Vico Equense - L'entusiasmo per le bellezze naturali e gastronomiche di Vico Equense si scontra, sui social network, con una crescente frustrazione dei cittadini e degli operatori del settore. L'accusa che emerge con maggiore insistenza è che la gestione del turismo, pilastro economico della città, venga affrontata dalla classe politica locale in modo superficiale e frammentario. La polemica non riguarda la buona volontà dei singoli, ma un modello gestionale che, secondo i residenti, non garantisce la dedizione e la professionalità necessarie a un'industria così complessa e cruciale. La discussione è nata dopo un post del presidente della Pro Loco Vico Equense Donato Aiello. Gli utenti sui social sottolineano che il turismo moderno richiede una gestione fatta di analisi dei dati, pianificazione strategica, relazioni internazionali e monitoraggio costante delle tendenze di mercato. Un approccio marginale non è più sufficiente per competere in un mercato globale e sempre più esigente. Secondo i critici, l'approccio non sufficientemente professionale si manifesta in diverse inefficienze che danneggiano l'immagine e l'economia della città. La frammentazione delle deleghe genera una mancanza di coordinamento tra i vari aspetti dell'accoglienza (es. trasporti, spiagge, eventi, pulizia), spesso lamentata da turisti e residenti. Nonostante gli sforzi digitali, la promozione del territorio a volte appare disorganizzata o poco incisiva rispetto al potenziale reale della località. I cittadini chiedono alla classe politica di Vico Equense di fare un salto di qualità.
lunedì 8 dicembre 2025
"Spendi a Vico e Vinci": il progetto si espande, unendo il centro cittadino con la vetta del Faito
Vico Equense - Il progetto "Spendi a Vico e Vinci" continua a consolidarsi sul territorio, superando i confini del centro urbano. Dopo la borgata di Moiano, con la presenza di due attività, si arriva in una delle location più suggestive di Vico Equense: la Terrazza Belvedere sul Monte Faito. L'adesione di questa attività rappresenta un passo significativo per l'iniziativa, che mira a unire tutte le diverse anime territoriali della città in un'unica rete commerciale. La consegna ufficiale delle locandine e dei biglietti della lotteria alla Terrazza Belvedere non è stato un semplice atto formale, ma il segno tangibile di una crescente fiducia nel progetto. L'entusiasmo e l'energia dimostrati dai gestori, in particolare da Giacomo, sono il vero motore dell'iniziativa. "Questo per me è il vero motore di tutto", ha commentato Margherita Aiello, presidente di Aicast e Acove. "Significa fiducia nel progetto. Significa che un'attività non aggiunge solo un logo, ma un tassello concreto nella costruzione di qualcosa che supera il singolo esercizio commerciale, per il bene comune del territorio." L'arrivo della lotteria in vetta al Faito non è un dettaglio geografico casuale. È un simbolo potente: la dimostrazione che Vico Equense risponde con entusiasmo, unendo la vibrante costa e il suo centro storico alle altezze panoramiche e al valore naturalistico del Faito. La Terrazza Belvedere porta con sé, oltre alla sua offerta, la straordinaria cornice paesaggistica e il valore intrinseco della montagna. L'iniziativa "Spendi a Vico e Vinci" dimostra così la sua capacità di aggregazione, creando un progetto commerciale coeso che valorizza ogni sfaccettatura della località. L'auspicio è che l'adesione della Terrazza Belvedere sia solo l'inizio di una crescita ulteriore del gruppo. L'obiettivo rimane quello di unire ancora di più Vico Equense, passo dopo passo, includendo tutti coloro che hanno la voglia e la visione di esserci. La strada è quella della collaborazione e del miglioramento continuo. "Si può migliorare? Sempre. Si può crescere? Assolutamente sì", conclude Margherita Aiello. Con questa filosofia, "Spendi a Vico e Vinci" si profila come un modello virtuoso di sinergia tra commercio e territorio.
Sorrento. Sold out per Marco Palmieri
di Antonino Siniscalchi
Sorrento - Ieri sera la Chiesa del Santo Rosario ha registrato il tutto esaurito per il nuovo appuntamento di “Surriento Gentile”, confermando ancora una volta la forza attrattiva di una rassegna che unisce cultura, tradizione e spettacolo. Protagonista dell’evento è stato Marco Palmieri, artista capace di catalizzare l’attenzione del pubblico con una presenza scenica intensa e narrativamente coinvolgente. Marco Palmieri, noto per la sua attività in teatro e in fiction, ha caratterizzato con la sua consueta abilità di recitazione la performance "Sognando lneve" dando vita a una serata che ha saputo emozionare e sorprendere. Il sold out ha trasformato l’antica chiesa in un vero e proprio spazio teatrale, dove la partecipazione del pubblico ha reso l’atmosfera ancora più vibrante. L’evento, in un momento artistico unico nel suo genere, con la partecipazione degli zampognari che hanno interpretato una suggestiva versione della Pastorale, ha intrecciato la tradizione storica con la musica popolare. Il suono antico delle zampogne ha creato un quadro evocativo e profondamente immersivo, capace di riportare gli spettatori a suggestioni natalizie e memorie collettive. La capacità di Marco Palmieri di muoversi con naturalezza tra diversi linguaggi artistici conferma la sua versatilità: ogni gesto, ogni nota, ogni parola è stata parte di un mosaico emotivo che il pubblico ha accolto con entusiasmo. Lungo gli applausi finali si è percepita non solo la gratitudine per la performance, ma anche il desiderio di ritrovare momenti di cultura condivisa in luoghi simbolici della comunità. “Surriento Gentile”, con la direzione artistica di Marisa Laurito, la città si afferma come un polo culturale vivo, attento alla qualità e alla valorizzazione degli artisti. E Marco Palmieri, con la sua sensibilità e il suo talento, si conferma una presenza capace di connettere tradizione e contemporaneità, regalando al pubblico emozioni autentiche e una serata da ricordare.
Villa Romana del Pezzolo: la bellezza che muore tra incuria e silenzi
Vico Equense - Alla marina di Aequa si consuma il lento e inesorabile dramma della Villa Romana del Pezzolo. Quello che un tempo era un magnifico esempio di villa marittima patrizia, affacciata sul Golfo di Napoli, è oggi poco più di un rudere che lotta quotidianamente contro l'erosione, il tempo e, ancor più grave, l'indifferenza delle istituzioni locali. Il sito archeologico non è solo un tesoro storico, ma il simbolo tangibile di un'amministrazione comunale che non riesce a tradurre le "promesse di valorizzazione" in azioni concrete. Il problema non è solo l'incuria naturale, ma l'inerzia amministrativa. Nel corso degli anni, sono state emesse ordinanze e promesse di interventi di messa in sicurezza. Documenti su carta che sono rimasti lettera morta, spesso ostacolati da cavilli burocratici, dispute sulla proprietà delle aree e, soprattutto, dalla cronica mancanza di fondi destinati alla tutela del patrimonio minore. La riflessione sull'argomento porta inevitabilmente a un'analisi amara della gestione politica del patrimonio culturale in Italia e, in particolare, in Campania. La Villa del Pezzolo rappresenta una delle tante "bellezze dimenticate" che non rientrano nei circuiti turistici principali (Pompei, Ercolano, la Costiera Amalfitana) e per le quali l'attenzione mediatica e politica è minima. Si assiste a un paradosso: da un lato, si promuove il territorio di Vico Equense come eccellenza turistica e gastronomica; dall'altro, si lasciano crollare le radici storiche e archeologiche su cui poggia l'identità stessa del luogo. La politica locale sembra muoversi solo in occasione di crolli eclatanti, quando l'indignazione pubblica sale, salvo poi ritornare nel silenzio non appena i riflettori si spengono.
Vico Equense. Guerra al gioco d'azzardo orari ridotti per le sale slot
LA LINEA DURA
di Massimiliano D'Esposito - Il Mattino
Vico Equense - Ridurre i rischi per la popolazione di ritrovarsi invischiata nelle spire della ludopatia. In tutta Italia si moltiplicano le iniziative per contrastare le dipendenze. Linea nella quale si inserisce ora il sindaco di Vico Equense, Giuseppe Aiello, che per tutelare i concittadini, in modo particolare i più giovani, ha deciso di imporre limitazioni agli esercizi dove si pratica il gioco d'azzardo e si raccolgono le scommesse. Lo ha fatto firmando un'ordinanza che introduce regole più stringenti e controlli serrati. Il provvedimento interviene sul regolamento di polizia urbana: le sale giochi possono essere aperte dalle ore 10 alle 22, con accesso vietato ai minorenni non accompagnati, disponendo, inoltre, che possano sorgere ad una distanza non inferiore ai 250 metri dai luoghi di culto, da case di cura e di riposo e da istituzioni scolastiche. D'ora in poi, quindi, per gli esercizi dove non è espressamente vietato l'accesso ai minori, vengono introdotti nuovi orari. Dall'1 ottobre al 31 maggio, possono essere operativi dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 21, poi dall'1 giugno al 30 settembre ancora dalle ore 10 alle 13, ma nel pomeriggio dalle ore 16 alle 23. Per quanto riguarda i locali ai quali gli under 18 non possono entrare, l'apertura è dalle 10 alle 24. Esteso anche il discorso relativo alle distanze da osservare.
