasi raddoppiano rispetto al 2006 i rimborsi che saranno incassati dall'Italia dei Valori (da 1.204.570,63 a 2.272.162,70 milioni di euro) e Lega Nord (da 2.351.496,03 a 4.243.214,32 milioni di euro). Al Pdl, invece, vanno quasi 500mila euro in più rispetto alla somma di Forza Italia (12.343.50,77 euro) e An (6.327.567,26 euro). In crescita di più di un milione di euro, nonostante la sconfitta elettorale, è il Partito democratico, che rispetto all'Ulivo (Ds e Margherita insieme) passa da 16.038.257,19 a 17.233.260,07 milioni di euro. Crollo verticale per i partiti della sinistra, esclusi dal Parlamento, ma non dai rimborsi. Rifondazione comunista, Verdi, Comunisti italiani e Sinistra democratica dovranno dividere il milione e mezzo di euro circa, spettante alla Sinistra arcobaleno. Ma il solo Prc nella scorsa legislatura aveva maturato alla Camera il diritto a 2.996.963,20 euro.
Questione casa
Regione Campania - Si è tenuto nella sede regionale del Partito Democratico un incontro tra il responsabile Enti Locali del Pd Domenico De Biase e i rappresentanti delle cooperative di abitazioni, i sindacati di inquilini e altri rappresentanti del settore. Presente anche il parlamentare del Pd Bruno Cesario. "Scopo della riunione - si legge in una nota del Partito Democratico - è stato quello di fare un punto sulla questione casa alla luce degli ultimi provvedimenti nazionali e regionali". Giudizio "sostanzialmente negativo" sulle proposte del governo Berlusconi e sugli ultimi provvedimenti della Regione Campania. A livello nazionale il Pd "considera insufficienti le risorse messe a disposizione, sostanzialmente le stesse del governo Prodi e la centralizzazione delle scelte". "Noi richiediamo - prosegue la nota - la proroga dei bandi regionali sull'abitazione per permettere un'ampia partecipazione dei cittadini". "La politica per la casa - ha dichiarato De Biase - dovrà rappresentare uno dei punti fondamentali del nostro programma di partito, in particolare nella definizione di interventi a sostegno delle giovani coppie e dei ceti meno abbienti, rivolti sia all'acquisto che all'affitto". "A tale scopo - ha concluso De Biase - è stato istituito un gruppo di lavoro che elaborerà proposte e progetti sull'argomento".
Sal Da Vinci ritmi napoletani a villa Fiorentino
Sorrento - Sal Da Vinci in concerto, a villa Fiorentino, a Sorrento, venerdì 8 agosto. L’appuntamento è in corso Italia alle 20.30. Il costo del biglietto è di 30 euro a persona, in prevendita a villa Fiorentino oppure presso la sede dell’Azienda di soggiorno e turismo di Sorrento. La metà del ricavato - spiegano gli organizzatori del concerto - sarà devoluta a sostenere sia il «Progetto Etiopia», in favore dei bimbi africani ammalati, che quello rivolto invece al sostegno dei bambini disabili in età scolare di Sorrento. Per informazioni e prenotazioni è possibile rivolgersi ai numeri: 0818073824 e 0818074033. Il cantante napoletano, protagonista del musical «Scugnizzi», ripercorrerà con il pubblico tutte le tappe musicali che lo hanno portato al successo.
Botte al Duomo di Napoli
Un gruppo di immigranti occupa il Duomo di Napoli per ottenere una sistemazione dopo lo sgombero. Sul sagrato la polizia usa le maniere forti. Il malcapitato finirà in ospedale.
mercoledì 30 luglio 2008
Vico Equense, viaggio per racconti e immagini
Vico Equense - Parole e immagini per illuminare anche gli angoli dimenticati o mai conosciuti. Vico Equense tutta in un libro, come non si era mai vista prima, quando i segreti di certi angoli appartenevano soltanto ai residenti o ai viandanti più curiosi. Antonio Irlando, giornalista, architetto e appassionato di tesori antichi ha scelto un titolo diretto: «Vico Equense, che bellezza!» Ed è proprio così. Le foto di Pino Faiello catturano la parte e il tutto, il dettaglio che fa sgranare gli occhi e il grandangolo da cartolina. Il mare e il Faito, le chiese e il castello, la festa delle Pacchianelle e i sapori d’autore, l’archeologia e il museo mineralogico. Porte che si aprono con la chiave dell’amore per il territorio e l’esperienza di chi lo vive quotidianamente. Scatti e aneddoti, come la storia dell’intervento di Susanna Agnelli in favore del restauro dell’antico altare nella chiesa dell’Assunta. Scatti e pagine di vita locale, come la processione della Madonna di Massaquano su un incredibile tappeto di rose. L’azienda di soggiorno e turismo di Vico Equense ha firmato l’edizione, curata da Maria Savarese. Irlando ha dedicato il volume a Giancarlo Siani, il giornalista del Mattino assassinato dalla camorra nel 1985. «È lui che mi ha condotto dalla mia Torre Annunziata a Vico Equense, è con lui che avrei certamente scritto questo libro». (Il Mattino)
Rischio frane, interdetto il sentiero per i Bagni della Regina Giovanna
Sorrento - Sentiero a rischio. Interdetto l’accesso alla Solara dei Bagni della Regina Giovanna al Capo di Sorrento. Il costone roccioso che sovrasta il passaggio utilizzato per raggiungere l’area è interessato da un movimento franoso. Lo hanno rilevato, nel corso di un sopralluogo, i funzionari della direzione difesa coste della Provincia di Napoli, il geologo Emilio Luongo e l’architetto Erminia Savino, coadiuvati dalla responsabile dell’ufficio tecnico del Comune, l’architetto Paola Gargiulo. Nella relazione stilata dai tecnici è stato evidenziato che «il tratto di costa compreso tra la villa di Pollio Felice e la Solara presenta evidenti aree a rischio frana per cui è necessario interdire queste zone». Il provvedimento, inoltre, intima alla Cia spa, una società del gruppo che fa capo all’imprenditrice alberghiera Teresa Naldi, in qualità di proprietaria del costone, e alla società Capo di Sorrento sas di Paolo Spartano, titolare dello stabilimento balneare che rientra nell’area interdetta, di provvedere all’esecuzione degli interventi per la messa in sicurezza della parete rocciosa. I lavori dovranno essere eseguiti entro 20 giorni dalla notifica dell’ordinanza. Le società destinatarie del provvedimento, poi, hanno anche l’obbligo di trasmettere al Comune di Sorrento la documentazione tecnico-progettuale relativa agli interventi effettuati. Ieri, intanto, sul posto si sono recati per un sopralluogo i tecnici nominati dalle 2 società che, grazie all’ausilio di un gruppo di rocciatori, hanno stabilito il da farsi. «Effettueremo la pulizia del costone – spiega il geologo Francesco Paolo Buonocunto, il perito di fiducia della Capo di Sorrento sas – dopodiché sistemeremo una rete paramassi a protezione del lido e metteremo in sicurezza il punto considerato a rischio, ossia lo spuntone di roccia che sormonta la passerella, imbrigliandolo o realizzando un sostegno alla sua base». L’intervento dovrebbe concludersi entro pochi giorni. «Contiamo di ultimare i lavori – aggiunge Buonocunto – entro i primi giorni di agosto, in modo da consentire quanto prima il ritiro dell’ordinanza». I problemi, però, non riguardano solo i Bagni della Regina Giovanna. «Quasi tutta l’area di costa di Sorrento è considerata a rischio idrogeologico – sottolinea l’architetto Paola Gargiulo – e, grazie all’ausilio della Provincia, stiamo eseguendo un attento monitoraggio, intimando l’esecuzione di opere di messa in sicurezza». (Massimiliano D’Esposito il Mattino)
