Vico Equense – Divieto di sosta. Questa mattina sono state cancellate, alla Marina di Aequa, le strisce bianche. I motorini non potranno più sostare lungo la strada. I cittadini onesti, per colpa di chi sposta gli scooter in sosta, per infilarsi, creando intralcio alla circolazione, subiscono l'ennesima privazione. E' una vergogna. Altri, invece, non hanno problemi di parcheggio... Basta spostarsi nel giardino della SS. Trinità e Paradiso, riaperto alla Città da alcuni giorni. All’ingresso, il Comune ha sistemato un cartello con gli orari di apertura e chiusura, tra i vari divieti, quello di entrare con l’auto. Infatti, la prima cosa che si nota, non appena si varca il cancello d'ingresso, è un veicolo in sosta. L’autovettura, con il bollino dell’assicurazione scaduta, le ruote sgonfie, sembra da rottamare. Ma avendo ancora la targa, deve considerarsi in circolazione. Non sarebbe il caso di accertare la proprietà e contestare le infrazioni al codice previste?
sabato 31 luglio 2010
“Depuratore pronto entro due anni”
Vico Equense - Entro la fine del 2012 sarà pronto il depuratore di Punta Gradelle, destinato alla raccolta delle acque reflue da Vico Equense a Sorrento. Nel preoccupante panorama del mare nel golfo di Napoli e in costiera, la speranza di una svolta è giunta dalla tavola rotonda su «La situazione ambientale del litorale: progetti e azioni per un futuro sostenibile» che si è tenuto al Circolo del tennis di Marina d’Equa in occasione della presenza nel porto della Goletta Verde di Legambiente. La buona notizia è arrivata da Francesco Coppola, assessore all’ambiente di Vico Equense, il quale ha comunicato che i lavori dell’impianto che dovrà sostituire la condotta tra Meta e Vico Equense procedono velocemente e che nel marzo prossimo sarà ultimata la fase strutturale. Una data che segnerà il completamento della galleria sotterranea larga 15 metri e lunga un chilometro che permetterà di adottare innovativi processi di ventilazione ed essiccazione dei fanghi residui nel trattamento delle acque fognarie. Si ridurrà così drasticamente la quantità di materiale di risulta del processo finale di depurazione. «In questo modo sarà limitato il via vai degli automezzi che porteranno via questi residui, mentre entro la fine del 2012 – ha continuato Coppola – con l’entrata in funzione dell’impianto le acque depurate potranno essere utilizzate in altro modo, anche per l’irrigazione». Coppola ha sottolineato anche i positivi risultati dei comuni della costiera nel riciclaggio dei rifiuti solidi urbani. Ma la situazione ambiente in costiera resta preoccupante. Michele Buonomo, presidente di Legambiente Campania, e Gianluca Della Campa, portavoce di Goletta Verde, hanno infatti sottolineato sia gli aspetti negativi sullo stato di salute nel nostro mare, sia la presenza di punte di eccellenza, concentrate però soprattutto nel Cilento. Nell’introduzione alla tavola rotonda Aldo Savarese del Circolo del Tennis ha auspicato il ripetersi di appuntamenti annuali con Goletta Verde per monitorare il mare della costiera, mentre Gennaro Volpicelli e Marinella Vito, rispettivamente direttore generale e tecnico dell’Arpac, hanno illustrato il ruolo e i compiti dell’Agenzia regionale per l’ambiente. A sua volta Demetrio Antonio Raffa, comandante della capitaneria di porto di Castellammare, ha invitato tutti i cittadini a impegnarsi in maniera più costruttiva e personale nella difesa della risorsa mare. Antonino Miccio, direttore del Parco Marino di Punta Campanella ha infine illustrato i positivi risultati ottenuti in difesa dell’area del Vervece. (Umberto Celentano il Mattino)
I cento anni della supernonna
Vico Equense - L’intera comunità di Moiano si stringerà questa sera alle ore 19 sul sagrato della chiesa parrocchiale di San Renato in un abbraccio caloroso a Diamante Cinque, la nonnina che tre giorni fa ha raggiunto il traguardo del secolo di vita. Una festa collettiva che travalicherà l’ambito familiare con le tre figlie Filomena, Maria e Fortunata a guidare il plotone di ventitré nipoti e quello più numeroso dei trentadue pronipoti. Alla festa si attendono infatti numerose delegazioni anche dalle frazioni vicine. Infatti, l’arzilla nonnina di Moiano è una testimone dell’antica arte casearia dei Monti Lattari. Per oltre sessant’anni Diamante Cinque ha lavorato nei caseifici dei suoi familiari, un’attività che i suoi nipoti e parenti conducono ancora sia a Vico Equense che a Paterno, Massaquano, Agerola e Pontecagnano. Questa sera ci sarà la messa, officiata dal parroco don Raffaele Trombetta e da don Francesco Vanacore, uno dei nipoti della centenaria, poi un buffet che concluderà la giornata sul sagrato della chiesa. «Mia madre – afferma Filomena Cioffi, 64 anni – ora passa il tempo leggendo giornali e ascoltando radio Maria». (um.ce. il Mattino)
Basta disagi e proteste, le Poste raddoppiano
Sant’Agnello - Cominceranno a fine estate i lavori di ampliamento dell’ufficio postale di piazza Matteotti a Sant’Agnello. In un incontro con il sindaco Gian Michele Orlando, i vertici delle Poste si sono detti disponibili a investire 160mila euro per ampliare di 150 metri quadrati la superficie dell’ufficio raddoppiando lo spazio per gli utenti, giudicato troppo ristretto. «I lavori inizieranno a settembre e si concluderanno nel giro di tre mesi – precisa Gian Michele Orlando - in attesa che le Poste trasferiscano definitivamente l’ufficio in una delle sedi che stiamo individuando». Sembra quindi conclusa la querelle relativa all’ufficio postale, che aveva suscitato un vespaio di polemiche e di proteste tra i cittadini a causa di code interminabili, chiusure improvvise giustificate da non meglio precisate ragioni tecniche e una sala di attesa troppo angusta. Senza dimenticare la mancanza di un impianto di climatizzazione e di un sistema di distribuzione dei ticket per la gestione dei turni. (c.m.v. il Mattino)
“Please, the toilet…” Ma il bagno non c’è
Sorrento - «Scusi dov’è la toilette?», oppure «posso usare il bagno per favore?». Sono due tra le domante più ricorrenti che si sentono rivolgere non solo i titolari dei pubblici esercizi, ma anche i proprietari dei negozi del centro cittadino di Sorrento. Nella città a più elevata vocazione turistica della regione Campania non ci sono bagni pubblici. Alcuni in realtà ci sono, ma seminascosti per la stragrande maggioranza dei visitatori. I gabinetti che sorgevano al di sotto di piazza Tasso sono chiusi da anni perché fatiscenti e, soprattutto, in quanto irraggiungibili dai diversamente abili. Le toilette che dovevano sorgere nella zona sottostante piazza Andrea Veniero appena ristrutturata, invece, pare che siano scomparsi dal progetto e quindi mai realizzati. La conseguenza è che in tutto il centro cittadino non sono disponibili bagni pubblici. Fanno eccezione solo quelli del nuovo parcheggio Lauro di via Correale, che però si trovano in una posizione defilata e poco battuta dai turisti. Il problema maggiore nella zona della stazione della Circum di piazza De Curtis. «È allucinante – conferma un tassista – vedere i turisti in attesa degli autobus per Positano ed Amalfi appartarsi dietro le auto per espletare i loro bisogni fisiologici, uno spettacolo ancora più degradante quando si tratta di una donna». Fino a pochi anni fa ci si serviva dei servizi igienici della stazione, ma ora chi è sprovvisto di biglietto non può accedervi. «La situazione è incresciosa – commenta l’assessore comunale al Turismo, Gaetano Milano – però sto per chiudere un accordo con la Circumvesuviana che ci darà alcuni locali della stazione dove in precedenza sorgeva un ristorante per realizzare dei bagni pubblici». (Massimiliano D’Esposito il Mattino)
Miss Maglietta Bagnata l’unica tappa in Campania a Maddaloni
“Miss Maglietta Bagnata” approda il prossimo 7 agosto a Maddaloni (CE) nel Piazzale del Bar Del Monaco in quella che sarà l’unica tappa Campana del Tour 2010. Il concorso quest’anno conferma e solidifica la sua notorietà nazionale, posizionandosi tra i concorsi più spettacolari e mediatici del “planet show”. Miss maglietta Bagnata è la versione italiana del famoso show americano "Wet T-Shirt", spettacolo di grande successo che coinvolge da anni le più rinomate coste USA. Il concorso ha come punto di forza l'attiva partecipazione del pubblico. Attorno alla sfilata è costruita una coinvolgente animazione con giochi e musica e con l'esibizione di artisti nazionali. La manifestazione consiste in una esilarante prova della malizia con una sfilata di presentazione delle Miss in T-Shirt accompagnate dai tormentoni musicali che dopo goliardiche prove come gravità, ula op, limbo, cantadoccia, veejay affrontano l’effetto bagnato sotto una romantica doccia caraibica. Il pubblico è parte attiva dello show, dai goliardici bagnini in stile anni 30 al Super giurato popolare, ad interrompere lo show ci penseranno le esibizioni e i giochi con il pubblico. La conduzione e l’animazione della serata è affidata a due mattatori televisivi: Luca Galtieri e il Mago di AZ inviati del “centro antitarocco” di Striscia La Notizia: “Miss Maglietta Bagnata non è solo una maglietta bagnata, non è solo una sfilata di belle ragazze ma grazie alla struttura del format le MISS possono… divertirsi con naturalezza e dimostrare il proprio talento con colorate prove d’arte. Obbiettivo, giocare con madre natura in maniera maliziosa e soave, essere protagoniste davanti alle telecamere e partecipare ad uno show unico nel suo genere” Le Miss vincitrici di tappa andranno di diritto alla Finale Nazionale del prossimo 18 settembre che si terrà ad Alassio (SV). Madrina della serata è la napoletana Claudia Letizia Miss Maglietta Bagnata Premio del Pubblico e vincitrice di altre 5 fasce. Le ragazze interessate a partecipare possono iscriversi gratuitamente fino alle ore 12.00 del 7 agosto telefonando al numero 081 8130098. Uno special della serata sarà trasmesso da Match Music, Sky 888 e Circuito BLU Italia.
