giovedì 31 dicembre 2020

Turismo, Federalberghi Campania boccia il Recovery Plan «Bisogna coinvolgere le imprese in strategie di recupero»

«Le indicazioni per il turismo contenute nel Recovery Plan sono deludenti. È impensabile risollevare il settore turistico senza coinvolgere le imprese che vi operano. E lo è a maggior ragione in Campania, dove le limitazioni alla mobilità e il conseguente azzeramento dei flussi di vacanzieri dall'estero hanno quasi completamente annullato le presenze nelle strutture ricettive»: così Costanzo Iaccarino, presidente di Federalberghi Campania, commenta l'aggiornamento del Piano nazionale di ripresa e resilienza reso noto dal Governo. «Nella nostra regione – prosegue Iaccarino – ci sono imprese turistiche chiuse ormai da dieci mesi e che, di conseguenza, hanno difficoltà persino a pagare la Tari. Il Governo si è limitato a garantire contributi a fondo perduto pari a una piccola parte del fatturato dello scorso mese di aprile e a inserire l’esenzione dal pagamento dell’Imu nella legge di bilancio, ma è chiaro che serve ben altro sostegno a imprese che producono il 15% del pil nazionale e regionale alimentando quello che è un settore strategico per l’economia. E dispiace riconoscere come nel Recovery Plan ipotizzato dal Governo manchino misure in grado di rilanciare seriamente il settore dell'ospitalità». Di qui l’appello al Governo e alla Regione: «Occorre una strategia di sviluppo dell'attrattività delle imprese turistiche campane e nazionali che si fondi sul necessario confronto con le imprese – conclude Iaccarino – Le altisonanti promesse e i modesti contributi finora offerti dal Governo non bastano a salvare le aziende e a scongiurare il licenziamento di migliaia di lavoratori. Al turismo serve ben altro, a cominciare dal sostegno alla riqualificazione delle strutture ricettive in chiave di digitalizzazione e innovazione come l'Unione europea chiede all'Italia».

Vincenzo De Luca: “No ai botti di Capodanno. Comportamenti responsabili"

Regione Campania - “Nel rivolgere ai nostri concittadini gli auguri affettuosi di buon anno, colgo l’occasione per ricordare ancora una volta quanto sia importante, ancor di più in questi giorni, osservare comportamenti responsabili. Rivolgo quindi un invito e una raccomandazione, a evitare nella notte del 31 dicembre di utilizzare fuochi d’artificio”. Così il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, in un post su Facebook. “È un appello che ripetiamo tutti gli anni a salvaguardia dell’incolumità personale e di tutti, ma è ancora più importante in questi giorni, in cui gli ospedali sono impegnati nelle attività legate all’epidemia Covid” conclude il governatore.

Campania. Scuola, sì alla riapertura a tappe

Regione Campania - Rientro in classe graduale per gli studenti della Campania. Lo ha preannunciato all’Ansa l’assessore all’istruzione della Regione, Lucia Fortini: "Il 7 gennaio riprenderemo con le prime e le seconde elementari, poi valuteremo la curva dei contagi, ricominceremo lo screening degli alunni e avvieremo una riapertura graduale. È un percorso condiviso anche con le parti sociali e infatti mercoledì ho una riunione con i sindacati per fare il punto prima della riunione con l’Unità di crisi nei primi giorni dell’anno nuovo. Porterò un mio percorso che prevede dall’11 gennaio la riapertura di tutte le classi della scuola primaria, poi dal lunedì successivo, il 18 gennaio, tutte e tre le classi della secondaria di primo grado e dal lunedì 25 la secondaria di secondo grado". La conferma è giunta ieri durante il vertice in Regione tra i sindacati di categoria e l'assessore alla Scuola, Lucia Fortini. Anief e Cobas sono state le uniche sigle a chiedere che gli alunni di ogni ordine e grado tornassero in classe il 7 gennaio, mentre le altre sigle si sono dette d'accordo su un rientro a step. In ogni caso, la decisione finale sarà presa soltanto nei primi giorni di gennaio con una riunione dell'Unità di crisi sull'argomento. In quella occasione verrà anche programmata la ripresa dello screening per gli alunni.

mercoledì 30 dicembre 2020

Vico Equense. Nuovo report del C.O.C.: altri 5 casi. Da domani si torna in zona rossa

Comportamenti responsabili: no ai botti di Capodanno

Vico Equense - Il C.O.C. (Centro Operativo Comunale) ha pubblicato il nuovo report dei dati sull'emergenza Covid-19, aggiornato a ieri sera. Da venerdì scorso, 25 dicembre, a oggi, l'incremento dei nuovi positivi è di 5 unità, che porta il totale a 77. Da domani l'Italia torna zona rossa, con restrizioni sugli spostamenti e regole adottate per fronteggiare i rischi legati alla diffusione del coronavirus. Dal 31 dicembre al 3 gennaio, e poi il 5 e il 6, il nostro Paese si troverà in uno scenario di massima gravità caratterizzato da un livello di rischio alto (scenario di tipo 4). Principale novità la durata del coprifuoco che tra il 31 dicembre e il 1° gennaio 2021 sarà in vigore tra le 22 e le 7 del mattino mentre gli altri giorni resterà tra le 22 e le 5. Non abbassiamo la guardia, continuiamo a tenere comportamenti prudenti: utilizzo della mascherina, distanziamento sociale, evitare assembramenti e lavarsi spesso le mani. Rivolgiamo, ancora, un invito e una raccomandazione, a evitare nella notte del 31 dicembre di utilizzare fuochi d'artificio. È un appello che ripetiamo tutti gli anni a salvaguardia dell'incolumità personale e di tutti, ma è ancora più importante in questi giorni, in cui gli ospedali sono impegnati nelle attività legate all'epidemia Covid.

Massa Lubrense. Droga e botti illegali in un deposito, arrestato 20enne di Vico Equense

Massa Lubrense - Questa mattina gli agenti del commissariato della polizia di Stato di Sorrento, durante un servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno effettuato un controllo presso l’abitazione di un giovane a Massa Lubrense in cui hanno rinvenuto, nascosta in un deposito, una busta contenente 58 grammi circa di marijuana, materiale per il confezionamento della droga, 12 botti pirotecnici artigianali e 16 petardi “super cobra” illegali poiché privi della classificazione. Un 20enne di Vico Equense con precedenti di polizia, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e denunciato per fabbricazione o commercio abusivi di materie esplodenti.

Covid, Patriarca (FI): no a chiusura reparto di rianimazione dell'ospedale di Sorrento

Il capogruppo regionale: Asl intervenga, calpestato diritto alla salute 

«La penisola sorrentina non può vedere sacrificato il diritto alla salute con la chiusura del reparto di rianimazione dell'ospedale di Sorrento né permettere una riduzione dei servizi sanitari sul territorio. La Regione Campania e l'Asl Na3 hanno il dovere di intervenire immediatamente per ripristinare l'agibilità di un presidio ospedaliero di rilievo per il comprensorio costiero». A dirlo è il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, Annarita Patriarca. «La situazione di emergenza, determinata dal Covid, non può portare a ulteriori stravolgimenti degli assetti sanitari dei territori – ha aggiunto –. A maggior ragione se sono provocati non da situazioni impreviste ma da croniche mancanze di personale che avrebbero potuto, nel tempo, essere risolte con un minimo di organizzazione e di buona volontà». «Confido che la Regione Campania e l'Asl di competenza, anche alla luce delle sollecitazioni provenienti dal consiglio comunale di Sorrento, riescano a mobilitarsi nel più breve tempo possibile per riaprire il reparto di rianimazione e per garantire il diritto alla salute ai cittadini dell'intero circondario. In caso contrario, siamo pronti a schierarci al fianco dei cittadini della penisola per intraprendere tutte le iniziative necessarie».

Vico Equense. Si è costituito l’osservatorio comunale delle politiche giovanili

Vico Equense - “Volendo tracciare un bilancio di quest’anno ormai al declino, molte sarebbero le cose da sottolineare. Ma una professione in negativo non serve a niente. Né a nessuno. Non ho fatto, non sono andato, non ho visto… In questa coda d’anno, lo sforzo da fare è cambiare prospettiva.” A dirlo è Valeria Esposito, counselor professionista e coordinatrice dell’Osservatorio comunale delle politiche giovanili. “Cominciare a parlare di quello che si può fare. – aggiunge la Esposito - Perché qualcosa si può fare sempre, nonostante i virus, i contrattempi, le mezze stagioni che non esistono più.” L’Osservatorio comunale delle politiche giovanili si propone come luogo d’incontro per ragazzi dai 15 ai 30 anni. “È stata una scommessa, – sottolinea l’Assessore alle politiche giovanili, Annalisa Donnarumma - un’apertura al futuro. Un atto di fiducia. Un saper e voler essere, che si trasforma in fare.” Disponibile una mail dedicata e un questionario. “Compilando il form, - aggiunge Valeria Esposito - possiamo cominciare a conoscerci, raccontando un po’ di noi, nelle diverse dislocazioni territoriali, nelle diverse esigenze ed età. Possiamo cominciare a raccogliere progetti, idee e sogni, da elaborare poi, appena sarà possibile, e tenendo conto dei mezzi a disposizione, in progettualità, concrete e sinergiche.” L’Osservatorio ha realizzato un video per far conoscere le proprie attività, girato da giovani vicani che appartengono al gruppo Metamorfosi, che lavora sul cambiamento e sulla crescita personale. 