"Vescovi e Arcivescovi della Diocesi Sorrentina in Epoca Medievale", giovedì 11 dicembre 2025, ore 18.30, la presentazione a Sorrento
di Gennaro Galano
Sorrento - Per ricostruire le trame della storia locale, occorre innanzitutto curiosità. In questo senso, infatti, si può rileggere il passato attraverso numerose, accattivanti prospettive, prediligendo la ricerca di nuove piste di studio. Pasquale Ferraiuolo, nel 1991, volle aprire il suo volume dedicato ai vescovi di Sorrento con un breve inciso, quasi emblematico: "la vita di ogni diocesi è costituita come da pietre vive, da ciascuno dei vescovi che l'hanno governata. Ed è spesso, questa, una storia non scritta mai". Era ed è proprio vero: i vescovi di una diocesi, specie quelli di cui si è persa la memoria, sono la "misura del tempo". Per questo motivo, dopo una gestazione lunghissima, vede la luce oggi un testo che rivoluziona la storia dell'intera Penisola Sorrentina. Francesco Sepe, attraverso lo studio di fonti inedite conservate nell'Archivio Apostolico Vaticano, ha ricostruito le vicende della diocesi sorrentina in età medievale, riuscendo a "sgrovigliare le ingarbugliate matasse che molteplici s'incontrano nelle numerose cronotassi de' vescovi". Ecco che, dall'oblio della storia, riemergono voci e volti di un Medioevo affascinante, tra papi e antipapi, scontri e momenti di serenità. Franz, inoltre, ha compiuto un vero e proprio miracolo. Nel corso della ricerca, con pazienza infinita e curiosità inesauribile, ha via via allargato lo sguardo, trasformando la diocesi sorrentina in un pretesto per trattare del Medioevo. Resta, tuttavia, chiaro l'intento della ricerca, che nacque, circa un ventennio fa, dalla cortese "spinta" di Stefano Ruocco; le vita delle diocesi, specie nel Medioevo, è un modo fondamentale per comprendere la realtà politica, sociale e religiosa dell'Europa Cristiana, nel momento del doloroso trapasso del mondo antico. Il volume "Vescovi e Arcivescovi della Diocesi Sorrentina in Epoca Medievale", scritto da Francesco Sepe e pubblicato grazie all'Archeoclub Lubrense, alle amorevoli cure di Nicola Longobardi (Eidos Editore) e all’attenta ed impegnativa revisione del professor Salvatore Ferraro, verrà presentato al pubblico giovedì 11 dicembre 2025, alle 18,30, nella meravigliosa sala Tomista del Palazzo Episcopale di Sorrento, il cui ingresso è dal cortile della Cattedrale. L'evento, presentato da Valerio Terrecuso, sarà particolarmente ricco di interventi. Dopo i saluti di Stefano Ruocco, interverranno Domenico Camardo e Salvatore Ferraro, mentre Gennaro Galano dialogherà, a proposito del volume, con l'autore. Concluderà, infine, mons. Francesco Alfano, Arcivescovo di Sorrento/Castellammare di Stabia. Gennaro Galano
Lotteria "Spendi a Vico e Vinci": due estrazioni speciali per un soggiorno in una capitale europea
12 e 19 dicembre 2025
Vico Equense - Il Natale a Vico Equense si arricchisce di un'opportunità imperdibile per i residenti e i visitatori che scelgono di fare acquisti nelle attività commerciali locali. Oltre ai consueti premi giornalieri, la lotteria natalizia "Spendi a Vico e Vinci" ha indetto due estrazioni speciali in programma il 12 e il 19 dicembre. Questi sorteggi straordinari offrono la possibilità di vincere un soggiorno per due persone in una capitale europea, un premio che aggiunge un tocco di internazionalità all'iniziativa locale. Il regolamento prevede una condizione specifica per concorrere a questo premio esclusivo: possono partecipare all'estrazione soltanto ed esclusivamente coloro che hanno effettuato acquisti nei negozi aderenti alla lotteria nelle giornate stesse del 12 e 19 dicembre. Ogni acquisto di importo pari o superiore a 25€ dà diritto a un biglietto, che sarà timbrato dal commerciante che lo rilascia. In pratica, i tagliandi distribuiti durante queste due giornate verranno inseriti in un'urna dedicata. L'iniziativa, promossa dall'associazione dei commercianti locali (ACOVE) e Aicast Vico Equense, mira a incentivare lo shopping di prossimità, valorizzando le attività del territorio e creando un'atmosfera festosa e coinvolgente per tutta la comunità.
Sanità a Vico Equense, la protesta non si ferma: il Movimento chiede trasparenza e un Consiglio monotematico urgente
Vico Equense - La mobilitazione per il diritto a una sanità pubblica dignitosa e adeguati servizi di emergenza per Vico Equense continua con gesti significativi di lotta e testimonianza attiva davanti all'ospedale "De Luca e Rossano". I manifestanti ribadiscono con forza di non voler arretrare di un millimetro dalle proprie rivendicazioni, puntando il dito contro l'amministrazione locale e l'ASL Na3 Sud per la gestione, a loro dire, carente della situazione. Al centro della polemica vi è l'ormai cronica assenza di un Pronto Soccorso attivo, la cui chiusura continua a generare disagi significativi per i cittadini, costretti a fare i conti con presidi ospedalieri in affanno (come quello di Sorrento) e un progetto di ospedale unico che stenta a decollare. Il nucleo della contestazione si concentra sull'inerzia (presunta o reale) delle istituzioni locali. I manifestanti chiedono pubblicamente: perché l'amministrazione, nelle facoltà del Sindaco e del Presidente del Consiglio Comunale, non ha ancora indetto una seduta monotematica del Consiglio Comunale? L'invito, secondo il Movimento, dovrebbe essere esteso anche al Direttore Generale dell'ASL Na3 per fornire spiegazioni concrete e trasparenti sulle ragioni che ostacolano l'erogazione di servizi emergenziali adeguati. Questa sessione pubblica, a detta dei promotori, sarebbe un atto dovuto di trasparenza, democrazia e conoscenza sulle prospettive future della sanità locale, permettendo ai cittadini di comprendere le sfide e le soluzioni proposte. Le proteste sono una costante degli ultimi mesi, con sit-in e presidi che si susseguono regolarmente. In passato, i consiglieri di opposizione hanno effettivamente richiesto la convocazione di un consiglio straordinario sull'ospedale, segno che la questione sanitaria è da tempo al centro del dibattito politico locale. Recentemente, il Sindaco Giuseppe Aiello ha partecipato a incontri strategici con la Direzione Generale dell'ASL, impegnandosi per il potenziamento della sanità locale, ma evidentemente i risultati concreti non sono ancora sufficienti a placare l'indignazione popolare. La popolazione rimane mobilitata, in attesa di risposte chiare e azioni decisive per garantire il diritto fondamentale alla salute.