Fassino: «Bassolino? Non è eterno»
«Tutti sappiamo, Bassolino per primo, che in politica nessuno è eterno e che bisogna aprire fasi nuove». Lo ha detto l’ex segretario Ds, Piero Fassino, a margine di un convegno del Pd ieri ad Avellino. E ancora: «Lo stesso Bassolino lo aveva dichiarato nei mesi scorsi, rifiutando le precipitose dimissioni che gli erano state chieste e che avrebbero avuto un sapore sbagliato. È un modo saggio sentirsi impegnato ad aprire un ricambio già nei prossimi appuntamenti elettorali. Un ciclo molto lungo è finito». Fassino ha anche affrontato il discorso delle alleanze, confermando la linea nazionale di collaborazione nell’opposizione tra Pd e Udc, ma dicendo - relativamente alle situazioni locali - che non bisogna creare «prigoni astratte».
Troppi incarichi a ex ds nel Pd popolari in rivolta
Troppi incarichi a ex ds nel Pd popolari in rivolta
Perché in Campania vince l'inconcludenza? Mancano i partiti
Caro direttore, nel suo editoriale lei metteva a confronto la democrazia concludente (il governo Berlusconi) e quella inconcludente (Bassolino-Iervolino). Distinzione semplice, comprensibile e giusta in particolare per il termine concludente. Ancor oggi infatti nessuno riesce a capire il motivo per il quale le due nuove discariche, quella di Sant'Arcangelo Trimonte e quella di Savignano Irpino, non siano state aperte né da Bassolino, né dai commissari governativi di Berlusconi (2004-2006) e di Prodi (2006-2008). Perché, poi, alla fine di questo si tratta. Le tonnellate di immondizia accumulate nelle strade, infatti, sono state rimosse solo grazie a queste due nuove discariche e all'incremento «delle esportazioni ». Ci volevano il governo nazionale, i militari, Bertolaso e tutto il can-can di questi mesi per fare cose di una ovvietà sconcertante? Sappiamo bene che togliere l'immondizia dalle strade non significa aver risolto il problema dei rifiuti ma era davvero così difficile evitare quel disastro ambientale che ha sfregiato l'immagine di Napoli e dell'intera Italia? Non vogliamo banalizzare il tutto, naturalmente, ma a fronte della incapacità della Regione e del Comune c'è la capacità di molti sindaci di colore politico diverso, da Vincenzo De Luca a Salerno a Gennaro Cinque e a Franco Iannuzzi a Vico Equense e a Monte di Procida e così in tantissimi altri comuni. Insomma c'è chi sa fare e chi non sa fare. E chi non sa fare dovrebbe avere quel senso dello Stato che porta i responsabili politici di qualità alle dimissioni. Bassolino e la Iervolino non lo hanno fatto e nessuno è in condizione di costringerli. E qui veniamo al punto dolente che è l'altro termine giornalisticamente efficace usato da lei, quello della democrazia. Per togliere l'immondizia dalle strade di Napoli il governo Berlusconi non ha fatto né dibattiti né votazioni, ha solo deciso come si conviene a tutti i livelli di governo, nazionali o locali che siano. Tutto questo per dire che paghiamo la mancanza di partiti democratici. Di qua e di là. Se i partiti, quelli democratici in cui ci si confronta e si discute, ci fossero per davvero avrebbero loro obbligato Iervolino e Bassolino a dimettersi. Invece la loro ormai quindicennale assenza ha impedito e impedisce di selezionare classe dirigente. Nella Germania federale i democristiani hanno perso Helmut Khol eppure hanno continuato a vincere così come i gollisti francesi, i socialisti spagnoli, i laburisti inglesi e potremmo fare mille altri esempi per testimoniare che una leadership senza gruppi dirigenti è inevitabilmente destinata a tramontare e con essa la rispettiva forza politica. Lei può immaginare, tanto per parlarci chiaro, una Forza Italia senza Berlusconi? Mi sembra proprio di no. La sinistra, e con essa quasi tutti i gruppi politici, hanno copiato questo modellino di un leader senza gruppi dirigenti senza avere, però, né il carisma né gli strumenti che ha Berlusconi. La conclusione è drammatica. Se non si ha la fortuna di avere un sindaco o un presidente di regione illuminato e capace, si rischia di tenersi per anni un inetto alla guida di una comunità locale o regionale. Lei ha introdotto con il suo editoriale una riflessione giusta, quello della «concludenza» dei livelli di governo. Continui in questo filone di approfondimento e vedrà che alla fine del percorso si troverà dinanzi ad un bivio, o accusare il famoso destino cinico e baro o invocare il ritorno dei partiti democratici. Quei partiti che, parafrasando un vecchio aforisma, sono gli strumenti peggiori della politica ma, guarda caso, nessuno ne ha inventati di migliori. (Paolo Cirino Pomicino da il Corriere del Mezzogiorno)
Ospedale: nuove assunzioni
Vico Equense - Carenza di medici e di personale infermieristico. È questa la preoccupante situazione in cui versa da mesi l'ospedale De Luca e Rossano, che serve nella sola Vico Equense un'utenza di oltre ventimila abitanti disseminati in un vasto territorio. A ciò si aggiunge che il laboratorio di analisi resterà chiuso per quindici giorni. Chi dovrà effettuare un prelievo sarà costretto a ripiegare sulle strutture private. L’ospedale, fino a metà agosto, garantirà solo le urgenze ed effettuerà solo le analisi – ad esempio i controlli periodici – a chi si presenterà allo sportello già con la provetta. Un disagio improvviso e senza nessuna comunicazione, per quanti si sono recati in ospedale per un prelievo. Per far fronte alle carenze di personale, così come riportato dal quotidiano Metropolis, arrivano rinforzi per il presidio ospedaliero di Vico Equense e Sorrento. Ventidue infermieri e quindici medici per il pronto soccorso. Personale “fresco” per fronteggiare le emergenze estive.
