Provincia di Napoli - Sono soltanto tre i candidati alla segreteria provinciale del Pd di Napoli. Ieri sera, all'ultimo momento, si è ritirato l'ex consigliere comunale di origini diessine Mario Maffei ed in campo sono rimasti: Nicola Tremante, scuola Dc-Popolari-Margherita, in rappresentanza di gran parte dell'area Bersani ma anche dell'area Franceschini; Valeria Valente, assessore comunale alla Cultura dimissionaria come dispone il regolamento per chi si candida a ricoprire ruoli nel partito, in quota bassoliniani; Vincenzo Acampora, presidente Iacp Napoli, per l'area che fa capo a Ignazio Marino. Si vota nei circoli Pd solo lunedì 5 luglio dalle ore 17 alle 22, “una scelta all'inglese”, commenta Tremante che ieri – dai microfoni di Radio Club 91 – ha anticipato che il percorso per le elezioni comunali dell'anno prossimo è già avviato: è quello il vero obiettivo per chi ora aspira a guidare un partito commissariato da tempo immemore, dilaniato dai conflitti interni e uscito con le ossa rotta dalle recenti regionali. “Il prossimo sindaco di Napoli non dovrà essere marcatamente di sinistra”, ha infatti aggiunto Tremante lasciando intendere che si tenterà di stringere un'alleanza con l'Udc che ora staziona in Campania al fianco del Pdl. Valente punta sull'orgoglio della classe dirigente che non ci sta a vedere etichettato come fallimentare il ciclo bassoliniano. Acampora è l'outsider, ma i mariniani sembrano davvero rimasti in pochi. I ben informati, all'interno del partito, pronosticano la vittoria di Tremante intorno al 65 per cento, con la Valente tra il 25 e il 30. (Il Velino Campania)
mercoledì 30 giugno 2010
Campania, Pd e Legambiente contro odg sospensione abbattimenti
Regione Campania - Pd e Legambiente contro l'odg votato in Consiglio regionale che prevede la sospensione degli abbattimenti abusivi delle prime case. “Il centrodestra bleffa con i bisogni dei cittadini utilizzando solo l’arma della propaganda - ha commentato Enzo Amendola, segretario regionale Pd Campania -. È un argomento serio che coinvolge i bisogni e le aspettative della gente. Invece, come accade troppo spesso, il Governo regionale era assente in aula per evitare un confronto serio sulla vicenda: c'e’ la necessità di trovare forme per non penalizzare i cittadini preso atto che un condono generalizzato è stato già bocciato alla Camera solo pochi giorni fa; il Pd e il gruppo regionale hanno gia’ dichiarato la loro disponibilità al confronto di merito, l’unico vincolo e’ che il soddisfacimento di un bisogno non debba necessariamente passare per la devastazione del territorio”. Ancora più duro Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania: "Un pessimo segnale arriva dal governo regionale che scopre sul fronte della legalità le proprie carte - ha detto -. Ai consiglieri regionali del Pdl ricordiamo che abusivismo edilizio in Campania ha significato e significa devastazione del territorio, tragedie, vittime e non ultimo soldi facile per la criminalità organizzata. Altro che abusivismo di necessità". (Il Velino Campania)
Il Leo Club Penisola Sorrentina rinnova il Consiglio Direttivo
Penisola Sorrentina - Il Leo Club Penisola Sorrentina, associazione giovanile filantropica del Lions International, ha rinnovato le cariche dei propri organi sociali per l’anno sociale 2010/2011; l’insediamento a partire dal 1 Luglio 2010. In ottemperanza allo Statuto Internazionale del Programma Leo e alle norme del Regolamento interno di Club, i giovani soci hanno eletto il nuovo presidente del Club e con esso hanno nominato i nuovi componenti del Consiglio Direttivo che guiderà la struttura per il prossimo anno sociale lionistico. L’Assemblea dei Soci ha eletto quale nuovo Presidente del Leo Club Penisola Sorrentina: Giovanna Russo, 22 anni di Sorrento, impegnata nel settore turistico. Il nuovo presidente prende il posto dell’uscente Gianluigi Cioffi, chiamato a ricoprire una carica all’interno dello staff del Presidente del Distretto Leo 108 YA (Campania-Calabria-Basilicata), ma che continuerà comunque a sedere in Consiglio. Il Presidente eletto del Club, Giovanna Russo afferma: “sono emozionata e lusingata del compito cui sono stata chiamata dai soci;questo primo anno di attività ci ha visti intensamente impegnati in disparati ambiti e progetti ma sono certa che l’anno che ci attende possa e debba portare le sue conferme ma soprattutto dei continui miglioramenti. Il mio pensiero va infine a Gianluigi che mi ha preceduto e mi ha permesso come suo Vicepresidente di misurarmi con nuove sfide, prima fra tutte la buona gestione di un team”. Gianluigi Cioffi, presidente uscente invece così commenta: “è stato per me un anno ricco e importante sia dal punto di vista sociale e associativo sia soprattutto da quello umano. Un anno di scoperta di nuovi modi per contribuire attivamente e fattivamente al progresso della comunità in cui viviamo, rivendicando per le giovani generazioni un ruolo da protagonisti del presente e del futuro che vada oltre sbagliate generalizzazioni e steccati ideologici. Ho conosciuto tante persone ma quelle che devo ringraziare sono senza dubbio i soci del Club che hanno supportato me e i tanti progetti messi in campo. Un in bocca al lupo va a Giovanna affinchè possa traghettarci verso nuovi traguardi”. I festeggiamenti e l’insediamento si terranno come di consueto entro la prima decade di Luglio all’interno della Charter Night, serata di gala in cui saranno ospiti del Club anche le massime autorità Lions e Leo del Distretto 108 YA; il passaggio delle consegne amministrative si è invece svolto con una cerimonia strettamente privata.
Di seguito: elenco soci, dati e incarico ricevuto per l’anno sociale 2010-2011
Giovanna Russo – (Sorrento), Imprenditrice - Presidente - Gianluigi Cioffi – (Vico Equense), Studente in Sc. della Comunicazione – Immediato Past Presidente - Ada D’Auria – (Vico Equense), Studentessa in Giurisprudenza – Vicepresidente - Sebastian Roberti Lussiana Saracco – (Sorrento), Studente in Giurisprudenza – Segretario - Francesco Apreda – (Sorrento), Studente in Economia aziendale – Tesoriere - Ilaria Ioviero – (Sorrento), Studentessa in Farmacia – Cerimoniere - Vincenzo Carrese – (S.Agnello), Studente in Informatica – Censore - Marco Amodio – (Terzigno), Dottore commercialista – Consigliere -David Casa – (Massa Lubrense), Studente in Architettura - Consigliere - Maria Apicella - (Vico Equense), Studentessa in Economia e management – Socio - Tommaso Imperato – (Vico Equense), Dottore in Ingegneria – Socio (Per ulteriori informazioni, si prega contattare Gianluigi Cioffi, 3333962871 / leoclubpenisolasorrentina@yahoo.it)
Raffaele Lauro, in bocca al lupo alla Cooperativa S. Anna
Sorrento - Rammaricato di non poter partecipare, domani stasera, a causa degli impegni istituzionali, a Marina Grande di Sorrento, ai festeggiamenti per la nascita della "Cooperativa S. Anna", desidero formulare, al Presidente Gabriele Cimmino e agli ottanta soci della cooperativa, le mie più vive congratulazioni e un "In bocca al lupo" per questa nuova attività, che coinvolge tutta la comunità di Marina Grande, in una nuova impresa, meritevole di ogni sostegno ed apprezzamento. I pescatori di Marina Grande, in unità con gli operatori di altri settori, con questa straordinaria iniziativa, dimostrano uno spirito di intraprendenza, di modernità produttiva e di capacità organizzativa, che trascende le pur significative finalità economiche e reddituali, trasformandosi in una grande operazione di autogestione sociale, civile e culturale del loro splendido borgo marinaro"
Sicurezza in mare, diciassette denunce