Miss Mondo, vince Claudia Paone
Positano - E’ Claudia Paone, ventenne originaria di Positano, la vincitrice della sfilata tentasi giovedì sera sulla spiaggia grande della cittadina costiera. La miss premiata dal vicesindaco Francesco Fusco, si è imposta su altre diciotto concorrenti provenienti in gran parte dalla penisola sorrentina e dalla costiera amalfitana. Grazie ai voti della giuria composta da rappresentanti delle istituzioni, giornalisti, ed imprenditori locali. Successo anche per la 18enne, Raffaella Panico di Vico Equense, che si è aggiudicata ben tre fasce in palio. La kermesse, valevole per le selezioni regionali di Miss Mondo Italia, è stata presentata da Antonio Esposito e dall'artista vicana Gilda Arpino. Il 20 agosto 2010, l'evento organizzato da ZerodB Management di Gennaro Cataldo, arriverà a Vico Equense.
Galleria di Seiano, da oggi stop ai lavori
Vico Equense - L’incubo galleria di Seiano continua a farsi sentire. Benché la chiusura ufficiale è prevista per il 15 ottobre, per consentire i lavori di completamento del megatunnel Pozzano- Seiano, la galleria spesso viene bloccata a causa di diversi tipi di attività. Sabato scorso è stata interdetta al traffico a causa di un guasto agli areatori ed ha generato code di veicoli chilometriche sulla statale sorrentina, sia in direzione Napoli che Sorrento. È stata, dunque, chiusa dalle 12 alle 17 per un problema improvviso relativo al mal funzionamento degli areatori. Ma ogni notte, dal lunedì al venerdì, dalle 22 alle 6, resta chiusa per lavori di completamento delle volte. Sarà così fino a domani, per poi fare una pausa, che durerà tutto il mese di agosto, e riprendere a settembre. È stata una decisione dell’Anas a seguito dell’incidente verificatosi ad aprile in quella zona quando si staccò una rete di ferro dalla volta della galleria colpendo un’auto di passaggio. La donna uscì miracolosamente illesa da una vettura che invece andò completamente distrutta. La rete di ferro, di lunghezza pari a otto metri, fu subito rimossa e furono fatte opportune verifiche. Quel giorno di generò una grande paura, oltre che un enorme caos. Il centro di Vico andò completamente in tilt anche a causa della processione di San Catello. Nel pomeriggio, infatti, nella chiesa dei Santissimi Ciro e Giovanni si tenne una celebrazione per salutare il Santo protettore di Castellammare di Stabia, la cui statua, dopo il restauro effettuato a cura della bottega Breglia, venne riportata nella città delle acque. A conclusione della funzione religiosa, infatti, la statua fu condotta in processione per le strade del centro di Vico Equense, fino al piazzale della stazione, da cui fu poi trasportata a Castellammare. Visto il fortunato epilogo della vicenda, alcuni fedeli del posto legarono i due eventi, attribuendo, infatti, la vicinanza di San Catello al fatto che la donna fosse uscita illesa da quella tragica fatalità, salvandosi dal voluminoso groviglio di fili di ferro che la travolse senza, però, arrecare alcun danno alla sua persona. Ora la ditta incaricata dall’Anas sta procedendo ad un lavoro più meticoloso per evitare il verificarsi di incidenti simili. Non potrà, infatti, sempre esserci San Catello a proteggere la vita delle persone che attraversano il tunnel di Seiano. (Ilenia De Rosa il Giornale di Napoli)
Malitalia. Storie di mafiosi, eroi e «cacciatori»
Vico Equense – Questa sera, sabato 31 luglio a Marina d’Aequa, per “Libri sotto le stelle” si parla di "Malitalia", un libro scritto da Laura Aprati e Enrico Fierro, edito da Rubettino, vedrà alle 21,00 , insieme con gli autori Corrado Lembo, capo della Procura di S. Maria Capua Vetere e il giornalista Vincenzo Iurillo. La mafia non è più quella delle coppole e delle lupare. Si occupa di economia, banche e finanze, e condiziona la politica. Spara sempre meno e fa sempre più affari. Dal Sud, seguendo la linea della palma di cui parlava Sciascia nel Giorno delia civetta, ha risalito la penisola e si è radicata al Nord. In Sicilia, Calabria e Campania è in corso un conflitto, silenzioso e inarrestabile. Maiitaiia racconta tutto questo. Storie e uomini, spesso dimenticati, di una guerra quotidiana. Il libro, a più voci, narra di carnefici e vittime. Dall'ultimo capo di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro, alla prima vittima dei casalesi Salvatore Nuvoletta. Dal paese più povero d'Italia ai boss globali, con la prefazione di Franco Di Mare e le conclusioni del Procuratore Nazionale Antimafia Pietro Grasso. Il dvd è un viaggio, un film dal vero che mostra le "facce", le trame criminali, la lotta quotidiana di chi è stato usurato e di chi ha deciso di collaborare con la Legge. Un percorso scandito dalle parole di don Luigi Ciotti e Dacia Maraini.
Istituito in Penisola sorrentina un tavolo permanente dell’agricoltura
Sorrento - Attivare strategie comuni per la promozione della filiera agricola della penisola sorrentina, valorizzare le produzioni tipiche e rilanciare la zootecnia locale. Questi i principali obiettivi del Tavolo permanente dell'agricoltura della penisola sorrentina, che si è costituito ieri a Sorrento su iniziativa del vice sindaco con delega all'Agricoltura, Giuseppe Stinga. Del Tavolo fanno parte gli assessori all'Agricoltura delle amministrazioni comunali di Massa Lubrense, Sorrento, Sant'Agnello, Piano di Sorrento, Meta e Vico Equense, le associazioni di categoria, i consorzi dei marchi di tutela, aziende, tecnici ed esperti. Come primo atto, il Tavolo ha approvato un documento sulla situazione dell'agricoltura in penisola sorrentina, con proposte per il rilancio del comparto, che sarà sottoposto all'attenzione dell'assessore regionale all'Agricoltura, Vito Amendolara, e dell'onorevole Paolo Russo, presidente della commissione Agricoltura della Camera dei deputati, in un incontro che si svolgerà mercoledì 4 agosto presso il Comune di Sorrento. "Dobbiamo impegnaci a livello intercomunale per garantire la redditività delle 1773 aziende agricole presenti sul territorio della penisola sorrentina - sottolinea il vice sindaco di Sorrento, Giuseppe Stinga -. Il nostro obiettivo è quello di contrastare il progressivo abbandono delle attività agricole. Si stima infatti che attualmente sia destinato a coltivazione solo il 60 per cento del suolo agricolo della penisola sorrentina, e che si sia dimezzato negli ultimi venti anni il patrimonio zootecnico. Rischiamo, oltre ad un serio danno economico, anche l'irrimediabile perdita delle conoscenze pratiche che caratterizzano le nostre produzioni di qualità, riconosciute anche da marchi di tutela come nel caso del limone di Sorrento Igp, dell'olio extravergine Penisola Sorrentina Dop, del vino Penisola Sorrentina Doc e del Provolone del Monaco Dop". "Il settore agricolo - prosegue Stinga -, costituisce una significativa fonte di forza lavoro e il suo sviluppo può essere determinante per ridurre la quota di disoccupazione nei sei comuni costieri. Non va infine dimenticato che la coltivazione del suolo agricolo, caratterizzando il nostro paesaggio, concorre in maniera sostanziale all'offerta turistica". Per Francesco Gargiulo, assessore all'Agricoltura del Comune di Piano di Sorrento, la costituzione del Tavolo "è un 'ottima iniziativa, necessaria per aiutare un settore in difficoltà, e promuovere le specialità del nostro agroalimentare in Italia e all'estero. La nostra sarà una voce nuova, capace di promuovere mirate azioni di promozione e marketing territoriale". "Abbiamo accolto con entusiasmo la costituzione del Tavolo permanente per l'agricoltura - dichiara Mariano Vinaccia, presidente della cooperativa Solagri e del consorzio di tutela del limone di Sorrento Igp -. E' solo attraverso la collaborazione dei Comuni, e dialogando con le istituzioni e il territorio, che possiamo risolvere i numerosi problemi del nostro settore. Ringrazio Giuseppe Stinga, che si è fatto promotore della costituzione del Tavolo e tutte le amministrazioni comunali della penisola sorrentina per avervi aderito. Sono fiducioso del buon esito dell'incontro in programma mercoledì prossimo con l'assessore regionale Amendolara, una figura esperta, che proviene dal mondo agricolo e che conosce alla perfezione i problemi del comparto".
I Finiani…
Il nome dei nuovi gruppi parlamentari formati da deputati e senatori finiani è "Futuro e libertà per l'Italia". Lo si apprende da alcuni deputati vicini al presidente di Montecitorio. La notizia è stata anticipata dal sito di Generazione Italia. Non solo Montecitorio. Anche al Senato, in queste ore frenetiche, sono in corso fitte trattative per capire chi, tra i berlusconiani, potrebbe essere tentato di abbandonare il Pdl e passare nel nuovo gruppo dei finiani. Al contrario della Camera, dove il presidente Gianfranco Fini può contare su un'ampia compagine di deputati (si parla di 34), a Palazzo Madama i numeri sono assai più risicati. ''Dieci o undici'', riferiscono in Transatlantico fonti vicine a Fini. Il minimo, praticamente, per formare un nuovo gruppo. Sembra infatti definitiva la decisione del senatore Andrea Augello di non sposare il progetto del presidente della Camera. Defezione che porrebbe il nascente gruppo di fronte a non pochi problemi in termini numerici. Ma per un Augello che lascia, tre senatori ex Forza Italia sarebbero pronti ad entrare. Alcuni parlamentari vicini a Fini, infatti, riferiscono di una serie di incontri avuti proprio dal presidente della Camera per capire la loro disponibilità. Sono in molti, però, ad essere convinti che ''i movimenti più pesanti si avranno a settembre'', alla riapertura dei lavori. Bisogna scegliere con chi stare, anche nelle singole Regioni. Tra queste la Campania riveste un ruolo importante essendo i massimi esponenti finiani proprio campani, come Italo Bocchino, Pasquale Viespoli e Francesco Pontone. Questa la mappa.