Coliformi in acqua: bagni vietati a Marina Piccola
Sorrento - L'Arpac ha rilevato in tre riprese valori eccessivi di coliformi fecali nello specchio di mare antistante la spiaggia di San Francesco a Marina Piccola di Sorrento e per stamane l'amministrazione costiera annuncia il divieto di balneazione, valido, curiosamente, solo per alcuni lidi mentre altri confinanti resteranno balneabili. Una decisione che rispecchia però le indicazioni dell'agenzia per l'ambiente, precisa l'assessore al mare Rosario Fiorentino. L'avviso dell'Arpac al Comune di Sorrento è dell'altro giorno ed immediatamente l'amministrazione ha informato dei valori fuori norma rilevati all'altezza del Peter's e del Leonelli's Beach la società di gestione del depuratore di Marina Grande, la Gori, per le opportune verifiche all'impianto. Ma per la Gori l'impianto che pure l'anno scorso ha fatto penare la Federalberghi per i cattivi odori prodotti, questa volta sarebbe in ordine. Scarichi abusivi? Navi? Cosa sporca l'affollatissima Marina Piccola? L'Arpac precisa di aver trovato coliformi fecali in eccesso in uno solo degli otto punti di controllo del mare di Sorrento, l'85 esimo, durante i rilievi di routine mensili. E di aver già provveduto ai «controlli aggiuntivi»: altri due prelievi a distanza di giorni pure risultati positivi. Quindi è scattata l'informativa al sindaco di Sorrento, che ha avviato le procedure per impedire la balneazione e individuare la natura dell'inquinamento. Per il presidente di Federalberghi, Iaccarino, è la prima disgrazia di una stagione piuttosto serena ed i divieti andrebbero «valutati con attenzione ». Ma il Wwf, col presidente Claudio D'Esposito, è d'opinione diversa. «È curioso invece che il divieto valga solo per alcuni lidi di San Francesco — dice D'Esposito — evidentemente i coliformi fecali sono intelligenti e non ritengono di dover sconfinare in certe concessioni. Io sono andato domenica a farmi il bagno in uno dei lidi esclusi: la visibilità era pessima, l'acqua torbida, l'eutrofizzazione del mare (l'eccessiva presenza di alghe dovuta ad azoto, fosforo o zolfo provenienti anche da detersivi e scarichi civili ed industriali) è evidente. Sono anni che segnaliamo che il depuratore, collassato più volte producendo miasmi nauseabondi, non funziona. Sono del mese scorso numerose segnalazioni da Marina Grande di gente che non riusciva a respirare». Ma questa volta il depuratore non c'entrerebbe. «Non sono infatti da escludersi gli scarichi abusivi che minano l'intera costa — dice D'Esposito —. Anche a Massa Lubrense, nell'acqua antistante l'Hotel Delfino, alla Conca Azzurra e Sammontano troviamo acqua schiumosa con elementi galleggianti, verdi e marroni. Tra danni alle condotte come a Puolo tempo fa, caseifici e industrie che scaricano dai valloni nei rivi tutte le notti, il mare è aggredito. Quanto a Sorrento, speriamo che il divieto sia solo il primo passo per risolvere un problema che l'Asl, più volte, ha definito grave. Il Comune, per una fogna rotta, già nell'agosto 2007 aveva vietato i tuffi a San Francesco ma solo sul tratto di arenile pubblico. Questa volta fa in pieno la sua parte: «Invitiamo l'Arpac ed i privati a ripetere i prelievi e soprattutto ad individuare la fonte dell'inquinamento — dice l'assessore Fiorentino —. Certo ci lascia perplessi che sia stata rilevata l'irregolarità nelle acque dei Peter's e Leonelli's Beach e non per altri lidi nel mezzo e nelle vicinanze. Faremo in modo che il divieto sia rimosso entro uno-due giorni». (Alessandra Barone - Luca Marconi da il Corriere del Mezzogiorno)
Cinemamente Light
Sant’Agnello - Nuovo appuntamento con Cinemamente Light, la rassegna di cinema comico all'aperto nel bellissimo scenario dell'arena del Parco Giochi di Corso Italia, 83 a Sant'Agnello. L'iniziativa è a cura dell'Associazione Mente Locale con il Patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Sant'Agnello. Venerdì 1 agosto alle 20.45 è la volta di PRENDI I SOLDI E SCAPPA, di e con Woody Allen: Virgin Starkwell è un ragazzo timido e preda di complessi, e cerca la sua strada gettandosi nel mondo del crimine: ma la sua carriera di ladro solitario sarà un mix di disavventure e arresti in sequenza... Prima regia di Woody Allen.