Sorrento - Con la stagione estiva entrata nel vivo si intensificano i controlli in mare da parte delle forze dell’ordine. Sono diciassette le persone denunciate solo negli ultimi giorni per violazione della normativa sulla sicurezza della navigazione, pesca di frodo e edificazione abusiva su suolo demaniale marittimo. I carabinieri del nucleo navale della compagnia di Sorrento, operativi sulla motovedetta CC514/N, hanno deferito in stato di libertà 13 soggetti tra capobarca, armatori e presidenti di cooperative di pesca iscritti nelle marinerie della penisola sorrentina, del salernitano, di Torre del Greco e di Torre Annunziata. Le persone denunciate alla procura della Repubblica di Torre Annunziata sono ritenute responsabili a vario titolo di numerose violazioni del Codice della Navigazione. In particolare viene contestato loro che al momento delle verifiche in mare stavano navigando o consentivano la navigazione a bordo delle proprie imbarcazioni da pesca che erano in parte sprovviste di dotazioni di sicurezza o dotate di dispositivi non a norma, tanto che si è proceduto anche al sequestro di attrezzature come estintori, giubbotti di salvataggio e altro. Nel corso degli stessi controlli i carabinieri hanno anche denunciato un 41enne residente a Piano di Sorrento. L’uomo è stato sorpreso mentre si dedicava alla pesca sportiva subacquea in una zona dove questa pratica è vietata, peraltro senza dotarsi nemmeno della prescritta boa di segnalazione che indica ai natanti in navigazione la presenza di sommozzatori in immersione. (Massimiliano D’Esposito il Mattino)
Degustatori di miele, esperti di caccia così si sono svuotate le casse regionali
Regione Campania - Esperti di frutta, degustatori di miele e persino maestri floreali. È lungo e bizzarro l’elenco delle consulenze che, entro oggi, dovranno essere cancellate dalla galassia della Regione. Incarichi esterni affidati dalla giunta, dal Consiglio e dalla miriade di società miste dove, secondo l’esecutivo di Stefano Caldoro, «s’annidano spesso sprechi e clientele». E allora la scure si abbatte soprattutto sulle aziende partecipate con i conti in rosso, ma con un esercito di professionisti al loro servizio. Ecco alcuni esempi di consulenze che hanno alimentato le spese contribuendo a determinare lo sforamento del patto di stabilità per un miliardo e 100 milioni di euro. Una violazione che oggi costringe la giunta Caldoro ad un sostanziale blocco della spesa. Si va dall’incarico per i formaggi e i mieli irpini al corso per la tecnologia della trasformazione e qualità dei prodotti caseari. Non mancano, poi, gli esperti in olio e vino e quelli in tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni nell’azienda floricola. C’è spazio anche per indagini sul ruolo delle aziende olivicole di Pisciotta e per lo sviluppo turistico della costa cilentana. Per non parlare della formazione finalizzata al miglioramento dell’allevamento intensivo, alle consulenze per l’agricoltura di Avellino e ai progetti per itinerari ciclabili e ciclopedonali (8mila euro). I fondi regionali sono stati investiti, inoltre, per le degustazioni guidate di salumi e per lo studio della filiera dei cereali, dal produttore al consumatore. Ne avete abbastanza? Perché la lista non si esaurisce qui. Spiccano, infatti, i relatori sul marketing dell’olio d’oliva in provincia di Salerno e le task force su caccia, musica, danza e teatro. Nei mesi scorsi la Regione si è addirittura adoperata per divulgare le attività del centro orticolo campano e per insegnare i diversi tipi di potatura nonché le forme di allevamento adatte a ciascuna varietà ed ambiente dell’hinterland salernitano. Roba da far venire i brividi. Senza contare le numerose e costosissime consulenze affidate nell’ambito del Paser, il Piano d’azione per lo sviluppo economico regionale. Abbondano anche gli incarichi in materia ambientale. Basti pensare che alcuni esperti sono stati assoldati per pianificare la gestione dei flussi di rifiuti speciali mentre a Napoli e in Campania si registrano ancora problemi di raccolta dell’immondizia «normale». Un pool di tecnici si è invece occupato del controllo della cartografia geologica, mentre ad un’altra squadra di esperti è toccato il compito di tentare un’ardua impresa: la valorizzazione energetica dei flussi. Spulciando l’elenco si trovano, poi, uno studio di fattibilità sul polo florovivaistico e persino un’indagine (al costo di 10mila euro) sul patrimonio genetico autoctono del melo e sull’individuazione delle tecniche agronomiche più idonee alla coltivazione. Altri 20mila euro sono previsti per un coordinamento scientifico che è chiamato ad un faticoso impegno: realizzare una serie di prove dimostrative dell’utilizzo di lieviti di territorio per la valorizzazione dei vini irpini. E per contrastare le colate di cemento la Regione cosa fa? Affida un incarico per la rilevazione e l’analisi di punti di forza e di debolezza nella lotta all’abusivismo edilizio. Mentre la scure si abbatte sulle consulenze, l’ufficio di presidenza del Consiglio regionale si prepara a istituire due nuove posizioni di staff («se gli attuali regolamenti lo consentiranno») al servizio del Nucleo interno di valutazione e del Corecom. Un’iniziativa che, fanno sapere dall’ufficio di presidenza, «avverrà a costo zero e utilizzando dirigenti interni». «Ma si tratta di un provvedimento illegittimo - tuona l’ex consigliere regionale Salvatore Ronghi - poiché le posizioni possono essere istituite solo attraverso una modifica della legge 15, tant’è che il precedente ufficio di presidenza ha tentato di farlo, senza risultato, per ben tre volte. Peraltro non sarebbe un intervento senza spese aggiuntive in quanto ogni struttura ha un proprio costo». (Gerardo Ausiello il Mattino)
Spiagge in (s)vendita
Vico Equense - E' l'ultimo stratagemma per mettere un'altra pezza ai conti pubblici. Un modo per vendere, o svendere, al privato pezzi di patrimonio pubblico facendolo sembrare una grande opportunità per gli enti locali. Stiamo parlando del federalismo demaniale, l'operazione che ha preso il via da un decreto approvato il maggio scorso che si trova già a buon punto. L'Agenzia del Demanio ha già una lista provvisoria (quella definitiva sarà resa nota a luglio) di tutto il patrimonio che potrà entrare nelle disponibilità di Regioni, Province e Comuni, i quali potranno scegliere di valorizzarli oppure di venderli per fare cassa. Da un'occhiata alla lista provvisoria, a Vico Equense, i cespiti pronti al trasferimento sono un fabbricato a Seiano del valore di 427.132 euro, e l’arenile della Marina di Vico stimato in 63.162 euro. Una volta pubblicata la lista definitiva, Comuni e Regioni avranno due mesi di tempo per chiedere di avere a titolo gratuito i beni da valorizzare. Parola d'ordine del decreto sul federalismo fiscale è infatti "valorizzazione", termine che va interpretato in due modi. Il primo consiste nella possibilità, da parte degli enti locali, di prendersi in carico il cespite e di recuperarlo dall'abbandono restituendolo alla cittadinanza in una nuova veste accessibile a tutti. Il secondo significato di "valorizzare", che sarà con tutta probabilità, il più seguito, coinciderà con la vendita dei beni, che potrà avvenire a patto che l'introito sia destinato all'abbattimento del debito pubblico. La via dell'alienazione sarà la strada obbligata per la maggior parte degli enti locali, i quali, soprattutto a seguito degli ulteriori tagli di risorse ai quali sono sottoposti, avranno ben pochi soldi da investire in opere di recupero di immobili e aree ex demaniali, oppure anche solo nella gestione dell'ordinaria manutenzione. E sempre dall'esigenza di stare galla coi propri conti, Comuni e Regioni saranno spinti a cedere questi beni.
Festa a Marina Grande per la cooperativa Sant'Anna
Sorrento - Domani, giovedì 1 luglio, alle ore 21, a Marina Grande, a Sorrento, si svolgerà una manifestazione per festeggiare la nascita della cooperativa Sant'Anna. Fondata lo scorso mese di maggio, la cooperativa annovera circa 80 soci, guidati dal presidente Gabriele Cimmino. Finalità della Sant'Anna sono l'ottimizzazione dell'offerta turistico-ricreativa del suggestivo borgo di Marina Grande attraverso il noleggio di attrezzature per la balneazione e di imbarcazioni, l'organizzazione di escursioni e viaggi per le isole e la costera sorrentina e amalfitana e l'ormeggio di natanti e l'organizzazione di numerosi eventi. "La cooperativa è costituita dalla quasi totalità delle famiglie di Marina Grande - spiega il sindaco Giuseppe Cuomo, che prenderà parte alla serata -. Si tratta di una esperienza di "autogestione" importante, dal momento che grazie a questo sodalizio il borgo sta assumendo un volto nuovo, a tutto vantaggio sia dei turisti che dei residenti". "La crisi della pesca - interviene il presidente Cimmino - e le difficoltà occupazionali delle nuove generazioni hanno spinto i pescatori di Marina Grande di Sorrento ad unirsi tra loro, e con operatori degli altri settori, per gettare le basi di un rilancio di questa località e per favorire nuova occupazione".