Il Faito ottiene un "respiro" viario da mezzo milione di euro
Vico Equense - Un finanziamento di 500mila euro stanziato dalla Città Metropolitana di Napoli per la messa in sicurezza della ex strada statale 269 del Monte Faito rappresenta un punto a favore per l'amministrazione in carica, ma riaccende il dibattito politico sull'annosa questione della viabilità montana e sulla reale efficacia degli interventi a lungo termine. La delibera, approvata in Consiglio Metropolitano, ha destinato la somma specificamente alla risoluzione delle criticità legate ai costoni, con l'obiettivo dichiarato di garantire una maggiore sicurezza per automobilisti e residenti. L'annuncio è stato accolto con favore dai rappresentanti locali, che vedono nell'investimento una risposta concreta alle richieste del territorio, da tempo in attesa di manutenzione. Il vicesindaco metropolitano Giuseppe Cirillo ha sottolineato come questo provvedimento si inserisca in un piano più ampio di investimenti (circa 2,7 milioni di euro totali) destinati alla manutenzione delle reti viarie e delle scuole della provincia. Un'operazione, secondo la maggioranza, che dimostra "attenzione e concretezza" verso le aree interne e montane, spesso marginalizzate nelle dinamiche politiche. Tuttavia, non sono mancate le voci critiche dalle fila dell'opposizione. Sebbene il finanziamento sia stato accolto positivamente, c'è chi solleva dubbi sulla sufficienza della cifra per risolvere in modo definitivo problemi strutturali complessi, che richiederebbero una programmazione più organica e fondi ben più consistenti.
domenica 7 dicembre 2025
Vico Equense. Provolone del Monaco Dop: un appello al presidente regionale Roberto Fico
Vico Equense - Dal Gran Galà del Provolone del Monaco Dop, nasce un appello al neogovernatore della Regione Campania, Roberto Fico: è tempo di riconoscere e valorizzare il ruolo decisivo di agricoltori, allevatori e pescatori, veri guardiani del territorio e della biodiversità. Serve con urgenza una legge quadro dedicata a queste figure, “Agricoltori, allevatori e pescatori: eroi da tutelare, custodi del paesaggio e della biodiversità”, capace di affrontare le criticità del settore, promuovere una riorganizzazione moderna ed efficace e rafforzare la Campania nella produzione di cibo autentico e nella tutela dei paesaggi rurali, marini e della biodiversità. Chi lavora la terra e il mare opera ogni giorno in condizioni spesso estreme: su terreni impervi, in acque difficili, tra climi ostili e rischi elevati. Eppure, continua a garantire alimenti veri, di qualità, frutto di passione, competenza e dedizione. Sono figure eroiche e romantiche, non artisti né scienziati, ma amanti del “vero”: un valore che oggi sembra sbiadire, ma che per milioni di persone resta la base della vita quotidiana, del lavoro, del reddito e dell’identità. È necessario trasformare questi lavoratori nei protagonisti della sostenibilità e dello sviluppo locale. Il loro ruolo sarà sempre più centrale: non solo nella produzione di cibo buono, giusto e sostenibile, ma anche nella cura del territorio, nella tutela ambientale, nello sviluppo socio-economico delle aree rurali e nella salvaguardia della biodiversità.
Marina del Pezzolo, l'albero resta pericolante: due mesi dopo l'ordinanza, regna l'inerzia
Vico Equense - Due mesi. È questo il lasso di tempo trascorso dall'emissione dell'ordinanza comunale che imponeva la messa in sicurezza, con interventi di consolidamento della sottostante scarpata, per evitare ulteriori cedimenti dovuti alla costante erosione del terreno al di sotto di un pino alla spiaggia del Pezzolo. Nessun abbattimento o taglio, ma messa in sicurezza di un albero sano, che non è di proprietà della nuova struttura ricettiva, che da alcuni mesi ha aperto i battenti. Nonostante l'atto formale dell'amministrazione avesse riconosciuto lo stato di pericolo per la pubblica e privata incolumità, ad oggi, la situazione rimane drammaticamente invariata. Il grosso esemplare incombe su un'area di passaggio, che in un primo momento era stata transennata con una rete arancione portata via dalle onde del mare. L'ordinanza, un documento che per definizione dovrebbe avere carattere di urgenza ed esecutività, è rimasta lettera morta. La vicenda del Pezzolo non è solo un fatto di cronaca locale, ma diventa l'emblema di un'inerzia burocratica che mina la fiducia nelle istituzioni. "A cosa serve emettere un'ordinanza se poi nessuno si preoccupa di farla rispettare?", si chiede un residente della zona, che preferisce restare anonimo. La responsabilità di garantire l'esecuzione dell'atto ricade, a seconda dei casi, sul proprietario dell'area e, in ultima istanza, sugli uffici comunali e sulla Polizia Municipale, preposti alla vigilanza. L'immobilismo, in una situazione di rischio conclamato da un atto ufficiale, espone l'Ente a gravi responsabilità civili e penali in caso di crollo e conseguenti danni a persone o cose. La sicurezza dei cittadini non ammette ritardi burocratici o rimpalli di responsabilità. La Marina del Pezzolo attende risposte e, soprattutto, azioni concrete prima che la natura faccia il suo corso, trasformando una negligenza amministrativa in una tragedia evitabile.
Autovelox, Vico Equense fuori dall'elenco nazionale: cosa comporta l'assenza
Vico Equense - La pubblicazione dell'elenco ufficiale dei dispositivi di rilevazione della velocità autorizzati da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha portato chiarezza, ma anche qualche sorpresa. Tra i comuni che non figurano nella lista c'è Vico Equense, un'assenza che solleva importanti questioni sulla validità degli autovelox locali e delle relative sanzioni. Essere inclusi nell'elenco ministeriale è l'ultimo tassello di un processo di regolarizzazione complesso che mira a superare la "giungla" degli autovelox. I requisiti fondamentali sono .L'ente gestore della strada (come il Comune di Vico Equense) deve ottenere l'autorizzazione del Prefetto per installare un autovelox, dimostrando la pericolosità del tratto stradale e l'assenza di alternative per la sicurezza. A seguito di recenti e continue pronunce della Cassazione, non basta più la semplice "approvazione" del modello da parte del Ministero; è necessaria l'omologazione, un processo più rigoroso che ne attesta la precisione e l'affidabilità tecnica. I comuni erano tenuti a comunicare al MIT, entro una scadenza prestabilita, i dati di tutti i dispositivi attivi, inclusi l'ubicazione e gli estremi dell'omologazione/approvazione. L'elenco pubblicato è il risultato di questo censimento. In sintesi, un autovelox "autorizzato e censito" è uno strumento la cui esistenza e il cui utilizzo sono stati formalmente validati a tutti i livelli istituzionali previsti dalla legge. L'assenza di Vico Equense dall'elenco nazionale ha implicazioni dirette e immediate per l'amministrazione comunale e per gli automobilisti. Tutti gli autovelox presenti sul territorio di Vico Equense non inclusi nell'elenco sono da considerarsi "non a norma" a partire dalla data di pubblicazione della lista (fine novembre 2025). La conseguenza pratica è che questi dispositivi devono essere spenti o disattivati. Non possono più essere legalmente utilizzati per rilevare infrazioni e generare sanzioni amministrative. Eventuali multe emesse da autovelox non censiti sono considerate nulle. Gli automobilisti che ricevono un verbale da uno di questi dispositivi hanno solide motivazioni per presentare ricorso al Prefetto (entro 60 giorni) o al Giudice di Pace (entro 30 giorni). L'amministrazione comunale ha ora l'onere di regolarizzare la propria posizione, fornendo la documentazione mancante o aggiornata al MIT e alla Prefettura per rientrare nella legalità. Fino a quel momento, la validità di qualsiasi sanzione è seriamente compromessa.
Vico Equense, Verdi e Sinistra chiariscono le posizioni su Pronto Soccorso e spiagge: "Nostre opinioni strumentalizzate"
Vico Equense - L'Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) di Vico Equense interviene con una nota ufficiale per "fare chiarezza" su alcune posizioni politiche che, a loro dire, sarebbero state strumentalizzate sui social network locali da "personaggi fuori dal contesto cittadino". Il comunicato intende rettificare quelle che sono state presentate come opinioni del partito in merito a due temi caldi del dibattito locale: la riapertura del Pronto Soccorso cittadino e l'organizzazione delle spiagge libere.
Pronto Soccorso: "In attesa dei medici, nessuna protesta pubblica"
Per quanto riguarda la riapertura del Pronto Soccorso, AVS smorza i toni rispetto a chi chiederebbe manifestazioni immediate. La posizione del partito si basa sui dati oggettivi: "In Italia, secondo i dati della Fondazione Gimbe, mancano 4.500 medici di emergenza urgenza", si legge nella nota. Il movimento fa sapere di aver appurato, tramite una propria iniziativa, che la Regione Campania ha attualmente in essere corsi di formazione specifici per questa specializzazione. Pertanto, la linea ufficiale è attendista ma vigile: "Pur essendo in uno stato di 'agitazione', non diamo corso ad alcuna protesta pubblica" in attesa della conclusione di questi corsi e della disponibilità di personale medico qualificato.