D’Alema: bisogna scongiurare le crisi locali
Massimo D’Alema non nascondeva ieri il suo rammarico per l’esito del congresso di Rifondazione: «Ha prevalso la linea dell’arroccamento». Lui, D’Alema, aveva puntato su Nichi Vendola come catalizzatore di un’area a sinistra del Pd, concorrente ma non ostile. Insomma come l’interlocutore a sinistra. Come un possibile futuro alleato del Pd in una «coalizione democratica», aperta anche ad una forza autonoma di centro. Questo scenario appariva ieri compromesso. D’Alema però ha invitato i suoi alla prudenza: «Bisognerà vedere come il Prc si muoverà concretamente». Peraltro il quadro interno è instabile e potrebbe essere un errore dare per chiusa la partita. Così come bisogna scongiurare il più possibile la crisi delle giunte locali di centrosinistra: questo l’imput dalemiano. E non è un caso che lo stesso neosegretario Paolo Ferrero abbia cercato al telefono D’Alema prima di Veltroni. Ovviamente nello stato maggiore del Pd non tutti sono dispiaciuti per la sconfitta di Vendola. Tra i veltroniani più di qualcuno ha trovato nella «deriva a sinistra» di Rifondazione la convalida della «vocazione maggioritaria» del Pd intesa come strategia opposta alla politica delle alleanze. «Quanto è accaduto a Chianciano - replica il dalemiano Nicola Latorre - dimostra che avevamo ragione, e non torto, a prestare attenzione a Rifondazione. Di più: se oggi noi possiamo essere interlocutori, lo dobbiamo proprio al dialogo costruito nelle scorse settimane». Dalle parti di D’Alema, ma non solo, non si rinuncia all’idea di una nuova «coalizione democratica» imperneata sul Pd, con uno-due alleati usciti vincitori dalla battaglia contro la frammentazione. Se però Rifondazione dovesse imboccare irreversibilmente la via del massimalismo, cioè se l’area di Vendola fosse indotta alla scissione, le divergenze tra D’Alema e Veltroni potrebbero annullarsi. L’ipotesi di un ulteriore partito tra il Pd e Rifondazione non convince quasi nessuno tra i Democratici. Meglio allora, sostengono anche uomini vicino a D’Alema, aprire le porte del Pd. «L’area di Vendola - dice Angelo Sanza, Udc - può rafforzare in futuro il progetto di D’Alema dentro il partito dei democratici e dei socialisti». Il problema è che questa tesi viene respinta dagli altri interlocutori di Vendola, innanzitutto Verdi e Sd. Anche loro hanno scommesso sul governatore della Puglia. E ora guardano all’area «Rifondazione per la sinistra», la metà del Prc sconfitta al congresso, come possibili partner di una nuova forza politica, concorrente con il Pd ma non estranea al centrosinistra. Un percorso parallelo a quello della confluenza tra il Prc di Ferrero e il Pdci. Ma ci sono i voti sufficienti per far vivere due formazioni a sinistra del Pd? A dare concretezza alla domanda è lo scontro sulla riforma elettorale per le europee. Berlusconi vuole la soglia di sbarramento almeno al 4%. In casa di Rifondazione sospettano che Veltroni sia d’accordo. Anche per questo Ferrero chiede aiuto a D’Alema. Che nel convegno delle Fondazioni si è schierato per il 3% e per le preferenze. E che anche in questi giorni assicura che darà battaglia. Sarà un passaggio cruciale nelle relazioni tra il Pd e Rifondazione. (Claudio Sardo il Mattino)
martedì 29 luglio 2008
PD Nicolais in Penisola sorrentina
Prima della pausa estiva, ed in vista delle primarie di settembre, il Partito democratico “Penisola sorrentina” s’interroga. Il radicamento delle basi territoriali intorno a cui costruire comunanza di idee e di visioni, organismi dirigenti stabili e riconoscibili, l’unità del partito, il ruolo strategico dei giovani con la loro carica di innovazione, ricambio della classe dirigente che stenta a decollare proprio a causa delle ingessature correntizie, temi vitali per il futuro del Pd che, saranno affrontati, con il Segretario Provinciale Luigi Nicolais Giovedì 31 luglio ore 20.00 presso l’Hotel “La Pace” a Sant’Agnello. “I circoli devono essere la frontiera dell’innovazione civile e democratica del Paese – ha detto Nicolais -, luoghi nei quali la gente s’incontra, ragiona di politica, acquista consapevolezza della complessità, matura una visione non più solitaria, rassegnata, talora disperata del suo problema, della sua angoscia, della sua rabbia, ma trasforma questi sentimenti in energia positiva di trasformazione sociale, fino a riconquistare la voglia di partecipare, decidere, contare nelle scelte che riguardano il destino della comunità umana di cui si è parte”. (Foto di Alessandro Savarese)
Sconti del 50% su ombrelloni e sdraio affittati nel pomeriggio
Ombrellone, sdraio e lettino a metà prezzo dopo le 14:00. È l'accordo siglato da Mister Prezzi, Antonio Lirosi, e le associazioni degli operatori balneari. Rispetto ad un prezzo medio di 30 euro al giorno, la mezza giornata costerà circa 15 euro. «L'operazione si chiamerà Pomeriggio Convenienza, ma non si tratta di indicazioni non vincolanti per i singoli operatori balneari ma confido nel senso di responsabilità delle associazioni» ha detto Lirosi, che annuncia per agosto «un segno evidente di risparmio nella fascia pomeridiana».
Botta e risposta tra Ricolfi e Demarco
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“Under Ground - questione di pelle”
Sorrento - Il Dance Studio si veste d’estate e diventa protagonista della rassegna "Aperti per ferie" nei giorni 2 e 3 agosto, alle ore 21:00, nell'anfiteatro del Parco Ibsen di Sorrento. “Under Ground - questione di pelle”, il titolo dello spettacolo di denuncia del Dance Studio di Raffaella Pandolfi. La nota coreografa, da sempre molto sensibile a temi spinosi per la nostra contemporaneità, ha scelto, attraverso la danza, di dare uno scossone alla nostra società così radicalmente ancorata a una tradizione di intolleranza razziale e culturale. Underground, non è più solo la ferrovia londinese, ma si trasforma, diviene una "rete sotterranea di resistenza". Un messaggio per far comprendere che la diversità non è che l’altro nome con cui si può chiamare la vera forza. Non quella delle potenze che nasce dalla moltitudine e dalla sicurezza dell’anonimato, ma quella delle minoranze che si lasciano infangare, ma non perdono la loro identità.