Nel Pd è battaglia aperta tra i bassoliniani e l’area Bersani
Provincia di Napoli - Guerra interna a tutti gli effetti nel Pd tra i Bassoliniani e la corrente che sostiene l’ex segretario Franceschini. Scontro acceso tra Tremante che boccia senza mezzi termini la candidatura dell’ex assessore di Palazzo San Giacomo, Valeria Valente, ora candidata alla segreteria provinciale del Pd e il consigliere regionale, delfino di Bassolino, Antonio Marciano. Per quest’ultimo «occorre recuperare in questa fase uno spirito di squadra che si è un po’ perso e smetterla con il disco rotto dell’antibassolinismo». Marciano attacca Tremante per le assenze «ingiustificate» in occasione di eventi come lo sciopero generale della Cgil e come il Gay Pride, momenti di partecipazione e democrazia ai quali «vale la pena presenziare». Dura la replica del candidato dell’area Bersani e dell’area Franceschini alla segreteria provinciale dei democratici. «Dalle ultime dichiarazioni della candidata Valente e da quelle piuttosto rozze del suo sostenitore Cozzolino – dice Tremante – appare chiaro l’arroccamento dell’area Bassolino a difesa di una esperienza politica che gli elettori hanno più volte ritenuto concluso». Insomma una linea di rottura che punta tutto sulla discontinuità e mira ad «intraprendere vie nuove». Nell’ottica delle Comunali del 2011, il candidato Tremante chiede di «promuovere con i Circoli il più ampio radicamento sui territori andando oltre il pensiero unico della politica gestionale di questi anni». (da il Roma)
L’ultimo saluto per Alice e Giuseppina
Massa Lubrense - Lo sguardo perso nel cielo per salutare decine di palloncini che si perdono fino a scomparire nell’immensità dell’aria in un significativo passaggio dalla vita terrena a quella eterna, imperscrutabile per l’occhio umano. Sul pallone più grande campeggiava la scritta “Alice, la migliore”, legati a quelli piccoli le lettere di amore, di affetto, anche di semplice simpatia, per una amica che non c’è più. In questo modo la folla raccolta sul sagrato della chiesa di Santa Mara delle Grazie di Sant’Agata sui due Golfi ha voluto dare l’estremo saluto ad Alice Esposito, la 17enne rimasta tragicamente uccisa nel terribile incidente che venerdì scorso ha coinvolto un bus di linea della Sita speronato da un camion in discesa. Raccolti sul lato destro della chiesa tutti gli amici di scuola di Alice, al centro la famiglia, distrutta dal dolore, con la madre Evelina Paolotti, il padre Silvio Esposito, le tre sorelle Jvonne, Frida, Federica. Poi le istituzioni con il sindaco di Massa Lubrense, Leone Gargiulo, il vicesindaco di Sorrento, Giuseppe Stinga, i rappresentanti dei comuni tra Meta e Piano di Sorrento, Sant’Agnello. Poco più di un’ora prima nella frazione di Monticchio si era consumata la solenne cerimonia funebre per l’altra vittima tragicamente strappata alla vita terrena nell’incidente di venerdì scorso. Nella piccola chiesa dedicata all’apostolo San Pietro ieri sarebbe dovuto essere festa, invece il giorno dei santi Pietro e Paolo si è trasformato in un giorno di lacrime con il lutto cittadino decretato dalle amministrazioni comunali di Sorrento e Massa Lubrense. Anche i vertici della Sita con tutti i dipendenti non hanno mancato di fare sentire il proprio conforto per la drammatica scomparsa delle due donne in un incidente che ancora oggi sembra impossibile sia avvenuto. Attorno alla bara di Giuseppina Coppola il marito Luigi De Gregorio affranto da dolore, i tre figli attoniti Salvatore, Santina, Giuseppe. Poche le parole pronunciate da don Mario Cafiero ma dirette al cuore, che ha parlato di una prova, l’ennesima, di fede e di speranza lasciata da Giuseppina Coppola partita verso un cammino dove troverà solo l’amore e la giustizia di Dio. Commossa la nipote che dal palco è riuscita a malapena a leggere qualche toccante battuta lasciata dall’inchiostro della penna su un rotolo di pergamena. “Sei stata e lo sarai per sempre una donna disponibile, una mamma meravigliosa, una zia perfetta, una amica sempre vicina nei momenti di bisogno, non ti dimenticheremo”. All’uscita dalla chiesa la bara di Giuseppina è passata attraverso due ali di folla e di fiori lasciandosi alle spalle solo dolore e commozione. Nemmeno il tempo di respirare e don Mario Cafiero si è dovuto dirigere a Sant’Agata sui due Golfi, con l’attuazione della chiesa solidale, infatti, sono spariti parroci e preti delle singole parrocchie ed a celebrare simili eventi è rimasto solo lui. Qualcuno ha recriminato, per una simile tragica occasione sarebbe stato opportuno celebrare una sola cerimonia solenne, forse nella basilica di Massa Lubrense, con l’altare presieduto da monsignor Felice Cece. Ma in questi momenti la logica sfugge a qualunque realtà, due vittime, due addii, due cerimonie distanti l’una dall’altra, un solo prete a disposizione. Un interminabile pomeriggio bagnato da lacrime di morte, per Alice una morte giovane, prematura, improvvisa e per questo ancora più difficile da digerire. Tante le scritte sui fiori sparsi sul sagrato, da nonna Alice e nonno Peppe, dal personale del Grand Hotel Riviera, dai colleghi del Comune di Meta, da Terra delle Sirene, infinite le dediche dei compagni di scuola, dai ragazzi di Seiano. Tanti i fiori che hanno quasi coperto le bare in un silenzio rotto solo da lacrime e singhiozzi di pianto. Per i due addii l’atmosfera comune di un immenso e grande dolore, composto come vuole la consapevolezza, da parte di chi conosceva Alice e Giuseppina e che da loro hanno ricevuto tanto. Tra la folla nessuna rabbia, solo commozione, da parte di persone, amici, parenti, soprattutto centinaia di ragazzi che hanno accettato con dolore un terribile verdetto che strappa alle due famiglie gli elementi più cari. Alice e Giuseppina, ora due angeli che da lassù guideranno i passi di chi è rimasto a soffrire tra tristezza ed amarezza. (di Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)
Si discute di benessere a Le Axidie con Rosanna Lambertucci
Vico Equense - Rosanna Lambertucci, giornalista, scrittrice e conduttrice TV, sarà la protagonista del secondo appuntamento della rassegna letteraria "Libri sotto le stelle", ideata e curata dal giornalista Angelo Ciaravolo in collaborazione con Carmen Davolo. La manifestazione, quest'anno alla terza edizione, si svolgerà nella consueta cornice dell'Hotel Le Axidie di Seiano (Vico Equense). Giovedì 1° luglio, alle 21, la Lambertucci, antesignana di tutte le trasmissioni di benessere ed educazione alimentare, presenterà il suo nuovo libro, "Il viaggio dimagrante". Il nuovo metodo dimagrante proposto dalla Lambertucci dura sette settimane, al termine delle quali, il lettore avrà appreso un nuovo regime alimentare e, soprattutto, avrà assimilato uno stile di vita capace di mantenerlo in forma. Discuteranno di questo e di altri argomenti legati al benessere, alla salute e all'alimentazione, l'autrice assieme a Giovanni Pisano, presidente dell´ordine dei farmacisti e a Vincenzo Santagada, ordinario presso la facoltà di farmacia di Napoli, coordinati dalla giornalista Marina Ciaravolo. Fin dal suo esordio in televisione nell'80 con "S come salute" e nel corso delle sedici edizioni della trasmissione "Più sani e Più belli", di cui era anche autrice, la Lambertucci si è sempre dedicata con grande successo alla divulgazione. Giovedì sera, tra il pubblico de Le Axidie, ci saranno anche i docenti e gli studenti dell'Istituto alberghiero di Vico Equense che, per l'occasione, hanno preparato una sorpresa culinaria per la regina delle diete. Al termine dell'evento, sono previste degustazione di prodotti locali: pane, olio, vino e limoncello Villa Massa. (Mariella Nica)
E’ vietato…
Meta - Ogni anno la lista dei comportamenti, vietati in spiaggia, si allunga sempre di più: ai divieti contenuti nel Codice della Navigazione (regio decreto n. 327 del 1942) si aggiungono norme introdotte ad hoc dai sindaci per salvaguardare l'ambiente e soprattutto per non disturbare turisti e residenti. E così chi è in procinto di trascorrere le vacanze a Meta sappia che è vietato percorrere le strade a gruppi intralciando il traffico veicolare; di produrre lungo le strade rumori molesti con schiamazzi, grida, diffusioni sonore, nonché con l’utilizzo di stereo tenuti ad alto volume; di consumare cibo lungo le strade; l’uso del pallone lungo le strade e nelle spiagge; di percorrere le strade e le passeggiate del territorio comunale con il solo costume o a torso nudo, con gli zoccoli; è vietato il deposito sulle aree pubbliche poste al di fuori degli arenili e delle aree adibite alla balneazione di asciugamani, vestiario, borse ed altri effetti personali; è vietato gettare o abbandonare carte, bottiglie e qualsiasi altro tipo di rifiuti solidi o versare liquidi al di fuori degli appositi contenitori. “Il territorio di questo Comune – si legge nel dispositivo - è caratterizzato nel periodo estivo dalla presenza di una moltitudine di bagnanti che dalla stazione della Circumvesuviana si riversano lungo le strade che conducono alla zona del litorale, intralciando anche la circolazione, e affollano le spiagge. Che a causa di questo incremento di presenze il territorio comunale viene puntualmente interessato da problemi di natura diversa, riconducibili per lo più a fatti e comportamenti che spesso si pongono in contrasto con le norme poste dall’Amministrazione a tutela dell’igiene pubblica, della salute dei cittadini e, più in generale, al rispetto del decoro del paese e della sua immagine. Che nell’intero territorio comunale spesso si verificano comportamenti inosservanti delle regole sul decoro e sul rispetto degli spazi comunali, fatti per i quali i residenti lamentano disagi e criticità igienico-sanitarie. Che il percorso dei bagnanti fino alle spiagge si svolge in maniera tale da intralciare la viabilità ed è frequentemente accompagnato dal consumo di cibi e bevande, da schiamazzi, urla, diffusioni sonore moleste e dall’utilizzo di stereo tenuti ad alto volume, nonché dall’utilizzo del pallone, comportamenti tutti che disturbano la quiete pubblica dei cittadini, anche residenti in zone limitrofe, che più volte hanno esposto le loro lamentele all’Amministrazione. Che è ormai usuale la frequentazione di tali strade e delle vie del centro a torso nudo o addirittura in costume e con zoccoli che producono fastidiosi rumori. Che sulle aree pubbliche poste al di fuori degli arenili e delle aree adibite alla balneazione vengono depositati asciugamani, vestiario, borse ed altri effetti personali. Che lungo le strade vengono spesso abbandonate carte, bottiglie e rifiuti di qualsiasi tipo. Pertanto doveroso adottare idonee misure volte a garantire: la libera fruizione delle strade del territorio comunale e dei suoi spazi da parte di tutti, residenti e turisti; la tutela dell’intero territorio comunale contro atti di vandalismo e contro atti contrari al decoro e alla decenza, o che comunque possono creare problemi di carattere igienicosanitario; la tutela della quiete pubblica e della pubblica decenza della città e dei cittadini; la tutela dei cittadini e dei turisti nei confronti dei comportamenti derivanti dalla balneazione quando turbano, offendono e limitano la libertà altrui.”