Mail dedicata: osservatoriogiovani@comunevicoequense.it 

Questionario: CLICCA QUI

Vico Equense. Verso il voto: Grandi manovre. Gennaro Cinque protagonista

Il consigliere regionale prova a spaccare la minoranza ed è disposto a cedere sul sindaco. Opposizione divisa, non trova ancora la sintesi

dal settimanale Agorà 

Vico Equense - Tra cinque mesi si vota per il prossimo turno delle elezioni amministrative. E Vico Equense rientra tra i comuni chiamati alle urne. Al momento, complice l'emergenza sanitaria, sembra che nulla si muova ma sotto traccia sono iniziate le manovre preelettorali. Sul fronte della maggioranza c'è da stabilire se affrontare il voto con il sindaco uscente, Andrea Buonocore, oppure se trovare un sostituto. In quello di minoranza capire cosa faranno i vari gruppi che si propongono come alternativa all'Amministrazione uscente. Andiamo con ordine. L'ipotesi più probabile è che il gruppo di maggioranza converga su Andrea Buonocore. Sulla carta pochi tra i consiglieri uscenti sembrano volere una sua riconferma, ma scegliere un altro candidato sarebbe troppo rischioso sia per la tenuta dell'attuale gruppo, sia come scelta politica da giustificare agli elettori. Nel caso si scegliesse un altro candidato sindaco l'ipotesi più probabile è che il gruppo di maggioranza si disperda. Questo Gennaro Cinque lo sa bene ed è difficile che avalli scelte di questo tipo. Ha tutta la forza per mandare tutto il gruppo di maggioranza nella direzione che ritiene più opportuna.

 

Capri: gli Auguri del Gruppo Folkloristico Scialapopolo per le festività natalizie ed il 2021 arrivano attraverso un video

Capri - In occasione delle festività natalizie ed in attesa del 1° Gennaio 2021, il Gruppo Folkloristico Scialapopolo di Capri, presieduto da Costantino Paturzo, data l’impossibilità di realizzare il consueto spettacolo (vista l’emergenza Covid-19) che da oltre settant’anni mette in scena nella Piazzetta di Capri, ha deciso di autofinanziare un semplice video che possa augurare a tutta la comunità caprese ed a tutti coloro che amano quest’isola, gli auguri per un felice 2021. Il video, che è stato realizzato grazie al sostegno del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, nella persona della Dottoressa Marta Ragozzino, ha visto la partecipazione di tutti i componenti del gruppo folkloristico e la straordinaria ed amichevole partecipazione di Guido e Gianluigi Lembo, patron della Taverna Anema & Core. Le riprese, ed il video, senza scopo di lucro, sono state realizzate presso alcune delle più belle location dell’isola. La scrittura e la regia sono state curate da Simone Di Martino, con la fotografia di Liliana Viva, il montaggio di Salvatore Esposito e l’apporto di Foto Flash Capri. Il video sarà condiviso sui canali social del Gruppo Folkloristico Scialapopolo di Capri e in altre piattaforme il primo Gennaio 2021.

Il "Marconi-Galilei” trasloca a Fornacelle

Vico Equense - Del trasferimento della succursale dell'Istituto “Marconi-Galilei”, cento studenti e cinque classi, da Vico centro alla borgata di Fornacelle, oggi, se ne parla sul quotidiano Il Mattino, in un articolo di Ilenia De Rosa dal titolo "La scuola trasloca in collina. Gli studenti si oppongono". Nei giorni scorsi gli studenti hanno affisso due significativi striscioni all'esterno dell'Istituto “Chi taglia la scuola cancella il futuro” e “L’ignoranza rende schiavi e noi non vogliamo essere schiavi di nessuno!". Il plesso scolastico, di proprietà privata, è privo di un sistema di areazione adeguato ai protocolli epidemiologici e di opportune vie di fuga. Impossibile fare lezione. "Il proprietario - si legge nell'articolo di Ilenia De Rosa - si è mostrato disponibile ad accollarsi tale impegno chiedendo soltanto garanzie per ciò che riguarda la permanenza della scuola nell'immobile per i prossimi anni, essendo imminente la scadenza del contratto di locazione. L'accordo avrebbe consentito al proprietario di effettuare i lavori durante il periodo di assenza degli studenti, consentendo, dunque, alla platea scolastica di continuare le attività nella stessa sede, senza troppi stravolgimenti." La scuola, però, ha ritenuto opportuno cambiare location, e il "Marconi-Galilei" sarà trasferito nell'ex edificio scolastico di Fornacelle, di proprietà comunale. Questa soluzione, però, apre scenari sulle difficoltà logistiche per il raggiungimento di questa nuova sede. "Se gli alunni - continua l'articolo - oggi si recano in una scuola che dista poco più di 300 metri dalla stazione della Circumvesuviana di Vico Equense, dal prossimo anno dovranno andare presso la frazione collinare di Fornacelle, raggiungile solo in auto o con il bus. Altro nodo riguarda i tempi. Saranno necessari impegnativi lavori di messa in sicurezza e adeguamento di un immobile rimasto per anni inutilizzato. Cosa succederà se Città metropolitana non riuscirà in tale operazione entro settembre 2021?"

Elettrodotto, la deputata Di Lauro: «Preservare l'area da interventi invasivi»

"Per chi non lo conoscesse, il Parco Regionale dei Monti Lattari è una meravigliosa area verde che copre una superficie di circa 160 Kmq e abbraccia l’intera penisola sorrentino-amalfitana." A parlare è la deputata Carmen Di Lauro, esponente del Movimento 5 Stelle in Commissione Ambiente alla Camera dei Deputati, che si è espressa sull'intervento programmato da TERNA. "Ed è proprio - prosegue la deputata - all'interno di questo delicato ecosistema che è prevista la costruzione di un nuovo elettrodotto con un aumento di potenza elettrica da 60 kV a 150kV. Sia chiaro, non sono contraria ideologicamente alla realizzazione di opere che porteranno sviluppo sul territorio. Tuttavia, benché siano state ottenute le dovute autorizzazioni rilasciate da parte di vari Enti sovraordinati, sarebbe opportuno fare chiarezza sulla compatibilità di tali manufatti. In particolare, ad oggi, la realizzazione di questa opera: prevede non una semplice sostituzione dell'elettrodotto già esistente ma, l’installazione di 37 nuovi piloni di dimensioni considerevoli. Non prevede la rimozione delle vecchie e grosse basi in cemento nel terreno causando dunque un aumento di consumo di suolo che andrà a sommarsi a quello già in essere. Pertanto - continua la Di Lauro - faccio mie le preoccupazioni degli attivisti M5S della penisola, del WWF Terre del Tirreno e di Italia Nostra che hanno già segnalato numerose criticità di questa opera attraverso un dettagliato esposto alla Regione al Ministero dell'Ambiente. L’ecosistema dei Monti Lattari, unico e al tempo stesso fragile, va prima di tutto salvaguardato."

Punta Campanella, parla il neo presidente Cacace:"Coinvolgeremo i cittadini nella fruizione e nella tutela del Parco. Chi apprezza difende e non distrugge".