Deputati: Italo Bocchino, Gianfranco Paglia, Giulia Cosenza.
Senatori: Pasquale Viespoli, Franco Pontone.
Eurodeputati: Enzo Rivellini.
Consiglio Regionale della Campania: Bianca D’Angelo.
Ma, secondo indiscrezioni raccolte dal «Velino» ci sarebbero altri due consiglieri regionali pronti a costituire il gruppo autonomo (ne servirebbero tre per regolamento, ma anche 2 se legati ad un gruppo parlamentare). Al Consiglio provinciale di Napoli sono da ascrivere ai finiani Enrico Flauto e Giovanni Belleré (altri due, però, ci stanno riflettendo in queste ore); a Caserta ci sono Giuseppe Sagliocco, Mario Ambrosca e Benedetto Lombardi; a Benevento oltre al sottosegretario al Welfare Viespoli dieci consiglieri comunali; a Salerno Michele Sarno e Gerardo Motta, più un consigliere comunale e un consigliere provinciale; ad Avellino finiano doc è Francesco D'Ercole, a cui vanno aggiunti un consigliere comunale e un assessore al Comune di Ariano Irpino. In provincia di Napoli, appartengono ai fan del presidente della Camera consiglieri comunali di Pozzuoli, S.Giorgio a Cremano e Giugliano, il vicesindaco di Torre del Greco. Infine, va registrata anche la scelta di Marino Marquadt, giornalista di radici comuniste: ha creato un circolo di Generazione Italia perché crede nel progetto di Fini.
Deputati: Italo Bocchino, Gianfranco Paglia, Giulia Cosenza.
Senatori: Pasquale Viespoli, Franco Pontone.
Eurodeputati: Enzo Rivellini.
Consiglio Regionale della Campania: Bianca D’Angelo.
Ma, secondo indiscrezioni raccolte dal «Velino» ci sarebbero altri due consiglieri regionali pronti a costituire il gruppo autonomo (ne servirebbero tre per regolamento, ma anche 2 se legati ad un gruppo parlamentare). Al Consiglio provinciale di Napoli sono da ascrivere ai finiani Enrico Flauto e Giovanni Belleré (altri due, però, ci stanno riflettendo in queste ore); a Caserta ci sono Giuseppe Sagliocco, Mario Ambrosca e Benedetto Lombardi; a Benevento oltre al sottosegretario al Welfare Viespoli dieci consiglieri comunali; a Salerno Michele Sarno e Gerardo Motta, più un consigliere comunale e un consigliere provinciale; ad Avellino finiano doc è Francesco D'Ercole, a cui vanno aggiunti un consigliere comunale e un assessore al Comune di Ariano Irpino. In provincia di Napoli, appartengono ai fan del presidente della Camera consiglieri comunali di Pozzuoli, S.Giorgio a Cremano e Giugliano, il vicesindaco di Torre del Greco. Infine, va registrata anche la scelta di Marino Marquadt, giornalista di radici comuniste: ha creato un circolo di Generazione Italia perché crede nel progetto di Fini.
venerdì 30 luglio 2010
L’accusa di Goletta Verde: Campania maglia nera
Non balneabile il 17% delle coste, in Italia il 4%
Vico Equense - La Campania è seconda solo alla Sicilia nella deplorevole classifica delle regioni italiane con la più bassa percentuale di copertura depurativa delle acque. A fronte di una media nazionale del 70,4%, in Campania si scende al 67%, lasciando scoperti quasi due milioni di abitanti. Un altro record riguarda la percentuale di costa non balneabile a causa dell'inquinamento, che per la Campania si attesta ad oltre il 17% a fronte di un valore medio nazionale intorno al 4%. È quanto è emerso, ieri a Vico Equense, in occasione della tavola rotonda «La situazione ambientale del litorale. Progetti ed azioni per un futuro sostenibile», promossa in occasione della tappa in penisola sorrentina di Goletta Verde. Nel corso del dibattito è stato anche sottolineato che, purtroppo, l'invasione di mucillagini che sta interessando il golfo di Napoli, le consistenti tracce di schiuma e la marea marrone apparse lungo i litorali flegrei, sono la conseguenza dei depuratori fuori uso. Un esempio tra tutti quello dei Regi Lagni, una serie di canali d'acqua che attraversano un bacino di più di mille chilometri quadrati tra l'area napoletana e quella di Caserta, la provincia che anche quest'anno si è attestata al primo posto a livello nazionale per percentuale di costa vietata alla balneazione per oltre il 60%. Sul servizio di depurazione delle acque reflue pesano anche gli scarichi abusivi. Come denunciato dal rapporto annuale di Legambiente Mare Monstrum, negli scorsi 12 mesi la Campania ha fatto registrare 500 illeciti nel settore degli scarichi abusivi. Tra i 178 comuni italiani che hanno violato la direttiva sul trattamento dei reflui urbani figurano anche Benevento, Napoli, Salerno, Avellino, Caserta e Ischia. Proprio la mancata depurazione ha fatto conquistare alla Hidrogest la bandiera nera dei «nemici» del mare assegnata da Goletta Verde per la mancata depurazione. (um.ce. il Mattino)
Vico Equense - La Campania è seconda solo alla Sicilia nella deplorevole classifica delle regioni italiane con la più bassa percentuale di copertura depurativa delle acque. A fronte di una media nazionale del 70,4%, in Campania si scende al 67%, lasciando scoperti quasi due milioni di abitanti. Un altro record riguarda la percentuale di costa non balneabile a causa dell'inquinamento, che per la Campania si attesta ad oltre il 17% a fronte di un valore medio nazionale intorno al 4%. È quanto è emerso, ieri a Vico Equense, in occasione della tavola rotonda «La situazione ambientale del litorale. Progetti ed azioni per un futuro sostenibile», promossa in occasione della tappa in penisola sorrentina di Goletta Verde. Nel corso del dibattito è stato anche sottolineato che, purtroppo, l'invasione di mucillagini che sta interessando il golfo di Napoli, le consistenti tracce di schiuma e la marea marrone apparse lungo i litorali flegrei, sono la conseguenza dei depuratori fuori uso. Un esempio tra tutti quello dei Regi Lagni, una serie di canali d'acqua che attraversano un bacino di più di mille chilometri quadrati tra l'area napoletana e quella di Caserta, la provincia che anche quest'anno si è attestata al primo posto a livello nazionale per percentuale di costa vietata alla balneazione per oltre il 60%. Sul servizio di depurazione delle acque reflue pesano anche gli scarichi abusivi. Come denunciato dal rapporto annuale di Legambiente Mare Monstrum, negli scorsi 12 mesi la Campania ha fatto registrare 500 illeciti nel settore degli scarichi abusivi. Tra i 178 comuni italiani che hanno violato la direttiva sul trattamento dei reflui urbani figurano anche Benevento, Napoli, Salerno, Avellino, Caserta e Ischia. Proprio la mancata depurazione ha fatto conquistare alla Hidrogest la bandiera nera dei «nemici» del mare assegnata da Goletta Verde per la mancata depurazione. (um.ce. il Mattino)
Tv: "Una notte per Caruso"
Sorrento - Serata di effetti speciali e grande musica con ''Una notte per Caruso'' che torna oggi su Raiuno, alle 21.20. Da Marina Grande di Sorrento un racconto di canzoni, danze e parole, che ripercorrera' fra l'altro la storia dei mezzi di riproduzione del suono, le innovazioni tecnologiche che hanno fatto conoscere, ascoltare, amare la musica nel corso di un secolo: il grammofono e la nascita del disco, la radio, il juke-box, il cd, il videoclip, fino all'mp3 e all'Ipod.Enrico Caruso fu il primo cantante italiano ad avere inciso un vinile, all'inizio del Novecento, e il primo artista a vendere più di un milione di dischi. E dopo il grammofono, che lanciò Caruso, la radio che fece conoscere agli italiani il Trio Lescano e Nilla Pizzi, il juke-box di Buscaglione, Modugno o Giorgio Gaber, il videoclip di Michael Jackson, il cd, i lettori digitali di ultima generazione. Padroni di casa un'inedita coppia formata da Paola Saluzzi, giornalista e conduttrice televisiva, e Luca Ward, attore e doppiatore cinematografico, con la regia di Duccio Forzano. (Adnkronos)
Festa-show tra concorrenti dei reality e aspiranti miss
Sant’Agnello - Una kermesse ideata dai ragazzi e rivolta principalmente ai ragazzi: parte questa sera la prima edizione di «Sant’Agnello e…», la tre giorni di spettacoli, sfilate e concerti concepita per animare le notti di mezza estate in quest’angolo di Costiera. «Una manifestazione che, sebbene aperta a persone di tutte le età, punta essenzialmente a soddisfare i gusti del pubblico dei ragazzi – precisa Attilio Massa, giovane consigliere comunale santanellese e principale promotore dell’iniziativa – oltre che a diventare un appuntamento irrinunciabile del programma degli eventi estivi in penisola sorrentina». La manifestazione si svolgerà tra via Diaz e piazzale Angri, animando quindi l’intero centro storico cittadino. Questa sera alle 20 ci sarà la cerimonia inaugurale e l’apertura degli stand espositivi ed enogastronomici, che potranno essere visitati ogni sera fino alle 24 di domenica. A seguire uno spettacolo musicale al quale parteciperanno i ragazzi di «Amici», il programma televisivo condotto da Maria De Filippi: sul palco allestito per l’occasione in piazzale Angri si esibiranno i cantanti Arianna Mereu, Anna Altieri ed Enrico Nigiotti e la ballerina Elena D’Amario, protagonisti dell’ultima edizione del talent-show. Ancora, domani alle 19 l’apertura dello stand «Grande Fratello», presso il quale avranno luogo le selezioni dei partecipanti all’undicesima edizione del reality di Canale 5; alle 21, invece, via Diaz si trasformerà in una passerella sulla quale cinquanta ragazze sfileranno per contendersi il titolo di «Miss Muretto» e per accedere alle finali nazionali dello storico concorso di bellezza, che si terranno ad Alassio dall’1 al 4 settembre. Gran finale previsto per domenica alle 21 col concerto di Sal Da Vinci, il cantante napoletano terzo classificato all’ultima edizione del Festival di Sanremo, e poi ancora alle 24 con la cerimonia di chiusura della manifestazione. (Ciriaco M. Viggiano il Mattino)