Arriva Leonardo, ecco il Rinascimento
Sorrento - È stata inaugurata sabato presso Villa Fiorentino, a Sorrento, alla presenza del sindaco Giuseppe Cuomo, la mostra «Leonardo e il Rinascimento fantastico: una mostra tra Napoli e le rotte del Mediterraneo». Saranno i saloni della residenza che si trova in corso Italia ad ospitare un’ampia galleria di opere d’arte, importanti dipinti e sculture di epoca rinascimentale provenienti da collezioni sia private che pubbliche. La manifestazione, promossa dalla Fondazione Sorrento e dall’amministrazione cittadina, era stata presentata la scorsa settimana a Palazzo Reale dal direttore della Mostra, Nicola Barbatelli: si tratta dello storico dell’arte a cui si deve il rinvenimento del presunto «Autoritratto lucano di Leonardo da Vinci», opera già presentata lo scorso anno a Maratea. Una collezione, quella esposta a Sorrento, composta da inediti provenienti da prestigiose raccolte nazionali ed internazionali. Ma non ci sarà solo Leonardo. A Villa Fiorentino saranno esposte opere di Donatello, Raffaello, Luca Della Robbia, Tintoretto, e altri capolavori di maestri della scuola manieristica italiana, quasi tutti inediti. Tra questi capolavori, anche una tavola - la «Vergine del Latte» - oggi per la prima volta esposta e attribuibile alla scuola degli allievi del Raffaello, e le corone provenienti dalle Collezioni Medicee e i grandi arazzi riproducenti i gigli e i «putti fiorentini». Una serie di convegni e di attività collaterali permetteranno di promuovere e di approfondire temi come le tecniche e il pensiero dello studio dell’arte rinascimentale. «Un intreccio - sottolineano gli organizzatori della mostra - tra certezze, fantasie, false interpretazioni e mistero: un itinerario singolare ed estroverso, dove l’arte si trasforma in scienza». (Il Mattino)
La «follia» di Pina Parisi
Sorrento - «Lucida follia», il romanzo di Pina Parisi, edito da Albatros, verrà presentato giovedì alle ore 19 nella Sala consiliare del Comune di Sorrento. Alla conferenza, introdotta dal consigliere comunale Maria Teresa De Angelis, interverrà, con l’autrice Antonino Siniscalchi. Pina Parisi è nata a Salerno nel 1959, vive a Caserta dove lavora all’Asl e collabora con il settimanale «Con_ denze». Lucida follia, il suo primo romanzo, è ambientato in una tranquilla pensione turistica della penisola sorrentina, teatro delle molteplici e intricate vicende che si dipanano nel corso del racconto.
L'addio di Saviano, compagno di scuola
L'autore di Gomorra e l'attore hanno frequentato lo stesso liceo scientifico nella città campana
Entrambi casertani, entrambi giovanissimi, entrambi travolti improvvisamente dal successo. Ad uno di loro due, però, il destino ha riservato una tragica fine. Roberto Saviano e Pietro Taricone hanno frequentato, negli stessi anni sebbene in classi diverse, il liceo scientifico Diaz di Caserta. Lo scrittore oggi dà commosso l'addio al compagno di scuola, reso famoso dal Grande Fratello, e ricorda «quando eravamo adolescenti, lui era rappresentante di istituto, un ragazzo carismatico, solare e un po' guascone. Nella Caserta di quegli anni la sua ribalta sconvolse tutti, si sentì aggredito da tanto successo, una luce che la nostra terra non è abituata a ricevere». Improvvisamente travolto dal successo, esattamente come, qualche anno più tardi, è capitato al giovane scrittore dopo l'uscita del suo «Gomorra». Ma di Taricone Saviano dice che «sulla soglia del circo mediatico seppe prendersi il suo tempo, scegliere il suo percorso, approfittare dell’opportunità avuta per studiare e migliorarsi. Non farsi ferire dalla bile o dalle accuse per il successo che in certe parti d’Italia è la colpa peggiore». E ancora, sullo sport che all'attore è costato la vita, lo scrittore aggiunge: «Amava volare, perché il cielo non tradisce come ogni paracadutista sa. A tradirlo è stato l’atterraggio, è stata la terra». Infine Saviano ricorda quando Taricone scese in campo al suo fianco: «Soffro per non essere riuscito a ringraziarlo, perchè all’indomani delle critiche rivoltemi da Berlusconi, mi difese pubblicamente, cosa non scontata per chi viene dalla nostra provincia. Mi mancherà riconoscere nei sui sguardi e nel suo atteggiamento l’inconfondibile matrice della mia terra, mi mancherà guardandolo ricordare la nostra adolescenza, le manifestazioni a scuola, le gite. Quella vita che lo attraversava e mi contagiava. Addio Pietro, addio guerriero». (Corriere del Mezzogiorno)
martedì 29 giugno 2010
Assolto Tartaglia
"Non è imputabile in quanto era incapace di intendere e volere al momento del fatto". Massimo Tartaglia è stato assolto dal gup di Milano nel processo con rito abbreviato. Lo scorso 13 dicembre l'uomo aveva aggredito il premier Berlusconi in piazza Duomo colpendolo in testa con una statuetta. Ma il Pdl non ci sta e ribatte: "Decisione preoccupante". Il gup di Milano, Luisa Savoia ha assolto Massimo Tartaglia "perché non imputabile in quanto incapace di intendere e volere al momento del fatto" per l’aggressione a Silvio Berlusconi contro il quale l’uomo scagliò una statuetta del Duomo, al termine di un comizio il 13 dicembre a Milano. Il giudice ha, inoltre, disposto la misura di sicurezza della libertà vigilata per un anno che Tartaglia dovrà scontare nella comunità terapeutica dove si trova attualmente in cura. All’imputato è stato anche inflitto il divieto di partecipare a manifestazioni pubbliche. "Tartaglia è in cura, ora sta molto meglio", ha detto il suo legale, Daniela Insalaco. Spataro ha chiesto l’assoluzione perché il fatto è stato commesso da persona non imputabile per incapacità di intendere e volere al momento del fatto, di Massimo Tartaglia, l'uomo che nel dicembre scorso aggredì Silvio Berlusconi in piazza Duomo, a Milano, scagliandogli in testa una statuetta del Duomo. Oltre all’assoluzione Spataro ha chiesto al gup Luisa Savoia, davanti alla quale si svolge il processo con rito immediato, l’applicazione di una misura di sicurezza: in via principale, questa consiste in un anno di ricovero presso la stessa comunità terapeutica in cui attualmente si trova l’imputato; in via subordinata, cioè qualora il gup non dovesse ritenere adeguata questa misura, ha chiesto la libertà vigilata per un anno, sempre con la permanenza nella stessa comunità terapeutica. Chissà come l’ha presa Silvio…
Dell'Utri condannato a sette anni riconosciuti i rapporti con Cosa nostra
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Metano, la Sorrentina va in tilt
Piano di Sorrento - I vantaggi, quando i lavori saranno completati e la rete entrerà in esercizio, riguarderanno alcune migliaia di famiglie della Costiera. Intanto, però, residenti e turisti, devono fare i conti con i disagi per i cantieri per la posa delle condotte di distribuzione del metano. Con i lavori lungo via Cavone, l'arteria che collega a Piano di Sorrento il corso Italia con la fascia collinare, praticamente l'unica alternativa alla Sorrentina, di fatto chiusa dall'alba al tramonto, il traffico in tutta la costiera va in tilt soprattutto nelle ore di punta del mattino e del pomeriggio. Fino a 5 chilometri di coda in direzione Sorrento, così che per andare da Punta Scutolo a piazza Santa Maria del Lauro a Meta serve più di un'ora. «I lavori seguono un calendario programmato proprio per limitare i disagi, ma è evidente che non è possibile chiudere strade così importanti come via Cavone senza conseguenze per la circolazione», spiegano dal Comune di Piano. E intanto dall'ufficio tecnico avvertono «che il cantiere sarà attivo fino alla fine del mese di giugno, ma che poi i lavori proseguiranno in altre zone della cittadina che saranno interessate dagli Scavi per tutta l'estate». Insomma, i disagi continuano per pendolari e turisti intrappolati soprattutto all'ora del rientro sotto il sole . I lavori per realizzare una rete per le oltre 12mila utenze tra Meta e Massa Lubrense costeranno 19 milioni di euro. La Seteap conta di portare a termine per il 2010 la fase che riguarda i comuni di Meta e Piano, che complessivamente costeranno 6 milioni e 600mila euro per raggiungere 4.300 utenze. Nel frattempo, saranno avviate le ultime procedure per aprire cantieri a Sant'Agnello, Sorrento e Massa Lubrense. (Francesco Aiello il Mattino)
Crisi continua Coppola attacca
Sant’Agnello - Si allarga il fronte delle polemiche dopo il rimpasto di giunta varato dal sindaco Gian Michele Orlando. Sulla scia di Antonino Castellano, estromesso dall’esecutivo per una serie di divergenze di carattere politico ed amministrativo, Antonio Coppola, anch’egli dimissionato dalla giunta, svela un retroscena: «Nelle scorse settimane Orlando mi ha proposto di firmare un documento di fedeltà col quale mi sarei dovuto impegnare a riconoscere la sua leadership, a sciogliere il mio gruppo e ad entrare in maggioranza in cambio di un assessorato: un patto privo di qualsiasi intento programmatico, che testimonia ancora una volta l’insufficienza di questa amministrazione sotto il profilo sia politico che gestionale e che, naturalmente, ho fermamente rifiutato di sottoscrivere». (Il Mattino)
Avaria a Punta Campanella, soccorse due imbarcazioni
