Vico Equense - Il Natale 2020 a seguito delle restrizioni che sono state messe in atto dal Governo Conte sarà molto diverso, ma come dice il Premier "non meno autentico." Lo chef Gennaro Esposito, ospite domenica scorsa da Mara Venier per parlare del pranzo di Natale, ha ricordato l’importanza dei ricordi spesso evocati anche dai piatti. Da qui un menu basato su questo: “A Natale bisogna creare l’atmosfera meravigliosa che è cucinare”, ha spiegato. Un modo affinché “i sapori possano tenerci uniti”. Dal “timballo di candele” con un ripieno a sorpresa al “sartù di riso” in versione “selvaggia” secondo le conoscenze culinarie di Esposito. Si passa alla “minestra maritata”, e poi la crosta di parmigiana. Non ci saranno le tavolate di sempre ad unirci tutti in questo Natale diverso. Ogni famiglia potrà riunirsi in numero limitato e allora saranno proprio i piatti a farci sentire più vicini grazie alla loro capacità di suscitare ricordi ed emozioni. “Quei piatti – spiega Esposito - che ogni anno “scartiamo” come fossero regali, capaci di suggestionarci e di sorprenderci. Magari potremo sentirci al telefono, prepararli insieme come fossimo fianco a fianco, sorridere di quanto quella ricetta piaccia all’uno o all’altro. Così quando ci siederemo a tavola ricordi e sapori ci terranno uniti come e più di sempre. Sarà dunque un Natale – continua Esposito - che ci darà modo di apprezzare ancora di più quelli trascorsi tutti insieme, di godere di quelle ricette che abbiamo capito non essere poi così scontate ma rappresentare un valore assoluto, il valore appunto della memoria.”
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