Appello per cenone sostenibile, lotta ai datterari e maggiore attenzione verso le aree marine protette nel "decennio del mare"

Massa Lubrense - "Possiamo imparare a rispettare l'ambiente e il mare anche a tavola, soprattutto in questi giorni di festa un po' particolari a causa del Covid19. Acquistiamo e consumiamo il pesce cosiddetto povero, eccedentario, che troviamo in abbondanza nei nostri mari, che fa bene alla salute, è ricco di nutrienti,​economico e buonissimo, ma non sempre viene pubblicizzato e apprezzato come merita." Lucio Cacace, il nuovo Presidente dell'Area Marina Protetta di Punta Campanella- nominato da poche settimane alla guida del Consiglio di Amministrazione dell'Ente che tutela il mare tra la penisola sorrentina e la costiera amalfitana- lancia un appello per un cenone ecosostenibile. Proprio oggi è in edicola su Il Mattino una sua intervista, in cui il neo presidente parla dei suoi obiettivi a breve e lungo termine. ​In questi periodi di fine anno, inoltre, aumenta la domanda di datteri. "La Capitaneria di Porto, insieme alle altre Forze dell'Ordine, ha fatto un gran lavoro in questi anni - dice Lucio Cacace - I datterari sono stati braccati, denunciati. Ora si punta a debellare del tutto l'organizzazione criminale. Non sarà facile. Ma questa è una battaglia che possiamo e dobbiamo vincere tutti insieme. Possiamo diventare tutti sentinelle del mare per poter controllare meglio un territorio così vasto. Già diversi pescatori amatoriali mi hanno segnalato alcuni episodi. Invito tutti i cittadini a farlo. Molto importanti anche le scelte individuali. Niente datteri a tavola, denunciare chi li vende nelle pescherie e chi li serve nei ristoranti. Bisogna eliminare la domanda di datteri e nessuno avrà più interesse e convenienza ad andare a prelevarli dai fondali, rischiando denunce e sanzioni." Da poche settimane alla guida del Parco Marino, un'area marina tra le più attive e apprezzate d'Italia, il neo presidente parla delle sue idee nella gestione della Riserva. ​

 

Verso la riapertura delle scuole, il dirigente dell`Alberghiero fa il punto

Vico Equense - "Il 7 gennaio riprenderemo con le prime e le seconde elementari, poi valuteremo la curva dei contagi, ricominceremo lo screening degli alunni e avvieremo una riapertura graduale". Così Lucia Fortini, assessore all'istruzione della Regione Campania, traccia all'ANSA la road map per il rientro a scuola a inizio 2021, che prevede piccoli passi scaglionati che saranno analizzati dall'Unità di crisi regionale prima di essere attuati. "E' un percorso condiviso - spiega Fortini - anche con le parti sociali e infatti mercoledì ho una riunione con i sindacati per fare il punto prima della riunione con l'Unità di crisi nei primi gironi dell'anno nuovo. Porterò un mio percorso che prevede dall'11 gennaio la riapertura di tutte le classi della scuola primaria, poi dal lunedì successivo, il 18 gennaio, tutte e tre le classi della secondaria di primo grado e dal lunedì 25 la secondaria di secondo grado". Sulla riapertura degli istituti registriamo oggi sul Roma, in un articolo di Antonio Cesarano, la posizione del dirigente scolastico dell'Istituto Alberghiero "De Gennaro" di Vico Equense, Salvador Tufano (foto), che valuta la situazione in merito al rientro in presenza. "Siamo preoccupati per i nostri alunni in special modo, per quel li del biennio che, da un anno, sono stati privati delle esercitazioni pratiche laboratoriali, che rappresentano, da discipline professionalizzanti, il fulcro della didattica del nostro Istituto." Osservate le regole di sicurezza e di igiene: "Siano pronti, - continua Tufano - come scuola a partire in sicurezza. Lo eravamo già a settembre, quando abbiamo assicurato una presenza degli alunni, con rotazioni, al 50 per cento. Abbiamo poi acquistato degli orologi rilevatori della temperatura h24, che saranno indossati dai docenti, dal personale Ata e da tutti i nostri alunni. Questa fondamentale innovazione è arricchita da un braccialetto collegato con un'App, disponibile sui cellulari, per un monitoraggio completo, anche a distanza".

Verso il rimpatrio, i marittimi campani bloccati in Cina da oltre un anno - VIDEO

 

I marittimi italiani bloccati da un anno nel porto cinese di Huanghua sulle due navi "Lembo" e "Mba" potranno sbarcare per poi tornare a casa. Lo ha comunicato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in una lettera ai sindaci dei Comuni dove i marittimi risiedono, che ha anche ringraziato il collega cinese Wang Yi durante una videoconferenza con Pechino. Le due navi sono ferme nella rada di Huanghua perché la Cina, a causa della pandemia da Covid-19, non consentiva la sostituzione dell'equipaggio, né autorizzava il personale a scaricare le stive per ripartire. Toccherà ora agli armatori espletare le misure necessarie per l’avvicendamento degli equipaggi, cosi da permettere ai marinai di fare rientro in Italia. Tra loro, numerosi campani, di Procida, Monte di Procida, Sant'Agnello e Vico Equense. Nel servizio della Tgr Campania, andato in onda nell'edizione delle 19.35, su Rai 3, anche le interviste a Rosaria Guida, moglie di Pietro Starace, 63 anni, direttore di macchina a bordo della nave Antonella Lembo, da 40 anni imbarcato, e ad Andrea Buonocore, sindaco di Vico Equense.

 

martedì 29 dicembre 2020

Vico Equense. Partecipate: il consiglio comunale dà l'ok

Vico Equense - Approvato il piano di revisione delle società partecipate durante l'ultimo Consiglio comunale dell'anno, che si è tenuto oggi pomeriggio. 8 i voti a favore, quelli della maggioranza, e 5 contrari della minoranza. Il piano di riorganizzazione prevede il mantenimento delle partecipate in Vico Pharma, Patto Territoriale Penisola Sorrentina, G.A.L., Fondazione Discepolo, Riserva Marina Punta Campanella, Ente d'ambito Sarnese Vesuviano, A.S.P.S. e ATO 3. Per altre due, invece, si procede con la razionalizzazione. Si tratta di Terra delle Sirene, società interamente pubblica, istituita la raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani, detenuta al 50 per cento dal comune di Vico Equense e l'altro 50 da Massa Lubrense. A seguito del venir meno dell'affidamento del servizio, l'assemblea dei soci già dal 2012 ha stabilito la messa in liquidazione della società. La partecipazione non è quindi più necessaria per il perseguimento delle finalità istituzionali dell'Ente e il recesso è obbligatorio. Si procederà, dunque, all'alienazione delle quote con le seguenti modalità: vendita direttamente all'altro socio (comune di Massa Lubrense), in caso di mancato interesse all'acquisto, l'alienazione avverrà con asta pubblica. Per quanto riguarda l'altra società, l' A.R.I.P.S. Azienda Risorse Idriche Penisola Sorrentina, non espleta più alcun servizio pubblico, ed è stata messa in liquidazione, per questo è in corso il procedimento di cessazione aziendale e dalla partecipazione comunale. I consiglieri di maggioranza hanno, altresì, ratificato una variazione di bilancio con 8 voti a favore quelli della maggioranza e 5 contrari della minoranza e il regolamento del gruppo comunale volontari di protezione civile della città di Vico Equense per dare maggiore sicurezza e tutela del territorio, approvato all'unanimità dei presenti in aula. Rinviata la discussione, invece, dell'atto d'indirizzo proposto dalla minoranza, relativo alla gestione associata tra gli Enti locali della Costiera dei servizi comunali.

Sorrento. Al via il progetto di efficientamento energetico dell'impianto di pubblica illuminazione

Sorrento - La giunta comunale di Sorrento ha approvato, nella seduta di oggi, il progetto esecutivo dei lavori di efficientamento energetico dell’impianto cittadino della pubblica illuminazione. Gli interventi riguarderanno Via degli Aranci, Via Cesarano, Traversa Capodimonte, Via Sant’Antonio, Via Festola, Via Baranica, Via Rivezzoli, Via Picco Sant’Angelo, Via Rota, Via Correale, Via Califano, Via Montariello e Piazza De Curtis. "L'importo totale del progetto, pari a 490mila euro sarà interamente coperto attraverso lo stanziamento attribuito dalla società Terna a favore del Comune di Sorrento, a titolo di compensazione ambientale per gli interventi di realizzazione della nuova stazione elettrica in via San Renato - spiega il sindaco, Massimo Coppola - Con questa iniziativa perseguiamo un doppio obiettivo. Da una parte il contenimento del consumo energetico degli impianti di pubblica illuminazione, e dall'altro un miglioramento delle condizioni di visibilità notturna, e quindi di sicurezza, installando su undici arterie viarie corpi illuminanti di tipo led ad alta efficienza".

Manovra. Lauro (Uninpresa): Solo sommatoria di misure corporative

«Con la cosiddetta manovra, calata nel bilancio di previsione 2021, che il Senato dovrà approvare, entro domani, in fretta e furia, e a scatola chiusa, pena l'esercizio provvisorio, il governo Conte conferma e, per certi versi, aggrava, tutti i limiti rilevati nei precedenti provvedimenti economici, i famosi decreti fantasiosamente intitolati, varati nel corso dell'anno per tentare di contenere la crisi economica, scaturita da quella epidemica. A leggere i 20 articoli del provvedimento, di cui il primo con più di 1100 commi, approvato dalla Camera, si viene colti da smarrimento, incredulitá e delusione. Unimpresa sperava che gli errori del passato potessero essere evitati, in un provvedimento strategico di programmazione e di pianificazione, invece vengono ripetuti con una caparbietà e un'arroganza, che ha dell'inverosimile. Non si tratta di una manovra, ma di una sommatoria di misure corporative, sollecitate da interessi di parte e su pressioni settoriali, senza una filosofia unitaria dello sviluppo che possa garantire coerenza e organicità agli interventi. Si tratta di mero elenco della spesa, un'ulteriore elargizione di mance, bonus, ristori e ristorini, scaricati sul debito pubblico, arrivato ormai al 158 % del PIL».