Treni e autobus, rischio stangata sui pendolari
Regione Campania - Da un lato la rimozione degli amministratori; dall’altro l’aumento del costo dei biglietti. È il doppio fronte che vede impegnata la giunta nel settore trasporti. Il giorno dopo l’approvazione, in consiglio regionale, della legge che revoca i mandati degli amministratori unici dell’Eav (e delle controllate Circum, Sepsa, Metrocampania Nordest e Metrocampania Parcheggi) e di Air Avellino e Caremar il Consorzio UnicoCampania lancia un allarme: o la Regione eroga i fondi o aumenterà il costo dei biglietti. E sarà una stangata. Tra i due fatti, la rimozione dei manager e il prezzo dei ticket, non c’è relazione ma è evidente che i trasporti, in un modo o in un altro, restano un settore strategico che ha bisogno di interventi strutturali. La Regione ha comunicato al Consorzio la propria «indisponibilità» a erogare i fondi per l’integrazione tariffaria. L’assemblea di UnicoCampania ha già informato Palazzo Santa Lucia che senza la contribuzione regionale, che consente ai cittadini un risparmio annuo di 38,5 milioni di euro, la tariffa integrata aumenterà in maniera consistente: il biglietto orario per lo spostamento Napoli-Pozzuoli o Napoli-Casoria passerà dagli attuali 1,10 a 2,05 euro; il biglietto orario per lo spostamento Napoli-Torre del Greco passerà da 1,80 a 2,45 euro; il biglietto orario Napoli-Salerno passerà da 3,40 a 4,55 euro. Ad aumenti ancora più ingenti sarebbero esposte le tariffe se l’integrazione dovesse essere addirittura abolita: sparirebbe il biglietto integrato, sarebbe necessario acquistarne anche più di uno per spostarsi con spese ancora più consistenti: il Napoli-Salerno, per esempio, passerebbe da 3,40 a 5,20 euro. Ad ogni modo l’eventuale decisione circa l’aumento delle tariffe spetta alla Regione e non al Consorzio. A rischio stangata anche il biglietto UnicoNapoli. «Ma sono sicura - dice il presidente del Consorzio Antonietta Sannino - che il Comune difenderà l’integrazione. E mi auguro che anche la Regione faccia la sua parte per non far morire un’eccellenza unica in Europa». La Regione intende mantenere la tariffa integrata, crede a questo sistema tariffario ma intende capire cosa fare per arginare le perdite da mancati introiti. Recentemente l’assessore ai Trasporti Sergio Vetrella ha sbloccato 11 milioni stanziati dalla precedente giunta. Ma evidentemente c’è qualche falla nel sistema e prima di liberare altre risorse la Regione vuole intervenire con una manovra complessiva. Una linea che Vetrella ha annunciato ieri durante l’audizione in commissione. «Sono due gli obiettivi fondamentali della mia politica per i trasporti: l’efficienza del sistema e il taglio degli sprechi, nell’ambito di un trasporto di qualità che ponga al centro l’utente», è la sintesi del pensiero dell’assessore che ha sottolineato la volontà di procedere a un piano di razionalizzazione delle aziende di trasporto, a cominciare dalla liquidazione della holding Eav (trasferendone le funzioni e il personale all’Agenzia per la Mobilità) e dall’accorpamento delle tre aziende che gestiscono il trasporto su ferro (Circumvesuviana, Sepsa, Metrocampania Nordest). (Paolo Mainiero il Mattino)
Stalking a Vico Equense
Vico Equense - Nella mattinata di ieri, gli agenti della squadra investigativa del commissariato di polizia di Castellammare di Stabia, guidati dal primo dirigente Luigi Petrillo e dal vicequestore Stefania Grasso, hanno notificato a Roberto De Gennaro, 30enne incensurato, residente a Vico Equense, un’ordinanza di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dall’ex moglie, emessa dal gip Claudio Marcopido del tribunale di Torre Annunziata. L’uomo è stato rintracciato nei pressi della chiesa di San Ciro, ed è stato più volte denunciato dalla donna, una 30enne di Piano di Sorrento, per il reato di stalking. Le denunce hanno permesso l’apertura di un’intensa attività d’indagine realizzata dagli agenti del commissariato stabiese, coordinati dalla sostituto procuratore Barbara Aprea, grazie alla quale sono state documentate le responsabilità del 30enne. Lo stalking, secondo quanto emerso dai riscontri effettuati dai poliziotti stabiesi, è stato consumato con modalità sempre più aggressive e lesive dell’incolumità della donna. Dapprima il 30enne ha cominciato pedinandola a piedi ed in auto, poi è passato alle molestie con telefonate, sms e minacce di morte, infine usando nei suoi confronti violenze. A quel punto la donna, refertata in ospedale, aveva deciso di denunciarlo per aggressione. Ieri mattina per De Gennaro è arrivato il divieto di frequentazione dell’abitazione e dei luoghi di lavoro della moglie, che è stato esteso anche ai congiunti e agli amici della donna, anch’essi coinvolti in alcuni episodi.
Rottura Berlusconi-Fini, per media esteri governo a rischio
Gianfranco Fini è fuori dal Pdl. L’ufficio di presidenza riunito ieri, ha votato un documento di grave censura politica che definisce il co-fondatore incompatibile con i principi del partito e lo sfiducia rispetto al suo ruolo di garanzia come Presidente della Camera. Deferiti ai probiviri i deputati Bocchino, Granata e Briguglio. Il documento è stato votato da 33 membri dell’ufficio di presidenza su 36. Hanno detto no Ronchi, Urso e Viespoli. Nella conferenza stampa successiva alla decisione, Silvio Berlusconi ha attaccato Fini anche sul piano istituzionale, chiedendo le sue dimissioni da presidente della Camera. «Viene meno la fiducia nel ruolo di garanzia», ha detto. La reazione di Fini non si è affatta attendere: «Non spetta a lui decidere il mio ruolo», ha puntualizzato. I finiani organizzano intanto nuovi gruppi parlamentari: i deputati che in un documento si dichiarano pronti a uscire dal gruppo Pdl sono 34, i senatori oscillano tra 10 e 14. Se queste premesse saranno confermate, a Montecitorio il drappello dei finiani risulterebbe decisivo. Ma Berlusconi tranquillizza: «Il governo va avanti». Dopo mesi di litigi, il divorzio non sembra scatenare l’entusiastico interesse dei media stranieri che lo considerano una conclusione scontata di una crisi in atto da tempo. Sulla homepage del britannico Times un’immagine di un bacio, che ricorda i tempi che furono, tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini: “La coalizione sull’orlo dell’abisso” dopo lo strappo di un gruppo di deputati. “Il governo italiano – scrive il quotidiano britannico – sprofonda nell’incertezza dopo la lite tra il premier e il suo vice, Gianfranco Fini”. Identico tono sulle pagine online del Guardian e del Telegraph che temono una crisi di governo in Italia, dopo la cacciata dei finiani, e pronosticano elezioni anticipate. “Berlusconi rompe con Fini e manda all’aria il governo”, titola in apertura della sua pagina online El Pais. Il primo ministro obbliga il presidente della Camera ad abbandonare il partito – spiega il quotidiano spagnolo – dopo “mesi di critiche” all’azione del Governo. Ma Berlusconi vuole trovare anche gli strumenti “per risolvere la questione morale, che affligge il Pdl”. Un titolo non dissimile anche per l’altro quotidiano spagnolo, El Mundo: “Berlusconi caccia Fini dal partito ed esige le sue dimissioni da presidente della Camera”. Il divorzio Berlusconi-Fini ha scarso rilievo sui giornali francesi: dopo mesi di dissensi “Silvio Berlusconi consuma la rottura con Gianfranco Fini” ed esige le sue dimissioni, ma il Presidente della Camera resta al suo posto. Il quotidiano svizzero francofono Le Temps sottolinea le posizioni “assolutamente incompatibili” del leader di An con il Partito delle Libertà e la sicumera manifestata dal premier: “Non vi è alcun rischio” di elezioni anticipate. Sulle edizioni online dei giornali tedeschi solo la Frankurter Allgemeine Zeitung riserva un certo rilievo a quanto accaduto in Italia: “Rottura nel partito di governo di Berlusconi”. “Imprevedibili le conseguenze dell’espulsione” di Fini e dei finiani dal partito, continua a spiegare il giornale, che non esclude elezioni anticipate.