Spiagge: "Il mare è di tutti, 70% libere senza attrezzature"
Festa di Santa Lucia a Massaquano, tre giorni di celebrazioni a Vico Equense
di Gaetano Angellotti - Metropolis
Vico Equense - Dalla piazzetta del casale di Massaquano, a Vico Equense, una stradina medievale conduce alla cappella trecentesca di Santa Lucia. È proprio a partire da questo gioiello, un affresco di scuola giottesca che narra la Dormitio Virginis con dettagli tratti dai Vangeli apocrifi, che prende vita il racconto di una manifestazione che è molto più di una semplice festa patronale. Nei giorni 12, 13 e 14 dicembre, il borgo di Massaquano si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto per celebrare Santa Lucia, in un’iniziativa che incarna perfettamente i moderni principi dell’economia delle aree interne e della valorizzazione del patrimonio locale. L’iniziativa è un modello esemplare di sinergia tra attori sociali del territorio: il Comitato civile, la Parrocchia di San Giovanni Battista con il giovane parroco don Nello D’Alessio, e la cooperativa di promozione sociale «Cerchi d’acqua», presieduta da Marinella Cioffi. A sostegno della manifestazione, anche il patrocinio del Comune di Vico Equense e la partecipazione delle attività produttive del borgo, che con contributi spontanei e sentiti hanno voluto manifestare la loro devozione a Santa Lucia e il legame con la tradizione. Il messaggio veicolato è chiaro: la riscoperta dei borghi come Massaquano non è solo un’operazione nostalgica, ma un investimento culturale e turistico concreto. La manifestazione vuole accendere i riflettori su un luogo che custodisce, nella cappella trecentesca – eretta nel 1385 dal sacerdote Bartolomeo de Cioffo – un ciclo di affreschi di inestimabile valore, con scene delle Storie di Santa Lucia. Il programma della «tre giorni» è stato pensato per unire la devozione a Santa Lucia, sentitissima nell’intera costiera sorrentina, alla scoperta di tradizioni culturali profonde. La cooperativa «Cerchi d’acqua» ha sponsorizzato l’evento clou del 12 dicembre: l’esibizione del Pastellesse Sound Group «I Bottari di Macerata Campania» portavoce di un patrimonio immateriale unico che attraverso botti, tini e falci uniti ai più classici strumenti musicali, trasforma il ritmo contadino in un’esperienza artistica viva e coinvolgente. La manifestazione proseguirà con una seconda serata dedicata all’intrattenimento con musica dal vivo, momenti di cabaret e le immancabili degustazioni di prodotti tipici come le tradizionali zeppole di Massaquano.
Vico Equense: scadenze mancate e nessuna spiegazione sul Piano Attuativo del Demanio
sabato 6 dicembre 2025
Sorrento. Due mesi di eventi, aspettando il Natale e il nuovo anno
Gli auguri del commissario straordinario Scialla: “Vicini alle necessità concrete di tutti i residenti, delle famiglie, dei lavoratori, degli studenti, delle categorie fragili”. Questa sera, l'accensione delle luminarie. Il calendario completo degli eventi delle rassegne "M'Illumino d'Inverno" e "Surriento Gentile”. Appuntamenti fino al 18 gennaio
Sorrento - Ha preso il via il 30 novembre, per concludersi il 18 gennaio, il doppio cartellone di eventi promosso dal Comune di Sorrento con “M’illumino d’Inverno” e dalla Fondazione Sorrento, Federalberghi Penisola Sorrentina, Confcommercio Sorrento, Associazione Agenti di Viaggio Penisola Sorrentina e Associazione Ristoratori Sorrentini con “Surriento Gentile”, che accompagnerà cittadini e turisti nelle festività natalizie e di Capodanno. "Rivolgo a tutti cittadini di Sorrento gli auguri per le prossime festività di Natale e Capodanno - ha dichiarato il commissario straordinario, Rosalba Scialla - Un appuntamento al quale la città si presenta al meglio, grazie al lavoro e alla buona volontà di alcune delle figure tecniche del Comune, resesi disponibili. Grazie al loro impegno è stato possibile realizzare in tempi record l’organizzazione degli addobbi natalizi. Tuttavia, pur nella consapevolezza dell’importanza che questa ricorrenza riveste per la città di Sorrento, le priorità per questa amministrazione restano le esigenze concrete di tutti i residenti, delle famiglie, dei lavoratori, degli studenti, delle categorie fragili”.
Il decoro urbano non è un'opinione: una proposta politica per le strade di Vico Equense
Vico Equense - Il problema delle cacche dei cani lasciate sul suolo pubblico non è solo una questione di maleducazione individuale, ma un fallimento collettivo nella gestione del bene comune. Ogni marciapiede sporco rappresenta una promessa mancata di decoro urbano e vivibilità. Affrontare questa piaga significa restituire dignità agli spazi condivisi e applicare i principi di legalità che stanno alla base di una comunità civile. La soluzione politica deve essere a 360 gradi. Il primo passo è ristabilire il principio che le regole vanno rispettate. I regolamenti comunali esistono già, ma sono spesso inapplicati. La Polizia Locale deve essere incaricata di pattugliamenti mirati, non solo nelle ore di punta, ma anche nelle fasce orarie meno presidiate, in borghese se necessario. Le sanzioni devono essere sufficientemente salate da fungere da deterrente reale. La certezza della pena è più importante della sua entità, ma una multa di centinaia di euro pesa sul portafoglio e fa riflettere. La politica può abbracciare l'innovazione per superare l'ostacolo principale: identificare il proprietario incivile. L'istituzione di un Registro Comunale del DNA Canino è una soluzione efficace e già adottata con successo in diverse realtà. Tutti i cani residenti devono essere registrati tramite un semplice prelievo salivare. In caso di ritrovamento di deiezione, un campione viene analizzato e confrontato con il database. Questo sistema sposta l'onere della prova e garantisce che il responsabile paghi, eliminando la lamentela "tanto non beccano mai nessuno". È un investimento in tecnologia per il bene comune. Non si può chiedere ai cittadini di essere responsabili se l'amministrazione non fornisce gli strumenti necessari. Aumentare il numero di cestini "dog-friendly" con dispenser di sacchetti gratuiti nelle aree ad alta frequentazione. La manutenzione e lo svuotamento devono essere capillari e costanti. Creare o riqualificare aree cani recintate e ben mantenute, dove gli animali possano sgravarsi senza creare problemi igienici in aree di passeggio.
Cristian Santomauro porta l’ammaccata e la cucina mediterranea al Culinary Institute of America, la scuola di gastronomia più prestigiosa al mondo
Inoltre è nella delegazione italiana degli ambasciatori della Dieta Mediterranea del mondo alle nazioni unite in occasione della presentazione della proposta della Giornata Mondiale
New York - L’Ammaccata e la cultura gastronomica mediterranea conquistano uno dei palcoscenici più prestigiosi del mondo: il Culinary Institute of America (CIA). Cristian Santomauro, chef-imprenditore cilentano e ambasciatore della Dieta Mediterranea, è stato invitato nella sede di Hyde Park per presentare la sua visione davanti a studenti, docenti e professionisti provenienti da oltre trenta Paesi. Inoltre, ha partecipato alla delegazione italiana degli ambasciatori della dieta mediterranea nel mondo, intervenuta alle Nazioni Unite in occasione della presentazione della proposta ufficiale per l’istituzione della Giornata Mondiale della Dieta Mediterranea. «Due appuntamenti incredibili per me: entrare nelle cucine del CIA significa portare il Cilento e la cultura mediterranea nel cuore della formazione gastronomica mondiale», ha commentato Santomauro. «Ho raccontato l’Ammaccata non come una ricetta, ma come una storia di territorio, biodiversità e cultura. È un esempio di come la Dieta Mediterranea possa essere un modello contemporaneo, capace di parlare ai giovani chef di tutto il pianeta.» Durante l’intervento, Santomauro ha illustrato l’evoluzione delle pratiche alimentari cilentane e il suo lavoro di recupero del “cibo antico per un pubblico moderno”, evidenziando come tradizione, ricerca e impresa possano convivere e generare innovazione.