 

Penisola sorrentina. In arrivo i fondi per i parchi gioco

Penisola sorrentina - È stato approvato e determinato dalla Città Metropolitana di Napoli il trasferimento di 35mila euro a favore di ognuno dei sei Comuni della costiera sorrentina. Si tratta dei fondi che le amministrazioni di Meta, Vico Equense, Piano di Sorrento, Sant’Agnello, Sorrento e Massa Lubrense potranno utilizzare per l’installazione di giochi inclusivi anche per i bambini diversamente abili in parchi ed aree verdi urbane. “Sono orgoglioso di aver sostenuto in un momento così difficile questa iniziativa sociale per la mia città e per i Comuni della provincia”, sottolinea il sindaco di Meta, Giuseppe Tito, che ricopre anche il ruolo di consigliere della Città Metropolitana di Napoli con delega al Piano strategico.

Di Maio: "Da Cina ok a sbarco nostri marittimi bloccati a Huanghua". Un vicano tra i marittimi

"Grazie anche all'incisiva azione diplomatica posta in essere dalla nostra rappresentanza diplomatica a Pechino, lo scorso 21 dicembre abbiamo finalmente ottenuto conferma dell'autorizzazione allo sbarco dei marittimi italiani nel porto di Huanghua". E' quanto scrive il ministro degli Esteri, Luigi di Maio, in una missiva datata 24 dicembre e indirizzata ai sindaci di Crotone, Livorno, Messina, Monte di Procida, Napoli, Pozzallo, Procida, Sant'Agnello, Termoli e Vico Equense in risposta a una lettera del 15 dicembre relativa alla vicenda di "13 nostri marittimi a bordo di due navi italiane bloccate al largo delle coste cinesi, nella rada di Huanghua"."Sono certo che questo sviluppo sarà apprezzato dagli armatori che, ne sono convinto, non mancheranno di espletare le misure necessarie al fine di giungere a un avvicendamento degli equipaggi, così da permettere ai nostri connazionali di poter finalmente fare rientro in Italia", aggiunge il ministro, "con la speranza che ciò possa accadere il prima possibile".

 

Castellammare. Meridbulloni e Whirlpool, solidarietà tra gli operai

Castellammare di Stabia - Ieri mattina, una delegazione dello stabilimento Whirlpool di Napoli ha portato la propria solidarietà alle tute blu della fabbrica Meridbulloni di Castellammare di Stabia. Due aziende nello stesso modo colpite da una delocalizzazione che ha gettato nella disperazione centinaia di famiglie del Napoletano. "La proprietà è rimasta sulle posizioni iniziali, anzi, non risponde ad alcuna domanda - spiega Vittorio De Gregorio, rsu di Uil-Uilm nella fabbrica di bulloni stabiese - La linea resta invariata e guarda alla riapertura della produzione nelle sedi di Milano e Torino, a seguito della fusione per incorporazione con la Ibs, altra fabbrica del Gruppo Fontana. Noi però non abbiamo intenzione di cedere in alcun modo. Insieme con la Whirlpool riteniamo che la chiusura delle nostre fabbriche siano uno schiaffo alla Campania e al Sud. Siamo ancora più determinati a lottare per il nostro posto di lavoro." I lavoratori presidiano i cancelli della Meridbulloni, nel timore che, dopo la chiusura improvvisa, la proprietà del gruppo ordini di smantellare la fabbrica per delocalizzarla in Brianza. Si alternano in gruppi di giorno e di notte all'interno di 3 tende. Si riscaldano con piccoli falò in strada, ma con la pioggia non possono nemmeno avvicinarsi alle mini-fornaci accese con la legna.

Sorrento. Chiusura reparto rianimazione 'Santa Maria della Misericordia. La preoccupazione dei parroci

Sorrento - L’Unità pastorale di Sorrento, che raccoglie tutte le parrocchie della città, esprime preoccupazione per le recenti notizie che riguardano la chiusura del reparto di rianimazione dell’ospedale “Santa Maria della Misericordia” di Sorrento. Notizie che fanno il paio con le criticità della sanità locale, già rilevate nei presidi ospedalieri di Vico Equense, Castellammare di Stabia e Gragnano, che hanno portato ad un inaccettabile ridimensionamento delle prestazioni sanitarie, accompagnato da un’altrettanta inaccettabile e insufficiente – almeno per il momento - contromisura in termini politici, a tutti i livelli. Anche la legittima preoccupazione “popolare” è sembrata circoscritta, flebile, quasi tendente alla rassegnazione. La stessa rassegnazione che, negli anni scorsi, ha accompagnato l’allontanamento dei servizi del Sert, dell’Igiene mentale e di tante altre prestazioni sanitarie essenziali, fuori dai confini della Penisola sorrentina. Per noi, non è normale. In tal senso, accanto alle irrinunciabili luminarie (che decorano le nostre città), la festa del Natale, che ricorre ogni anno, non può essere ridotta solo all’arco temporale di un giorno o di un periodo. E’ una mentalità, una visione della vita, un orizzonte di senso per le nostre scelte, dalle più piccole alle più grandi.

 

lunedì 28 dicembre 2020

Sorrento. Coronavirus, prosegue la campagna di screening gratuito

Sorrento - Mercoledì 30 dicembre riparte il servizio di screening gratuito, promosso dall'amministrazione comunale di Sorrento, in collaborazione con la Fondazione Sorrento, per contrastare la diffusione dei contagi sul territorio. Al tampone rapido antigenico, dono della Msc Foundation, potranno sottoporsi, su base volontaria, tutti i residenti nel Comune di Sorrento telefonando dalle 8.30 alle 16.30, al numero verde 800814853, oppure inviando una mail a info@bourellyhs.com. Due le aree individuate per effettuare il test: piazza Angelina Lauro e la chiesa di Santa Maria del Toro a Priora. Al momento della prenotazione, sarà comunicato il giorno, l’ora ed il luogo dove recarsi. "Sulla prevenzione e sulla tutela della salute non ci fermiamo - commenta il sindaco, Massimo Coppola - Considerato il gran numero di richieste è consigliabile prenotarsi con un po' di anticipo. Continuare a tutelare noi stessi e gli altri è un atto d'amore per tutta la collettività. Solo così possiamo frenare i contagi”.

De Luca, riaprire scuole il 7? No, prima verifichiamo dati

I Consigli d’Istituto campani: “Basta rinvii”

Tutto pronto per la ripresa delle scuole il prossimo 7 gennaio? Sembra proprio di no. Almeno in Campania. "Sento che si parla della riapertura dell'anno scolastico il 7 gennaio, queste sono cose che mi fanno impazzire. Come si fa a dire 'si apre' senza verificare il 3, il 4 gennaio la situazione? In Campania non apriamo tutto il 7". Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a margine del vax-day all'ospedale Cotugno di Napoli. "Si devono valutare i dati - ha detto - e l'idea di mandare a scuola il 50% degli studenti è un'idea che la Campania non condivide, valutiamo un passo alla volta il rientro, ma certamente non mandiamo in blocco il 50% a scuola". Favorevoli alla riapertura in presenza il coordinamento regionale Campania presidenti consigli d’istituto che chiede che dal 7 gennaio si ritorni fra i banchi, e chiede un incontro all’assessore Lucia Fortini. “In Campania la curva epidemiologica continua ad appiattirsi ma la ripresa in presenza della scuola sembra destinata a slittare ancora e non se ne comprende il motivo. Concordiamo con la possibilità che la percentuale degli studenti in presenza, delle scuole secondarie di secondo grado, si attesti al 50% lasciando, comunque, all’autonomia scolastica l’ultima decisione in merito; ma – precisa il coordinatore Almerico Ippoliti – siamo in forte disaccordo con lo slittamento ad altra data, diversa dal prossimo 7 gennaio, della ripresa della didattica”.