Mafia Usa, catturato a Sorrento boss delle estorsioni a New York
Sorrento - Emilio Fusco, di 42 anni, esponente del clan mafioso della famiglia Genovese, attivo negli Stati Uniti ed in particolare a New York, è stato arrestato dai carabinieri del comando provinciale di Avellino, nei pressi di Sorrento, dove si era rifugiato in un'abitazione. L'uomo è originario di Quindici, in provincia di Avellino. Nella casa che occupava dopo il suo arrivo in Italia i carabinieri hanno trovato e sequestrato 10 mila euro in contanti ed altrettanti dollari. Nei giorni scorsi l'FBI, tramite l'Interpol, aveva comunicato alle forze dell'ordine italiane l'emissione nei confronti di Fusco, ritenuto un pericoloso affiliato alla famiglia mafiosa dei Genovese, di un'ordinanza di carcerazione del tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il distretto sud di New York, per i reati di associazione criminale ed estorsione. I militari del Nucleo Investigativo del comando provinciale di Avellino, dopo aver concentrato la loro attenzione su Quindici ed in particolare sull'abitazione del ricercato, effettuando per giorni numerosi appostamenti, hanno esteso le ricerche anche fuori provincia. Pedinando amici e parenti, i carabinieri sono arrivati a stringere il cerchio nella provincia di Napoli ed in particolare in una zona nei dintorni di Sorrento. I carabinieri indecisi su dove esattamente potesse trovarsi il ricercato, per giorni, dopo essersi travestiti da operai dell Enel e netturbini, si sono appostati nella zona riuscendo infine a localizzare l'abitazione nella quale l'uomo si nascondeva. Fusco risulta essere coinvolto, nel Distretto Sud di New York, nel racket delle estorsioni, in diversi omicidi ed in altre attività criminali. In particolare l'uomo è accusato di aver partecipato, insieme con due complici, all'omicidio, avvenuto nel novembre 2003, di Gary Westerman, il cui corpo è stato scoperto nel mese di aprile 2010 nel Massachusetts. Nello stesso anno Fusco avrebbe partecipato, secondo l'accusa, anche al tentativo di omicidio di Frank Dadabo. (Il Mattino)
"Vesti un libro per l'estate"
Vico Equense - Oggi, 30 luglio alle ore 18.30, appuntamento con la serata inaugurale della terza edizione di "Vesti un libro per l'estate", concorso per bambini e ragazzi dai 3 ai 16 anni, organizzato dalla Libreria Il Gabbiano in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Vico Equense. Nel corso dell'incontro interverranno Ornella Della Libera, autrice tra gli altri di "Florian del cassonetto"; Donatella Trotta, responsabile della cultura per il Mattino; Ilario Giuliano direttore della casa editrice Coccole e Caccole; Raffaele Esposito, assessore alla Cultura del Comune di Vico Equense. Durante la serata ci saranno letture animate e momenti di coinvolgimento per tutti i bambini presenti, che saranno chiamati ad interagire con l'autrice e la giornalista; tale evento si inquadra perfettamente nella filosofia dell'iniziativa che si pone l'obiettivo, fin dalla sua prima edizione, di avvicinare alla lettura i nostri ragazzi e, soprattutto, di far capire loro che il libro può rivelarsi un amico prezioso e non va considerato invece il fardello gravoso che viene affibbiato da genitori ed insegnanti. Il finale riserverà poi un momento di dolcezza con la presenza delle rinomate granite della Gelateria Gabriele. Appuntamento dunque alle 18.30 presso i Giardini della Santissima Trinità (ingresso via S.Ciro).
Un appello dei VAS alle istituzioni in occasione della venuta di Goletta Verde
Vico Equense - E´ di stamattina un articolo sul Corriere del Mezzogiorno a firma di Fabrizio Geremicca dal titolo: "E a Seiano il sindaco vieta la spiaggia di notte". L´articolo tra l´altro è illustrato da una bella foto che riprendeva una lussureggiante piana di Equa, con vitigni e limoni, che da un bel pezzo non esiste più. Ebbene questa non è la prima estate che le Calcare, ma anche il Pezzolo, lato "Saraceno", sono sbarrate da cancelli voluti dal primo cittadino di Vico Equense; uno dei tanti abusi che questo signore, col suo gruppo di potere impone ai cittadini di Vico. Vico Equense è l´unico posto al mondo dove una politica cieca ed aberrante volta solo all´interesse privato, vieta a chiunque di bagnarsi i piedi a mare di notte, o semplicemente di passeggiare, o di vedere le stelle o di fare all´amore in riva al mare. Il tutto spacciato per motivi di sicurezza e anche, perché, chi frequenta le spiagge di notte le insozzerebbe. Ma che bravo questo sindaco!!! Invece di educare alla legalità ed al rispetto dell´ambiente, da in concessione ad avventori, neanche tanto rispettosi della legge, la gestione di quei piccoli fazzoletti di costa che una volta erano il litorale per i bagni liberi di tutta la popolazione del paese i quali, con i loro chioschi con frigo e piccole cucine, con i loro depositi per lettini e ombrelloni, sono di fatto diventati i proprietari di una terra che costituzionalmente, nel senso di sancita dalla Costituzione, appartiene a tutti. Questa è la verità! Quei cancelli illegali fanno comodo solo a questi avventori, un ulteriore piacere che il sindaco ha fatto ai suoi clientes. Ma quale sarebbe stata una soluzione seria e autenticamente civile che non ha sfiorato questo signore e il suo gruppo di potere? Una proposta seria sarebbe stata quella di dotare le spiagge di Vico che non siano stabilimenti balneari, di docce pubbliche e bagni pubblici gestite da addetti comunali, con contratti stagionali, e poi sistemare su tutti gli arenili cartelli che invitano a tenere pulite le spiagge, oltre che raccoglitori per la differenziata, come succede in tutti i posti civili del mondo. E´ in questo modo che s i sarebbe manifestata una sensibilità per l´ambiente e per la cosa pubblica e non sistemando cancelli e favorendo il pullulare di lidi di quart´ordine che hanno reso una delle più belle coste della Penisola Sorrentina una squallida propaggine del litorale vesuviano. Altro discorso andrebbe fatto su cosa finisce nel mare di Vico Equense e sulla totale assenza di controlli sugli scarichi che finiscono nel Rivo D´Arco, una via d´acqua il cui alveo è stato snaturato completamente, anche in questo caso, con lavori che hanno devastato una delle più belle piane del paese. Basta guardare una foto di trent´anni fa dal ponte di Seiano, e quello che c´è oggi per rendersi conto del degrado naturalistico che questo posto ha subito per interventi non previsti né dal PRG né da PUT. Oggi Goletta Verde ha ancorato nella baia di Vico: Lega Ambiente si fa promotrice insieme ad altri soggetti di un progetto "mare pulito". Bene! Rimbocchiamoci le maniche e lavoriamo tutti, ma nel farlo dobbiamo senza giri di parole dire che la legalità non abita più qui, se ignoriamo questo partiremo male tutti. Le istituzioni devono fare la loro parte e la devono fare seriamente. Voglio solo ricordare, non per polemica, che quando il WWF e i VAS, denunciarono uno sbancamento devastante nell´area Pic Nic del Monte Faito, per far costruire una parodia insulsa di Forte Apaches , la ex presidente dell´Ente Parco, Anna Savarese, di Lega Ambiente, non mosse un dito. Su quell´area furono apposti i sigilli, oggi sembrerebbe che quell´area funzioni, mentre non si sa se i sigilli siano stati rimossi o meno dall´autorità giudiziaria. Ora, gli attivisti del cigno verde, dalla goletta hanno srotolato uno striscione con su scritto "abbattiamolo" riferendosi all´Alimuri. Bene! Anche su questo argomento i VAS di Vico Equense non ci stanno. Per conto mio quella struttura potrebbe rimanere lì dove sta - recintata per sicurezza- per altri mille anni ed essere sgretolata, come succederebbe, dagli elementi naturali. Il perché di questa posizione è presto detto: se si abbatte l´ecomostro- come vuole Lega Ambiente- si farà solo un favore alla famiglia di Anna Normale, proprietaria del rudere, nonché moglie dell´europarlamentare piddino Andrea Cozzolino,già ex assessore regionale poiché l´abbattimento dovrebbe prevedere la costruzione di una struttura di uguale volumetria in una zona di Vico che molto probabilmente è la piana di Equa. Allora io mi chiedo: quando la smetteremo di praticare l´ambientalismo solo per dare la stura ad altri affari? I VAS non ci stanno. Il punto vero, fuori da ogni equivoco o travisamento, quando si parla di ambiente in questo posto è stabilire una volta per tutte , la destinazione che si vuole dare a questo paese. Oggi io paradossalmente e provocatoriamente dico che a Vico Equense non esiste più l´abusivismo, perché tutti i lavori che stanno sventrato il territorio sono stati tutti autorizzati dal sindaco e dal suo gruppo di potere e dalla Regione Campania, mentre il paese urbanisticamente e socialmente non ha mai toccato livelli così bassi. Il sindaco non parla con nessuno? Il sindaco non si fa mai vedere a manifestazioni pubbliche? Meglio così, non è che ci perdiamo molto, ma a questo sindaco bisogna dire che se si amministra bisogna farlo nel rispetto delle leggi . I cancelli sulle spiagge sono un abuso vanno tolti, l´aver privatizzato tutte le spiagge è un abuso, gli arenili che non sono propriamente stabilimenti balneari devono potere essere accessibili a tutti. Questi sono solo alcuni dei punti che i VAS denunciano ai cittadini, e alle istituzioni preposte al controllo e alla tutela. Se non si attivano queste ultime ogni proposta, ogni progetto resterà solo un mero flatus vocis, lettera morta o tutt`al più un momento d´incontro che ci fa sentire tutti più impegnati, ma che di fatto fa rimanere ogni cosa come sta. (Franco Cuomo Coordinatore VAS - Verdi Ambiente e Società Circolo Aequa - Vico Equense)
giovedì 29 luglio 2010
Gli allievi di Paso Adelante su Capri Event
Vico Equense - Grande attesa per la messa in onda tv de "La Sirenetta del mare dei caraibi" recital della scuola di ballo Paso Adelante di Vico Equense. Sabato 31 luglio alle ore 19.30, con replica il 1° agosto alle 10:00 del mattino, su Capri Event, potrete assistere a uno spettacolo coinvolgente, grazie alle musiche e costumi di Jeck Rapesta, accompagnate dalla simpatia delle bambine che con recitazione e danza sono state la vera sorpresa di questo spettacolo. Tutto sotto la direzione artistica della maestra coreografa e regista Marialaura Cucurullo, in arte Shasa, che con questo recital ha voluto portare il pubblico in fondo al mar tra l'energia delle sirene, la magia delle ninfe, il canto del popolo dei pesci, meduse e la bellezza del corallo, tutto accompagnato da una storia d'amore che vede protagonista una Sirena adolescente che sogna di diventare umana e danzare con il popolo dei caraibi. Ospite il ballerino hip hop della scuola di Amici Gabriele Manzo.