Massa Lubrense - Hanno visutto brutti momenti nel mare al largo di Punta Campanella domenica pomeriggio, gli «equipaggi» di due imbarcazioni. Un gozzo di otto metri con quattro passeggeri a bordo ed un motoscafo di 13 metri con otto persone sono stato soccorsi l’altro pomeriggio dai militari della guardia costiera al largo di Punta Campanella. L’allarme è scattato poco dopo le 18, quando nel golfo si affollano i mezzi di ritorno dalla domenica trascorsa in mare. Alle operazioni di emergenza in acqua hanno partecipato gli equipaggi dei battelli veloci in dotazione agli uffici locali di Sorrento e Massa Lubrense, diretti da Antonino De Nicola e Vincenzo Coppola, e coordinati dal comandante della Capitaneria di porto di Castellammare, Antonio Demetrio Raffa. Secondo la ricostruzione della dinamica delle operazioni fornita dai conducenti, le due imbarcazioni lamentavano entrambe avarie ai motori e rischiavano, anche per le condizioni non buone del mare, leggermente increspato e per la forte corrente, di avvicinarsi alla terraferma ed infrangersi alla costa in quel tratto senza approdi, mettendo quindi a repentaglio l’incolumità di tutte le persone a bordo. Il gozzo ed il motoscafo sono stati però raggiunti dall’intervento immediato dei militari della guardia costiera. Le due imbarcazioni sono state dunque scortate nel porto di Marina di Puolo per la verifica delle condizioni meccaniche dei mezzi. Dopo l’intervento tecnico, però, le due imbarcazioni, sono state fortunatamente in grado di riprendere la navigazione per rientrare nei porti di Castellammare e Marina di Stabia. (Il Mattino)
Dal Vesuvio alla penisola Sorrentina
Siamo prossimi alle vacanze estive e fortunatamente abbiamo una regione che offere di tutto e di più per i turisti e per noi stessi cittadini campani. Dal Vesuvio alla penisola sorrentina un itinerario che abbraccia luoghi di grande valore, siti archeologici, aree naturali, spiagge incantevoli e centri urbani di fama internazionale. Torre Annunziata, che conserva negli scavi di Oplonti le sue antiche vestigia. Castellamare di Stabia, nota per le cure termali e le incantevoli spiagge, Vico Equense, con i suoi panorami mozzafiato, riserva sorprese culinarie indimenticabili. Passando per Piano e Sant’Agnello si arriva a Sorrento una delle mete preferite del turismo internazionale. A pochi passi gli scavi di Pompei e di Ercolano e per chi ama la natura Il Parco del Vesuvio e il Monte Faito, raggiungibile con la funivia. In pochi chilometri, percorribili con l’antica circumvesuviana, si snoda un susseguirsi di luoghi adatti a tutti i gusti! (Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Sorrento)
Oggi i funerali delle vittime dell’incidente
Sorrento - Si terranno oggi pomeriggio i funerali delle due donne di Sant’Agata sui due Golfi rimaste uccise nel tragico incidente che venerdì scorso ha coinvolto un bus di linea della Sita speronato da un camion in discesa sulla panoramica del Nastro Verde. Cerimonie separate per Alice Esposito di 17anni e Giuseppina Coppola di 44anni in una giornata che si preannuncia all’insegna del dolore con i sindaci di Sorrento, Giuseppe Cuomo e Massa Lubrense, Leone Gargiulo, che hanno proclamato il lutto cittadino assicurando la presenza delle istituzioni nel giorno dell’estremo saluto per le vittime tragicamente scomparse. Per Alice Esposito l’estremo saluto si terrà alle 18 presso la chiesa di Sant’Agata sui due Golfi dove oltre ai familiari distrutti dal dolore sono attesi centinaia tra amici e compagni di scuola. Alice Frequentava la 4° F del liceo classico di Meta di Sorrento, amata da tutti per il suo affabile modo di rendersi disponibile nei confronti di chiunque gli chiedesse aiuto e conforto nei momenti di sofferenza. Ora toccherà a loro sostenere la madre Evelina Paolotti, il padre Silvio Esposito e le tre sorelle, di cui due gemelle, in un momento in cui tutti si chiedono furiosamente il perché di una catastrofe che ha gettato il lutto su due famiglie della penisola sorrentina. Per Giuseppina Coppola i funerali si terranno invece alle 16 presso la chiesa di Monticchio, frazione di Massa Lubrense, davanti allo strazio del marito Luigi De Gregorio e dei tre figli. L’eco della disgrazia ha toccato tutti gli abitanti della costiera, profondamente vicini all’indescrivibile dolore delle due famiglie. La 17enne e la 44enne, entrambe di Sant’Agata sui due Golfi, erano tra i passeggeri che sedevano sul lato dei finestrini e che hanno avuto la peggio quando il terribile impatto con il camion ha scatenato una vera e propria tragedia con un bollettino di guerra di 3 morti, un ferito in gravissime condizioni ancora ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Cardarelli di Napoli, circa venti feriti curati e trasferiti tra gli ospedali “Santa Maria della Misericordia” di Sorrento, “De Luca e Rossano” di Vico Equense, “San Leonardo” di Castellammare di Stabia. Le salme sono state rilasciate dall’autorità giudiziaria in seguito all’esame autoptico. Il corpo della terza vittima, la 78enne inglese Betty Elsie Clack che si trovava in vacanza a Sorrento con il marito è invece in attesa dell’espatrio, i funerali si svolgeranno in Inghilterra. Intanto proseguono le indagini degli inquirenti per accertare cause e responsabilità della strage. Sempre indagato l’autista del camion che ha provocato l’incidente, Pasquale Riccio, 32enne di Volla, che continua a giustificarsi sostenendo che al momento del bisogno i comandi dei freni non hanno risposto. (di Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)
Congresso Pd, Valente presenta il suo programma
Provincia di Napoli - L’ex assessore Valeria Valente ha incontrato la stampa al Caffè Gambrinus per illustrare il proprio programma, in vista della candidatura per la segreteria provinciale del Pd. Di seguto, un sunto delle dichiarazioni rese in conferenza stampa.“Avrei presentato questa piattaforma programmatica venerdì, ma ho preferito essere al fianco dei lavoratori, allo sciopero generale della Cgil e ai temi che venivano lì posti: contro l’iniqua manovra economica del Governo e per affermare la centralità del tema del lavoro e dei lavori. Così sabato, con Paola Concia, Aurelio Mancuso e il Sindaco di Napoli insieme al popolo del Gay Pride, proprio perché una nuova frontiera di diritti sociali e civili e il valore della persona, non da sola ma in una comunità, sono al centro del mio modo di sentire e pensare la politica. In politica sono importanti anche i fatti simbolici, i segnali che diamo alla nostra gente, e bisogna saper scegliere anche i momenti in cui si decide dove e da che parte stare. Il Partito Democratico non può non stare dove migliaia di persone rivendicano con forza diritti: un partito è fatto di anima e di carne, e lì c’erano diritti da difendere e altri da conquistare. Ecco il partito da costruire per Napoli: un partito moderno e avanzato con la forza dei circoli e con la forza della web community, con passioni antiche ma che guardano avanti, al futuro. Solo se saremo percepiti come costruttori di futuro potremo ambire a tornare a vincere e tornare a conquistare consenso e partecipazione. Solo favorendo nuove e spontanee forme di partecipazione politica attiva potremo costruire una nuova classe dirigente a partire dai giovani e dalle donne, sapendo che il rinnovamento non è un dato anagrafico ma è segnato da contenuti di rottura, da curiosità verso ciò che avviene nella società, nel mondo. Ci sono “giovani vecchi” e generazioni mature avvertite, ma il tema di un ricambio profondo nella classe dirigente complessiva di questo Paese è il tema all’ordine del giorno: e come sempre sono le idee, la capacità di aggregare e la passione a fare la differenza. Il Presidente degli Stati Uniti di America è stato eletto prima di avere compiuto 50 anni; è giovane il Premier della Spagna come quello inglese; in Finlandia è Primo Ministro una donna di 42 anni e con 2 figli. L’Italia, invece, appare sempre di più come un paese gerontocratico e maschile che respinge i giovani e le donne, costringendoli ad una funzione marginale e di subordinazione nel mondo del lavoro così come nella società e nella politica, soprattutto nel Mezzogiorno dove, invece, rappresentano gli unici e veri elementi di crescita. Ho provato a presentare un programma chiaro, al quale aderire o meno liberamente, al di là di schemi e posizioni ingessate e precostituite. Ciò che non mi è ancora chiaro è la base politico programmatica e il collante che tengono uniti i sostenitori della candidatura di Nicola Tremante. L’impressione che se ne trae è che prevalga la concezione di un partito “contenitore” entro il quale possono agire manovre burocratiche e di potere al di là dei contenuti. Il PD è nato per cambiare tutto questo: è ora di cominciare a farlo con i fatti e non con le chiacchiere. I bei discorsi e i buoni propositi, da soli non bastano.” (Julie News)
Il Congresso Provinciale di Italia dei Valori. Primavera buia