 

Castellammare. Arrestato il boss Di Martino, esulta il Circolo della Legalità

Castellammare di Stabia - «È stato arrestato questa mattina il latitante Antonio Di Martino, boss di Gragnano sfuggito all’arresto nel 2018. Un immenso grazie alla Polizia di Stato che in un periodo delicato e in piena pandemia ha assicurato alla giustizia uno dei personaggi criminali più pericolosi del comprensorio stabiese». Così il presidente di SOS Impresa e del Circolo della Legalità, Luigi Cuomo dopo la brillante operazione degli agenti stabiesi che ha permesso di arrestare a Gragnano il boss Di Martino. «Da ben due anni gli inquirenti erano sulle sue tracce e grazie all’incessante impegno degli uomini della Polizia di Stato oggi questo pericoloso e sanguinario latitante è stato arrestato. Il lavoro della Polizia di Stato non si è mai fermato dal dicembre 2018 ed ora il boss Antonio Di Martino è nelle mani della legge – continua Cuomo -. Per anni, come ricostruito dall’inchiesta Olimpo, ha gestito gli affari dell’omonimo clan in tutta l’area dei Monti Lattari imponendo il racket e l’usura a decine di imprenditori. Oggi Gragnano è più libera». «Il lavoro delle forze dell’ordine è sempre eccezionale. Non possiamo che ringraziare il dirigente Pietropaolo Auriemma, l’intero Commissariato stabiese e anche la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli per il magnifico lavoro. La lotta alla camorra non conosce soste nonostante la pandemia da coronavirus che sta impegnando quotidianamente gli agenti. L’intero territorio oggi festeggia l’arresto di uno dei latitanti più pericolosi d’Italia e si può guardare al futuro con sguardo nuovo. Mi rivolgo ai commercianti, agli imprenditori che oggi ancora sono vittima del racket: denunciate! In questa lotta non siete soli, insieme possiamo scrivere un nuovo capitolo per i nostri territori e liberarli dalla pressione della criminalità» conclude il presidente di SOS Impresa e del Circolo della Legalità.

Un cuoco in libreria e un letterato in cucina

di Filomena Baratto 

Cosa accomuna un cuoco a un letterato? La passione! Quella che il primo mette nel creare un piatto è la stessa che permette al letterato di restare incollato ai libri. La passione travolge e avvinghia. Vale per i fornelli e per i libri. La letteratura non dà alcun piacere immediato se non la conoscenza a lungo termine. La gola, spesso, scade nel vizio se si eccede col cibo, recando danni alla salute. E mentre per un attimo di piacere delle papille gustative si è disposti a pagare molto, non si è dello stesso avviso per la lettura di un libro. C’è ancora chi i testi li strappa, li dimentica negli scaffali, li sfoglia appena. Si spende volentieri più per gustare un piatto che per comprare un libro. Un testo bisogna leggerlo per gradirlo e richiede tempo per arrivare alla fine. Leggere sa di ascolto, viaggio, storia. Mangiare sa di libertà, godimento di breve durata. Nella lettura ci sono proiezioni mentali, fantasia, creatività. Nel tempo la cucina si è evoluta, perfezionata e apprezzata, mentre i libri, se non sanno di leggerezza, di ironia non vengono avvicinati. I due mondi potrebbero fondersi in una felice unione. Immaginate di andare a cena con Madame Bovary che ci invita ad assaggiare la minestra maritata, grande sforzo nel suo caso.

 

Gennaro Cinque: "La mia gente prima di tutto così ho detto sì al bilancio". E' scontro in maggioranza

Regione Campania - In occasione del voto sul bilancio si è schierato a sorpresa il consigliere regionale eletto nella lista di Caldoro in quota Udc, Gennaro Cinque, che ha incassato un finanziamento per il Faito di 200 mila euro. Il fatto, che non è passato inosservato, tanto è vero che la notizia trova anche oggi ampio risalto sul quotidiano “Il Mattino”, ha creato un vero è proprio putiferio politico. Il caso dell'ex sindaco di Vico Equense, che a quanto si apprende potrebbe occupare la presidenza di una commissione speciale, anche se non è chiaro se ci fosse un'intesa oppure no, ha creato forti malumori e fibrillazioni all'interno del PD, ma anche nel centro destra. Mario Casillo smentisce: "Con me non ha chiuso nessun accordo" afferma il capogruppo Dem in Regione. Non conferma e non smentisce neanche Gennaro Cinque, sull'offerta di una presidenza di commissione, che in un'intervista sempre al Mattino spiega le sue ragioni. "Sono orgogliosamente di centrodestra - dice Cinque - e sono sinceramente simpatizzante ed estimatore del presidente De Luca, da quel 5 aprile di tanti anni fa, nel quale andai a trovarlo quale collega sindaco. Sono sempre sincero nel dichiarare posizioni e simpatie. Sono stato eletto nell'Udc, un partito di territorio, una forza che ha messo al centro del proprio progetto politico l'ascolto dei problemi concreti". Il suo "sì" al bilancio lo giustifica con i fondi per il Monte Faito e con l'appartenenza ad "un partito di territorio che cura i problemi concreti." "La commissione Bilancio - continua Cinque - ha approvato il mio emendamento ed ha destinato 200 mila euro per il rifacimento della rete di pubblica illuminazione del Monte Faito. Non poteva che essere altrimenti: il mio primo impegno, il mio primo obiettivo raggiunto è per il mio gigante buono che impera e ripara Vico Equense e Castellammare di Stabia. I fondi stanziati rappresentano un precedente importante ed una novità dirompente. Anzitutto perché abbiamo spinto la Regione ad assumersi precise responsabilità, soprattutto sul fronte gestionale". Quanto a De Luca, il consigliere regionale ammette di provarne profonda stima "ricambiata", ma in merito alle polemiche l'ex sindaco di Vico Equense ributta la palla nel campo del centrodestra: "L'interlocutore dovrebbe essere Caldoro, non De Luca". Gennaro Cinque dopo questa piccola risposta data al territorio, guarda già oltre: "Il mio sguardo è rivolto ai presidi ospedalieri della penisola sorrentina, di Castellammare, di Gragnano e, in generale, alla mancanza di strutture sanitarie adeguate a salvaguardare la vita delle persone in situazioni normali e d'emergenza, come quella che stiamo affrontando".

De Luca si vaccina scoppia la polemica

Regione Campania - Vincenzo De Luca si vaccina e scoppia il putiferio. "Dobbiamo farlo tutti - ha detto il Governatore - nelle prossime settimane. È importante per vincere la battaglia contro il Covid-19 e tornare alla vita normale. Senza abbassare la guardia e rispettando le norme." Il primo ad attaccare De Luca è il sindaco de Magistris: "Un abuso di potere, approfitta del suo ruolo istituzionale per vaccinarsi quando il vaccino, nelle prime settimane, deve essere destinato, considerate le pochissime quantità disponibili, a medici, infermieri, operatori sanitari e anziani delle Rsa. La salute di De Luca viene purtroppo prima del popolo campano. Si dovrebbe vergognare e chiedere scusa. Appare come un privilegiato della casta arrogante." Mario Casillo, capogruppo Pd in Regione, fa quadrato intorno al presidente: “La decisione del Presidente Vincenzo De Luca di vaccinarsi rappresenta un gesto coraggioso e allo stesso tempo volto a lanciare un messaggio di rassicurazione nei confronti della popolazione. Insomma un invito ad aderire alla campagna vaccinale, un modo per dare man forte e decisa contro chi si dice contrario alla vaccinazione. Da uomo delle Istituzioni ha dato l’esempio e bene ha fatto a darne una visibilità pubblica. Troppo spesso si accusa la politica di non metterci la faccia, di non essere in prima linea, bene oggi De Luca lo ha fatto senza indugio” è quanto dichiara in una nota Casillo.

Il WWF chiede di non sparare i botti: “Mai come quest'anno evitiamo i botti di Capodanno"

Meta - Come ogni anno il WWF Terre del Tirreno lancia un accorato appello per evitare l’uso dei fuochi pirotecnici, in città e nelle aree naturali, per privilegiare la sicurezza e dare un chiaro segnale di attenzione verso la Natura e per il difficile periodo di pandemia che stiamo attraversando. Sebbene siano ormai documentati i rischi e danni ambientali causati dai fuochi pirotecnici e il forte disturbo agli animali, temiamo a ragione che, fra pochi giorni, si ripeterà l’utilizzo di botti e fuochi di capodanno a cui seguiranno, ahinoi, le consuete notizie di cronaca di incidenti e lesioni alle persone più o meno gravi. Il WWF invita tutti i Sindaci ad intervenire per vietare l’uso di quei botti e fuochi pirotecnici che per dimensioni, entità del rumore e gittata rappresentano un grave rischio e disturbo non solo per l’uomo ma anche per gli animali domestici e selvatici, tra cui i tanti uccelli svernanti sulla costa dell’area marina protetta di Punta Campanella e all’interno del parco regionale dei Monti Lattari. La legge n° 447/95 riserva ai Comuni la verifica del rispetto della normativa per la tutela dall'inquinamento acustico. A questa si aggiungono le norme (L. 394/1991) all’interno dei Parchi che impongono il divieto di disturbo della fauna selvatica, dove vivono numerose specie protette che sono estremamente sensibili al disturbo acustico, tra queste il raro gabbiano corso, oltre a rapaci notturni e pipistrelli. Ogni anno sono sempre di più le città d’Italia che cercano di contrastare i botti di capodanno con apposite ordinanze che vietano “l’accensione ed i lanci di fuochi d’artificio, lo sparo di petardi, lo scoppio di mortaretti, razzi ed altri artifici pirotecnici in tutte le vie, piazze o aree pubbliche dove transitano o siano presenti delle persone in considerazione degli oggettivi pericoli per le persone, dei rumori molesti causa di disagio e oggetto di lamentele da parte di molti cittadini e del fatto che botti, petardi e fuochi sono causa di stress, morte, ferimenti e traumi per cani, gatti, animali domestici ed uccelli."