Marcia razzista a Pianura: «Via gli africani dal quartiere o li bruceremo come i rom»
Marcia razzista a Pianura: «Via gli africani dal quartiere o li bruceremo come i rom»
Strisce gialle, matita blu
Pubblicato su FOTO DEL GIORNO del sito: www.corrieredelmezzogiorno.it
Le strisce gialle poste nella Piazzetta della Marina di Seiano sono riservate alla Capitaneria di Porto. L'acronimo esatto di Capitaneria di Porto è CP e non CIP. Un errore da matita blu, o quelle strisce vanno riservate a un altro organismo? Misteri della segnaletica
Le strisce gialle poste nella Piazzetta della Marina di Seiano sono riservate alla Capitaneria di Porto. L'acronimo esatto di Capitaneria di Porto è CP e non CIP. Un errore da matita blu, o quelle strisce vanno riservate a un altro organismo? Misteri della segnaletica
Sagra del Riavulillo
Vico Equense - Anche quest'anno il "RIAVULILLO" ritorna sui carboni ardenti nelle sere del 1, 2 e 3 agosto per infiammare i palati ed i cuori degli estimatori, dei curiosi e degli innamorati delle tradizioni popolari. Si svolgerà ad Arola ed è organizzata dall'associazione "Gli amici del Riavulillo". La prima Sagra fu inaugurata nel 1990 è da allora per ben 13 edizioni ha avuto sempre un grande successo di affluenza, questa di quest'anno, la 14° edizione, non sarà certo da meno. Per tutti coloro che amano le tradizioni culinarie non si fanno perdere questa Sagra che è tra le più rinomata di tutta la penisola sorrentina. Allietata da musiche e spettacoli, la parte del leone la fa comunque sempre il Riavulillo, che servito assoluto oppure imbottito nel panino con contorni varie e genuini ed accompagnato dal vino locale fa la gioia di ogni buongustai. Da non perdere assolutamente è il Provolone del Monaco, servito col miele locale che ne esalta il suo sapore. Inoltre per finire di degustare le bontà locali, la Sagra offre la possibilità di assagiare un vasta scelta di dolci tradizionali della Pasticceria Buonocore e il Limoncello di Gioia Luisa.
Petrella: “il Pd fermo al manuale Cancelli”
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Precari e Pd
Al di là della facile demagogia, il disordine suscitato dalla già famigerata norma anti precari offre lo spunto per riflettere sulle perversioni del nostro mercato del lavoro. Nel quale le assunzioni a tempo indeterminato dipendono piuttosto dalle sentenze dei giudici del lavoro che non dalle politiche di selezione del personale decise dai vertici delle aziende sulla base delle richieste del mercato. Come appunto dimostra la vicenda che è all’origine della norma antiprecari inopinatamente inserita l’altra notte nel maxiemendamento alla legge finanziaria. Quella relativa alle assunzioni del personale in Poste italiane e in alcune altre aziende italiane. Il leader del Partito democratico Walter Veltroni chiede che il provvedimento sui precari venga ritirato perché «incostituzionale e di fatto, significa disoccupazione certa». Mentre quello che serve al Paese è esattamente il contrario della proposta governativa: «Il Paese ha bisogno di stabilità e non di precariato. Il provvedimento del governo permette alle aziende di essere più libere e di fare ricorso a questa tipologia contrattuale che mette a rischio la stabilizzazione non solo i lavoratori delle Poste, ma anche delle banche e dell'editoria». Per questo serve un segnale forte, di responsabilità, come il «ritiro del provvedimento». Per Veltroni «una materia così delicata non può essere regolata attraverso un emendamento in un'ultima scrittura, in una situazione rocambolesca», ha dichiarato il leader durante una conferenza stampa il 28 luglio. Su altri interventi come quello del ministro Brunetta, Veltroni ha espresso sostegno a «tutto quello che va nel senso del rendere più efficace la pubblica amministrazione», ma con la necessaria attenzione a «non confondere tutto il pubblico impiego con i fannulloni. Quella è un'equazione sbagliata e inaccettabile».
L' allarme e il pericolo
Il Consiglio dei ministri ha approvato, su proposta del ministro dell'Interno, Roberto Maroni «l'estensione all'intero territorio nazionale della dichiarazione dello stato di emergenza per il persistente ed eccezionale afflusso di cittadini extracomunitari, al fine di potenziare le attività di contrasto e di gestione del fenomeno». Nell'attuale contesto del regime berlusconiano questa decisione del governo è gravissima e anche di estremo allarme, tanto che anche il pur prorompente La Russa ha sentito la necessità di ridurre l'effetto dicendo che il suo ministero e i suoi soldati non c'entrano per niente. Mi rifaccio al contesto: dopo gli attacchi indiscriminati agli immigrati, il varo del reato di immigrazione clandestina, le impronte digitali, la irresponsabile campagna contro i rom e tutti gli immigrati in genere, questo provvedimento è non solo allarmante, ma anche pericoloso. E' evidente che tutti gli immigrati, anche quelli regolarizzati, che ieri sera o stamane, dai giornali o da radio e Tv, verranno a conoscenza di questo diktat saranno vieppiù allarmati e risentiti: cominceranno a odiarci, e con ragione. E poi ancora. Tutte le norme di emergenza (a meno che non siano per terremoti ed altre disgrazie) sono di per sé antidemocratiche: se c'è l'emergenza le autorità (oggi il governo Berlusconi) potrà fare quel che in tempi normali non gli sarebbe consentito. E l'emigrazione non è certo il terremoto di Messina. E come si sa dalla storia, l'emergenza può estendersi, tende ad allargarsi, anche ai cittadini italiani. Questo bisogna sapere, questo deve essere chiaro anche a quell'ombra di governo ombra, che ieri il cavaliere ha potuto abilmente sfottere fino a dire che è lui che fa politica di sinistra. Certo questa emergenza antimigranti fu decisa dal governo Berlusconi già nel 2002, ma solo per quattro regioni. Certo è - La Russa lo ha ricordato - che questa norma fu prorogata da un governo Prodi, ma questo precedente non è certo giustificante. Il governo Prodi commise allora un grave errore e viene quasi da dire che «chi semina vento raccoglie tempesta». Non capire che in questo secolo, appena iniziato, la questione dell'emigrazione è un dato storico di civiltà e non di ordine pubblico è un ulteriore segno della nostra crisi, non solo di democrazia, ma anche di civiltà. (Valentino Parlato il Manifesto)
Immigrati occupano il Duomo. Scontri con la polizia, tre fermi. Riccio contro Sepe
''Pronto Fido''
Al via, anche quest'estate, l'operazione ''Pronto Fido'' contro gli abbandoni. L'iniziativa di Radio Montecarlo e Aidaa consente di inviare un sms al numero di ''Io l'ho visto'', 3341051030, segnalando avvistamenti di cani abbandonati sulle strade e autostrade italiane. L'sms sarà inoltrato direttamente al servizio delle ''ronde antiabbandono'' dell'associazione Aidaa, che per tutto il mese di agosto presidieranno oltre 300 punti sensibili delle strade ed autostrade italiane in particolare, caselli, aree di sosta e servizio e svincoli delle tangenziali con oltre 450 volontari allo scopo di prevenire gli abbandoni e accudire i cani abbandonati sulle strade italiane. I volontari dell'Aidaa agiranno in gruppi di cinque persone e avranno tra i loro compiti anche quello di raccogliere segnalazioni su coloro che abbandonano gli animali e procedere poi alla denuncia penale di coloro che si rendono responsabili di questo reato. L'obiettivo e' quello di sveltire gli interventi di soccorso degli animali abbandonati, attraverso l'intervento dei volontari Aidaa e delle altre associazione animaliste. A questo proposito - fa sapere l'associazione - si cercano ancora almeno 200 volontari per garantire un presidio continuo e più capillare possibile. Informazione sul sito www.prontofido.net.