Selezione regionale "Miss Mondo Italia"
Positano - Grande attesa e grande fermento per l' appuntamento di questa sera, quando, a partire dalle 21:00, nella suggestiva e affascinante location della spiaggia grande di Positano, avrà luogo la selezione ufficiale del concorso di bellezza più antico e prestigioso del mondo: Miss Mondo, per scegliere, nell’atmosfera incanta di questa meravigliosa Città, la ragazza campana che potrà proseguire il suo sogno verso la finale nazionale del concorso, che si terrà a Gallipoli. La reginetta sarà scelta tra decine di bellissime ragazze, nubili e con cittadinanza italiana, rigorosamente di età compresa tra i 16 e i 25 anni, non modelle affermate ma soltanto ragazze della porta accanto, provenienti da tutta la Campania e desiderose di affacciarsi al mondo della moda e dello spettacolo. A presentare la serata sarà un duo d'eccezione: l' istrionico presentatore ufficiale del tour campano di Miss Mondo, Antonio Esposito, affiancato dalla giovanissima artista vicana Gilda Arpino (foto). L' evento è organizzato dalla ZerodB Management di Gennaro Cataldo in collaborazione con il Comune di Positano e Partner ufficiali della manifestazione. Si preannuncia una serata dedicata alla bellezza e alla moda, arricchita da tre splendide sfilate di Marilù Moda, Naga Beach, La Bottega di Brunella, e ricca di emozioni e sorprese.
Perseguitava il figlioletto. I giudici: stalking
Castellammare di Stabia - Minacce, intimidazioni e persecuzioni: in strada, via mail, via sms, sul social network «Facebook» e tramite una bambolina voodoo. Non si tratta del «solito» reato di stalking perpetrato dall’uomo geloso di turno nei confronti dell’ex moglie, ma di quella commessa da un padre nei confronti del figlio di 7 anni. Per questo un 31enne di Sorrento è stato condannato dalla «sezione per i minorenni e la famiglia» della Corte d’Appello di Napoli a quattro anni e due mesi di reclusione. Nella sentenza, emessa lunedì, si parla di una continua invasione del genitore nella sfera personale del bambino con possibili gravi ricadute a livello psicologico. La corte partenopea ha quindi attribuito a tali atteggiamenti una «valenza criminogena» condannando con fermezza il 31enne. Ed è un caso limite, uno dei pochissimi finora registrati di applicazione della legge entrata in vigore il 23 febbraio scorso per una vicenda che coinvolge un minore maschio. Il caso è stato seguito dall’avvocato Luigi Alfano, 35enne di Sant’Antonio Abate, coordinatore dello sportello antistalking nato nel 2009 a Sorrento. Ed è proprio a questo sportello che la madre del piccolo, una 26enne di Castellammare, si è rivolta alcuni mesi fa. Una brutta storia: l’uomo, pluripregiudicato con un passato fatto di tossicodipendenze e reati contro il patrimonio, aveva già trascorso in carcere diversi anni prima delle nozze. La nascita del figlio non lo ha responsabilizzato, e la donna, sfinita dagli atteggiamenti molesti e preoccupata per il bambino, ha chiesto e ottenuto il divorzio. Il 31enne non ha mandato giù la cosa, continuando a tormentare l’ex moglie chiedendole di tornare insieme e collezionando numerose denunce. Poco tempo dopo sono arrivati i provvedimenti restrittivi che hanno impedito al giovane di frequentare l’abitazione e i luoghi di lavoro dell’ex moglie a Castellammare. Per tutta risposta, l’uomo ha cambiato obiettivo, cominciando a molestare il piccolo: «utilizzandolo» come tramite per le richieste all’ex moglie e scaricando su quest’ultimo tutta la rabbia di un passato fatto di dipendenze, violenze e dipendenze. «Il piccolo ha subito per mesi continue intimidazioni verbali – ha spiegato Alfano – anche fuori da scuola. Ma non solo, poiché a un certo punto ha iniziato a ricevere diversi messaggi di testo sul cellulare che la madre gli aveva comprato ”per sicurezza”, un acquisto che gli si è rivolto contro, e si è accorto di continue intromissioni sul suo profilo di Facebook. Uno degli ultimi episodi di cui sono a conoscenza - continua Alfano - riguarda la spedizione a casa di madre e figlio di una bambola voodoo raffigurante il piccolo infilzata con degli spilloni». L’incubo è ormai terminato e la donna e il piccolo potranno voltare pagina, ma, come ha tenuto a sottolineare anche il legale abatese, «ci vorrà tempo affinché il bimbo dimentichi tutto». Da una recente statistica elaborata dal commissariato di polizia di stato di Castellammare, coordinato dal primo dirigente Luigi Petrillo e dal vicequestore Stefania Grasso, emerge che le denunce per stalking nell’area stabiese e dei Monti Lattari negli ultimi due mesi sono aumentate del 75% rispetto allo stesso periodo del 2009. Ieri altri due arresti: due giovani rispettivamente di Castellammare e Gragnano sono finiti in carcere per atti violenti e persecutori commessi nei confronti delle ex mogli. (Francesco Ferrigno il Mattino)
“Passeggiando per il nostro mare”
Vico Equense - Questa mattina si terra’ la terza edizione della manifestazione “Passeggiando per il nostro mare” organizzata dalla sezione di Vico Equense della Lega Navale Italiana. Barche a vela e canoe navigheranno insieme anche alla Goletta Verde dalla marina di Aequa fino a Punta Capo d’Orlando. La Delegazione Provinciale di Napoli e la Delegazione di Vico Equense di Marevivo saranno presenti presso il banco di Santa Croce, situato nel territorio di Vico Equense ad una distanza di circa 0.5 miglia dal promontorio di Punta Capo d’Orlando. Il Banco di Santa Croce è un sito marino di eccezionale valore naturalistico e biologico, in ragione della sua elevata biodiversità e per il suo fondamentale ruolo nell’equilibrio dell’ecosistema circostante. Si tratta di una secca sopravvissuta al degrado marino, popolata da una enorme varietà di specie animali e vegetali che conferiscono a questa piccola oasi colori subacquei tra i più belli del mediterraneo. La profondità del Banco di Santa Croce va da un minimo di 9 metri ad massimo di 45metri di fondale, sul fondo si trova una fantastica grotta naturale al cui interno è presente una fitta ed affascinante popolazione di “Paramuricea Clavata”, la sfolgorante gorgonia rossa. La base della secca raggiunge nel suo punto più profondo i 60 metri, profondità dove è possibile incontrare il “Corallium Rubrum”, il famoso corallo rosso già raro nell’intero mediterraneo. A 30 metri di profondità è invece possibile ammirare un insieme di “Paramuricea Clavata” e di “Gerardia Savaglia” raccolte in una meravigliosa aiuola attorno alla quale vagano polipi e saraghi. Nel giugno 1993, su proposta dell’associazione Marevivo, il Ministero della marina Mercantile con apposito decreto decise di istituire la Zona di Tutela Biologica Z.T.B. “Banco di Santa Croce” vietando la pesca sia professionale, sia sportiva in un’area di 300mt di diametro. Il sito viene costantemente tutelato e monitorato dal Bikini diving e da Marevivo, che storicamente operano sul sito, in collaborazione con il Nucleo Sommozzatori della protezione civile di Vico Equense. L’area viene sorvegliata con webcam 24 ore su 24 installata dai volontari di Marevivo che segnalano eventuali infrazioni alle autorita’ competenti. Negli ultimi mesi i militari della guardia costiera coordinati dal comandante Demetrio Antonio Raffa della capitaneria di porto di Castellammare di Stabia hanno intercettato e sanzionato con sequestri e multe pescherecci che violando i limiti si stavano dedicando alla pesca professionale nell’area.
Omicidio Tommasino, arrestata per estorsione la presidente piccoli industriali di Napoli
Castellammare di Stabia - L'imprenditrice Olga Acanfora, di 53 anni presidente del gruppo Piccola industria dell'Unione industriale di Napoli è stata arrestata su ordine del pm della Direzione distrettuale antimafia per estorsione aggravata. L'imprenditrice è stata arrestata nell'ambito delle indagini sull'omicidio del consigliere comunale di Castellammare di Stabia del Pd Luigi Tommasino ucciso dalla camorra un anno e mezzo fa. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti della Dda l'imprenditrice Acanfora tra la metà del 2008 e gli inizi del 2009 si rivolse al consigliere Tommasino per chiedere l'intermediazione del clan D'Alessandro, egemone a Castellammare di Stabia per estorcere la riduzione dei costi dei lavori professionali prestati alla sua azienda. Oltre all'imprenditrice la Dda ha arrestato due appartenenti al clan D'Alessandro. All'imprenditrice è contestata anche l'aggravante di aver favorito l'associazione camorristica dei D'Alessandro. Oltre all'imprenditrice Olga Acanfora presidente del gruppo Piccola industria sono stati arrestati anche Sergio Mosca, 52 anni, già in carcere per altre ragioni, presunto affiliato al clan D'Alessandro, l'architetto Massimo Di Maio di 51 anni e l'imprenditore Alfonso Di Vuolo di 38 anni. L'indagata Acanfora da 5 anni è membro di giunta dell'Unione industriale di Napoli, da qualche anno è presidente della sezione sanità. Successivamente è stata eletta presidente del gruppo Piccola industria, nella storia di questa associazione la prima donna a rivestire questo prestigioso incarico. L'arrestata è amministratore dell'associazione Meta Felix, e membro del consiglio di amministrazione del centro di medicina psicomatica della società Olpa e amministratore della società Top-Immobiliare. (Il Mattino)
Controlli in mare, 13 denunciati
Sorrento - Norme sulla sicurezza della navigazione e violazione dei limiti della riserva marina protetta di Punta Campanella nel mirino del nucleo navale dei carabinieri diretto dal maresciallo Pierluigi Chiocca e coordinato dal capitano Massimo De Bari della compagnia dell’Arma di Sorrento. Denunciate 13 persone ed elevate sanzioni amministrative per 12mila 600euro a carico di diportisti e subacquei in immersione per pesca sportiva non segnalata. Due le motovedette d’altura, la cc514n di Sorrento e la cc627 di Capri impegnate nelle perlustrazioni dello specchio d’acqua del golfo, dove sono state denunciate in stato di libertà 3 persone, un 46enne di Praiano capobarca di un peschereccio della marineria amalfitana, un 56enne di Massa Lubrense alla guida di una imbarcazione da pesca della marineria massese, un 56enne di Sorrento legale rappresentante e presidente di una società armatrice di pescherecci di Sorrento. I denunciati sono responsabili di avere navigato nelle acque sorrentine e capresi con imbarcazioni da pesca mancanti delle dotazioni di sicurezza e non conformi previste dalle normative ed in assenza di segnali da pesca convenzionali previsti per la prevenzione degli abbordi in mare. I materiali non conformi o scaduti quali estintori di bordo, salvagente, giubbotti di salvataggio sono stati posti sotto sequestro. I controlli delle motovedette si sono estesi anche alla verifica dei limiti imposti per la riserva marina protetta di Punta Campanella con i carabinieri che hanno ulteriormente deferito all’autorità giudiziaria 10 persone che a bordo di imbarcazioni da diporto sono state sorprese a navigare all’interno della zona “A” di massima interdizione compresa tra lo “Scoglio del Vervece” e lo “Scoglio di Vetara”, quest’ultimo nelle vicinanze degli isolotto “Li Galli” meta di diportismo d’èlite ed inseriti nella zona “B” della cartografia della riserva marina protetta di Punta Campanella. Sanzioni amministrative per altre imbarcazioni sorprese a navigare sottocosta ed a subacquei in immersione impegnati in attività di pesca sportiva non segnalata, tutti colpiti da verbali per un totale di 12mila 600 euro. (Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)