 

Campania, 50 anni di storia racchiusi in una mostra fotografica

Regione Campania - "I nostri primi 50 anni" è il titolo della mostra fotografica con cui la Regione Campania ha voluto celebrare il cinquantesimo anniversario della nascita delle Regioni a statuto ordinario. La mostra, realizzata da Scabec e ANSA.it, era stata progettata per l'allestimento a Palazzo Reale di Napoli e poi rinviata a causa della pandemia. La Regione ha deciso comunque di presentarla nell'ambito del programma di Natale “Campania Cultura Viva” e da domani 28 dicembre sarà possibile sfogliare il catalogo fotografico CLICCA QUI e nella homepage di Ansa. Un catalogo digitale delle immagini più significative di cinquanta anni di storia, tratte dall'archivio fotografico di Ansa e non solo. 80 scatti – dal 1970 ai giorni nostri – che imprimono una narrazione della storia della Regione Campania attraverso le iniziative, gli eventi e i programmi realizzati grazie all’Istituzione regionale. La scelta delle foto ha privilegiato gli eventi più significativi, con particolare attenzione a quelli che hanno visto il coinvolgimento diretto dell'amministrazione regionale, come ad esempio le iniziative messe in atto negli anni dell'emergenza rifiuti, le nuove linee della Metropolitana di Napoli, l’organizzazione e la realizzazione degli impianti per le Universiadi del 2019; non senza passare anche attraverso eventi drammatici come il colera, il terremoto, l’escalation della criminalità organizzata, le lotte sociali, l’Alluvione di Sarno, la fine del commissariamento della Sanità con la costruzione di nuovi ospedali e presidi di pronto soccorso. (nelle foto, incluse nella mostra, le vedute dell’area vesuviana dalla Funivia del Faito, riattivata nella 2016 dalla Regione Campania dopo anni di stop, e dello Stadio Diego Armando Maradona, già San Paolo, nel 2019, alla cerimonia inaugurale della Universiadi organizzate dalla Regione Campania).

domenica 27 dicembre 2020

Sorrento. Rianimazione chiusa

A Castellammare il pronto soccorso è sempre off-limit 

Sorrento - Negli ultimi giorni le cose non sono cambiate sul versante sanità. A Castellammare di Stabia il pronto soccorso è sempre off-limits. La direzione sanitaria aveva confermato la riapertura, ma a distanza di almeno 5 giorni dagli episodi di contagio del personale, il presidio di emergenza resta ancora chiuso. A Sorrento, invece, il reparto di rianimazione dell'ospedale Santa Maria della Misericordia è vuoto. Non ci sono più pazienti da assistere. Le attività di ricovero sono state sospese perché mancano anestesisti. “I tanto attesi rinforzi di medici – si legge su Metropolis - finora sono rimasti ovviamente una promessa da marinaio, non ci sono segnali tangibili che inducono ad avere fiducia ne sono arrivate nelle ultime ore buone notizie dall'ingegnere Gennaro Sosto, direttore generale dell'Asl Napoli 3 Sud. I sindaci, dopo giorni di silenzio, pubblicamente si sono limitati a qualche post "rassicurante" per la platea social fatta di fan e corsa al like. Ma stavolta invece del tripudio su Facebook è in ballo la tenuta del sistema sanitario locale, di per sé già messo in forte discussione dalla chiusura improvvisa del pronto soccorso dell'ospedale De Luca e Rossano di Vico Equense…”

Castellammare. Meridbulloni, operai in presidio: "Non molliamo"

Castellammare di Stabia - Inizia il decimo giorno di protesta per gli operai della Meridbulloni di Castellammare di Stabia. A turni di venti si alternano davanti all'ingresso della fabbrica per evitare che vengano portati via macchinari e materiali lavorati. Pioggia e gelo non fermano le tute blu, che sostano nelle tende che hanno montato per stare al coperto di notte. “Vogliamo che quel cancello riapra. Non molliamo. Non vogliamo essere sradicati dal nostro territorio” dicono gli operai. L'ultimo turno la notte del 17 dicembre, poi i cancelli si sono chiusi e sono arrivate le raccomandate che vorrebbero gli operai nello stabilimento della Ibs di Torino a partire dal prossimo primo febbraio 2021. Trenta giorni di tempo, in piena pandemia per cambiare vita e destini di 81 famiglie lasciando senza lavoro anche 15 operai dell'indotto. Una richiesta della proprietà aziendale arrivata il 18 dicembre mattina in videconferenza con i sindacati. Ieri è arrivato l'assessore regionale Antonio Marchiello, che ha la delega alle attività produttive.

 

Pasquale Gazzillo del Vittoria Different di Casoria bartender di (Master) Class della squadra Fabbri 1905

La formazione carta vincente per la ripresa. I progetti di formazione di settore serviranno ad anticipare la ripresa. Dalla “Didattica a Distanza” alla “Didattica a Domicilio” su misura 

di Harry di Prisco

Come si può formare un vero professionista pasticciere? Questa la domanda che si sono posti nell'azienda Fabbri 1905 , la risposta è ovvia: la formazione. L’esperienza di chi da oltre un secolo produce e lavora ingredienti naturali, la conoscenza e la qualità produttiva di chi fornisce oltre 2.000 referenze a migliaia di gelatieri, pasticceri e bartender nel mondo. Fabbri Master Class è stata pensata per poter trasmettere tante sfumature di un mestiere bello e gratificante come quello del gelatiere, del pasticcere e del bartender. Ora la “Didattica a Distanza” si è trasformata in “Didattica a Domicilio”: DAD. L'iniziativa di Fabbri 1905 trasforma la sua formazione in Master Class “a domicilio” su misura del cliente. Il progetto Master Class “a casa tua” è partito ad ottobre 2020 e sono stati già realizzati 40 corsi in tutta Italia. Dalla Sardegna alla Lombardia, dal Veneto all’Emilia, dal Lazio alla Campania. Gli insegnanti - Brand Ambassador Fabbri - coinvolti, tutti professionisti di alto profilo, hanno formato i colleghi sulle nuove tecniche e tendenze del mondo del dolce e del bere, come ad esempio: la pasticceria sottozero, le proposte invernali per il gelato, le monoporzioni, ma anche la caffetteria “miscelata”. Se non è possibile andare a scuola allora è la scuola che viene da te: perché la formazione, specialmente in un momento di crisi, è l’arma più potente per immaginare una nuova ripartenza.

 

Vico Equense. Spiagge, la questione sbarca in Consiglio

Vico Equense - “Appena quattro giorni lavorativi utili, escludendo sabato, domenica, vigilia di Natale, Natale e Santo Stefano.” Il bando per le concessioni di demanio marittimo pubblicato dal Comune di Vico Equense sarà sottoposto all’attenzione del Consiglio comunale con una domanda di attualità presentata dal consigliere Massimo Trignano, già presidente del consiglio comunale, carica dalla quale si è dimesso nei giorni scorsi. La prossima seduta, in cui la domanda sarà posta, è prevista per il prossimo 29 dicembre. “La partecipazione al bando necessita di attento esame dell'avviso e dei suoi allegati nonché la preparazione e presentazione di vari documenti - sottolinea Trignano -. Non vi è alcuna motivazione che giustifichi una scadenza dei termini così breve. Il bando in oggetto prevede l'affidamento delle aree demaniali per ben cinque anni. E' opportuno, considerato l'oggetto del bando, assicurare la massima diffusione e pubblicità dell'avviso in parola per un periodo sufficientemente congruo.” Tant'è che Trignano chiede una proroga, fissando magari al prossimo 15 gennaio la data di scadenza della procedura pubblica. Il bando scadrà domani, 28 dicembre, alle ore 12.