Provincia di Napoli - In Campania è stata scritta un’altra bruttissima pagina dell’Italia dei Valori. E mi costa molto ammetterlo. Il congresso provinciale, tenutosi sabato 26 giugno, che ha eletto il segretario provinciale, Elpidio Capasso, è stata una presa in giro. Su 1800 tesserati in provincia di Napoli, nella sala in cui si è svolta l’assise vi erano presenti al massimo 100/150 persone legittimate a votare. Anche per un occhio disattento era facile vedere l’esigua presenza. Ma per il tavolo di chi doveva assicurare la conformità delle procedure: Nello Formisano, Antonio Palagiano, Nicola Marrazzo, Nello Di Nardo, tutto è stato regolare. Nessuno ha sentito il dovere di richiamare la norma del regolamento che prevede la presenza di almeno il 30% degli iscritti affinché le votazioni siano valide. Stendiamo poi un velo pietoso sui contenuti degli interventi: demagogia sempliciona allo stato puro. Niente si è detto su quella che dovrà essere la linea politica del partito a livello locale. Così come niente si è ascoltato sulle posizioni che l’Idv dovrà tenere in consiglio regionale e comunale su tematiche importanti che attengono alla legalità, al lavoro, alla sanità, all’ambiente e quant’altro. Si sono invece ripetuti ritornelli già sentiti migliaia di volte. Buoni propositi che poi rimarranno come sempre sulla carta se i quadri dirigenziali sono sempre gli stessi. Il più volte invocato “gioco di squadra” è stato un esercizio di bassa retorica. Negli anni, all’armonia del collettivo si sono preferite operazioni escludenti e penalizzanti di quanti hanno lavorato per il partito rimboccandosi le maniche e, a pieno titolo, hanno magari sollevato legittime critiche. Per contro sono stati invece premiati i pacchettari di voti o personaggi graditi e funzionali al sistema della nomenklatura locale anche se, e nonostante, in diversi di loro ci fosse più di un’ombra che consigliava di prenderne le distanze. Il gioco di squadra è servito per chiamare la base quando c’era bisogno di manovalanza come nel caso della raccolte firme per i referendum. Antonio Di Pietro non può e non deve accettare più questo intollerabile andazzo che non fa bene al partito, non fa bene a lui e crea un disorientamento in tantissimi elettori dell’Italia dei Valori . Il cambiamento tanto atteso non ci sarà finché il “pallino” resterà saldamente nelle mani di chi ha giocato fino ad ora secondo le sue regole. La riconferma del segretario provinciale Capasso, come si delinea quella del coordinatore regionale, al congresso che si terrà dopo le vacanze estive, ne sono la triste conferma. Un partito che a livello locale ha sempre e solo badato a logiche che nulla hanno a che fare con un reale radicamento territoriale “vicino” ai cittadini e ai loro problemi ha poco da sperare per il futuro. I risultati non lusinghieri delle passate elezioni regionali in Campania confermano questo dato. L’IdV è un partito che mantiene ed è cresciuto su consensi d’opinione, grazie al grande lavoro del suo presidente e degli innesti di alcuni nomi, come nelle elezioni europee, che hanno dato un sapore di rinnovamento. E’ un consenso però che può implodere, da un momento all’altro. L’IdV e Di Pietro sono in questi giorni oggetto di accuse pesanti. C’è un ampio settore dell’informazione che batte i tasti su argomenti che al di là delle implicazioni giuridiche, sulle quali sono certo che Antonio Di Pietro saprà dimostrare tutta la regolarità di quanto contestatogli, ha vita facile se si concedono ghiotte occasioni, come questa dei congressi, per criticare. Per il nostro partito la fase congressuale doveva essere la “primavera del rinnovamento”, è avvilente invece dover ammettere che stiamo ancora nel profondo buio invernale. (di Gianni Occhiello)
Alice, il dolore “corre” in rete
Sorrento - Restano critiche ma stazionarie le condizioni di Franceschina Gatto la 49enne originaria di Cosenza sopravvissuta al tragico incidente sulla strada del Nastro Verde tra un camion ed un bus di linea della Sita con il drammatico bilancio di tre donne morte e circa 20 feriti. Dall’ospedale Cardarelli di Napoli dove la paziente è ricoverata trapela un filo di ottimismo, Franceschina Gatto ha superato anche la seconda notte di crisi ed è ancora in coma farmacologico, la prognosi è sempre riservata ma non sembra in imminente pericolo di vita. Il tragico incidente era avvenuto venerdì scorso sulla panoramica del Nastro Verde che collega Sorrento con Sant’Agata sui due Golfi, frazione alta di Massa Lubrense. Un camion in discesa che trasportava casse di acqua, bibite e fusti di birra dopo avere urtato qualcosa sulla destra del ciglio della strada ha invaso la corsia opposta dove in quel momento transitava il bus di linea della Sita che si dirigeva a Sant’Agata sui due Golfi con a bordo decine di persone tra studenti, turisti e pendolari. Ad avere la peggio nel violento urto è stata il bus che ha riportato un profondo squarcio nella fiancata sinistra con tutti i vetri che sono andati in frantumi partendo come schegge impazzite verso gli occupanti dei sedili. Hanno perso la vita Betty Elsie Clack, una 78enne turista inglese che in compagnia del marito si stava recando in escursione, Giuseppina Coppola una 44enne di Sant’Agata sui due Golfi ed Alice Esposito, una diciassettenne sempre di Sant’Agata sui due Golfi che viaggiava di ritorno verso casa dopo una mattinata trascorsa a Sorrento con la sorella. Iscritto nel registro degli indagati l’autista del camion Pasquale Riccio, 32enne di Volla, che rientrava dopo un giro di consegne per conto di una ditta di Acerra. Dovrà rispondere della pesante accusa di omicidio colposo plurimo mentre gli inquirenti sono all’opera per accertare responsabilità e dinamica dei fatti. In seguito all’interrogatorio rilasciato ai carabinieri della compagnia di Sorrento coordinata dal capitano Massimo De Bari l’autista ha asserito di avere tentato il possibile per frenare ma che gli stessi freni, forse surriscaldati dal pesante carico probabilmente mal disposto, non hanno funzionato. All’unisono i sindaci di Massa Lubrense, Leone Gargiulo, di Sorrento, Giuseppe Cuomo, hanno proclamato il lutto cittadino per il giorno dei funerali delle vittime di Sant’Agata sui due Golfi non appena la magistratura, in seguito all’esame autoptico, restituirà le salme ai familiari. Intanto il ricordo della diciassettenne Alice Esposito che frequentava la 4° F del liceo linguistico di Meta di Sorrento vola su internet dove su facebook rimane indelebile l’ultimo post pubblicato. “Credo nei piccoli gesti, nei momenti che ti spezzano il fiato, nelle canzoni che senti tue dalle prime note, in quelle risate in cui ti dimentichi per cosa stavi ridendo, in quelle notti che ti restano dentro. Ma soprattutto credo che vi siano persone capaci di lasciarci un segno”. Ora le sorelle, le tante amiche che ha lasciato, la cercano con lo sguardo rivolto verso le stelle, lasciando nella bacheca di facebook decine di messaggi che resteranno scolpiti nel cuore. Qualcuno la cerca per il sorriso che sapeva dare, altri per la voglia di tenerezza che sapeva profondere, altri ancora per quel suo modo di aiutare e di stare vicino a chi aveva bisogno di incoraggiamento Sono in molti a sentirla ancora vicina, nonostante il tragico incidente l’abbia strappata all’affetto dei cari. Ma su internet volano anche i commenti per le frasi fatte che abbinano la tragedia alle condizioni delle strade della penisola sorrentina nel tentativo di strumentalizzare la realizzazione di nuove arterie incentivando un traffico già caotico. Nel panorama politico l’unico a distinguersi è stato il vicesindaco di Sorrento, Giuseppe Stinga, che parla invece di tragica fatalità, di un terribile appuntamento con il destino. (Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)
Incidente di Pozzano, non ce l'ha fatta uno dei due giovani
Non ce l'ha fatta Massimo Izzo, il giovane 21enne di Gragnano che si è scontrato con la sua moto contro un'auto sulla statale 145. Le tante ferite, le fratture ed i traumi interni hanno reso impossibile al giovane di riprendersi. I medici del San Leonardo ce l'hanno messa tutta, ma non c'è stato nulla da fare. Le sue condizioni, come anche quelle del suo amico che viaggiava con lui in moto, erano apparse subito gravissime. Era stato sottoposto ad un intervento chirurgico, con l'intento di ridurre le emorragie interne e successivamente ricoverato nel reparto di rianimazione del nosocomio stabiese. Purtroppo però Massimo Izzo non ce l'ha fatta ed è deceduto. L'altro ragazzo è tuttora ricoverato all'ospedale di Nocera. Le sue condizioni sono sempre gravi, ma non dovrebbe essere comunque in pericolo di vita. (Tratto da Stabiachannel.it - la foto è di Genny Manzo)
Sicignano (Cdl) : «da talebani, l’ordinanza che vieta di dare da mangiare ai cani per strada»
“Ciò è inaccettabile e c’è il rischio che, così facendo, d’ora in avanti, molti cani randagi moriranno di fame eppure anche loro sono esseri viventi”