lunedì 28 luglio 2008
Droga e guida in stato di ebbrezza in Costiera ritirate cinque patenti
Sorrento - Cinque le patenti ritirate nel corso dei controlli contro l’abuso di alcol e droghe sulle strade del by night tra sabato e domenica. Una task force composta da agenti della polstrada e della polizia municipale di Sorrento, ha effettuato verifiche su 110 automobilisti in transito tra Castellammare e Sorrento, nell’ambito della campagna di prevenzione nazionale «Guido con prudenza», promossa dalla Fondazione Ania e dalla polizia stradale in collaborazione con il Silb, l’Associazione italiana imprese di intrattenimento danzanti e di spettacolo, per sensibilizzare i giovani verso i rischi della guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti. L’attività di controllo si è protratta fino alle prime luci dell’alba ed è stata condotta dagli agenti della polstrada di Napoli, Nola e Sorrento, coordinati dalla dottoressa Valeria Moffa e dal comandante del compartimento di Nola, Sabato Arvonio, in collaborazione con i caschi bianchi di Sorrento, agli ordini del maggiore Antonio Marcia. In particolare, tra i conducenti ai quali sono state ritirate le patenti, un motociclista di Torre del Greco che ha causato un incidente nel tunnel di Seiano. Il centauro, finito con la sua moto contro un’auto, è stato trasferito all’ospedale di Vico Equense dove gli sono state diagnosticate solo escoriazioni in varie parti del corpo. I sanitari del pronto soccorso, inoltre, hanno prelevato campioni di sangue che, sottoposti al test, hanno evidenziato un tasso alcolemico superiore a 2, ossia più di quattro volte oltre il limite consentito. Nel corso dei controlli gli agenti hanno anche consegnato 4 biglietti per ingressi gratuiti nei locali della penisola per il prossimo fine settimana ad altrettanti giovani che si sono sottoposti volontariamente al droga test, risultato (ovviamente) negativo. (tratto da il Mattino)
Vissani junior sposo a Sorrento festa al Grand Excelsior Vittoria
Vissani junior sposo a Sorrento festa al Grand Excelsior Vittoria
Martano: il mio viaggio a Ischia, che odissea
«Che cosa ho dovuto affrontare sabato per arrivare a Ischia...». La testimonianza arriva da un visitatore particolare come Giovanna Martano, assessore provinciale al turismo e componente della cabina di regia capeggiata dal sottosegretario Michela Vittoria Brambilla. E che ha verificato i disservizi «in qualità di cittadina e non di assessore», come racconta al ritorno dall’isola verde. Aliscafi assediati, mancanza di informazioni, spintoni nelle code agli imbarchi: è accaduto anche a lei? «Magari. Quello è il meno, succede in tutto il mondo. Il flusso turistico enorme per le isole non mi sconvolge, anzi mi fa piacere per tutto il movimento. Ma...». Ma? «Dovevo prendere l’aliscafo delle 10.30 per Ischia. Sono arrivata al molo Beverello quaranta minuti prima, immaginando che di sabato, a fine luglio, ci fosse coda. Ma non ho potuto imbarcarmi perché il mezzo era già pieno. Così ho pensato di prendere il traghetto delle 10.55, a calata di Massa». E cosa è successo? «Ho fatto il biglietto e ho aspettato la navetta di collegamento. È arrivata dopo venti minuti, trascorsi sotto il sole, senza una pensilina. Una volta saliti a bordo, non funzionava l’aria condizionata. E il mezzo era pieno, c’erano molte persone in piedi. Ma sono riuscita ad arrivare in tempo all’imbarco». Come valuta questi episodi? «Il porto è una realtà positiva e ancora in crescita, non deve sminuirla la mancata messa in rete di alcuni servizi. Così come l’aeroporto, non può avere la presunzione di essere un’isola felice senza sinergie con il resto della città». Su cosa si dovrà puntare, allora? «Sulla qualità del servizio a terra, che va messo a punto prima che scoppi l’alta stagione. Il problema dell’accattonaggio vicino alle biglietterie è stato risolto, questo dimostra che è possibile ottenere buoni risultati». Come si agirà all’interno della cabina di regia? «Evitiamo di pensare alla cabina di regia come una task force che interviene su tutto, anche sui display. Ci sono gli enti locali. Il governo potrà aiutarci su temi come la promozione turistica sul mercato nazionale e internazionale e sugli strumenti di sostegno alle imprese». (f.j. il Mattino)
Guasti, disagi e abusi la «cabina» non decolla
Guasti, disagi e abusi la «cabina» non decolla
Omicidio Gargiulo fermato il ventenne che ha sparato
Castellammare di Stabia - I due avvocati non erano d´accordo sulla linea della difesa, così alla fine l´interrogatorio non c´è stato. Ma l´accusa non aveva dubbi: è stato fermato il presunto assassino di Raffaele Gargiulo, l´uomo di 38 anni ammazzato per rapina con un colpo di pistola nell´ascella la sera del 7 luglio nella zona del Monte Faito a Castellammare di Stabia, mentre tentava di scappare in auto dal gruppo di malviventi. Il giovane, Cristiano Valanzano, 23 anni, è il presunto killer, per la polizia di Castellammare di Stabia diretta dal vice questore Luigi Petrillo e per il pm di Torre Annunziata, Sergio Raimondi, che ha seguito il caso. Un successo investigativo in tempi record, che arriva a qualche settimana dall´arresto, da parte dei magistrati di Torre Annunziata, dei responsabili della morte del tenente dei carabinieri Marco Pittoni, ucciso durante una rapina agli uffici postali di Pagani. Ma soprattutto, un arresto che arriva nei giorni immediatamente successivi al giallo della sala intercettazioni. Qualcuno che viola la stanza top secret della Procura diretta da Diego Marmo proprio dove gli investigatori conservavano i file delle intercettazioni