Che Natale questo Natale!

di Anna Guarracino

Che non si sia trattato del solito Natale lo sappiamo bene tutti, ma chi si aspettava che potesse diventare il Natale più sentito, più autentico, più spirituale degli ultimi anni? Intanto, già solo guardando i presepi, ci siamo accorti del cambiamento: molti di essi si sono notevolmente rimpiccioliti e adattati alla realtà che stiamo vivendo. Sembra, infatti, che riflettano l'atmosfera austera dei nostri giorni e le restrizioni imposteci dal Covid 19. Scene e personaggi si sono drasticamente ridotti: pochi pastori per le strade deserte, qualche angelo ad annunciare la lieta novella e al centro la capanna con i veri protagonisti della Natività ossia Giuseppe, Maria e il Bambino Gesù. Tutto si è ridotto all'essenziale e l'interesse si è focalizzato sulla Sacra Famiglia. Una famiglia, quella di Maria e Giuseppe, come tante dei nostri giorni: marito e moglie preoccupati per il loro futuro perché in cammino in una situazione incerta e in condizioni di salute precarie, lontani da parenti e amici. Entrambi chiedevano aiuto ma non tutti erano disposti a darglielo, anzi la gente li allontanava, perché poveri e sconosciuti, ma loro non si scoraggiavano, perché in loro era forte la fede nel progetto di Dio. Camminavano verso Betlemme lentamente, perché a piedi, supportati solo da un asino; non erano assillati dalla voglia di comprare vestiti o di procurarsi cibo, per organizzare cenoni o pranzi succulenti; non si preoccupavano di acquistare regali per amici e parenti né di partecipare a riunioni o feste; non erano ossessionati dall'aspetto fisico o esteriore perché non intendevano apparire diversi da quello che erano ovvero persone umili, povere e rispettose delle leggi dell'Impero.

sabato 26 dicembre 2020

Vico Equense. Il commissario di Forza Italia, Vincenzo Cioffi, raccoglie la voce dei giovani della zona alta

Vico Equense - Vincenzo Cioffi, commissario di Forza Italia a Vico Equense, ha raccolto alcune riflessioni di giovani studenti della zona alta del nostro Comune. “Si sentono amareggiati, esclusi, tristi, quasi rassegnati - dice Cioffi – e vivono la differenza tra le borgate, abbandonate a sé stesse, e il centro cittadino. Vorrebbero – continua Cioffi - centri di socializzazione, dove essere stimolati intellettualmente, ma soprattutto vogliono essere ascoltati: nessun politico locale, maggioranza o minoranza, si è mai preoccupato di farlo. Sono, altresì, consapevoli che le cose non si possono cambiare da un giorno all’altro, e hanno voglia di mettersi in gioco per dimostrare le proprie capacità. Ho parlato con molti di loro – aggiunge Cioffi -, ascoltando le loro giuste rimostranze, chiarendo anche le difficoltà che ci sono nella gestione della cosa pubblica. Su una cosa mi sento di dargli ragione: è vero che si cura di più il centro cittadino, sia d’estate che durante le festività natalizie. Le frazioni, invece, sono lasciate all’impegno di pochi, che a proprie spese e forti della loro vocazione sociale si inventano feste e tornei, il tutto per animare e scuotere anche quella fetta di popolazione che a Vico centro scende una volta al mese. Purtroppo – conclude Cioffi - questo non basta. Allora ben vengano le idee di questi giovani. Forza Italia sarà sempre disponibile a supportarli, senza nessun condizionamento.”

Covid - 19, 6 passeggeri arrivati da Londra positivi alla "variante inglese"

Regione Campania - Sei passeggeri provenienti dal Regno Unito sono risultati positivi alla cosiddetta variante inglese del Covid-19 perché presentano le mutazioni del gene S tipiche di questa variante. La notizia è emersa a seguito del lavoro svolto dai ricercatori dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, in sinergia con Tigem e Ceinge. In corso ulteriori studi in stretta collaborazione con i ricercatori dell'Istituto Spallanzani. Da domenica 20, infatti, tutti i passeggeri provenienti dal Regno Unito, sono stati sottoposti a tampone nasofaringeo molecolare e i positivi sono stati prontamente individuati e monitorati. Immediatamente, è stato effettuato il sequenziamento per accertare se il ceppo appartenesse alla variante inglese. Dopo l’incessante lavoro dei ricercatori, è emerso che 6 presentano le mutazioni del gene S tipiche della variante. Lo studio rientra nel progetto Gencovid, partito dalla Regione Campania nei primi mesi della pandemia con l’obiettivo di studiare in maniera approfondita il virus attraverso la tempestività di campionamento sul territorio, l’identificazione dei focolai e la ricostruzione filogenetica del virus e della sua diffusione. Un boarding scientifico dei migliori enti di ricerca campani che, grazie alla sinergia dei ricercatori, ha consentito alla Regione Campania di individuare e sequenziare circa 2000 campioni nelle varie fasi della pandemia, dati che tra pochi giorni saranno pubblicati sulla piattaforma internazionale Gisaid e messi a disposizione della comunità scientifica internazionale. Gencovid nasce dall’Izsm che, con 400.000 tamponi analizzati nei laboratori di Portici e con unità operative specializzate, ha consentito interventi mirati e immediati nella gestione delle emergenze.

 

Meridbulloni, Patriarca (FI) incontra operai con assessore Marchiello

Il capogruppo regionale: «Difendiamo operai e diritto dell'azienda di restare al sud» 

Castellammare di Stabia - «Questa mattina, insieme all'assessore regionale Antonio Marchiello, ho incontrato gli operai della Meridbulloni al loro ottavo giorno di presidio davanti ai cancelli dell'azienda di Castellammare di Stabia. C'è la volontà e c'è l'impegno di tutte le parti politiche di proteggere i livelli occupazionali e di impedire il trasferimento in Brianza di una importante risorsa produttiva». Lo ha detto Annarita Patriarca, capogruppo regionale di Forza Italia. «Una battaglia comune a tutela non solo di una specifica realtà imprenditoriale e dei suoi lavoratori – ha aggiunto – ma anche di un principio: il Sud ha lo stesso diritto del Nord di veder crescere in sviluppo e competitività le proprie aziende».

Castellammare. Natale in fabbrica. Saviano: “Trasferimento al Nord? È una deportazione”

Castellammare di Stabia - Continua il presidio degli operai della Meridbulloni a Castellammare di Stabia. Questa mattina al fianco degli operai l’Assessore regionale alle attività produttive Antonio Marchiello. Nei giorni scorsi ad accendere l’attenzione sul caso è stato Roberto Saviano, che con un post sui social si è rivolto al titolare del Mise. “La Meridbulloni di Castellammare, bulloneria del gruppo Fontana con sedi in tutto il mondo, chiude i battenti e informa gli operai che l’unica alternativa alla cassa integrazione è trasferirsi a Torino. 80 famiglie – ha tuonato il noto scrittore – che non hanno alcuna intenzione di trasferirsi, perché questo non sarebbe un trasferimento ma una deportazione. Mi rivolgo al Ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli : il Sud è un animale ferito a morte, e ferite a morte sono tutte le persone che lavorano, che si impegnano e che però vengono sistematicamente abbandonate a loro stesse. Esiste una strategia del governo che vada oltre il blocco dei licenziamenti, che è giusto e fondamentale ma che rischia di creare disastri in seguito, se non accompagnato da una strategia industriale? Oggi, quale sia la strategia industriale del governo e come intenda bloccare la fuga delle multinazionali dal Sud Italia non è dato sapere. Intanto, mentre una parte del Paese si interroga su quanti coperti mettere in tavola nei giorni di festa, ce n’è un’altra che, lontana dai riflettori, non raccontata e non rappresentata, dopo le feste non avrà più un lavoro” conclude Saviano. Intanto la proprietà della fabbrica non fa dietrofront e comunica ai lavoratori che dal primo febbraio dovranno presentarsi in provincia di Torino, davanti ai cancelli della Ibs, per cominciare il loro servizio. Una manovra nel segno della continuità della linea dura che l'azienda ha deciso di attuare fin da venerdì della settimana scorsa, quando sono arrivati i vigilantes a fermare la produzione. 

Covid - 19. Settimo decesso in Città

Vico Equense - Un altro nostro concittadino è stato strappato all'affetto dei suoi cari dal covid. A comunicarlo il Sindaco Andrea Buonocore. "La gioia del Natale viene offuscata dalla morte di un nostro concittadino, che stamattina si è spento all'ospedale di Boscotrecase. Ci stringiamo alla mamma che ne piange la immatura scomparsa e partecipiamo al dolore della famiglia” il commento del Primo cittadino. 