Castellammare di Stabia - «L’ordinanza adottata dall’amministrazione comunale di Castellammare di Stabia, che, tra le tante cose, vieta di dare cibo agli animali, è un provvedimento che ricorda tanto le leggi talebane» è quanto sostiene il capogruppo al consiglio comunale di opposizione, Antonio Sicignano, leader del Cdl stabiese l’ordinanza nr. 32757 del 22.6.2010 firmata dal sindaco di Castellammare. «Nell’ordinanza – spiega Sicignano - si parla di “divieto di imbrattare con alimenti destinati alla nutrizione del proprio cane o di cani e di gatti randagi, nonché di piccioni, il suolo pubblico dell’intero territorio, con l’obbligo di rimuovere tempestivamente eventuali contenitori adibiti a mangiatoia nonché di ripulire successivamente l’arca circostante”. E’ forse uno dei primi provvedimenti della storia – aggiunge Sicignano - in cui addirittura si paragona la nutrizione di un cane con l’imbrattamento di una strada e se ne vieta l’esecuzione. Non so se i Talebani erano mai arrivati a tanto». «Inoltre - continua Sicignano - attesa la generica formulazione dell’accezione “imbrattare”, utilizzata nell’ordinanza, è evidente che: o i cani imparano ad utilizzare forchette e cortelli, quando consumano i loro cibi per strada; o in sostanza, da ora in poi, sarà vietato dare cibo agli animali per strada, soprattutto poi se si tratta di cani randagi. Ciò è inaccettabile e c’è il rischio che, così facendo, d’ora in avanti, molti cani, soprattutto randagi o abbandonati, moriranno di fame. Eppure anche loro sono esseri viventi. In questo periodo, poi, in cui i cani vengono abbandonati dalle famiglie che partono per le vacanze, anziché a come sfamarli, si pensa a come togliergli il cibo». «Ho già presentato – aggiunge Sicignano - una interrogazione al sindaco per chiedere di ritirare l’ordinanza, almeno nella parte citata, che con la tutela urbana non c’entra niente, atteso che si tratta solo di un provvedimento contro la popolazione canina. Castellammare è la città in cui alcuni mesi or sono alcuni cani randagi sono stati mutilati sui boschi di Quisisana. In quell’occasione – conclude - la popolazione intera scese in piazza per protestare contro detti atteggiamenti e l’attuale sindaco promise di realizzare un canile municipale. Stiamo ancora aspettando, perché se si va avanti di questi passi possiamo creare solo cimiteri di cani e nulla più»
Castellammare di Stabia - «L’ordinanza adottata dall’amministrazione comunale di Castellammare di Stabia, che, tra le tante cose, vieta di dare cibo agli animali, è un provvedimento che ricorda tanto le leggi talebane» è quanto sostiene il capogruppo al consiglio comunale di opposizione, Antonio Sicignano, leader del Cdl stabiese l’ordinanza nr. 32757 del 22.6.2010 firmata dal sindaco di Castellammare. «Nell’ordinanza – spiega Sicignano - si parla di “divieto di imbrattare con alimenti destinati alla nutrizione del proprio cane o di cani e di gatti randagi, nonché di piccioni, il suolo pubblico dell’intero territorio, con l’obbligo di rimuovere tempestivamente eventuali contenitori adibiti a mangiatoia nonché di ripulire successivamente l’arca circostante”. E’ forse uno dei primi provvedimenti della storia – aggiunge Sicignano - in cui addirittura si paragona la nutrizione di un cane con l’imbrattamento di una strada e se ne vieta l’esecuzione. Non so se i Talebani erano mai arrivati a tanto». «Inoltre - continua Sicignano - attesa la generica formulazione dell’accezione “imbrattare”, utilizzata nell’ordinanza, è evidente che: o i cani imparano ad utilizzare forchette e cortelli, quando consumano i loro cibi per strada; o in sostanza, da ora in poi, sarà vietato dare cibo agli animali per strada, soprattutto poi se si tratta di cani randagi. Ciò è inaccettabile e c’è il rischio che, così facendo, d’ora in avanti, molti cani, soprattutto randagi o abbandonati, moriranno di fame. Eppure anche loro sono esseri viventi. In questo periodo, poi, in cui i cani vengono abbandonati dalle famiglie che partono per le vacanze, anziché a come sfamarli, si pensa a come togliergli il cibo». «Ho già presentato – aggiunge Sicignano - una interrogazione al sindaco per chiedere di ritirare l’ordinanza, almeno nella parte citata, che con la tutela urbana non c’entra niente, atteso che si tratta solo di un provvedimento contro la popolazione canina. Castellammare è la città in cui alcuni mesi or sono alcuni cani randagi sono stati mutilati sui boschi di Quisisana. In quell’occasione – conclude - la popolazione intera scese in piazza per protestare contro detti atteggiamenti e l’attuale sindaco promise di realizzare un canile municipale. Stiamo ancora aspettando, perché se si va avanti di questi passi possiamo creare solo cimiteri di cani e nulla più»
Via i Senatori a vita
Senatori a vita addio: l'articolo 59 della Costituzione, che ne disciplina la nomina e le prerogative, va abolito. A chiederlo sono il Pdl, con due proposte di legge, una alla Camera e una a palazzo Madama, e il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga, egli stesso senatore a vita.Nella Costituzione, spiega Cossiga, "vi sono due istituti anomali per un regime rappresentativo e parlamentare basato sulla sovranita' popolare espressa in libere e periodiche elezioni ed in contrasto con i suoi principi: quello dei senatori a vita e di diritto, e cioe' degli ex presidenti della Repubblica che non rinuncino a tale ufficio, e quello dei senatori a vita nominati dal presidente della Repubblica". Un'anomalia, dice Cossiga, "che puo' creare gravi distorsioni politico-istituzionali, quando i risultati elettorali portino a situazioni marginali, in cui per la formazione delle maggioranze i senatori a vita possono giocare un ruolo determinante". Via quindi dalla Carta costituzionale l'articolo 59, propone Cossiga, salvi comunque i senatori a vita attualmente in carica, pur senza diritto di voto. Per gli ex presidenti della Repubblica deve essere previsto un trattamento, "comprensivo di un assegno vitalizio e di servizi", da stabilire per legge. Non è la prima volta che si parla dell’abolizione dell’istituto dei senatori a vita. La questione viene sollevata spesso e sempre con la medesima motivazione di fondo: in una democrazia rappresentativa non è corretto che alcuni parlamentari siano nominati da una singola persona, sia essa di garanzia come il presidente della repubblica, senza nessun fondamento democratico. Il deputato Giorgio Holzmann (PdL) non ha dubbi in proposito e spiega così al Corriere le origini dell’istituto: «È un retaggio dello Statuto albertino che prevedeva, al fianco di una Camera elettiva, un Senato composto dai principi della famiglia reale, i quali ne entravano a far parte di diritto al compimento del ventunesimo anno di età, e dai membri nominati a vita dal Re, che li sceglieva tra categorie di dignitari individuate dall’articolo 33 dello stesso Statuto». È evidente, prosegue Holzmann, che «in situazioni di maggioranze politiche non ampie — in cui pochi voti, o addirittura uno, possono determinare le decisioni dell’assemblea— un numero cospicuo di senatori a vita diventa fondamentale in fase di votazione».
lunedì 28 giugno 2010
Critiche le condizioni di Taricone
Le prossime ore saranno decisive
Le condizioni di Pietro Taricone, 35 anni, vittima di un incidente con il paracadute, sono considerate "critiche". Lo ha detto Leonardo Bartolucci, direttore sanitario dell'ospedale di Terni, dove Taricone è stato ricoverato d'urgenza. Intanto, dalle prime ricostruzioni dell'incidente con il paracadute, sembra che sarebbe accaduto qualcosa in fase di atterraggio. I primi rilievi della questura sembrano portare a un errore umano, o a una manovra eseguita troppo tardi. Il volo col paracadute sarebbe andato regolarmente fino a circa 50 metri dal suolo. Quindi la caduta e il violento impatto che ha causato all'attore diversi traumi e un'emorragia interna. Subito dopo la caduta ha avuto un arresto cardiaco. Taricone è diventato famoso dopo la partecipazione alla prima edizione del Grande Fratello, ma ha ormai da tempo intrapreso la carriera da attore entrando a far parte del cast di diverse fiction e film TV di successo come Tutti pazzi per amore 2. La sorte ha voluto che solo l’inverno scorso la moglie abbia rischiato la vita proprio nello stesso modo: si era lanciata ma il paracadute non si era aperto, utilizzando quello di riserva era atterrata su una strada trafficata dove era stata travolta dalle automobili. Nonostante tutto evidentemente la coppia non ha voluto abbandonare la sua passione per gli sport estremi.
Ruspe bloccate
Vico Equense – Stamattina, le ruspe mandate dal Comune, per togliere un po’ di pietre dalla spiaggia libera delle “Calcare” sono state bloccate. Un signore che gestisce un chiosco, con modi alquanto minacciosi, ha avuto da ridire. Il semplice spostamento dei massi, necessario per rendere più agevole la discesa a mare, ha fatto esplodere l’ira del commerciante che detiene un pezzo di spiaggia in concessione. Le pietre spostate, troppo vicine alla sua “proprietà” impediscono la discesa a mare ai "suoi bagnanti". Per dirimere la controversia, sono giunti, vigili urbani e capitaneria di porto, che tra telefonate e mediazioni di vario genere, non hanno risolto nulla. Ruspe ferme. Tutto rimandato a mercoledì mattina. Quel giorno, però, hanno assicurato la loro presenza il Sindaco e l’assessore competente: vedremo se qualcuno fermerà le ruspe...
Annunciati interventi per l’emergenza sanitaria
Sorrento - Stabilizzazione dei precari e riorganizzazione dei presidi di Sorrento, Vico Equense e Sant'Agnello. E' l'impegno assunto stamane dal senatore Raffaele Calabrò, consigliere per la Sanità del presidente della giunta regionale della Campania, Stefano Caldoro, nel corso di un incontro al quale hanno preso parte il senatore Raffaele Lauro, il commissario dell´Asl Napoli 3 Sud, Ernesto Esposito, i sindaci della costiera sorrentina e Giuseppe Staiano, della sezione sorrentina del Tribunale per il diritti del malato. "Abbiamo avuto rassicurazioni sia per il superamento dell'emergenza attuale che per il futuro - ha spiegato il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo -. Un secondo passo sarà infatti quello di presentare un organico piano di riorganizzazione del personale per i tre presidi sanitari costieri".