IdV, conclusa la raccolta firme per la campagna referendaria
Sorrento - Con la fine del mese di luglio si sono conclusi i banchetti pubblici di raccolta firme per la campagna referendaria indetta dal Partito “Di Pietro - Italia dei Valori”, per l’abrogazione delle norme relative alla privatizzazione dell’acqua, all’installazione del nucleare ed al legittimo impedimento; dal Direttivo Nazionale proviene la notizia ufficiale che il quorum delle 500.000 firme, necessario per rendere ammissibili i 3 quesiti, è stato di gran lunga superato (la cifra si aggira sui 2 milioni). Altrettanto entusiasmanti i dati di Sorrento, con la raccolta del ragguardevole numero di circa 1.200 firme, reso possibile grazie al costante impegno profuso dagli iscritti alla sezione locale, alla tenacia dell’avv. Antonetti, coordinati dagli On. Antonio Palagianio ed Aniello Di Nardo, che sin dai primi di maggio hanno diretto l’intera operazione, profondendo il massimo impegno culminato con la presenza del Presidente Antonio Di Pietro a Sorrento nella seconda settimana di giugno. E’ stata la testimonianza dell’operato svolto sinora dal partito a livello locale, che, all’indomani delle elezioni, si è organizzato ed ha saputo ascoltare quotidianamente le istanze dei cittadini, dando voce a chi purtroppo spesso viene trascurato. Ringraziamo di cuore tutti i sorrentini che hanno creduto in questa lotta per difendere la Costituzione, il principio di uguaglianza, il nostro ambiente e la nostra salute. (Partito “Di Pietro-Italia dei Valori”, sezione di Sorrento)
Crespi: «il dossieraggio contro Caldoro ha fatto perdere l’8,6% al Pdl campano»
Regione Campania - Nel mese di luglio, in coincidenza con l’esplosione dell’inchiesta sulle presunte trame per screditare il governatore campano Stefano Caldoro, il Pdl avrebbe perso in Campania 8.6 punti in termini di consenso. Lo stesso Caldoro registra una flessione dello 0.8%. Dati che emergono dal monitoraggio mensile sulla fiducia nei partiti e nei governatori svolto dalla società di Luigi Crespi, la Crespi ricerche, in collaborazione con la Full Research. Ilmonitoraggio si fonda su oltre 6000 interviste telefoniche effettuate su un campione rappresentativo della popolazione regionale. Nella graduatoria dei governatori, che vede il veneto Zaia in testa con una fiducia al 59,7%, Caldoro si colloca al tredicesimo posto con il 50,6% della fiducia, -0,8% rispetto al dato di giugno. «Una flessione statisticamente poco significativa — sottolinea Crespi — rispetto al 2% che perdono il governatore lombardo Formigoni e quello sardo Cappellacci. Un risultato che definirei perfino positivo se si mette in relazione con quello delle forze politiche della coalizione che lo sostiene». Infatti il Pdl in Campania — prosegue Crespi — dalle elezioni ad oggi, secondo noi ha perso circa 9 punti: un dato che più che una bocciatura al governo regionale guidato da Caldoro risente di quanto accaduto intorno al coordinatore campano del partito, Nicola Cosentino».Ecco perchè la tenuta del governatore per Crespi è un risultato importante. «Non credevo che l’opinione pubblica riuscisse a cogliere la differenza tra chi è sotto inchiesta e chi è parte lesa — aggiunge Crespi — . Ma i risvolti dell’azione di dossieraggio ai danni di Caldoro hanno colpito più di tutti dal punto di vista dell’immagine Nicola Cosentino». Nessun commento ieri sulla vicenda da parte del governatore. Intanto, il Consiglio regionale ieri ha approvato alcuni ordini del giorno, tra cui l’anagrafe degli eletti. Non è mancata tensione nella maggioranza. In aula hanno litigato l’assessore al personale Pasquale Sommese e l’ex presidente Sandra Lonardo su un emendamento che sottraeva l’obbligatorietà del passaggio in commissione per la nomina dei nuovi dirigenti. «Assurdo— ha detto Lonardo rivolta a Sommese— che un componente di giunta non spieghi il suo emendamento». Immediata la replica dell’assessore: «Stia zitta e legga le carte, piuttosto». Per il Pd è in corso una faida nella maggioranza. (da il Corriere del Mezzogiorno)
Vendesi
Vico Equense - E' l'ultimo stratagemma per mettere un'altra pezza ai conti pubblici. Un modo per vendere, o svendere, al privato pezzi di patrimonio pubblico facendolo sembrare una grande opportunità per gli enti locali. Stiamo parlando del federalismo demaniale. Arriva sul sito online dell'Agenzia del Demanio l'elenco dei beni che potranno essere trasferiti agli enti locali. Sono dodicimila «luoghi»: caserme, ex poligoni di tiro, strade, scuole, magazzini, abitazioni agricole, fabbricati industriali, edifici parrocchiali, canali, terreni... Un valore globale che sale a 3,6 miliardi, 600 milioni in più rispetto al valore dell'elenco provvisorio diffuso a fine giugno. A Vico Equense, i cespiti pronti al trasferimento sono un terreno a Via Punta la Guardia (foto) a Seiano del valore di 427.132 euro, e l’arenile della Marina di Vico stimato in 61.112 euro. Una volta pubblicata la lista, Comuni e Regioni avranno due mesi di tempo per chiedere di avere a titolo gratuito i beni da valorizzare. Parola d'ordine del decreto sul federalismo fiscale è infatti "valorizzazione", termine che va interpretato in due modi. Il primo consiste nella possibilità, da parte degli enti locali, di prendersi in carico il cespite e di recuperarlo dall'abbandono restituendolo alla cittadinanza in una nuova veste accessibile a tutti. Il secondo significato di "valorizzare", che sarà con tutta probabilità, il più seguito, coinciderà con la vendita dei beni, che potrà avvenire a patto che l'introito sia destinato all'abbattimento del debito pubblico. La via dell'alienazione sarà la strada obbligata per la maggior parte degli enti locali, i quali, soprattutto a seguito degli ulteriori tagli di risorse ai quali sono sottoposti, avranno ben pochi soldi da investire in opere di recupero di immobili e aree ex demaniali, oppure anche solo nella gestione dell'ordinaria manutenzione. E sempre dall'esigenza di stare galla coi propri conti, Comuni e Regioni saranno spinti a cedere questi beni.
Alimuri, blitz di Goletta Verde
Vico Equense - Abbattiamolo! È questo il grido che l'equipaggio di Goletta Verde di Legambiente ha lanciato dalle acque della Conca di Vico Equense antistanti l'Albergo di Alimuri. In navigazione tra Castellabate e Vico Equense, gli attivisti del Cigno Verde hanno fatto una sosta ad Alimuri, per accendere ancora una volta i riflettori sullo scheletrone di cemento che deturpa da oltre quaranta anni la Conca di Vico Equense e sul rischio che l'ecomostro sia 'sostituitò da un nuovo e legale orrore di cemento. Così dalla fiancata di Goletta Verde hanno srotolato uno striscione giallo con su scritto a chiare lettere nere «Abbattiamolo!». L'Albergo di Alimuri è uno schiaffo all'immagine e al paesaggio naturalistico della Penisola Sorrentina e dalla metà degli anni '60 tiene in ostaggio una delle conche più belle del golfo di Napoli con i suoi 18 mila metri cubi di cemento. Intorno a questo orrore si è consumato uno scandalo, se possibile, ancor maggiore dello scempio portato da decenni di cemento abusivo. Già nel 2007, infatti, l'ex Ministro per i Beni e le Attività Culturali Francesco Rutelli ha inserito Alimuri nella lista degli ecomostri da abbattere«con corsia preferenziale». Un procedimento abbreviato che si è accompagnato a una trattativa con i titolari dello scheletro che campeggia sulla spiaggia di Alimuri. Tre anni fa sembrava fosse stato trovato l'accordo per dare una svolta alla vicenda: in cambio della demolizione, in larga parte coperta da soldi pubblici, ai proprietari veniva concessa la possibilità di costruire altri 18 mila metri cubi di cemento su un'altra area sempre nel comune di Vico Equense. In più, su parte dei terreni occupati dallo scheletro avrebbero potuto realizzare uno stabilimento balneare. Per chi vive sulla costiera, un accordo troppo generoso verso i privati e troppo poco verso l'interesse collettivo per il ripristino dei luoghi violati. Così, dopo quasi dieci lustri, la situazione resta bloccata e non ci sono le premesse perché qualcosa cambi. «Demolire è la parola d'ordine per vincere la guerra contro il cemento abusivo che devasta le nostre coste. Ma non è accettabile che in cambio di un abbattimento si sottoscriva un accordo che premia i proprietari dell'abuso stesso - ha commentato Michele Buonomo -. E invece, purtroppo, è proprio questo il caso di fronte al quale ci troviamo qui ad Alimuri. Secondo l'accordo paventato tra anni fa, infatti, i proprietari dello scheletrone verrebbero ricompensati con la licenza di realizzazione una struttura alberghiera nuova di zecca nella stessa zona. Ma questa compensazione rappresenta un pessimo precedente, che nella regione regina degli abusi vista mare non ci possiamo permettere. Non consentiremo la realizzazione di nuove colate di cemento sulla costa. Se proprio si deve prendere in considerazione la perequazione, si punti a riqualificare una delle tante costruzioni già esistenti e ad evitare altre concessioni sulla nostra costa. Chiediamo, inoltre, che si proceda anche agli abbattimenti degli altri ecomostri campani». Sulla stessa lunghezza d'onda anche Gianluca della Campa, portavoce di Goletta Verde e Responsabile iniziative associative Legambiente:«L'Albergo di Alimuri è un caso così eclatante di abusivismo edilizio vista mare, da essere inserito nella top five nazionale degli ecomostri da abbattere con urgenza secondo il rapporto Mare Monstrum 2010 di Legambiente. Oltre a rappresentare uno scempio che offende la costa da oltre quattro decadi, infatti, lo scheletrone è un pericolo pubblico. Abbandonato sulla costa proprio in prossimità del mare, è pericolante e perde pezzi, ciononostante continua ad essere frequentato da ragazzi e bagnanti, che si arrampicano sul suo scheletro e usano la scogliera ai suoi piedi per prendere il sole e tuffarsi. Infine, per tornare alla compensazione, mi sembra che lo spostamento, anziché la cancellazione di 18 mila metri cubi di cemento, sia un'occasione persa per liberare dall'edificazione selvaggia una costa già sovraccarica di costruzioni, molte delle quali illegali. Ci opponiamo fermamente a questa decisione che condanna il territorio a rinunciare alla qualità».