Viaggiare fuori dall'Europa: la Patente Internazionale con l'Agenzia Cioffi di Vico Equense
Vico Equense - Per chi pianifica un viaggio o un trasferimento al di fuori dei confini dell'Unione Europea, la questione della guida può diventare complessa. In molti Paesi extra-UE, per poter condurre legalmente un veicolo, la patente italiana non è sufficiente. È qui che entra in gioco la Patente Internazionale di Guida (spesso definita "Permesso Internazionale di Guida" o IDP, International Driving Permit), un documento che funge da traduzione ufficiale della licenza nazionale e ne certifica la validità all'estero. Fortunatamente, i residenti e i visitatori della Penisola Sorrentina possono affidarsi all'esperienza dell'Agenzia Cioffi in Corso Filangieri 63 a Vico Equense per sbrigare tutte le pratiche necessarie. La patente internazionale non è un documento che sostituisce la patente italiana, ma la integra. Si tratta di un libretto che traduce i dati della licenza di guida in diverse lingue (solitamente 10 o più), permettendo alle autorità locali di verificare facilmente le abilitazioni del conducente. Averla con sé, insieme alla patente nazionale valida, è un requisito legale in molti Stati, e la sua assenza può comportare spiacevoli conseguenze, come pesanti multe o problemi con le compagnie assicurative in caso di incidente. L'Agenzia Cioffi di Vico Equense è specializzata in consulenza e pratiche automobilistiche, fungendo da intermediario autorizzato per il rilascio del Permesso Internazionale di Guida. Affidarsi a un'agenzia qualificata snellisce notevolmente l'iter burocratico, evitando le code agli uffici della Motorizzazione Civile e assicurando che la documentazione sia compilata correttamente. Quando organizzate un viaggio in Italia o all'estero controllate anche di avere la patente in regola. Girare con una patente scaduta - se è stata rilasciata da un paese UE puoi utilizzarla in tutta l'Unione Europea - prevede sanzioni molto elevate. “Se la patente scade durante un viaggio all'estero – spiega Lucia Cioffi (foto) -, perde automaticamente validità e può non essere riconosciuta in altri paesi.” 
Lucia Cioffi
Per info: 081 879 9779 – oppure: agenziacioffi@hotmail.it
Turismo record in Italia, ma a Vico Equense chiudiamo 8 mesi l'anno
di Donato Aiello Presidente Proloco Vico Equense Donato Aiello
Vico Equense - L'estate 2025 ha segnato un risultato storico: l'Italia ha registrato 223 milioni di pernottamenti tra giugno e agosto, battendo Francia e Spagna secondo Eurostat. Il turismo straniero è esploso con un +5% rispetto al 2024. Un trionfo che ha toccato anche la Penisola Sorrentina: Sorrento ha superato i 3 milioni di presenze, con l'86,4% di turisti stranieri. Numeri da capogiro. E Vico Equense? Anche noi partecipiamo al banchetto, con i nostri 20 hotel e 500 B&B che ospitano turisti americani, tedeschi e inglesi affascinati dal Provolone del Monaco e dalla pizza al metro. Ecco il dato che fa male: secondo la Regione Campania, il 77% delle presenze turistiche si concentra tra giugno e settembre. Tradotto: le nostre strutture ricettive lavorano a pieno regime solo in estate, mentre da ottobre ad aprile i 6.000 posti letto di Vico restano quasi vuoti. Le conseguenze? Hotel e B&B che faticano a coprire i costi fissi annuali. Lavoratori stagionali invece di dipendenti stabili. Ristoranti che chiudono fuori stagione. Un'economia locale che respira solo 4 mesi l'anno. Noi non siamo solo mare. Abbiamo il Provolone del Monaco DOP, le stelle Michelin, le Terme dello Scrajo (che potrebbero lavorare 12 mesi), il Monte Faito per trekking e natura, l'Università della Pizza. Destinazioni, con patrimoni enogastronomici simili ai nostri, hanno hotel pieni anche a novembre. Noi? Chiudiamo baracca dopo settembre. Non servono miracoli, servono pacchetti turistici intelligenti per i mesi "morti". In autunno e primavera: weekend enogastronomici con visite ai caseifici del Provolone + cena stellata + terme. In inverno: pacchetti wellness con terme + spa + ristoranti gourmet, per turismo del benessere. Da marzo a maggio: trekking sui Monti Lattari + degustazioni + cooking class, per turismo natura ed esperienziale. Tutte cose che già abbiamo. Basta organizzarle, impacchettarle e venderle con una comunicazione professionale verso i mercati giusti. Gli eventi natalizi da soli non bastano.
Natale 2025, laboratori e attrazioni per i più piccoli a Villa Fiorentino
Sorrento - Il Natale è soprattutto la loro festa. In questo momento dell’anno sono i bambini i veri protagonisti, con i loro sogni e la loro fantasia. Ed è proprio pensando ai più piccoli che l’amministratore delegato di Fondazione Sorrento, Gaetano Milano - su indicazione del presidente Gianluigi Aponte e dell’intero cda - ha organizzato, insieme allo staff che lo affianca, una serie di eventi all’insegna del sano divertimento. Si comincia già domani, domenica 7 dicembre, con i simpatici animatori de l’Arcolaio Teatro Eventi che, in compagnia di un team di elfi, accoglieranno dalle 10 alle 13 i partecipanti ai laboratori artigianali che si terranno sul portico di Villa Fiorentino. Nel corso della mattinata ci saranno anche tante sorprese. E non finisce qui. Per l’intera mattinata il corso Italia sarà presidiato dai “Vigili di Alto Rango”. I laboratori di Villa Fiorentino saranno poi replicati nelle giornate del 14, 20, 21 e 28 dicembre ed ancora il 2 ed il 4 gennaio 2026. Nelle stesse date ci sarà anche l’animazione che, dopo i “Vigili di Alto Rango”, vedrà la presenza dei “Fratelli Cavallo” (il 14 dicembre), dei “Marchesi di Roccabascerana” (il 20), dei Baboltruppen (il 21) e ancora dei “Fratelli Cavallo” (il 28 dicembre). Il 2 e il 4 gennaio arriveranno i Magi. Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito.
Sorrento. Partito ieri il cartellone di "Surriento Gentile"
Sorrento - Al via ieri “Surriento Gentile”, la manifestazione, sotto la direzione artistica di Marisa Laurito, che fino al 30 dicembre sta trasformando l’iconica cittadina, famosa in tutto il mondo, in un palcoscenico all’aperto di arte e cultura, celebrando la gentilezza e l’ospitalità del popolo sorrentino. L’iniziativa, promossa da Fondazione Sorrento, Federalberghi Penisola Sorrentina, Confcommercio Sorrento, Associazione Agenti di Viaggio Penisola Sorrentina e Associazione Ristoratori Sorrentini, attraverso musica, poesia, teatro, conferenze, mostre d’arte e cartoni animati per i bambini, sta animando i quartieri e i luoghi più suggestivi della città. Tanti gli ospiti italiani e stranieri, come Noa, Alexander Romanovsky, il coro gospel “The Voices of Victory”, diretto da Nicole Ingram Taylor e ancora Tullio De Piscopo, Raiz, Lorenzo Hengeller, Marco Zurzolo con la sua Street Jazz Band, Giovanni Block, I 30 Posteggiatori di Mastro Masiello e un’altra formazione, capitanata da Aurora Giglio, Fiorenza Calogero, continuando con Fiorenza Calogero, Antonella Stefanucci, Rosaria De Cicco, Annamaria Colasanto, e Francesca Colapietro. L’evento si è aperto ieri (venerdì 5 dicembre) con l’incontro “La Rivoluzione della Gentilezza”: nella Sala “Carlo Di Leva” insieme la psicologa Maria Rita Parsi, gli antropologi Marino Niola e Elisabetta Moro, con la moderazione di Marisa Laurito, hanno riflettuto sull’importanza di un sentimento che da Platone al Dalai Lama, continua ad essere indagato fin dagli albori della civiltà. Durante il convegno, anche l’intervento di Anna Vitiello, ambasciatrice della Gentilezza delle Terre Vesuviane e referente regionale per la Campania del progetto internazionale Costruiamo Gentilezza, che ha premiato la Laurito con l’attestato di merito “Costruttori di Gentilezza”, per aver dato rilievo ad un valore importante, rivoluzionario, per migliorare la vita delle comunità, affinché siano accoglienti solidali e inclusive. A seguire, dalle 18 a Corso Italia, la performance di dieci giovani attori - I Barattoli Cosmici - che hanno reso omaggio alla poesia, dedicando versi di grandi poeti scritti su pergamena, date in dono alle signore incontrate, insieme con le arance profumate della Costiera… Successivamente, per la prima volta nella storica cittadina, è partita, lungo Corso Italia, la “Passeggiata musicale gentile della Posteggia”, con 30 posteggiatori formati da Mastro Masiello e un’altra formazione, capitanata da Aurora Giglio, che ha eseguito brani storici dedicati a Sorrento.