che riguardavano l´omicidio di Raffaele Gargiulo. Grazie a quelle telefonate (intercettate) Valanzano si era assicurato la latitanza. Riceveva informazioni dai suoi complici che gli consentivano di rendersi irreperibile. È durata poco. Il castello dell´accusa è stato costruito su numerosi elementi. Per cominciare le testimonianze di due coppiette che, poco prima della tentata rapina a Gargiulo, vengono aggredite. Hanno modo di vedere in faccia i banditi, li contano. Si tratta di una banda di malviventi, almeno quattro. Quindi il racconto di una amica di Gargiulo testimone del delitto. Il killer aveva i fari dell´auto puntati addosso e la donna ebbe modo di guardarlo bene. Quindi il riconoscimento grazie a una fotografia, all´interno di un fascicolo che riguarda le frequenti e numerose rapine nella zona di Monte Faito. Tra quelle foto, il volto di Valanzano. Infine le intercettazioni che non lasciano spazio a dubbi. Il ventitrenne è stato rintracciato, ha precedenti penali. Si cercano ora i complici della banda. Mentre l´inchiesta sull´omicidio Gargiulo potrebbe anche fornire interessanti svolte investigative sul fronte della sala ascolto violata. Forse un disperato tentativo di far sparire le prove del delitto. (Irene De Arcangelis da la Repubblica Napoli)
Premio Amore, cultura e spettacolo al Moon Valley
Vico Equense - Al Grand Hotel Moon Valley, con la consegna dei «premi Silvestro Amore» a Enzo Agliardi (giornalismo), Rossella Carella (teatro etico-civile), Pino De Maio (canzone classica napoletana), Walter De Maggio (comunicazione radiofonica), Iaia De Rose (personaggio femminile), Lorenzo Hengeller (musica), Angela Luce (alla carriera cinematografica) e a Francesco Salvi (personaggio maschile) è stata inaugurata la tredicesima edizione del premio «Penisola Sorrentina Arturo Esposito», il festival di cultura e spettacolo organizzato dall’associazione culturale «Il Simposio delle Muse» con la direzione artistica di Mario Esposito. Hanno presentato la manifestazione il patron Mario Esposito e la bella Elisa Longini. Tra gli ospiti l’attore Tommaso Bianco, il cantante Gianni Fiorellino e il regista Ferdinando Maddaloni. Momento speciale la consegna del premio come migliore singolo (il brano Nnamuratè) a Sal da Vinci, «artista poliedrico capace di comunicare al grande pubblico», si legge nella motivazione del premio. I premiati di questa sezione del festival sono stati selezionati da una giuria composta dal capo redattore della Rai Napoli Massimo Milone, dall’impresario cinematografico Vittorio Squillante, dal giornalista Rai Antonello Perillo e dal senatore Raffaele Lauro.
Sos dal New York Times «Pompei tesoro mondiale»
Pompei - Il futuro della città sepolta sta a cuore anche agli americani. Il New York Times lancia un appello all'Italia «affinché si adoperi per salvare Pompei». Nell'ampio servizio dal titolo «Salvare Pompei dai danni del tempo e dei turisti», si evidenzia come il governo italiano «per la prima volta abbia dichiarato uno stato di emergenza di un anno per Pompei». Il quotidiano sottolinea, inoltre, che sono molti i progetti attualmente allo studio, e che ai vari livelli di responsabilità le diverse autorità li stanno esaminando, compresi quelli che ne prevedono la privatizzazione. Il New York Times riporta la valutazione di uno dei archeologi americani impegnati su Pompei, Steven J. Ellis, dell'Università di Cincinnati. «Pompei - dice Ellis - è una responsabilità del governo, è un sito del patrimonio mondiale, e non può essere affidato a privati per trasformarlo in una sorta di Disneyland. La preoccupazione è che affidandolo a privati prevalga poi l'interesse a fare profitti piuttosto che quello volto alla conservazione culturale». La riprova che Pompei meriti più tutela è dimostrato anche dall’arresto di una borseggiatrice effettuato ieri dai carabinieri: la donna è stata fermata dopo aver scippato un turista coreana all’interno dell'area archeologica. Rapido l'intervento dei militari che hanno bloccato la ladra e recuperato i mille euro della refurtiva. Cerche Nagie 43 anni della Romania ma domiciliata a Roma, è stata, così, arrestata con l'accusa di furto aggravato. Ma al di là della questione scippi che pure provoca allarme nella città sepolta, resta il nodo su come recuperare e rilanciare la zona archeologica. Il governo ha puntato tutto sullo stato di emergenza e ha nominato Renato Profili, ex prefetto di Napoli, come commissario. Uno dei primi atti di Profili è stato la chiusura del ristorante degli Scavi: i titolari del locale avevano accumulato una morosità di due milioni. L’intervento del neo-commissario ha consentito, quindi, di ripristinare subito le regole. Un’altra questione è la presenza della bancarelle davanti all’area dei reperti. Profili ha fatto capire che non ci saranno sconti. Il sindaco di Pompei, D’Alessio, invoca una linea più morbida. Nei prossimi giorni l’ex prefetto di Napoli ha messo questo tema in agenda insieme con la presenza di cani randagi nell’area archeologica. Il commissario straordinario ha per questo incontrato il manager dell’Asl 5, Gennaro D’Auria, al quale ha chiesto un provvedimento ad horas per lo sgombero dei randagi. (Susy Malafronte il Mattino)
Bossa: «Caro Bassolino, non puoi liquidare Nicolais»