Scuola, via ai lavori per la nuova mensa
Meta - Cantieri aperti per il plesso scolastico di piazza Salvatore Ruggiero, che attualmente ospita la scuola elementare Capoluogo. La struttura, che nei mesi scorsi era già stata oggetto dell’intervento di ristrutturazione completa del solaio di copertura, sarà presto interessata dai lavori di completamento della sala polifunzionale, in passato adibita a refettorio. La giunta comunale, infatti, su proposta dell’assessore alla Manutenzione Francesco Pane, ha approvato il progetto esecutivo dei lavori. «Una decisione che testimonia la grande attenzione di questa amministrazione per l’edilizia scolastica – commenta il sindaco Paolo Trapani – e l’intento di garantire alla platea scolastica strutture sicure ed efficienti». L’intervento, predisposto dal funzionario responsabile dell’ufficio tecnico comunale Paola De Maio, si sostanzierà dapprima nella sostituzione della pavimentazione esistente e nella successiva realizzazione della controsoffittatura, nella quale saranno poi alloggiati tutti gli impianti; in un secondo momento si procederà alla realizzazione dei servizi igienici ed alla ristrutturazione di un locale adiacente da adibire a deposito. I lavori prenderanno il via nel prossimo autunno e comporteranno per le casse comunali un esborso pari a circa 110mila euro, che l’ente di via Municipio coprirà accendendo un apposito mutuo. «Con questo intervento – conclude il sindaco – riusciremo ad individuare una sala per il refettorio, ma anche uno spazio per le attività motorie della prima infanzia e a rappresentazioni teatrali e musicali in orari diversi da quello scolastico». (Ciriaco M. Viggiano il Mattino)
“Barche e gozzi sorrentini”
Sorrento - E’ in edicola il libro, scritto dal nostro conterraneo Ing. Enzo De Pasquale, titolato “Barche e gozzi sorrentini”, storie di barche, di cantieri, di uomini e di mare. L’opera e’ un album di ricordi, compendio di un’attenta ricerca fatta nella scuola nautica, nelle vecchie case armatoriali, su barche dimenticate, ma anche sulle marine, nei cantieri, nelle botteghe, fra marinai e pescatori dal volto segnato dal sole; racconta la radicata tradizione marinara della Penisola Sorrentina e della sua gente di mare, una genìa di uomini, che solo pochi paesi costieri potevano e possono tutt’oggi, vantare, analizzando le varie costruzioni navali in legno che si sono succedute nel tempo. In esso, attraverso un analisi sociologica, si esaminano: le scelte che hanno caratterizzato lo sviluppo del traffico marittimo in costiera, ancora oggi in continuo fermento, la costruzione navale minore, le particolari tecniche costruttive diverse da una marina all’altra, i modi di dire, i personaggi e lo scenario che animava le marine a quei tempi. Il sottotitolo riassume, in maniera semplice, come le vicende legate al trasporto marittimo minore, abbiano un denominatore comune: la costruzione di barche e la loro antica storia. Fatti, tradizioni e vicissitudini che altrimenti sarebbero andate perse, sono state raccontate con la passione di chi ama profondamente il mare, sapientemente annodate tra loro e proposte attraverso immagini fotografiche; ogni fotografia racconta una storia ed i particolari di esse, illustrano le tecniche costruttive. Che dire, un bell’esempio di riscoperta della tradizione marinara della penisola sorrentina. (Giovanni Antonetti)
Sale vuote, il Museo Correale è a rischio di chiusura
Sorrento - «Il Museo Correale di Terranova rischia la chiusura per mancanza di pubblico, con il rischio di perdere le opere in esso contenute ed anche la storica sede». A lanciare l’allarme è Desirèe Marino, la presidente della neonata associazione «Amiche del museo Correale». La struttura museale, che raccoglie una collezione di dipinti, sculture ed arredi intarsiati di inestimabile valore, attraversa un periodo di crisi, sia economica, che di gestione. Una situazione divenuta con il passare degli anni sempre più insostenibile tanto che è in dubbio la sussistenza stessa del museo. «In caso di chiusura – avverte la Marino – lo statuto prevede che la collezione custodita nel Correale venga trasferita al museo San Martino di Napoli, mentre gli immobili andrebbero agli eredi della famiglia. Tutto ciò rappresenterebbe uno smacco insopportabile per la città di Sorrento». Alla base delle difficoltà, l’enorme calo del numero dei visitatori registratosi negli ultimi anni. «A limitare l’afflusso – spiega la presidente dell’associazione – è l’orario di apertura al pubblico. Alle 14 il museo chiude, ma poiché al mattino i turisti vanno in giro per escursioni, quando rientrano a Sorrento non hanno più la possibilità di visitare le sale. In questo modo si perde una notevole mole di visitatori e, quindi, di incassi». Un problema condiviso anche dai tour operator cittadini. «Riceviamo tante richieste di agenzie straniere che vogliono far visitare il museo ai propri clienti – sottolinea Gino Acampora, presidente del consorzio degli operatori turistici di Sorrento – purtroppo in molti casi siamo costretti a disdire le prenotazioni perché la struttura è chiusa nelle ore pomeridiane». Cosa si può fare, allora, per salvare il Correale? «Si potrebbero invitare i tirocinanti della facoltà di Architettura dell’università di Napoli – suggeriste la Marino – per supportare gli impiegati del museo in modo da prolungare l’orario di apertura e favorire l’afflusso». Anche l’amministrazione comunale sta avviando delle iniziative a sostegno della struttura museale. (Massimiliano D’Esposito il Mattino)
Martusciello all’Agcom
Regione Campania - Antonio Martusciello è stato eletto dal Senato come componente dell'Agcom, l'Authority per le comunicazioni. Martusciello prende il posto di Giancarlo Innocenzi, dimessosi nei giorni scorsi coinvolto nella vicenda delle intercettazioni predisposte dalla Procura di Trani. Martusciello ha ottenuto 132 voti, 7 sono andati a Giacomo Caliendo, 5 a Piersilvio Berlusconi, 4 a Silvio Berlusconi, 3 a Vincenzo Vita e 2 a Marcello Dell'Utri. Martusciello è stato un «azzurro» della prima ora tra i fondatori in Campania del primo partito di Berlusconi. Ex dirigente di Publitalia, la concessionaria di pubblicità delle reti Mediaset, nel 1994 viene eletto per la prima volta deputato, tre anni più tardi entra come consigliere nel Consiglio comunale di Napoli. Nel 2001 si candida a sindaco della città partenopea ma viene sconfitto da Rosa Russo Iervolino. E’ stato sottosegretario all’Ambiente e viceministro ai Beni culturali nei governi Berlusconi. Nel 1997 cede la guida del partito in Campania a Nicola Cosentino.
mercoledì 28 luglio 2010
Sushi, cocktail e casinò nel palazzo del Governatore
Vico Equense - L’offerta ricettiva e della ristorazione di alto livello della penisola sorrentina si è arricchita di una nuova realtà grazie al binomio formato da Signum (ristorante, sushi bar e casinò) e Cubo, resort con spettacolare terrazza sul golfo ideale per meeting culturali. Le due strutture si affacciano su corso Filangieri in un palazzo che ospitò nel 1943-44 il governatore americano Michelangelo Musmanno, poi membro del tribunale di Norimberga e giudice della Corte Suprema degli Usa. Un legame storico che fa ben sperare nel futuro a livello di attrattiva internazionale dello stabile, al cui piano terra è stato aperto da lunedì il Signum, elegante locale dove sarà servito il sushi e promossa la cucina giapponese senza però tralasciare la tradizione mediterranea. Una fusion che sta a cuore allo chef Stefano Fontana, rientrato a Vico Equense dopo vent’anni di esperienze internazionali. Nel bar, invece, tra gli oltre cinquanta i cocktail a disposizione c’è l’Ezequiel7, in onore del Pocho Lavezzi, che il bar tender Danilo Lombardo, rientrato da Sidney, conta di offrire ai tanti tifosi del Napoli. Con ingresso da via Pozzillo, invece, gli appassionati di giochi potranno divertirsi al casinò, tra i pochi in Campania dotato delle Vlt, le slot machine capaci di far vincere legalmente cinquecentomila euro. Sopra il ristorante con annessa terrazza, ribattezzata «Signumsunset», è stato inaugurato «Cubo», un resort con cinque appartamenti avente ognuno il nome di un continente. Gli arredi sono stati curati dal designer d’interni Victoria Hampshire. Chiara la mission aziendale: «Due anime in un solo corpo - afferma l’amministratrice Rosa Villani- con due marchi a garanzia di un’unica grande qualità». Un altro tassello internazionale per Vico Equense. (Umberto Celentano il Mattino)
Iscriviti a:
Post (Atom)