De Luca, ultima diretta social cinghialoni e lanciafiamme 5 anni di tormentoni e satira
IL FOCUS 
Maurizio Crozza che imita
il Governatore De Luca
di Antonio Menna - Il Mattino
Correva l'anno 2020. Era gennaio. Dalla Cina, la lontanissima Wuhan, arrivavano voci discordanti su uno strano virus influenzale che si diffondeva alla velocità della luce e mandava le persone a respirare artificialmente nelle terapie intensive. È una variante della Sars, si minimizzava in Occidente. Non accadrà nulla. A Santa Lucia, Vincenzo De Luca, si apprestava a concludere il suo primo mandato da Presidente della Regione Campania. A marzo ci sarebbero state le elezioni. I partiti discutevano già di alleanze, strategie, liste. E di candidati. Anche all'epoca, De Luca era inviso alla sua coalizione. Il centrosinistra non voleva ricandidarlo. I sondaggi lo davano perdente. Ma come si fa a fermare un presidente uscente? A febbraio, però, improvvisamente lo scenario cambia. Quello strano virus corre dalla Cina all'Europa e irrompe anche in Italia. Dal principio, con una ingenuità che oggi appare disarmante, si cominciò col disertare i ristoranti cinesi. Come se un virus si potesse fermasse alla porta di un esercizio commerciale. Poi la cruda realtà. L'incubo della pandemia. Si sperimentarono parole e modalità di vita mai viste prima: lockdown, coprifuoco, distanziamento, divieto di assembramento, chiusi i negozi, chiuse le scuole, tutti chiusi nelle case. E tutti sui social a raccontare quello smarrimento. Fu allora che Vincenzo De Luca colse la palla al balzo e sovvertì totalmente il suo destino politico. Dove sono tutte le persone? Le strade sono vuote. Le piazze sono vuote. Le sale sono vuote. Sono tutti su Internet. E allora andiamo su Internet. Una cosa semplice: una scrivania, una telecamera e via alla diretta su Facebook. Dialogo, occhi negli occhi, con i cittadini. Senza domande, senza contraddittorio. Un monologo che toccava le corde giuste. Voi siete spaventati, ma ci sono io qui, in prima linea, a guidare la lotta al virus. Funzionò così tanto e così bene che in quelle settimane, De Luca e la sua diretta divennero un fenomeno mondiale.
IL TORMENTONE
Borgo Antico di Stabia in Festa
Da lunedì 8 al 28 dicembre il centro storico stabiese si anima tra veleggiata, villaggio di Babbo Natale, antichi mestieri del presepe vivente e beneficenza con Telethon, giochi e piante per i più piccoli
Castellammare di Stabia - Si parte lunedì 8 dicembre con il primo appuntamento natalizio del Comitato Borgo Antico di Stabia. Taglio del nastro alle ore 11:00 alla Lega Navale con la tradizionale veleggiata, organizzata in sinergia con l’Associazione Porto Borbonico di Stabia, e che permetterà a grandi e bambini di navigare sulla fascia di costa stabiese. Il ricavato della veleggiata sarà devoluto al Comitato Borgo Antico per le iniziative di decoro organizzate per il centro storico stabiese. Il programma continua giovedì 11 dicembre alla Dolciaria Stabiese e venerdì 12 dicembre alle ore 11 allo chalet Annamaria, con un doppio appuntamento con la condotta Slow Food Costiera Sorrentina /Capri; “Mani in Pasta” in cui i bambini stabiesi si divertiranno ad impastare nel primo caso bomboloni e cornetti ripieni di tipicità della zona. Mentre allo chalet Annamaria si impasteranno e prepareranno le zeppole natalizie secondo le tradizioni stabiesi e sorrentine. Obiettivo ? Salvaguardare gesti e sapori delle tradizioni gastronomiche natalizie territoriali. Il programma continua con il Villaggio di Babbo Natale, che sarà ambientato in via del Gesù’ ogni sabato dalle ore 17 alle 21, nelle date 13, 20 e 27 dicembre. In campo tutti i commercianti della zona, che faranno assaggiare i sapori della tradizione ed esporteranno idee e proposte per i regali di Natale. Inoltre nelle corti ci saranno giovani artisti stabiesi come Catello Ferrigno, per esporre ritratti contemporanei del centro storico stabiese, con immagini delle piazze e scene di vita quotidiana. E chiunque potrà portare foto e quadri del passato del centro antico stabiese, che saranno replicate e pubblicate sui profili social del Comitato Borgo Antico di Stabia e trasformate in cartoline.
Torna "Spendi a Vico e Vinci": il Natale a Vico Equense si accende con la lotteria dei commercianti
Dal 6 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026
Vico Equense - La magia del Natale avvolge nuovamente Vico Equense, e con essa ritorna un appuntamento ormai fisso e molto atteso: la lotteria natalizia "Spendi a Vico e Vinci". Organizzata da Aicast Vico Equense e ACOVE (Associazione Commercianti Vicani), l'iniziativa punta a sostenere il commercio locale e a regalare emozioni e premi fantastici ai cittadini e ai visitatori. Facendo shopping o usufruendo di servizi presso i numerosi negozi aderenti (identificabili tramite locandine esposte), i clienti riceveranno dei biglietti della lotteria (un biglietto per ogni 25 euro di spesa). Più si spende a Vico, più aumentano le possibilità di vincita. "L'obiettivo è duplice: da un lato, vogliamo creare un'atmosfera di festa e partecipazione, offrendo la possibilità concreta di vincere premi fantastici; dall'altro, desideriamo incentivare lo shopping di prossimità, valorizzando le nostre attività commerciali che, con dedizione e passione, rendono vivo il nostro territorio tutto l'anno" spiega la presidente di Aicast e Acove, Margherita Aiello. La lotteria si articola, come di consueto, in due momenti distinti e avvincenti. Durante il periodo delle festività, sono previste estrazioni quotidiane che mettono in palio immediati buoni acquisto da 50 euro da utilizzare negli esercizi commerciali locali. Previsto un sorteggio speciale per il 12 e 19 dicembre 2025 con in palio un soggiorno per due persone in una capitale europea. Come funziona? Fai shopping nei negozi aderenti e ricevi un biglietto della lotteria ogni 25 euro di spesa. Inserisci il numero del tuo biglietto su www.eventivicoequense.it Se sei il fortunato vincitore, ritira il tuo buono da 50 euro da Elledí Ufficio e scegli cosa acquistare nei negozi. Il culmine dell'evento è l'estrazione finale dei super premi. Il primo estratto permetterà a due fortunati vincitori di trascorrere sette giorni in crociera nel mediterraneo o isole greche. Il secondo, invece, vincerà una Nintendo Switch. Infine, il terzo premio in palio è un Irobot Roomba Combo, perfetto per chi ama essere sempre al passo con le ultime novità tecnologiche. L'iniziativa prende il via il 6 dicembre 2025, offrendo diverse settimane per accumulare biglietti e tentare la fortuna.
Vico Equense, il nodo irrisolto del traffico: tra caos quotidiano e soluzioni politiche incompiute
Vico Equense - Il traffico a Vico Equense non è un semplice disagio logistico, ma una vera e propria emergenza cronica che, ciclicamente, mette in ginocchio la quotidianità di residenti e turisti, minando lo sviluppo economico e la qualità della vita dell'intera penisola sorrentina. L'impressione diffusa, e legittima, è che la politica locale non riesca a cogliere la reale portata della criticità, limitandosi spesso a interventi tampone o a rimpalli di responsabilità tra enti locali e sovracomunali. La conformazione territoriale di Vico Equense, stretta tra il mare e i Monti Lattari, con un'unica arteria principale (la SS 145 Sorrentina) come spina dorsale della viabilità, rende il sistema intrinsecamente fragile. A ciò si aggiungono fattori specifici. Spesso, cantieri necessari (come quelli recenti per la rete elettrica Terna) generano caos inevitabile, a causa dell'assenza di valide alternative di scorrimento. Durante l'alta stagione, il numero di veicoli privati esplode, saturando la rete stradale oltre ogni limite di sopportazione. Nonostante la presenza della Circumvesuviana, la frequenza e l'efficienza dei treni non sono sempre sufficienti a rappresentare una reale alternativa all'auto privata, come sottolineato da più parti politiche e associative. Di fronte a questa emergenza, l'azione politica appare frammentaria. Le proposte ci sono, ma restano spesso sulla carta o procedono a rilento. L'idea di potenziare la Circumvesuviana con treni ogni 15 minuti tra Vico Equense e Sorrento è un'ottima proposta per incentivare l'uso del ferro, ma la sua piena realizzazione richiede investimenti e coordinamento tra EAV e istituzioni che stentano a concretizzarsi.