La riapertura delle scuole resta un rebus: “In classe il 15 gennaio” la proposta dell’Assessore Fortini

Regione Campania - Da un lato il Governo, con il premier che annuncia l'imminente riapertura delle scuole in presenza. Dall'altro Vincenzo De Luca, Governatore della Campania che sembra intenzionato a confermare la didattica a distanza per la gran parte degli istituti scolastici. Sono le due facce del rebus scuola che già tiene banco in questi giorni. Giuseppe Conte,  capo del Governo ha annunciato la volontà di ripristinare, entro gennaio, circa il 50% della didattica in presenza. "Dobbiamo ripartire, cercando di ripristinare la didattica in presenza almeno al 50% anche per quanto riguarda le scuole secondarie superiori. Lo faremo con il massimo della flessibilità per quanto riguarda il sistema integrato; orari scolastici, dei trasporti e via discorrendo", l'annuncio del premier nel corso di una intervista rilasciata a "Porta a Porta". A fare da contraltare alle intenzioni del Governo ci sono però gli annunci che arrivano dal Presidente della Regione Campania. Vincenzo De Luca, infatti, ha già ribadito il suo scetticismo in merito alla ripartenza della didattica in presenza. Parole confermate e rafforzare dall’intervista rilasciata nei giorni scorsi a ‘Il Golfo’ dall’assessore regionale Lucia Fortini, che ha dichiarato: “Non so ancora quando i ragazzi potranno tornare in presenza, ma escludo che si possa cominciare il 7 gennaio. Nei primi giorni del 2021 ci saranno degli incontri in seno all’unità di crisi per porre in essere tutte le valutazioni del caso. Farle adesso sarebbe inutile. Abbiamo imparato che in 20 giorni davvero può cambiare tutto. Rispetto a quella che è stata la nostra scelta, ovvero di rigidità e di didattica a distanza, ritengo che non sarebbe coerente riaprite tutte le scuole insieme il 7 gennaio. Avremo ipotizzato, e questa sarà la mia proposta che però dovrà avere il conforto dei dati scientifici, di far tornare gradatamente in classe gli alunni campani”.

Maxi rissa a Ercolano, il Sindaco Bonajuto: “Li rintracceremo e li puniremo”

Ercolano - Una maxi rissa tra ragazzi in pieno centro, con motorini che scorrazzano, traffico impazzito tra clacson e urla, la sera della Vigilia in pieno lockdown: è accaduto la sera della vigilia di Natale a Ercolano. “E’ una vergogna, - dice il Sindaco Ciro Bonajuto - quattro idioti hanno rovinato la magia del Natale. Noi acquisiremo le immagini, li rintracceremo e li puniremo. Quello che è accaduto non può rimanere senza colpevoli. I protagonisti di quelle scene di inaudita brutalità e violenza non sono bravi ragazzi, ma criminali che non possono farla franca. Quelle scene sono l’immagine più lontana da quelle che vorremmo rappresentasse Ercolano. In una città che si lascia alle spalle un passato di malavita organizzata, non possiamo consentire a dei criminali di rovinare l’immagine della nostra Ercolano. Confido nell’operato delle forze dell’ordine per individuare i protagonisti di questo gravissimo atto di violenza. Da genitore non vi nascondo il grandissimo dispiacere che ho provato. Proprio da genitore invito tutti noi ad una profonda riflessione. I ragazzi sono il nostro futuro, noi dobbiamo essere di esempio e sostenerli, ma abbiamo anche l’obbligo di educarli al rispetto delle regole e ad una sana convivenza.” Il Consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli di Europa Verde che ha ricevuto il video sulla vicenda si chiede: “Come è possibile che, nonostante la zona rossa, ci fosse tutta quella gente in giro? Perché non c’erano forze dell’ordine in zona? Chiediamo che vengano assolutamente identificati e sanzionati i responsabili”.

venerdì 25 dicembre 2020

Patriarca: “L’ostruzionismo non paga”

Regione Campania - Emendamenti concreti, evitando operazioni di ostruzionismo duro e insensato. E’ questo il senso della lettera inviata ieri al Mattino, da Annarita Patriarca, Consigliere regionale di Forza Italia, per rispondere a un articolo apparso il giorno prima. Nel 2016, il partito di Silvio Berlusconi presentò 60mila emendamenti alla Finanziaria di fine anno, mentre oggi Forza Italia si ferma ad appena 14. “Non dovrei essere io – scrive il capogruppo azzurro il consiglio regionale - a ricordare che l’ostruzionismo fine a se stesso che moltiplicò decine di migliaia di emendamenti, a cui erano stati sostituiti una parolina o una virgola, non produsse alcun risultato in quell'occasione se non lo spreco di carta e inchiostro degli uffici regionali (materiale, vorrei ricordare, pagato con soldi pubblici). Il suo giornalista non l’ha scritto, ma glielo rivelo io: malgrado quell'imponente e sterile montagna di fogli, la legge finanziaria del 2016 – e anche tutte le successive - furono approvate in poco tempo. Dunque, dovrei chiedere: a che cosa è servita quella messinscena? Oggi il centrodestra ha deciso di assumere un approccio non di apparenza ma di sostanza, ed è su questo che vorrei si concentrasse l'attenzione. Vogliamo ragionare con la responsabilità che impone l'emergenza Coronavirus sui contenuti invece che sulla forma o peggio sulle formalità. Per questo, i nostri correttivi alla manovra attuale non sono certo i 60 mila del 2016 ma sono tutti pensati e studiati a favore dei cittadini; e contengono tutti delle proposte serie e concrete…” Gli emendamenti di Forza Italia non sono stati accolti, e riguardavano garanzie per le fasce deboli, le partile iva e tutto il mondo produttivo che soffre. La Patriarca assicura che l'opposizione all’attuale maggioranza non è in discussione, “Nessuno di noi – conclude - intende mercanteggiare o tessere trame consociative con chicchessia. L'esperienza dimostra che i castelli di carta come gli emendamenti strumentali se li porta via il vento.”

Vico Equense. Gli Auguri di Natale del Sindaco: "Sarà l'alba di un mattino dopo una lunga notte di buio e di paura”

Il Sindaco di Vico Equense, Andrea Buonocore, ha rivolto un pensiero alla cittadinanza. 

“Buon Natale a medici, infermieri, operatori sanitari, Forze dell'Ordine e Protezione Civile che stanno cercando di salvare quante più vite possibile. Buon Natale a quanti stanno affrontando il coronavirus ed a coloro che hanno perso il lavoro durante un periodo di grande emergenza. Buon Natale alle Chiese che ogni giorno portano avanti la loro missione di aiutare gli indifesi, servire gli ultimi e confortare quanti vivono il mistero della sofferenza. Buon Natale ai giovani, in questo momento tra i più colpiti: non perdete mai la speranza. Ritorneremo a passeggiare, amare e sperare in un futuro lavorativo e personale migliore. Buon Natale a chi è genitore e, a chi, non ha perso il desiderio, nemmeno in questo momento di sconforto, di creare una famiglia. Buon Natale a studenti e docenti che vivono la dimensione di una scuola che imperterrita continua orgogliosamente a portare avanti la propria missione formativa. Buon Natale a chi vive la propria quotidianità, a chi continua a svolgere il suo compito nonostante le grandi incertezze del presente. Buon Natale agli anziani, custodi della nostra memoria, che non potranno incontrare i loro cari in queste festività ma, non per questo, smetteranno di amarli. Questo Natale sarà più autentico, più vero, più essenziale: celebrerà la rinascita, non solo del Signore, ma anche delle nostre vite. Sarà l'alba di un mattino dopo una lunga notte di buio e di paura.”

Il Natale dei ricordi

Vico Equense - Il Natale 2020 a seguito delle restrizioni che sono state messe in atto dal Governo Conte sarà molto diverso, ma come dice il Premier "non meno autentico." Lo chef Gennaro Esposito, ospite domenica scorsa da Mara Venier per parlare del pranzo di Natale, ha ricordato l’importanza dei ricordi spesso evocati anche dai piatti. Da qui un menu basato su questo: “A Natale bisogna creare l’atmosfera meravigliosa che è cucinare”, ha spiegato. Un modo affinché “i sapori possano tenerci uniti”. Dal “timballo di candele” con un ripieno a sorpresa al “sartù di riso” in versione “selvaggia” secondo le conoscenze culinarie di Esposito. Si passa alla “minestra maritata”, e poi la crosta di parmigiana. Non ci saranno le tavolate di sempre ad unirci tutti in questo Natale diverso. Ogni famiglia potrà riunirsi in numero limitato e allora saranno proprio i piatti a farci sentire più vicini grazie alla loro capacità di suscitare ricordi ed emozioni. “Quei piatti – spiega Esposito - che ogni anno “scartiamo” come fossero regali, capaci di suggestionarci e di sorprenderci. Magari potremo sentirci al telefono, prepararli insieme come fossimo fianco a fianco, sorridere di quanto quella ricetta piaccia all’uno o all’altro. Così quando ci siederemo a tavola ricordi e sapori ci terranno uniti come e più di sempre. Sarà dunque un Natale – continua Esposito - che ci darà modo di apprezzare ancora di più quelli trascorsi tutti insieme, di godere di quelle ricette che abbiamo capito non essere poi così scontate ma rappresentare un valore assoluto, il valore appunto della memoria.”