«Antonio parli per sè. Se ritiene che è tempo di mettersi da parte, si metta. Certo, però, non può dire agli altri che cosa fare, tantomeno a Luigi Nicolais». Luisa Bossa, ex sindaca di Ercolano, parlamentare del Pd, replica a Bassolino. Venerdì il governatore, in una intervista televisiva, aveva detto: «Largo ai giovani. Nicolais in questo momento assolve a un dovere, ma poi rinnovamento». Parole che vanno inquadrate nelle schermaglie che da tempo contrappongono il presidente della giunta e l'ex ministro dell'Innovazione. Bassolino e i suoi sospettano che ci sia la vendetta del docente, estromesso dalla giunta, dietro molte delle critiche che piovono sul governatore. Contestano inoltre che il segretario provinciale del Pd sia davvero un alfiere del rinnovamento e, a riprova di ciò, citano il sostegno determinante che ha ottenuto da Pasquale Sommese, il signore delle preferenze, ex Margherita, nella corsa alla segreteria provinciale. «Anche i bassoliniani hanno provato ad allearsi con Sommese perchè sostenesse Andrea Cozzolino», replicano però alcuni dei fedelissimi di Nicolais. «Nei giorni del congresso », aggiungono, «abbiamo assistito alle pressioni di Bassolino, si era all'imbarco degli aliscafi vicino alla stazione marittima, affinché Sommese appoggiasse l'assessore regionale alle Attività Produttive». In questo scenario interviene Luisa Bossa, che traccia una disamina impietosa dello stato di salute del suo partito. Quali i sintomi della malattia del Pd che annoterebbe il dottor House, l'unico il quale, secondo Enzo Amendola, l'ex segretario campano dei Ds, potrebbe curare l'ammalato Pd? «Balbuzie, personalismo, mancanza di fantasia e scarsa reattività. È un partito balbuziente perché non riesce ad imboccare una linea, una strada maestra. Si va a tentoni, non si trova un linguaggio chiaro tra di noi e verso l'esterno. È una forza politica afflitta dal personalismo. Non l'unica, certo, perché se si guarda al centrodestra non stanno messi meglio, nè in Campania, nè a livello nazionale. Non è però motivo di consolazione. La stessa contrapposizione per la segreteria provinciale si è giocata più sulle persone, sui calcoli delle tessere che sulle prospettive». Arriviamo così alla scarsa fantasia. «Esatto. Una forza di sinistra non può limitarsi a gestire l'esistente. Deve interpretare i bisogni e, possibilmente, anche i sogni della società, particolarmente dei settori più deboli di essa. La sinistra deve muoversi in una logica di progresso, di trasformazione dell'esistente. Altrimenti che sinistra è?» Il quarto sintomo rilevato dal dr House-Bossa: scarsa reattività. Come lo descriverebbe nella cartella clinica del Pd? «E' l'incapacità di trarre da una batosta elettorale la lezione per cambiare strategia e gettare le basi della rivincita. Siamo come un pugile che è andato a terra e, invece di rialzarsi, continua a contemplarsi le ferite ». Dopo la diagnosi, la cura. Quale terapia per il Pd? «E' fondamentale che questo partito si radichi nella società. Dobbiamo essere presenti nei luoghi di lavoro, nei quartieri, nelle scuole con proposte forti, visibili, alternative a quelle della destra. In questa prospettiva, decadrebbe anche la sterile contrapposizione tra gli uomini, si sgonfierebbero i personalismi. quando la politica, nel senso nobile della parola, tramonta, si rafforzano le beghe e le clientele». (Fabrizio Geremicca da il Corriere del Mezzogiorno)
Regione Campania - Villari accusa: «C’è chi cerca solo visibilità in vista delle regionali. Così perderemo»
Regione Campania - Villari accusa: «C’è chi cerca solo visibilità in vista delle regionali. Così perderemo»
Mastella perde (peso)
È proprio vero che il potere logora chi non ce l’ha. A volte, però, il risultato è solo positivo. Ne sa qualcosa l’ex Guardasigilli, Clemente Mastella, che, presentatosi a Todi al seminario Liberal organizzato da Ferdinando Adornato, ha fatto sfoggio di una silhouette che non si ricordava dal 1976, anno del suo esordio in Parlamento. «Sono dimagrito otto chili. Sono stato in un purgatorio politico e alimentare». Che dire, qualche mese in Purgatorio evidentemente fa meglio di un soggiorno in una beauty farm. Però, si sa, per mantenere la linea bisogna seguire una dieta prolungata nel tempo, mentre all’orizzonte si sta già profilando un ghiotto banchetto, quello delle prossime elezioni europee. Chissà se Mastella cederà ancora alle tentazioni della gola. (Da Il Giornale)
domenica 27 luglio 2008
Amendola: “Red aiuterà il Pd, Sommese parla da incompetente”
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Mare pulito a Massa Lubrense
Mare pulito nell'Area Marina Protetta di Punta Campanella e a Massa Lubrense. Lo dicono i dati ufficiali dell'Arpac che ha effettuato molti campionamenti in diversi luoghi del parco marino nel mese di giugno. Niente streptococchi, niente coliformi fecali, parametri che indicano un ottimo stato di salute del mare, soprattutto a Punta Campanella e nella baia di Jeranto. La normalità di questi indicatori microbiologici testimonia il corretto funzionamento dei depuratori a Massa. Valori entro la norma anche a Recommone ed a Marina del Cantone che si confermano punti di qualita' della costiera, nonostante la bocciatura di Goletta Verde di qualche settimana fa, ''affrettata e fuori luogo'' secondo i vertici del parco marino. ''I dati ufficiali dell'Arpac confermano l'ottimo stato di salute del nostro mare - dicono il Presidente ed il Direttore Davide Gargiulo ed Antonino Miccio - La bocciatura da parte di Goletta Verde, quanto meno improvvida, è stata superficiale e precipitosa, ed ha creato non pochi danni all'immagine e dal turismo della costiera. Ora - concludono i vertici dell'AMP Punta Campanella - i dati ufficiali dell'ARPAC fugano ogni dubbio riguardo alla qualità delle acque già premiate con il prestigioso riconoscimento della Bandiera Blu''.
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