venerdì 5 dicembre 2025
Progetto di ampliamento del Cimitero Comunale di Sant'Agnello. Parte l'operazione autofinanziata
Sant'Agnello - Stamattina, nella Sala Consiliare del Comune di Sant’Agnello, è stato presentato il progetto di variante per l'ampliamento e la riqualificazione del Cimitero Comunale. Sono interventi il Sindaco Antonino Coppola, l’Assessore ai Servizi Cimiteriali Corrado Fattorusso, il progettista Arch. Livio Balsamo e l’Arch. Gennaro Alfano, Funzionario dei Lavori Pubblici. «L'intervento, atteso da anni, nasce con l'obiettivo di completare il complesso cimiteriale e rispondere alle numerose richieste dei cittadini, prevedendo sia la costruzione di nuovi nicchiai, secondo le indicazioni del Piano Regolatore Cimiteriale, sia importanti opere di manutenzione straordinaria - hanno spiegato i relatori - Il progetto dei nuovi loculi comunali è stato ampliato rispetto all’originale in ragione dell’elevato numero di domande ricevute dagli utenti. Si tratta di un’operazione autofinanziata, senza aggravi per le tasche dei cittadini, perché i nuovi loculi si costruiranno con i fondi provenienti dal ricavato delle vendite delle nicchie». Il progetto si articola in tre macro-aree di intervento per le nuove realizzazioni e una serie di opere di riqualificazione dell'esistente.
Tra giocattoli, musica e cartoons al Teatro dei Piccoli
Doppio debutto a Napoli con “L’avventura della Freccia Azzurra” da Rodari (sabato 6) e con “Musica e cartoons” del Progetto Sonora (domenica 7)
Napoli - Doppio debutto con “L’avventura della Freccia Azzurra” da Gianni Rodari (sabato 6, ore 11) e con “Musica e cartoons” del Progetto Sonora (domenica 7, ore 11) al Teatro dei Piccoli nella Mostra d’Oltremare di Napoli. Due spettacoli per bambini e famiglie programmati per la stagione di teatro e musica ideata e organizzata da Le Nuvole/Casa del Contemporaneo, I Teatrini e Progetto Sonora, in collaborazione con il Comune di Napoli e la direzione della Mostra d'Oltremare. Si comincia sabato 6 dicembre (alle ore 11) con “L’avventura della freccia azzurra”, una produzione Teatrino dei Fondi liberamente tratta dall’opera di Gianni Rodari, scritta e diretta da Cecilia Bartoli che ne è anche interprete con Federico Ghelarducci. Si tratta di una favola dolce - amara, ma ricca di speranza, che racconta l'impresa di un coraggioso gruppo di giocattoli. Questi lasciano la vetrina del negozio per raggiungere i bambini meno fortunati, ignorati da una Befana ormai troppo "imprenditrice", e si imbarcano in una serie di peripezie per consegnare al piccolo Francesco, l'eroe della storia, il suo trenino tanto desiderato: la "Freccia Azzurra". La programmazione prosegue domenica 7 dicembre (ore 11) con "Musica e cartoons", una produzione di Progetto Sonora inserita nel ciclo “Concerti per l’infanzia” e specificamente pensata per i più piccoli (dai 3 anni) e le loro famiglie.
Sanità a Vico Equense: il sit-in continua, in attesa delle mosse del neo-presidente Fico
Vico Equense - La mobilitazione dei cittadini di Vico Equense non si ferma. Anche domenica prossima, un nuovo sit-in davanti all'ospedale "De Luca e Rossano" ribadirà la richiesta, ormai annosa, di riaprire il Pronto Soccorso, chiuso da circa cinque anni. La protesta riflette un disagio profondo e la sensazione che, nonostante la recente legge regionale che ha riconosciuto Vico Equense come "zona disagiata", le risposte concrete tardino ad arrivare. L'elezione di Roberto Fico a nuovo Presidente della Regione Campania, avvenuta a fine novembre 2025, apre scenari politici inediti e alimenta speranze, ma anche interrogativi, sul futuro della sanità locale. Cosa cambia, concretamente, per l'ospedale di Vico Equense e per l'intera rete sanitaria della Penisola Sorrentina? Durante la campagna elettorale, Roberto Fico ha posto la salute pubblica come uno dei pilastri fondamentali del suo programma, promettendo "nuovi metodi e un approccio a basso profilo". La sua strategia si concentra sul rafforzamento della medicina territoriale e sullo sviluppo della telemedicina. Il neopresidente ha sottolineato l'importanza di investire nelle "Case della Comunità" (Community Houses) e negli "Ospedali di Comunità" (Community Hospitals), strutture pensate per offrire servizi ambulatoriali e infermieristici di prossimità, riducendo la pressione sui grandi ospedali e garantendo una gestione più capillare dei pazienti, soprattutto quelli cronici.
Napoli. OMOVIES compie 18 anni celebrando il cinema che libera, illumina e resiste
Pulcinella diventa queer: l’icona della città si trasforma . Dall’8 al 12 dicembre tra proiezioni, incontri e masterclass con la direzione artistica di Carlo Cremona, premiazioni il 13 dicembre con ospite d’onore Vladimir Luxuria
Napoli - Dall’8 al 12 dicembre, la città di Napoli torna ad essere capitale della queerness con la diciottesima edizione di OMOVIES Film Festival, concorso internazionale di cinema omosessuale, transgender e questioning promosso da i Ken APS ETS con la direzione artistica di Carlo Cremona. Un appuntamento che, anche quest’anno, unisce cinema, formazione, cultura e impegno civile, offrendo cinque giornate dense di contenuti che culmineranno nel gala del 13 dicembre, la grande serata di premiazione all’Istituto Francese di Napoli. Questa edizione si presenta come un invito a guardare, ascoltare e comprendere: un festival che “libera, illumina e resiste”, confermandosi come uno dei più importanti eventi cinematografici LGBTQIA+ del panorama italiano. La locandina ufficiale mostra una reinterpretazione contemporanea di Pulcinella, tratto con colori vividi e linee dinamiche, simbolo di identità in movimento, metamorfosi e libertà espressiva. La maschera più iconica di Napoli diventa così il tramite visivo di questa edizione, ponte tra tradizione e innovazione, tra radici profonde e nuove narrazioni.
Il programma tra proiezioni, incontri e approfondimenti
Seiano, torna in sicurezza la chiesa di Santa Maria Vecchia
Vico Equense - La chiesa di Santa Maria Vecchia (o Santuario di Santa Maria delle Grazie) a Seiano, frazione di Vico Equense, ha finalmente riaperto al culto e ai visitatori dopo essere stata oggetto di un'ordinanza di chiusura dovuta a criticità strutturali. L'edificio sacro, uno dei più antichi e suggestivi della zona, era stato interdetto per garantire la sicurezza pubblica in seguito al rilevamento di problemi strutturali che ne compromettevano l'agibilità. L'amministrazione comunale e le autorità ecclesiastiche, in collaborazione con la Soprintendenza, hanno lavorato per avviare gli interventi necessari di consolidamento e restauro. I lavori eseguiti hanno permesso di mettere in sicurezza la struttura, in particolare risolvendo le criticità che avevano portato all'emissione dell'ordinanza. La riapertura rappresenta un momento importante per la comunità di Seiano, molto legata al suo santuario, che ha partecipato attivamente anche attraverso iniziative di raccolta fondi e sensibilizzazione, come eventi teatrali, per sostenere il restauro. La chiesa, risalente a diversi secoli fa, è un punto di riferimento storico e spirituale per la penisola sorrentina. È nota per l'antica immagine della Vergine venerata al suo interno e ha una storia che si intreccia con quella della parrocchia locale. Con la conclusione dei lavori, la chiesa è nuovamente accessibile per le celebrazioni religiose e la visita dei fedeli e dei turisti. La riapertura non solo restituisce un luogo di culto alla comunità, ma preserva anche un importante patrimonio artistico e culturale del territorio di Vico Equense.