Comuni ricicloni, tra pochi giorni la premiazione
Vico Equense - In arrivo un nuovo riconoscimento per i traguardi ottenuti in campo ambientale dalla città di Vico Equense. Il 6 luglio il sindaco Gennaro Cinque e l’assessore Francesco Coppola parteciperanno alla manifestazione “Comuni ricicloni 2010” che si terrà a Roma presso l’Hotel Quirinale, dove saranno premiati i Comuni che hanno raggiunto i più alti livelli di raccolta differenziata. “Si tratta della festa dei Comuni eccellenti nella gestione sostenibile dei rifiuti – spiegano sindaco e assessore di Vico Equense – a cui da diversi anni prendiamo parte in quanto invitati da Legambiente. Come sempre, per noi rappresenta un grande onore, il cui merito va attribuito non solo al nostro sistema di raccolta ma anche e soprattutto ai cittadini che seguono con molto impegno direttive e suggerimenti che gli forniamo, mostrando sensibilità per le nuove iniziative in campo ambientale”. In tanti, infatti, hanno partecipato ieri alla giornata dimostrativa della raccolta degli oli esausti. “Abbiamo cercato di far capire ai cittadini che se l’olio usato venisse gettato nelle fognature o in un corso d’acqua – continuano sindaco e assessore - provocherebbe, oltre a fenomeni di fermentazione, gravi danni all’ambiente perché impedirebbe lo scambio di ossigeno tra aria e acqua mettendo a rischio i naturali processi biologici. Con questo nuovo servizio, che darà vita ad una raccolta itinerante, si farà un nuovo importante passo in avanti verso il rispetto dell’ambiente”. Ottimi risultati sta dando anche la raccolta differenziata del vetro. E’ cominciata da appena due mesi ed è stato calcolato che a giugno sono stati già raccolti 31,250 chili di vetro. (Ufficio Stampa Città di Vico Equense)
Grave incidente a Pozzano
Castellammare di Stabia - Ieri pomeriggio, nei pressi dell'hotel Crowne Plaza, si è verificato un grave incidente stradale. Una moto con a bordo due giovani di Gragnano si è scontrata con una Ford Fiesta. Gravi le condizioni dei due centauri. Il conducente della moto, 22 anni, è in coma al Cardarelli di Napoli. Il passeggero, invece, è' ricoverato presso il reparto di rianimazione del San Leonardo, anch'egli in condizioni gravissime. Illeso il conducente dell'auto, nonostante i gravi danni riportati dall'autovettura. Grazie anche alla sua testimonianza, i militari dell'arma dei carabinieri hanno potuto ricostruire la dinamica dell'incidente. Secondo le ricostruzioni, sembra che la moto abbia tentato un sorpasso alle vetture in coda, invadendo la carreggiata opposta. Proprio in quel momento, sopraggiungeva l’auto: l'impatto è stato inevitabile.
Sapori in collina, la kermesse punta alla solidarietà
Due settimane di attività con l’associazione «Suor Raffielina onlus»
Vico Equense - Quindici giorni di Sapori di Collina all’insegna della riscoperta dei prodotti tipici e del patrimonio monumentale della frazione di Massaquano all’insegna della solidarietà con la missione del Benin, in Africa occidentale fondata dalla suora vicana Raffielina Savarese (1935-2006) e sepolta in Africa per sua volontà. Così da ieri sera e fino a domenica 11 luglio il campo sportivo limitrofo alla scuola media di Massaquano, dalle 20 alle 24, ospiterà tutta una serie di manifestazioni imperniate sulle tradizioni enogastronomiche e sui momenti di aggregazione sociali per raccogliere fondi da inviare alle consorelle di Porto Novo-Cotonou. che portano avanti l’impegno di solidarietà di suor Raffielina. Quest’ultima dedicò gli ultimi diciotto anni della sua esistenza, dopo altrettanto di missione in Perù, al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione della costa del Benin. L’iniziativa giunta alla terza edizione è realizzata dall’associazione «Suor Raffielina onlus» e dai famigliari della religiosa, che hanno inteso continuarne l’opera, in collaborazione con l’Azione cattolica della parrocchia di Massaquano e della Pro loco «Borghi di Equa». Negli stands ubicati nell’impianto sportivo annesso alle scuole media sarà possibile acquistare prodotti tipici come il vino rosso prodotto con l’Uva Sabato, l’antico vitigno risalente alla colonizzazione greca, il provolone del monaco dop, varie qualità di miele, salumi, riavulilli ( i cacetti ripieni con olive nere e peperoncino) l’olio dop della penisola sorrentina. Oltre a tutto ciò sarà possibile consumare, assistendo a tornei sportivi, esibizioni di danza e serate musicali, panini di vario gusto e deliziarsi con le zeppole fritte al momento ed il locale celebre sorbetto al limone. «L’intero ricavato della manifestazione, così come è avvenuto nelle precedenti edizioni – afferma Vincenzo Cioffi, presidente dell’onlus intitolata alla suora – sarà utilizzato senza alcun intermediario per continuare nell’opera sociale della nostra congiunta che ha dedicato la sua vita all’applicazione del messaggio cristiano». Nell’articolato programma di Sapori di Collina da segnalare nella serata del 3 luglio l’appuntamento con la danza latino americana grazie alla collaborazione dell’associazione Tersicore, mentre il 10 luglio è previsto lo spettacolare palo della cuccagna. (Umberto Celentano il Mattino)
Il segnale non c’è, TV al buio. Appello ai parlamentari
Piano di Sorrento - Rivolgersi immediatamente ai parlamentari che rappresentano la penisola sorrentina affinché si attivino subito per la stabilizzazione e il potenziamento del segnale digitale terrestre. La proposta arriva da Giovanni Iaccarino, capogruppo dell’Udc in Consiglio comunale e tra i principali esponenti dell’opposizione. «A diversi mesi dallo spegnimento del segnale analogico – dichiara -, in molti quartieri della nostra città il segnale digitale non viene ancora ricevuto a causa della loro collocazione e della particolare struttura morfologica del territorio comunale». Una situazione insostenibile, che nei mesi scorsi aveva indotto il Consiglio comunale a presentare all’allora ministro dello sviluppo economico Claudio Scajola e ai vertici Rai una proposta – rimasta priva di risposta - di stabilizzazione del segnale digitale, corroborata dalla relazione di un pool di esperti nel settore dei servizi radiotelevisivi. «Nelle ultime settimane – continua Giovanni Iaccarino - molti cittadini si sono visti costretti a spendere cifre esorbitanti per acquistare sofisticati impianti di amplificazione o per sostituire le antenne e le altre apparecchiature già in loro possesso davanti all’impossibilità di seguire in tv eventi importanti quali il Mondiale di calcio o il campionato di Formula 1». Di qui la proposta di sollecitare l’intervento dei senatori Raffaele Lauro (Pdl) e Nello Di Nardo (Idv), oltre che del deputato Antonio Palagiano (Idv). Iniziativa subito accolta con favore dal vicesindaco Vincenzo Iaccarino, titolare della delega alle comunicazioni: «Abbiamo già fissato un incontro col senatore Lauro – annuncia - per chiedere un suo intervento presso il dipartimento per le Comunicazioni del ministero affinché il problema della ricezione del segnale digitale venga risolto». (ci.m.vi. il Mattino)
Giunta, dopo il rimpasto esplodono le polemiche
Sant’Agnello - Prime reazioni e prime polemiche dopo il rimpasto di giunta varato dal sindaco Gian Michele Orlando. A parlare è «il grande escluso» Antonino Castellano, che il primo cittadino ha deciso di estromettere dall’esecutivo per una serie di divergenze di carattere politico e amministrativo. Dura la reazione dell’ormai ex assessore all’Ambiente, che non usa mezzi termini per definire l’operato di Orlando: «Un fallimento pressoché totale, frutto di leggerezza, pressapochismo e incapacità». «In due anni e mezzo - attacca Castellano - il sindaco non è stato in grado di intercettare i finanziamenti e nemmeno di portare a conclusione opere pubbliche importanti come il restyling della casa comunale e di piazza Sant’Agnello, progettate e finanziate dalla passata amministrazione. Senza contare le ingenti somme dissipate in mille rivoli di spesa». Ma non finisce qui. In aperta polemica col sindaco, Castellano rivendica i successi conseguiti nelle materie un tempo attribuite alla sua competenza: «Nelle vesti di assessore all’Ambiente – continua -, sono riuscito a portare i livelli di raccolta differenziata dall’otto al 55 per cento nel giro di soli tre mesi, evitando che il Comune venisse commissariato, ad attivare i fondi provinciali per finanziare l’isola ecologica e a recuperare oltre 400mila euro attraverso la lotta contro l’evasione della Tarsu. Motivi per i quali questo rimpasto appare ancora più assurdo». Contrariamente alle indiscrezioni circolate nei giorni scorsi Antonino Castellano non abbandonerà la maggioranza per andare a sedersi tra i banchi dell’opposizione: «Non ho alcuna intenzione di tradire la volontà espressa dall’elettorato alle ultime elezioni. Continuerò a sedere in consiglio comunale mantenendo un atteggiamento vigile nei confronti della nuova giunta nell’interesse del paese e dei cittadini». (Ciriaco M. Viggiano il Mattino)
Investito sulle strisce, ferito turista
Sorrento - Ha riportato una grave frattura della parte superiore del femore un turista statunitense investito da un’auto ieri lungo via degli Aranci. Erano circa le 15,30 quando l’uomo, che era in compagnia della moglie e di un gruppo di amici suoi connazionali, appena sceso da un bus di linea attraversa la strada sulle strisce pedonali, passando dinanzi al pullman fermo sul ciglio della strada. In quel momento sopraggiunge un’automobile il cui conducente, vedendoselo comparire davanti all’improvviso perché nascosto dall’autobus, non ha avuto il tempo di frenare e lo ha travolto. Gli agenti della polizia del commissariato di Sorrento che si trovavano nella zona e hanno assistito all’incidente hanno avvertito il 118 e dopo pochi minuti un’ambulanza ha prelevato il ferito per trasportarlo al pronto soccorso dell’ospedale di Sorrento: è stato ricoverato in Ortopedia a causa della frattura riscontrata, in attesa che gli specialisti possano verificare se è necessario sottoporlo a un intervento chirurgico. (Il Mattino)
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