Regione, la mossa di Fico terrà la delega alla sanità
Almeno nella prima fase e in attesa dell'uscita della Campania dal piano di rientro non ci sarà un assessore. Primi distinguo nel Pd sugli incarichi: si punta a tre posti in giunta
di Mariella Parmendola - La Repubblica Napoli
Napoli - Fico come De Luca, presidente e contemporaneamente regista del rilancio della sanità in Campania. Ma con l'obiettivo di cambiare completamente il capitolo scritto dal presidente uscente. A pochi giorni dalla proclamazione, che darà inizio ufficialmente al governo regionale targato Fico, il nuovo presidente sta decidendo di tenere per sé la delega nel campo più spinoso di tutti. Niente assessore alla sanità inizialmente nella sua squadra, proprio come ha scelto di fare per anni De Luca. Almeno fino a quando non sarà decisa definitivamente la partita del piano di rientro della Campania dal disavanzo sanitario, terreno di scontro ancora aperto con il governo Meloni. Dopo una prima vittoria di De Luca al Tar, la pace istituzionale non è arrivata per la scelta del ministro Schillaci di ricorrere al Consiglio di Stato. Ma ora chiudere la partita tocca a Fico e spera di farlo da vincitore. Dal suo ingresso ufficiale a Palazzo Santa Lucia la sanità sarà la priorità della nuova esperienza. E da subito il presidente è pronto a convocare i direttori delle Asl per avere una mappa reale della situazione. Gli ospedali senza pronto soccorso, le lunghe liste d'attesa per i pazienti anche gravi, con in cima all'agenda un lavoro da fare per aiutare i disabili con le famiglie troppo spesso lasciate sole.
Alla scoperta degli antichi Borghi caratteristici del Cilento
Il fascino nascosto del Cilento in inverno un viaggio tra natura e cultura, castelli, trekking, storia, sapori e borghi da riscoprire: Lustra, Rutino, Sessa Cilento, Stella Cilento, Caselle in Pittari e Camerota dove il tempo scorre con un ritmo più lento
di Harry di Prisco
"Cilento stizze re sango asciute ra lu core": Cilento schizzi di sangue usciti dal cuore. Località della Campania conosciuta principalmente per le spiagge più belle d’Italia è una destinazione che affascina in ogni stagione, in inverno acquista un’attrazione unica. Il Cilento in inverno risplende di una nuova luce, è un rifugio ideale per chi cerca tranquillità, natura e cultura. I borghi storici hanno un fascino particolare e magico dove si respira la pace e la bellezza dei luoghi. In questa fortunata terra si può fare un turismo esperienziale in modo che i visitatori non siano “solo turisti” ma desiderosi di vivere insieme agli abitanti del posto i luoghi che visitano, conoscere i prodotti enogastronomici ed artigianali, la natura e i monumenti dei centri storici. Recentemente si è concluso un Press Trip alla scoperta dei borghi antichi organizzato dall’Associazione Cilentomania - comunicazione integrata per il turismo, senza finalità di lucro. Il Press Tour rientra nelle strategie di comunicazione per promuovere la rete territoriale di 6 comuni uniti per realizzare il progetto "La Congiura dei Baroni e .. altre storie" finanziato dalla Regione Campania attraverso il fondo Fsc 2021/2027. Il partenariato è composto dai comuni di Lustra, Sessa Cilento, Rutino, Stella Cilento, Caselle in Pittari e Camerota. Si tratta di un evento itinerante tra i borghi delle aree interne e della costa del Cilento con tanti spettacoli di musica, teatro e rievocazioni storiche, un viaggio nella natura e nelle tradizioni del Cilento alla scoperta della vera identità locale per la promozione culturale, naturalistica ed enogastronomica del Cilento.
A Massa Lubrense il gazebo per la donazione di midollo
Massa Lubrense - Sabato 6 dicembre a Massa Lubrense in Piazza Vescovado il gazebo di ADMO Campania, l’associazione che promuove la donazione di midollo osseo . Sarà possibile per tutti i giovani con età compresa tra i 18 e i 35 anni tipizzarsi, cioè iscriversi al registro donatori di midollo osseo con un semplice tampone salivare. Un gesto bello, che non costa nulla, ma che può salvare la vita di bambini, donne e uomini colpiti da malattie oncoematologiche e genetiche. Donare il midollo è semplice e non invasivo. In caso di compatibilità con il possibile richiedente il potenziale donatore sarà sottoposto ad un accurato screening medico e le cellule necessarie saranno prelevate in una struttura ospedaliera con nuove tecniche con una sorta di “donazione di sangue” assistita da particolari macchinari. L’iniziativa è promossa dall’ADMO in collaborazione con i Servizi Sociali del Comune di Massa Lubrense. “Si tratta di un gesto di grande generosità -sottolinea Mina Minieri assessore alle politiche sociali del Comune di Massa Lubrense- a cui dobbiamo aprirci per salvare la vita e far rinascere tante persone che soffrono di gravi patologie che si possono curare solamente con un trapianto di midollo”.
Vico Equense. Il caos sotto l'albero con il palco in piazza il traffico impazzisce
GLI EVENTI
di Ilenia De Rosa - Il Mattino
Vico Equense - Si illumina il Natale di Vico Equense tra la gioia di chi festeggia in piazza e la rabbia degli automobilisti bloccati nel traffico. Mercoledì pomeriggio la cerimonia inaugurale delle festività natalizie organizzata dall'amministrazione comunale ha avuto luogo in piazza Umberto I: un grande albero montato al centro del quadrivio alle spalle della fontana, un palco da cui gli speaker hanno animato l'evento, un gruppo di majorette che ha sfilato a suon di musica, maestri di canzoni popolari che con il ritmo della tradizione hanno fatto danzare i presenti, centinaia di cittadini riuniti a fare il conto alla rovescia per l'accensione delle luci. Tutto perfetto, se non fosse stato per la coda chilometrica di veicoli che si è creata lungo corso Filangieri e la Statale Sorrentina. Molte, infatti, le lamentele da parte di cittadini di rientro da una giornata di lavoro che sono rimasti bloccati per ore. «Lavoratori di ritorno da Napoli lasciati fermi nel traffico per accendere le luci, vergogna» scrive sulla pagina Facebook "Vico Equense online" Carmela Starace; «L'albero è bello ma tanti automobilisti bloccati per più di un'ora, manca l'organizzazione» aggiunge Michele Buonocore. Ma c'è anche chi scrive che «la piazza di Vico Equense non è mai stata più bella», come Giulia Esposito. Qualche anno fa il grande albero simbolo delle festività natalizie veniva allestito in piazza Siani, luogo, tra l'altro, che ha un profondo significato. L'area dove ha sede il palazzo comunale intitolata al giornalista de Il Mattino ucciso dalla camorra ha sempre racchiuso valori quali legalità e lotta contro la violenza, oltre a rappresentare luogo di ritrovo di una comunità ispirata da ideali di giustizia.
Verso il riconoscimento IGP per la castagna del Monte Faito: un'opportunità per il territorio
Vico Equense - Il pregevole frutto del Monte Faito si avvia verso un importante traguardo: il marchio Indicazione Geografica Protetta (IGP). L'iniziativa, volta a valorizzare la produzione locale e a tutelare l'identità di un prodotto d'eccellenza, ha compiuto un passo decisivo con l'approvazione del disciplinare di produzione. “Adesso che il dossier è finalmente pronto, verrà consegnato agli esperti della Regione Campania e poi alla Commissione Europea per il riconoscimento finale” il commento del Sindaco di Pimonte Francesco Somma. Il progetto rappresenta un'importante sinergia territoriale e vede coinvolti attivamente sei Comuni dell'area. Pimonte, Castellammare di Stabia, Vico Equense, Gragnano, Lettere, Casola di Napoli. Oltre alle amministrazioni comunali, partecipano al tavolo di lavoro la Fondazione e il Parco dei Monti Lattari, enti fondamentali per la tutela ambientale e la promozione del patrimonio naturalistico, e il GAL Terra Protetta (Gruppo di Azione Locale). L'approvazione del disciplinare è il primo, fondamentale passo formale. Questo documento definisce le norme rigorose che i produttori dovranno rispettare per poter utilizzare il marchio IGP: dalle specifiche varietali alle tecniche di coltivazione, dalla raccolta alle fasi di conservazione e commercializzazione. L'obiettivo è garantire la qualità, la tracciabilità e l'origine geografica del prodotto, proteggendolo da imitazioni e contraffazioni. Il riconoscimento IGP non solo certifica la qualità superiore della castagna del Faito, ma rappresenta anche un potente motore di sviluppo economico e turistico per l'intera area dei Monti Lattari. La valorizzazione del prodotto tipico incentiverà l'agricoltura locale, promuoverà il turismo enogastronomico e rafforzerà il legame tra la comunità e il suo territorio. La strada verso il marchio finale, che richiede l'approvazione a livello nazionale ed europeo, è ancora lunga, ma l'entusiasmo e la collaborazione tra gli enti coinvolti fanno ben sperare per il futuro di questa eccellenza campana.











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